Forma verbale |
Tuono è una forma del verbo tuonare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di tuonare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Parole con un dittongo [Tregua, Tuonava « * » Uomo, Uovo] |
Informazioni di base |
La parola tuono è formata da cinque lettere, tre vocali e due consonanti. Divisione in sillabe: tuò-no. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: tuonò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con tuono per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L'edera di Grazia Deledda (1920): Un coro d'una tristezza selvaggia indescrivibile risonava nella chiesetta: pareva un rombo lontano di tuono, attraversato da melanconici squilli di campane, da lamenti e singhiozzi infantili. Gli uomini, inginocchiati presso l'altare, intonavano una cantilena lamentosa e nostalgica, con voci basse, eguali, supplichevoli, che parevano venir di lontano; mentre le donne, sedute per terra in fondo alla chiesa, rispondevano con voce cupa e squillante: sopratutto la voce di una che pareva la direttrice del coro risuonava alta e metallica, come il rintocco d'una campana. Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Sei linee erano abbattute nello stesso tempo: ma non tacevano: su quelle macchine vi era un imbroglio di correnti, di trasmissioni, di colpi forti che l'elettricità dell'aria tagliava in due. Il tuono rombava più forte; in tutti i punti di contatto, fra metallo e metallo delle macchine, vi era una lieve scintilla. L'Esclusa di Luigi Pirandello (1919): Nel pomeriggio il cielo s'incavernò: nubi gravide di temporale s'addensarono su la città, e si levò un gran vento. A ogni sbuffo, i vetri delle finestre, urtati con violenza, pareva dovessero fragorosamente cedere alla furia; e su, la porticina del terrazzo sbacchiava a quando a quando. Guizzò a un tratto, nella tetraggine, un lampo vivissimo e quasi contemporaneamente il tuono scoppiò squarciando l'aria con formidabile rimbombo. Marta cacciò un grido fuggendo dalla camera, e andò ad aggrapparsi alla madre, tremando a verga a verga, pallida, convulsa. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tuono |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: buono, suono, trono, tuona, tuoni, turno. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: buona, buone, buoni, muone, muoni, suona, suoni. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: tono. |
Parole con "tuono" |
Finiscono con "tuono": frastuono. |
Parole contenute in "tuono" |
tuo. Contenute all'inverso: out. |
Incastri |
Inserendo al suo interno bar si ha TUbarONO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tuono" si può ottenere dalle seguenti coppie: tum/mono. |
Usando "tuono" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: fatuo * = fano; lituo * = lino; situo * = sino; * onora = tura; * onore = ture; * onori = turi; * onoro = turo; * onorai = turai; * onorano = turano; * onorare = turare; * onorata = turata; * onorate = turate; * onorati = turati; * onorato = turato; * onorava = turava; * onoravi = turavi; * onoravo = turavo; * onorerà = turerà; * onorerò = turerò; * onorino = turino; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "tuono" si può ottenere dalle seguenti coppie: turarono/onorarono, turassi/issarono, tuta/atono, tutto/ottono. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "tuono" si può ottenere dalle seguenti coppie: lituo/noli, tatuo/nota. |
Usando "tuono" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lituo = noli; * tatuo = nota; noli * = lituo; nota * = tatuo. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "tuono" si può ottenere dalle seguenti coppie: tura/onora, turai/onorai, turammo/onorammo, turando/onorando, turano/onorano, turante/onorante, turare/onorare, turarono/onorarono, turasse/onorasse, turassero/onorassero, turassi/onorassi, turassimo/onorassimo, turaste/onoraste, turasti/onorasti, turata/onorata, turate/onorate, turati/onorati, turato/onorato, turava/onorava, turavamo/onoravamo, turavano/onoravano... |
Usando "tuono" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: fano * = fatuo; lino * = lituo; sino * = situo; * aio = tuonai; * ateo = tuonate; * avio = tuonavi; accenno * = accentuo; * astio = tuonasti. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "tuono" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = tuonarono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Saetta, Fulmine, Tuono, Saeppola, Saetta, Macinata - Scientificamente poco differiscono, se non in quanto il Tuono è il fragore che fa la scintilla scaricandosi e fendendo l'aria, la quale scintilla è il Fulmine. Nell'uso popolare si chiama Tuono il romore o fragore. - Fulmine quando il fragore è maggiore e lo scoppio è vicino. - Saetta quando al lampo segue tosto lo scoppio fragorosissimo e rovinoso. - [Di ragazzo molto frugolo, che non stia mai fermo per irrequietezza o per eccesso di vigoria, suol dirsi Saetta. - «Che saetta che è questo bambino! - Stà un po' fermo, saetta.» - Per maggiore enfasi, anche Saetta macinata. - Di chi sia velocissimo negli atti si dice che è un fulmine, non una saetta. - Il popolo, al quale Saetta sembra forse voce di mal augurio o troppo grave, dice Saeppola, ma solo nel senso notato dei bambini e in quello d'imprecazione o di esclamazione, non in quello del noto fenomeno meteorologico. - «Ragazzo che è una saeppola - una saeppola macinata. - Ti dia la saeppola.» - Forma simile, quanto all'intento, a Diascolo, Diancine, Perdinci, Capperi, Càttera, Càspita, e altre mille. G. F.] [immagine] |
Tuono, Tono - Tuono, anticamente Truono, è lo strepito che si fa nell'aria quando folgora. Quindi Tuono ogni strepito o rumore grande, come d'artiglierie, di mine e simili, e Tuono la fama, il grido di cosa grave e terribile. - Tono è uno dei gradi pei quali passano successivamente le voci ed i suoni nel salire verso l'acuto, e nello scendere verso il grave; onde Intonare, Stonare, Intonazione, ecc. Figuratamente, Accordo, Convenienza, Graduata relazione di parti, tanto di cose fisiche quanto di morali; e però Tono vale vigore di sanità, e Tonici diconsi i movimenti ed i rimedii rafforzanti. - Stare in tono con alcuno, Andare secolui d'accordo; Tenere il tono, Non lasciare che altri erri; Perdere il tono, Perdere il filo del ragionamento; Rimettere in tono, Richiamare sulla buona via; Rispondere a tono, Rispondere a proposito. Nella pittura, vale Vigore della tinta generale, dell'accordo dei colori e dell'effetto che ne deriva. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tuono, Tono - Tuono, il rumore della folgore; e per somiglianza quello delle artiglierie: tono è meno: perciò quello della voce, quel della musica: dicesi però rispondere a tono ed a tuono: tono pare più sostenuto: tuono più dolce; voce intonata, veramente, ma anche intuonata si dice comunemente nel parlar famigliare. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Tuono - Dal latino tonitru - Gli antichi non furono concordi sopra la causa del tuono: Socrate, Leucippo, Aristotele ec. avevano diverse opinioni sulla natura di questo fenomeno. Presso i moderni, alcuni pensavano, come Newton, esser prodotto da un'esalazione infiammata che si sforza ad uscire dal nuvolo in cui è racchiusa: altri, come Descartes, lo credono cagionato dall'urto di due nuvoli, dei quali uno vennendo a condensarsi ed a precipitarsi sull'altro, fa una grande pressione sopra l'aria che si trova fra essi due; e dicono che codesta aria, trovando allora ostacolo a passare, si dilati con impeto, e produca un forte rumore mediante l'urto dell'aria esterna. (Ved. Parafulmine) [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Tuono - S. m. Lo strepito che si sente nell'aria, quando il fluido elettrico si sprigiona dalle nubi. Tonitrus e Tonitruum, aurei. But. (C) Tuono, secondo il filosofo, è sforzato aprimento di nube. Bocc. Nov. 7. g. 5. Dopo molti tuoni, subitamente una gragnuola grossissima e spessa cominciò a venire. Nov. ant. 20. 2. Ecco una pioggia repente, e spessi li tuoni, e folgori, e baleni, sicchè lo mondo parea che dovesse profondare. Dant. Inf. 4. Ruppemi l'alto sonno nella testa Un greve tuono, sì ch'io mi riscossi Come persona che per forza è desta. E 31. Ma io senti' sonare un alto corno, Tanto ch'avrebbe ogni tuon fatto fioco. [G.M.] Ar. Fur. 44. 72. Qual talor, dopo il tuono, orrido vento Subito segue, che sozzopra volve l'ondoso mare. Segner. Quares. 20. 2. Il balenar de' lampi e il muggir de' tuoni. E 38. 5. Rispondeva d'ogni lato frattanto, con formidabile concerto, al muggir de' tuoni lo strepitar delle trombe, e allo strepitar delle trombe il muggir de' tuoni. E appresso: Nel medesimo punto che usciva il lampo, scoppiava col lampo il tuono; e nel medesimo ancora che scoppiava il tuono, volava col tuono il fulmine. [Cont.] Fausto da Long. Meteor. 20. v. Quando la esalazione, spinta con violenza, spezza la nugola, si chiama tuono: ma se infiamma, dicesi lampo: quando discende per la fuga del suo contrario, e fora, fulmine: quando abbruscia, nomasi fulgure.
T. La voce del tuono. Salm. A voce tonitrui tui formidabunt. T. Il cielo, le nuvole fanno un tuono. Non ogni nube che fa tuono è pregna di fulmini. Jo. 12. Tonitruum coelo factum. Virg. Pater omnipotens ter coelo ab alto Intonuit. † Plur. inusit., Tuona. Poem. Non. Rim. 352. (Man.) La gente la temea più che le tuona. T. Prov. Tosc. 124. Chi non ha poveri o matti nel parentado, è nato o di lampo o di tuono. [G.M.] Altro prov. Dopo il baleno viene il tuono; dopo le minacce il gastigo. [G.M.] Qui cadono i segg. Segner. Quares. 15. 2. Se Dio avesse diletto di gastigarci, non farebbe precedere il tuono al fulmine, non farebbe precorrere il lampo al tuono. E 15. 4. Ecco come procedono i peccatori: finchè odono solamente il tuono delle minacce, se ne beffano. [Pol.] G. Gozz. Nov. 42. Ad un tempo sentirono le prudenti parole ed il picchio, come tuono e folgore. Modo che tiene del prov. [F.T-s] Bibb. Caland. I. 2. Non intendo quistionar teco, che saría un gridar co' tuoni (fare opera vana). 2. Tuono, per Fulmine, perchè non di rado il fulmine sussegue. [Camp.] D. 3. 21. La bellezza mia (di me Beatrice)… Se non si temperasse, tanto splende, Che 'l tuo mortal podere al suo folgore Sarebbe fronda che tuono scoscende. (La forza visiva degli occhi tuoi non reggerebbe.) [G.M.] E tuttavia nelle campagne tosc. l'usano in questo senso. È cascato un tuono sul campanile della chiesa. e l'ha rovinato tutto. 3. Per simil., Forte scoppio, Rimbombo; detto segnatam. delle artiglierie. [G.M.] Si sente da lontano il tuono del cannone. Guicc. Stor. 9. 406. (C) In tanti strepiti d'arme, in tanti tuoni d'artiglierie, nuovi agli orecchi nostri, si precipitasse ad arrenderci a' Viniziani. 4. Suono, Strepito di trombe. Car. En. 8. 819. (Man.) Di tirrene tube Squillar nell'aura alto concento udissi. Alzaron gli occhi; e la seconda volta, E la terza iterar sentiro il tuono. 5. T. Per iperb. Voce di tuono; che somiglia a tuono; e anche il Grido di più voci insieme. = Dant. Inf. 4. (M.) Vero è che 'n su la proda mi trovai Della valle d'abisso dolorosa, Che tuono accoglie d'infiniti guai. [G.M.] E Par. 3. 21. Dintorno a queste vennero a fermarsi (altre fiammelle di spiriti celesti), E fêro un grido di sì alto suono, Che non potrebbe qui assomigliarsi: Nè io lo 'ntesi, sì mi vinse il tuono. Tass. Ger. 5. 27. Parve un tuono la voce, il ferro un lampo, Che di folgor cadente annunzio apporte. Segner. Quares. 25. 5. Questo sì che sarebbe un eccesso abominevole: ed io, per detestarlo questa mattina come dovrei, vorrei avere un petto di bronzo, e una voce di tuono. [Cont.] Tuono di voce. Picc. A. Instr. filos. 138. Segnavano (i Greci) gli accenti nelle sillabe loro; dove ch'oggi in Italia, levato quel poco di sostentamento che si fa in una sola sillaba in ciascheduna parola, tutte l'altre sillabe con ugual tempo e con ugual tuono di voce si proferiscono. 6. † Fig. Fama, Voce che si diffonde di qualcosa di strepitoso. Stor. Pist. 165. (C) E così misono la boce, e andò lo tuono per tutta Lombardia, e per tutta Toscana. 7. Nei significati seguenti, meglio Tono (V.). Senso musicale. [Cont.] G. G. N. sci. XIII. 102. Quando il tuono della corda sia all'unisono del tuono del bicchiere, questo tremerà, e sensatamente risuonerà. Porta, Mir. nat. 90. Di qua potrà qualcheduno che non sa suonare l'istromenti accordare la lira; se, essendo tutte due unite insieme, una si sonarà l'altra no, col tirare e allentare per sino che vedrà che la corda di quella che non è sonata si moverà, e farà l'istesso tuono. Cit. Tipocosm. 490. Dopo 'l tuono sarà il semituono, e maggiore e minore, e insieme il diesis. [Pol.] Gor. Long. sez. 39. Anche i suoni della cetra, colle mutazioni de' tuoni, colla pulsazione scambievole, e col misto della sinfonia, introducono sovente una maravigliosa lusinga ed incanto. G. Gozz. Nov. 16. Fanno come gli strumenti: quando parea loro che i tuoni andassero bene, diceano… Senso letter. [Pol.] Gor. Long. sez. 9. Ivi non mantiene il tuono eguale a quei poemi dell'Iliade. E sez. 34. Altezza di dire, tuono sollevato, passioni vive. Senso medico; Vigore, Robustezza. [Tor.] Red. Lett. 1. 55. Questi stessi escrementi non avendo l'esito libero dallo stomaco, spinti dall'attività antimoniale, possono in parte rientrar nelle vene, che metton capo in esso stomaco, e così guastare e sconvolgere il tuono e la simetria del sangue. E 1. 374. Se questo stomaco è languido, più sentirà danno col non conservare sempre il medesimo tuono e il medesimo stato. 8. Anche nei modi che qui sotto si aggiungono, meglio scrivere Tono, senza la U. Camminare, Andare una cosa a tono; Camminare in regola, Procedere regolarmente. [Val.] Fag. Rim. 7. 2. Egli è alfiere, e qui cammina a tuono; Ma però alfiere senza provvisione. Tenere in tono; a freno, a dovere. [Val.] Fag. Rim. 7. 146. Il qual (ufizio) composto d'uomin' di cervello, Tenesse col baston la gente in tuono. Uscire di chiave e di tono; Uscire della retta via, Mancare a' suoi doveri. [Val.] Fag. Rim. 2. 242. Se uscirete di chiave e fuor di tuono,… Vi daran l'urlo. Venire in tono; in acconcio, a proposito. [Val.] Fag. Rim. 7. 40. E benchè il ferrajuolo fosse nero, Non da campagna; pur veniva a tuono Col tempo, ch'era nero anch'ei davvero. In tono! Modo ellitt. All'erta, Attenti! [Val.] Fag. Commed. 5. 215. In tuono, Lisetta! Lis. In tuono pure! |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: tuoneresti, tuonerete, tuonerò, tuoni, tuoniamo, tuoniate, tuonino « tuono » tuorli, tuorlo, tupaia, tupaie, tupamaro, tupè, tupi |
Parole di cinque lettere: tuner, tuona, tuoni « tuono » tupla, tuple, tuppè |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): suonò, suono, infrasuono, ultrasuono, risuonò, risuono, ipersuono « tuono (onout) » frastuono, bevono, ricevono, devono, scrivono, ascrivono, trascrivono |
Indice parole che: iniziano con T, con TU, parole che iniziano con TUO, finiscono con O |
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