Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Finiti i preparativi, finalmente gli attori entrarono in scena tra gli applausi del pubblico.
- Era tutta una messa in scena per confonderci e scappare via.
- La scena che apparve agli sguardi dei tanti telespettatori fu sconcertante.
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Citazioni da opere letterarie |
Una peccatrice di Giovanni Verga (1866): «Ieri ebbi la fortuna di raccogliere un mazzo che le cadde dal palchetto sulla scena. Se, unita ai fiori che lo compongono, non vi avessi trovato una gemma di qualche valore, io l'avrei forse conservato come un ricordo dippiù della simpatia di cui mi onorarono gli spettatori; ma nel dubbio d'ingannarmi sulla destinazione del suo prezioso regalo, poiché tali sogliono essere le ricompense dei commedianti celebri, mi fo un dovere di rimetterlo alle mani dalle quali è partito.
Carthago di Franco Forte (2009): Nonostante dovesse contemplare quella scena grandiosa con un occhio solo, Annibale si sentì appagato: era come se finalmente tutti i suoi desideri si fossero esauditi, e il momento tanto atteso, quello che avrebbe celebrato una volta per tutte la sua grandezza di fronte agli uomini e agli dei, stesse per avere inizio.
Elias Portolu di Grazia Deledda (1928): Entrarono nella capanna dove c'era Mattia col capretto da un lato e il gatto dall'altro: poi sopraggiunse Pietro e il quadro fu completo. Le donne sedettero su sgabelli di sughero, Elias, silenzioso ma non triste, distribuì i corcarjos (cucchiai) d'unghia di pecora, e zio Portolu sturò i malunes (recipienti di sughero) pieni di giuncata e di latte. Zio Martinu dominava la scena, e guardava ostinatamente Maddalena. Mangiarono e bevettero in abbondanza; la giuncata era squisita, e zio Portolu si sarebbe offeso se gl'invitati non avessero dato fondo ai malunes. |
Proverbi |
- Donna che canti dolcemente in scena, pei giovani inesperti è una sirena.
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Espressioni e Modi di Dire |
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Libri |
- La scena americana (Scritto da: Henry James; Anno 1907)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per scena |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: scema, scene, scesa, siena. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: cena. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: oscena, scenda. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: cenai. |
Parole con "scena" |
Iniziano con "scena": scenari, scenata, scenate, scenario, scenarista, scenariste, scenaristi. |
Finiscono con "scena": oscena, inscena, avanscena, damascena, boccascena, retroscena, sottoscena, controscena, messinscena. |
Contengono "scena": inscenai, inscenano, inscenare, inscenata, inscenate, inscenati, inscenato, inscenava, inscenavi, inscenavo, inscenammo, inscenando, inscenante, inscenanti, inscenasse, inscenassi, inscenaste, inscenasti, inscenarono, inscenavamo, inscenavano, inscenavate, oscenamente, inscenamenti, inscenamento, inscenassero, inscenassimo. |
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Parole contenute in "scena" |
cena. |
Incastri |
Inserito nella parola inno dà INscenaNO; in invano dà INscenaVANO. |
Inserendo al suo interno ara si ha SaraCENA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "scena" si può ottenere dalle seguenti coppie: scali/aliena, sci/iena, scemammo/mammona, scemano/manona, scemare/marena, sceme/mena, scemi/mina, scesa/sana. |
Usando "scena" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lisce * = lina; mesce * = mena; nasce * = nana; pesce * = pena; vesce * = vena; cresce * = crena; * nasi = scesi; * naso = sceso; capisce * = capina; guaisce * = guaina; ordisce * = ordina; patisce * = patina; rapisce * = rapina; * ada = scenda; * ade = scende; * adì = scendi; * nando = scendo; vagisce * = vagina; mentisce * = mentina; tossisce * = tossina; ... |
Lucchetti Riflessi |
Usando "scena" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ansa = scesa; * anse = scese; * ansi = scesi; * anso = sceso; * angli = scegli; * anelerà = sclera; * annata = scenata; * annate = scenate; * anserò = scesero; * annetta = scenetta; * annette = scenette. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "scena" si può ottenere dalle seguenti coppie: nasce/nana, strisce/nastri, vesce/nave. |
Usando "scena" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * nasce = nana; * vesce = nave; nana * = nasce; nave * = vesce; * strisce = nastri; nastri * = strisce. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "scena" si può ottenere dalle seguenti coppie: scesi/nasi, sceso/naso. |
Usando "scena" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lina * = lisce; * scendo = nando; nana * = nasce; * aliena = scali; * mina = scemi; * sana = scesa; * dea = scende; * dia = scendi; capina * = capisce; guaina * = guaisce; * scenetta = nanetta; * scenette = nanette; ordina * = ordisce; patina * = patisce; rapina * = rapisce; * manona = scemano; * aria = scenari; * atea = scenate; vagina * = vagisce; * scoli = cenacoli; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "scena" (*) con un'altra parola si può ottenere: ad * = ascenda; * atre = scatenare; * atta = scatenata; * atte = scatenate; * atti = scatenati; * atto = scatenato; * dite = scendiate; * erti = secretina; aderì * = ascenderai; adite * = ascendiate; cotti * = coscettina; fatti * = fascettina; trader * = trascenderà; tradite * = trascendiate. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Paravento, Scena, Piombo - Paravento è generico, e significa ogni mobile atto a impedire che l'aria o il vento che viene da usci o finestre offenda chi sta nella stanza; e spesso, anzi che di tela, si fa di un telajo di legno con cristalli. - La Scena è fatta o di tela o di carta dipinta, intelajata, ed è formata di più quadrati uniti mobilmente da poterla distendere e ripiegare. Serve al medesimo fine di parare l'aria, e spesso si distende facendone come un tramezzo a una stanza da servirsene per stanza da letto o per una specie di salotto. - Il Piombo (corruzione dello spagnuolo Biomba) è lo stesso che Paravento, ma è sempre di tela, e può essere anche di due o di tre quadrati mobili: è voce comune a Pistoja. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Scena - Voce che viene dalla latina scena, tolta questa dal Greco. Significa luogo posto all'ombra. Questo nome si è dato alla parte del teatro che stà rimpetto agli spettatori, perchè innanzi che la commedia fosse trasportata ad Atene dai villaggi dov'era nata, le rappresentanze teatrali avendo luogo alla aria aperta, si usava la precauzione di mettere alberi o rami di verdura nel sito ove accadeva la cosa rappresentata, onde impedire che agli autori dasse molestia il sole. Questo termine adunque sul principio significava soltanto il luogo destinato alla rappresentazione; ma siccome nelle prime produzioni non si osservava l'unità di luogo, si chiamò pure scena il cambiamento che recava al teatro l'entrata o l'uscita degli attori, quasi a mostrare ch'essi passavano da un sito all'altro. [immagine] |
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822 |
Scena - Chiamavasi in tal guisa la parte del Teatro degli Antichi, che era occupata da tutti gli Attori chiunque si fossero, Comici, Ballerini, Mimi, ec. Il luogo della Scena era vastissimo, e comprendeva il Parascenium o Scena propriamente detta, il Proscenium, il Pulpitum, e l'Orchestra. Il Parascenium era l'interno della Scena, ove gli Attori vestivansi, ove si ritiravano, e di dove uscivano a misura che lo esigeva la loro parte. Questo luogo, che propriamente dicevasi Scena, era sempre nascosto, e doveva esserlo sempre agli spettatori. Il Proscenium consisteva in un grande spazio destinato tutto intero allo Spettacolo, vale a dire alle Decorazioni ed agli Attori. In mezzo del Proscenium eravi un altro spazio poco più elevato del rimanente; esso si distendeva fino all'Orchestra, e chiamavasi Pulpitum. Ivi precisamente gli Attori rappresentavano i lor personaggi; e se si legge in alcuni Autori che i Comici declamavano sul Proscenium, ciò non è vero se non in quanto che il Pulpitum faceva porzion del Proscenium.
Gli Attori tragici e comici, dice Bulinger, rappresentavano in Roma sulla porzion del Proscenium dettasi Pulpitum. Così questo era occupato in parte dagli Attori, ed in altra parte dal Coro e dai Suonatori, essendo tutta l'Orchestra propriamente tale occupata dai Senatori, che erano colà situati come in un posto distinto. Ecco perchè il Pulpitum nel Teatro Romano era più spazioso di quello del Teatro Greco, e che facendo parte dell'Orchestra egualmente che il Proscenium, vien confuso or con l'Orchestra ed or col Proscenium; laonde non dee recar maraviglia che il Proscenium, l'Orchestra, il Pulpitum, e la Scena siano qualche volta soggetti indifferentemente nominati l'uno per l'altro.
Il Parascenium era la sola parte del Teatro, che fosse coperta: tutto il rimanente era esposto all'aria e scoperto. Si è di sopra indicato l'uso del Pulpitum e dell'Orchestra. Quello poi del Proscenium propriamente detto sembra essersi allora unicamente destinato alle decorazioni, ed all'azione delle macchine teatrali, che facendo inalzare, e come uscire di sotto terra le decorazioni, veniva ad esso dato il nome di Scena Versatile, e quando facevasi disparire una decorazione, che sembrava ritirarsi di per se stessa da una parte e dall'altra su' lati del Proscenium, e si vedeva avanzarne un'altra, se le dava il nome di Scena Duttile. Questa doppia azione di decorazioni o sceneggiamenti formava una delle parti più aggradevoli dello Spettacolo. Si servivano comunemente i Romani dell'Aulaeum, ch'era ciò che allora trovavasi di più perfetto in genere di tappeti, per le decorazioni della Scena Versatile, ed in generale per tutte quelle, che servivano alle rappresentanze delle Tragedie; e del Siparium, specie di tela dipinta, per le decorazioni della Scena Duttile e per le Commedie.
L'Aulaeum ed il Siparium servivano alle sole decorazioni; e si opina di poter sostenere con fondamento che nè per l'uno nè per l'altro di questi due Vocaboli si debba intendere una gran tela, la quale chiudesse, come generalmente credesi, tutta la parte esterior della Scena nel tempo che nulla rappresentavasi tra un Atto e l'altro. L'idea concepita dell'uso di questo supposto telone sembra assolutamente incompatibile con quella della vera forma dell'antico Teatro.
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