Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Quello che noi percepiamo come reale è un'interpretazione dei nostri sensi.
- La percezione del reale è soggettiva. Ogni persona interpreta la realtà a seconda della sua capacità creativa e della propria esperienza di vita.
- Reale vuol dire esistenza da toccare e verificare, ma io amo anche l'irreale che mi fa sentire viva.
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Citazioni da opere letterarie |
Leila di Antonio Fogazzaro (1910): «Mi ha detto molto male di te, ma in buona fede, pover'uomo, per averlo inteso dire. Mi ha detto che sei teosofo, che non credi nella divinità di Cristo, che non credi nella Risurrezione, che non credi nella Presenza reale e via di questo passo. Insomma ho avuto molto da fare a persuaderlo che s'ingannava. Quando si è persuaso, ne è stato molto felice, però mi ha consigliato di vederti poco.»
Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — Se poi volessi spiegarmi cosa diavolo ci faccio qui... — borbottò Mariani a bassa voce. — Non capisco perché mi hai fatto venire. Tu e il tuo stramaledetto senso del drammatico! Quello che avevi da dirmi avresti potuto scriverlo in un rapporto. Inoltre non ci sono prove del fatto che la situazione evolverà nel giro di qualche giorno. Guarda che, anche potendo rientrare nel Tempo Reale qualche minuto dopo la partenza, non ho voglia di rimanere a Genova più di un giorno o due. Non sarà sfuggito al tuo spirito di osservazione come io non abbia portato né pigiama né spazzolino da denti.
Ultimo Parallelo di Filippo Tuena (2007): Dunque questa storia parte da una citazione ambigua in un poema composto di citazioni che rimanda a un brano del Vangelo e a un frammento di cronaca reale dove compare un'altra citazione che sottolinea l'impossibilità di dar conto di alcuni eventi mediante la parola scritta, addentrandosi in una vertigine e in un dedalo che è ancora lontano dal raggiungere il suo centro. |
Libri |
- Tigre reale (Scritto da: Giovanni Verga; Anno 1875)
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Canzoni |
- Il paese è reale (Cantata da: Afterhours; Anno 2009)
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per reale |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: leale, reali, reame. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: leali. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: relè, real. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: areale, regale, renale. |
Parole con "reale" |
Finiscono con "reale": areale, boreale, cereale, irreale, acireale, floreale, surreale, iperreale, vicereale. |
Parole contenute in "reale" |
alé, rea, real. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "reale" si può ottenere dalle seguenti coppie: recavi/caviale, recensori/censoriale, refi/fiale, relè/leale, rem/male, remai/maiale, rematrici/matriciale, report/portale, retrivi/triviale, reagenti/gentile, reagì/gilè, reagirà/girale, reame/mele. |
Usando "reale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: aurea * = aule; marea * = male; purea * = pule; * alesa = resa; * alesi = resi; * aleso = reso; apre * = apale; dire * = diale; dure * = duale; * aleggi = reggi; * aletta = retta; * alette = rette; copre * = copale; corre * = corale; murre * = murale; * eta = realtà; * aleggia = reggia; * aleggio = reggio; serre * = serale; usure * = usuale; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "reale" si può ottenere dalle seguenti coppie: regime/emigale, rema/amale, rena/anale, ressa/assale, reti/itale, retto/ottale. |
Usando "reale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * elafe = refe; * elafi = refi; iter * = itale; over * = ovale; * elmi = reami; paper * = papale; toner * = tonale; camper * = campale; poster * = postale; coroner * = coronale; orbiter * = orbitale; premier * = premiale. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "reale" si può ottenere dalle seguenti coppie: are/alea, ere/alee, mannare/alemanna, satire/alesati, saturare/alesatura, sire/alesi, citerea/lecite, urea/leu. |
Usando "reale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: alesi * = sire; * sire = alesi; * citerea = lecite; alesati * = satire; * satire = alesati; lecite * = citerea; alemanna * = mannare; * mannare = alemanna; alesatura * = saturare; * saturare = alesatura. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "reale" si può ottenere dalle seguenti coppie: reagiste/legiste, reagisti/legisti, reattini/lettini, reattino/lettino, reattore/lettore, reattori/lettori, reazione/lezione, reazioni/lezioni. |
Usando "reale" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: apale * = apre; diale * = dire; duale * = dure; * fiale = refi; aule * = aurea; corale * = corre; murale * = murre; pule * = purea; * gilè = reagì; * mele = reame; * maiale = remai; serale * = serre; usuale * = usure; assiale * = assire; feriale * = ferire; mentale * = mentre; * caviale = recavi; * portale = report; veniale * = venire; visuale * = visure; ... |
Sciarade incatenate |
La parola "reale" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rea+alé, real+alé. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "reale" (*) con un'altra parola si può ottenere: * gi = regalie; con * = corneale; * grò = regalerò; atri * = arteriale; pomi * = proemiale. |
Rotazioni |
Slittando le lettere in egual modo si ha: coito. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Reale, Regale, Regio; Reggia, Regia, o Regìa - Reale può dar luogo ad equivoco, volendo anco significare certo, positivo; onde in que' casi nei quali il senso non fosse chiaro abbastanza per sè non è da usarsi. Regale è più sonoro, più sostenuto: poi palazzo, dimora regale può essere senza appartenere a re, ma così sontuoso e ricco da credersi degno di re. Regio dicesi più e del dominio particolare del re, e della reggia, che ne deriva; e delle imposizioni o gabelle sul tabacco, polvere, carte ecc. che in qualche luogo diconsi oggetti di regìa, che, dal latino regia, cose regie o date e concesse dal re vuol significare. Dunque regio più delle cose materiali si dovrebbe dire; ma, come per molti altri vocaboli anco meno strettamente affini di questi, la distinzione non si osserva nell'uso così rigorosamente. [immagine] |
Vero, Reale - Ciò che è vero sta; ciò che è reale esiste veramente: l'esistenza di una cosa è anco argomento sensibile della sua verità; è un'induzione assai probabile della sua verità: infatto, reali si dicono anco gli errori, e sono quelli sì fattamente accertati che non si puonno dire supposti, ma che proprio esistono in fatto nell'opera o altro: errori veri (curiosa antitesi!) sono quelli dimostrati proprio in principio e direi a priori: errore reale sarebbe il credere che il male sia sempre di necessità e materialmente punito in questo mondo; errore vero sarebbe eziandio il credere che chi opera questo male sia internamente felice e contento. Beni reali quelli che non sono affatto illusorii; veri beni quelli che consentono alle regole eterne di equità, di giustizia, che appagano la ragione, che non urtano la coscienza. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Altezza Reale - Dice il dizionario di Moreri, che l'uso di questo titolo incominciò nel 1633, allorquando il Cardinale Infante passò dall'Italia per andare nei Paesi Bassi; imperciocchè vedendosi sul punto di essere attorniato da una moltitudine di Altezze con le quali gl'incresceva di essere confuso, fece in modo che il duca di Savoia convenisse di trattar lui di Altezza Reale, e non ricevere da esso che l'Altezza. Gastone di Francia duca d'Orleans, il quale era in allora a Brusselles, non volendo soffrire che vi fosse distinzione fra quel cardinale e lui, giacchè erano entrambi figli e fratelli di re, assunse tosto la stessa qualità. I figli e nepoti dei re di Francia in Inghilterra e nel Nord hanno pure assunto questo titolo. Il principe di Condé fu il primo che nel medesimo tempo portasse quello di Altezza Serenissima. [immagine] |
Tavola reale - Si chiama in francese tric-trac, voce che imita assai bene il rumore che fanno i dadi e le pedine scorrendo sul tavoliere. Gli antichi avevano un giuoco che somigliava dimolto a questo. I Greci lo dicevano Diagrammismo, ed i Latini Duodena scripta. La tavola su cui si giuocava era quadrata, e divisa da dodici linee sulle quali si disponevano i gettoni come si voleva, regolandosi però sui punti dei dadi che si erano tirati. (Ved. Scacchi) [immagine] |
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