Quarzo - Sostanza minerale della classe delle pietre, che trae il nome dal tedesco, sparsa in gran copia nella natura. E' dura, scintillante, riga il vetro, è infusibile, e fosforecente mediante l'attrito. Entra essenzialmente nella composizione del globo. E', dopo il carbonato di calce, la materia la più abbondante. Il più importante fra gli usi del medesimo è di entrare nella fabbricazione degli specchi, dei bicchieri, de' più bei cristalli, ed anche della porcellana. La specie di quarzo nota sotto il nome di cristallo di rocca, (cristal de roche) era molto più apprezzata avanti il secolo XVI allorchè s'ignoravano tuttavia i modi di fare i cristalli artificiali tanto brillanti e trasparenti. Il cristallo di rocca si trae principalmente dal Delfinato, dalla Savoja, dai monti della Svizzera, dall'Ungheria, Boemia e Scozia. I quarzi coloriti si adoprano poco dai giojellieri, eccettuata l'amatista, ch'è la varietà più stimata a motivo del suo bel colore violetto. Gli antichi conobbero perfettamente il cristallo di rocca; lo consideravano come acqua fortemente congelata; perciò diedero il nome di cristallo, da un vocabolo che in greco significa ghiaccio, ovvero acqua congelata. [immagine] |
Quarzo - S. m. (Min.) [Sis.] Si distinguono con questo nome tutti i minerali composti di silice, quantunque contengano accidentalmente piccola quantità di calce, di albumina, di ossido di ferro e di manganese. I loro caratteri sono, di essere tanto duri da intaccare il vetro e scintillare, percossi coll'acciarino; di essere infusibili al più forte calore e riducibili in un vetro trasparente, aggiuntivi de' fondenti, come il borace, la soda, la potassa. Altri caratteri poi appartengono solo ad alcune specie di quarzo, il quale perciò va distinto in jalino, che ha l'apparenza vitrea; in gres; in agata, che comprende la selce, la pietra molare, le onici, i diaspri ecc. ed in resinite, nel quale comprendonsi l'opale, il pechestein, il legno petrificato. I quarzi vennero anche denominati Pietre silicee o selciose. I quarzi in cristalli diafani scolorati di figura piramidale, ecc., prendono il nome di Cristallo di rocca o di monte; di falso topazio, il giallo; di falso smeraldo, il verde; di falso zaffiro il turchino, e così di seguito, il rosso, falso rubino; il rossiccio, falso giacinto; il violaceo o porporino, falso amatista; il nero, pietra ossidiana di Plinio. Dicesi prassio, il quarzo verde; rubiginoso, quello di color di ruggine; avventurinato, il quarzo rosso semitrasparente, che contiene piccole pagliette di mica di color giallo d'oro; Giacinto di Compostella, il rosso opaco cristallizzato; finalmente quarzi lattei e grassi, quelli il cui aspetto giustifica tale denominazione. It quarzo è arenoso, celluloso, argentifero, diafano, cristallizzato, cuprifero, calcedonioso, ferrigno, granelloso, marmoreo, opaco e lattiginoso, marmoroso, nerastro e pingue, stalattiforme, ceraceo. (Dal ted. quarz che vale il medesimo.)
[Cont.] Agr. Geol. Min Metall. 449. v. Le scintille del medesimo oro si veggono quasi attaccate a una certa spezie di sasso bianchissimo, chiamato quarzo da i nostri; e che in Cotteneida si cava. E 466. v. Questa è un'altra spezie di sasso, che a le volte pare che sia trasparente, e 'l chiamano i nostri quarzo; ora è bianchissimo, ora gialletto, ora alquanto celeste. |