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Liste a cui appartiene |
Lista Terminanti con l'accento sulla a [Proporzionalità, Proporzionerà « * » Propugnerà, Prorogabilità] |
Informazioni di base |
La parola proprietà è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: pro-prie-tà. È un trisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il paese del vento di Grazia Deledda (1931): E fino alla prima fermata del nostro trenino tranquillo, il viaggio si svolse secondo le tradizioni: lagrimucce dapprima, per le persone e le cose lasciate: poi sorrisi nostri reciproci, mani intrecciate, occhi con dentro all'infinito il riflesso degli occhi amati: cuori pieni della certezza che il mondo è tutto un paradiso terrestre, di nostra esclusiva proprietà. Petali di rose e chicchi di grano rimanevano ancora fra le pieghe del mio vestito. La messa di nozze di Federico De Roberto (1917): E allora il pensiero egoista, il sentimento volgare, il compiacimento del ladro che ride del derubato, ti è di conforto; allora tu pensi che se un altro, esercitando il suo diritto di proprietà, t'impedisce d'avere tutta per te la creatura amata, tu lo punisci, ti vendichi, ingannandolo, portandogli via una parte del suo bene. Ma io, pensa, io non le ho visto mai nessuno d'intorno, non ho neppur creduto sulle prime che fosse d'un altro, e quando l'ho dovuto ammettere, ho saputo che costui era lontano, enormemente, in un paese quasi favoloso, ubi sunt leones. Le otto montagne di Paolo Cognetti (2016): Tra i documenti di mio padre trovai l'atto di vendita e una mappa catastale, che non mi aiutarono molto di più. C'era un edificio a uso agricolo di quattro metri per sette, al centro di un terreno dalla forma irregolare. La mappa era troppo piccola per capire dov'era il posto, e troppo diversa da quelle a cui ero abituato: non riportava le quote e i sentieri ma solo le proprietà, e osservandola non capivo nemmeno se intorno ci fossero boschi, prati o che altro. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per proprietà |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: propria, prore, prora, popi, pope, pori, porta, poeta, pota, pietà, pita, rota, rita, opta. |
Parole con "proprietà" |
Iniziano con "proprieta": proprietari, proprietaria, proprietarie, proprietario. |
Finiscono con "proprieta": multiproprietà, improprietà, comproprietà. |
Contengono "proprieta": comproprietari, comproprietaria, comproprietarie, comproprietario, multiproprietari, multiproprietaria, multiproprietarie, multiproprietario. |
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Parole contenute in "proprieta" |
eta, pro, propri, proprie. Contenute all'inverso: atei. |
Incastri |
Inserendo al suo interno ari si ha PROPRIETariA. |
Lucchetti |
Usando "proprietà" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tatari = proprietari. |
Lucchetti Alterni |
Usando "proprietà" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * proprietari = tatari; * aria = proprietari. |
Sciarade e composizione |
"proprietà" è formata da: propri+eta. |
Sciarade incatenate |
La parola "proprietà" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: proprie+eta. |
Intarsi e sciarade alterne |
"proprietà" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: prore/pita. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario grammaticale della lingua italiana del 1869 |
Proprietà - E' la perfetta convenienza della parola adoperata per indicare la cosa di cui si parla. Consiste quindi la proprietà nell'usare le voci e le frasi che sono più acconce a significare nel modo più esatto e preciso qualunque idea si voglia manifestare.
Si pecca contro la proprietà: 1° con l'usare vocaboli ch'esprimono più o meno o diversamente di ciò che si vuol dire; quali vocaboli si dicono sinonimi; come sarebbero artista, artefice, artigiano, fronda e foglia, udire ed ascoltare ec. 2° con l'usare voci di generica e vaga significazione, come gridare, invece di latrare, urlare, nitrire ec. 3° col trascurare la convenevole collocazione e la forma delle parole, o con usare aggiunti ed epiteti vani ed insignificanti, e con inutili ripetizioni. [immagine] |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Dominio, Proprietà, Possesso - La Proprietà costituisce il diritto di Dominio: talvolta però si va o si è al dominio di una cosa che veramente è di proprietà altrui: la proprietà semplice adunque non basta; ma, per goderne ed esercitarla, bisogna che la cosa stessa sia in nostro dominio, cioè in nostro potere: un sovrano che avesse un tenimento negli Stati di un altro, avrebbe una cosa di sua proprietà fuori de' suoi dominii. - Il Possesso è la riunione del diritto e del fatto, della proprietà e del dominio. [immagine] |
Qualità, Proprietà, Attributo, Natura, La qualità, Le qualità - La Qualità è tutto ciò che è singolarmente proprio di persona o di cosa; le Qualità possono anco essere accidentali. - Gli Attributi sono invece qualità molte volte supposte gratuitamente nell'individuo; dalle proprietà in ispecie, e anco da certe qualità acquisite, per l'attitudine che ne avevano, si giudica della natura delle cose o delle persone, e queste le spingono a produrre dei fenomeni costanti detti appunto naturali. «La proprietà della china si è di essere un potente febbrifugo.» Dunque Febbrifuga sarà l'attributo suo. La proprietà è relativa alla virtù, la qualità alla bellezza o ad altra esterna apparenza. «La natura del cane lo porta all'affezione verso il padrone, all'obbedienza: quella del lupo, alla ferocia.» Affettuoso, Ubbidiente, saranno gli attributi del cane; Crudele, Sanguinario, quelli del lupo. La qualità, nel singolare, può essere buona, cattiva, mediocre; le qualità, nel plurale, per lo più si prendono in buona parte. Alle qualità sono opposti i Difetti. «Gli attributi di Dio, la natura delle cose, le proprietà delle piante e dei metalli.» (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Qualità, Proprietà, Attributo, Natura; La qualità, Le qualità - Le proprietà sono le qualità proprie di persona o di cosa; le qualità possono anco essere accidentali; gli attributi sono invece qualità molte volte supposte gratuitamente nell'individuo; dalle proprietà in ispecie e anco da certe qualità acquisite, per l'attitudine che ne avevano, si giudica della natura delle cose o delle persone, e queste le spingono a produrre dei fenomeni costanti detti appunto naturali. La proprietà della china si è di essere un potente febbrifugo; dunque febbrifuga sarà l'attributo suo: la proprietà è relativa alla virtù, la qualità alla bellezza, o ad altra esterna apparenza. La natura del cane lo porta all'affezione verso il padrone, all'obbedienza; quella del lupo, alla ferocia: affettuoso, ubbidiente saranno gli attributi del cane; crudele, sanguinario, quelli del lupo. La qualità, al singolare, può essere buona, cattiva, mediocre; le qualità, al plurale, per lo più si prendono in buona parte: alle qualità sono opposti i difetti. Gli attributi di Dio, la natura delle cose, le proprietà delle piante e dei metalli. [immagine] |
Dominio, Proprietà, Possesso - La proprietà costituisce il diritto di dominio: talvolta però si va o si è al dominio di una cosa che veramente è di proprietà altrui: la proprietà semplice adunque non basta, ma per goderne ed esercitarla bisogna che la cosa stessa sia in nostro dominio, cioè in nostro potere: un Sovrano che avesse un tenimento negli Stati di un altro, avrebbe una cosa di sua proprietà fuori de' suoi dominii. Il possesso è la riunione del diritto e del fatto, della proprietà e del dominio. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Proprietà - † PROPRIETADE, † PROPRIETATE e † PROPIETÀ ecc. S. f. Qualità propria, Tutto ciò per cui una cosa si può distinguer dall'altra. In alcuni sensi, aureo lat. – Pass. 325. (C) Conosce delle sustanzie separate, cioè degli Angeli, e delle loro sustanzie le proprietadi naturali, gli ordini, e' loro officii. E appresso: Egli conosce e sa delle stelle… le loro altezze, e quantitadi, le loro differenzie e proprietadi. Volg. Mes. La sua complessione e proprietà, consiste nell'esser caldo nel primo grado. E altrove: La radice è quella che ha cinque buone proprietadi. E appresso: Per sua proprietà mondifica il cervello. Petr. Uom. ill. Sotto la fortuna non avrà alcuna cosa, conciossiacosachè la incostanza sia propietà di quella. [F.T-s.] Br. Lat. Com. Rett. Cic. Sì come menoma la forza del vino per la proprietade del vasello nel quale è messo; così l'anima muta la sua forza per la proprietade del corpo a cui ella si congiunge. = Red. Esp. nat. 10. (C) La trovai… povera, anzi mendica d'ogni proprietà e virtù. [Laz.] E appresso: Coloro che investigano e scrivono le diverse nature e proprietà delle piante. E ivi. Che egli (il pepe di Ciapa, spagn. Pimienta de Chiapa) possa partecipare di tutte le proprietà del ginepro, del pepe, del garofano e della cannella, vi consento di buona voglia, ma… [Cont.] Port. Mir. nat. 1. v. Ne proge una contemplazione di cose nascoste, le qualità e le proprietà di tutte le cose della natura, come fine principalissimo della vera filosofia. E 81. v. Sono molti che si sforzano dare la ragione di questa proprietà, e dicono che 'l ferro si lassa tirare perciochè la calamita è molto superiore a l'orsa celeste. Cell. Scul. 3. Ed a questo modo benissimo si conosce la natura e proprietà loro (dei gessi e delle terre).
[Cont.] De' numeri, delle linee, delle superficie e de' solidi. Lana, Prodr. inv. 131. La seconda proprietà (de' numeri quadrati) è, che le differenze crescono con proporzione aritmetica. G. G. Sag. IV. 187. Chiamasi linee regolari quelle che avendo la lor descrizione una, ferma, e determinata, si possono definire e di loro dimostrare gli accidenti e proprietà. [Sel.] (Chim.) Proprietà dei corpi. Diconsi quelle date qualità che appartengono in genere ai corpi semplici ed ai composti. Si sogliono dividere in Proprietà fisiche, e sono quelle che si riferiscono alla condizione di stato, forma cristallina, colore, opacità, trasparenza, splendore, ecc.; in Proprietà chimiche le quali si riferiscono al modo con cui si combinano con altri corpi, si scompongono, reagiscono, ecc.; Proprietà organolepsiche, che si riconoscono coll'olfato, il gusto, il tatto, come odore, sapore, ruvidezza o dolcezza nel toccarli. 2. Il possedere o Avere in proprio. Nov. ant. 8. 3. (C) Se la sua cucina, che vende, dando l'utile proprietà di quella, suole prendere utile moneta, ora c'ha venduto fumo, che è la parte disutile della cucina, fa, signore, sonare una moneta, e giudica che 'l pagamento s'intenda fatto del suono ch'esce di quella. Ott. Com. Inf. 17. 310. Che se io presto a uno una misura di vino, ed egli il bee, l'uso di esso e la proprietade se n'è andata. G. V. 9. 156. 2. E gli altri Papi passati, e Cardinali e Prelati, che aveano proprietà, tutti erano eretici. Fr. Giord. Pred. R. Quel buon religioso grandemente odiava la proprietà. Circ. Gell. 4. 102. Non ammalando noi di sorte che noi non ci possiamo governare da noi stessi, nè avendo cosa alcuna che sia nostra in proprietà. G. V. 8. 101. 5. Il Cardinale molto antiveduto, non tanto solamente per la libertà della Chiesa, quanto a sua propietà, e a sua parte ghibellina rilevare in Italia, disse. (Rosm.) Con tutta esattezza i giureconsulti usarono la parola proprietà per esprimere il dominio che una persona ha d'una cosa. Questa è proprietà nel vero significato della parola, la quale esprime veramente quella stretta unione di una cosa con una persona, per la quale quella cosa è riserbata tutta ed esclusivamente alla persona quasi fosse una sua parte. (Rosm.) Fil. del Dir. v. I. p. 189. La proprietà si suol definire, la facoltà di disporre a piacimento e ad esclusione di ogni altro della sostanza e degli utili di una cosa. Proprietà diretta. (Rosm.) Fil. del Dir. v. I. p. 471. La proprietà diretta non è che un complesso di diritti che limitano il diritto di proprietà di quello che si chiamò proprietario utile. Proprietà indiretta. (Rosm.) Fil. del Dir. v. I. p. 471. Proprietà indiretta non è che un complesso di diritti che limitano il diritto di proprietà di quello che si chiama proprietario diretto o direttario. Recare in sua proprietà checchessia. Appropriarselo. Stat. S. Jac. p. 16. § 33. (Gh.) Nulla cosa dell'avere, pecunia, candele… della ditta (detta) Cappella torròe (torrò), o vero in mia proprietà regherò (recherò), se non quello che m'è conceduto per lo statuto,… 3. Riferito all'Uso d'un vocabolo, o ad un Modo di dire proprio, e sim. [Cont.] Picc. A. Filos. nat. 9. v. Avendo io in animo per quello che convenga a me di far la filosofia, per quanto le forze mie possano, italiana; ho pensato che ciò non sia da far traducendo di parola in parola quanto hanno scritto li greci e li latini, perciò che per le proprietà e minutezze, che portano le lingue seco, renderebbe il far questo confuso e difficile quanto che si scrivesse. = Salvin. Disc. 2. 206. (M.) Non era egli considerato tanto per le parole da lui con tanta proprietà e possesso maneggiate, quanto per la ricchezza de' sentimenti, e per la gravità delle cose. Ces. Bell. Dant. 1. 202. Che natío candor di parole! che proprietà! nessuna figura, nè abbellimento: natura schietta. E 333. Quante volte diciam noi, e con proprietà, a chi ci contò i suoi mali, e le angosce da lui provate: Io ho udito la vostra miseria e 'l vostro dolore. Segn. Pros. Fior. 4. 3. 319. (Man.) Nessuno lessico… è mai stato fatto…, dove si ritrovino distinti con più esattezza i significati, ed esaminate con maggiore sottigliezza le proprietà. Tocc. Parer. Occorr. 50. (Gh.) Questi dunque non si condannerebbero per solecismi, questi, dico, sono spesso la proprietà, i vezzi, le gentilezze, i misteri in somma delle lingue. Salvin. Pros. tosc. 2. 80. sul fine. Le proprietà più belle (della lingua) e più vive chi le ci somministra, se non il popolo, i cui cervelli s'accordano per la lunga esperienza a comporre alcuni dettati, o maniere proverbiali, o particolari guise quasi dall'uso, per così dire, consacrate…? Onde Scrivere o Parlare con proprietà, vale Scrivere o Parlare, facendo uso di vocaboli proprii, che rendano esattamente l'idea che si vuol manifestare. Segner. Mann. Nov. 11. 30. (M.) A parlare con proprietà sarai ben giusto…, ma non già misericordioso. E Risp. Quiet. 3. 7. Quella (contemplazione) che l'Illustrissimo impugnatore ha tante volte goduto d'intitolar non affermativa, ma negativa, per essere a parer suo senza cognizione, come dovea da lui più tosto chiamarsi a parlare con propietà? Doveva chiamarsi negazione di contemplazione. 4. † In proprietà. Locuz. avverb. che vale In particolare, e si contrappone ad In genere. Dep. Decam. 99. (M.) Con esso (verbo fare) si risponde a tutti gli altri (verbi) come che e' (come quello che) vaglia in genere quel che ciascheduno in proprietà. [T.] Qualità propria in gen. [Cors.] Tass. Dial. 2. 103. Non udiste alcuna volta dire che il bene è proprietà dell'essere? T. Segner. Mann. Sett. 21. 1. Lo spirito del Signore ha nelle sue ispirazioni tre singolarissime proprietà, le quali ci vengono ben adombrate nel vento che spira dov'egli vuole. – Intrinseche proprietà. – La forza non è proprietà della materia. T. Bart. Ricr. Sav. 1. 3. Corpi convenientissimi all'anime e alle proprietà di ciascuno (animale). T. Proprietà generali de' corpi. Guglielmin. Nat. Fium. 52. Le diverse affezioni de' corpi, siccome variano le proprietà di essi, così fanno che in alcuni casi diversamente si esercitino le impressioni ricevute dalla gravità. T. Proprietà generali del centro di gravità. – La natura, gli effetti e le proprietà del suono. T. Gazzer. Tratt. Chim. 1. 298. Il vero dissolvente dell'oro è l'acido idrocloronitrico, o una mescolanza di due parti d'acido idroclorico e d'una parte d'acido nitrico, a cui, per questa proprietà, gli antichi avevano dato il nome d'acqua regia, riguardando l'oro come il re dei metalli. Red. Cons. 1. 49. He fatto continuamente adoperar l'elisir proprietatis preparato con l'acqua di cannella,…, ed ancora fatto con la semplice infusione dell'acqua ardente. II. Senso soc. civ. e giurid. Il possedere in proprio alcuna cosa, da poterla usare e disporne. T. Diritto di proprietà. – Assoluta proprietà. – Ma il diritto di proprietà portando seco doveri, per assoluto che si voglia, ha i suoi limiti non solamente religiosi e morali, anche sociali e civili. – Può aversi il possesso senza la proprietà; il diritto di proprietà senza possessione attuale. – Trasmettere la proprietà. – Proprietà del suolo e del sottosuolo, da distinguere nelle questioni di cave, miniere, tesori. [Cast.] Giannot. Repub. Fior. 2. 12. Sono sempre stati (i grandi) più inclinati a distruggerla e a divorarla (l'amministrazione pubblica) per ottenere quello che alla loro proprietà apparteneva. T. In certi governi assoluti il principe e lo stato arroga a sè la proprietà d'ogni cosa. Così fu trovata la Proprietà de' mari; e certi liberali troveranno la Proprietà della luce e dell'aria, come scopersero quella delle coscienze. In questo rispetto può dirsi che La proprietà è un furto; e moralm., ogniqualvolta se ne abusi, è sempre furto, che l'uomo fa, nonchè agli altri, a se stesso. T. Parlasi di Proprietà letteraria, e di leggi che la guarentiscono. III. Le cose stesse possedute in proprio. [Pol.] Imit. Crist. 3. 42. 1. Sta senza alcuna cosa e senza alcuna proprietà. T. Proprietà urbane, rurali. – Migliorare le proprietà. – Le proprietà ecclesiastiche. – La chiesa con tutte le sue proprietà e pertinenze. – Proprietà di manomorta. – Proprietà nazionale. – I boschi sono la proprietà del Comune. IV. Modi com. e al diritto civ., e, per estens., in più largo senso. T. Bellin Disc. 11. Ne fa pompa e spettacolo come di cosa di sua proprietà e di suo inventamento e fattura. T. C'è gente che si crede d'avere le persone e le anime umane in sua proprietà. – Proprietà assoluta. – Inviolabile. – Più sacra di tutte, la proprietà dell'onore, della coscienza. V. Senso intell., log. e gramm. T. S. Ilario: È da cercare la proprietà de' vocaboli. [Cors.] Tass. Dial. 2. 109. Or non credete voi, che la proprietà delle voci sia meglio intesa da' filosofi che dagli idioti? T. Ma dagli idioti meglio sentita, e meglio mantenuta parlando. – Idiotismo è la proprietà del linguaggio comune a una gente o parte di quella, che però meglio direbbesi semplicemente proprietà. Plur. T. Salv. Avvert. 2. 35. Ragioniamo appresso di certe differenze e d'alcune proprietà, che in ciascuna si considera delle parti del favellare, e da' Grammatici si soglion chiamare accidenti. Queste nel nome si sono tre: genere, numero e caso. – Le proprietà della lingua, I modi proprii a tale o tale favella. T. Di tutto il discorso e dello stile. Parlare e scrivere con proprietà. – Proprietà sempre avrebbesi a dire invece di Purità, vocabolo ambiguo, franteso da' pedanti. La proprietà è prima condizione della eleganza e della efficacia. VI. Per estens., d'altre arti che della parola. [Cors.] Bart. Grand. Crist. 8. T. 1. p. 221. Qual dipintore di tanta maestria nel disegno, di tanta proprietà e vivezza nel colorito, saprebbe mai con l'ingegno e con l'arte rappresentare?… |
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Parole in ordine alfabetico: proposte, proposti, proposto, propri, propria, propriamente, proprie « proprietà » proprietari, proprietaria, proprietarie, proprietario, proprio, propriocettiva, propriocettive |
Parole di nove lettere: proposero, propositi, proposito « proprietà » propugnai, prorogano, prorogare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): aleatorietà, obbligatorietà, proditorietà, transitorietà, perentorietà, notorietà, esecutorietà « proprietà (ateirporp) » multiproprietà, improprietà, comproprietà, ansietà, quieta, acquieta, irrequieta |
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