Verbo | |
Peccare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è peccato. Il gerundio è peccando. Il participio presente è peccante. Vedi: coniugazione del verbo peccare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola peccare è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Divisione in sillabe: pec-cà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con peccare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Sino al confine di Grazia Deledda (1910): Dopo il colloquio notturno, Gavina andò a confessarsi, e questa volta lo fece quasi con orgoglio; ma il canonico Bellìa, al quale gli anni accrescevano tristezza e rigidezza, l'accolse male, dicendole che bisogna evitare le occasioni, perché tante volte noi affrontiamo il peccato con l'apparente proposito di vincerlo, mentre invece siamo spinti ad un occulto desiderio di peccare! Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): “Questa è un'altra storia,” disse Guglielmo. “Si può peccare per eccesso di loquacità e per eccesso di reticenza. Io non volevo dire che occorre nascondere le fonti della scienza. Questo mi pare anzi un gran male. Volevo dire che, trattando di arcani da cui può nascere sia il bene che il male, il sapiente ha diritto e dovere di usare un linguaggio oscuro, comprensibile solo ai suoi simili. La via della scienza è difficile ed è difficile distinguervi il bene dal male. E spesso i sapienti dei tempi nuovi sono solo nani sulle spalle di nani.” Ahi, Giacometta, la tua ghirlandella! di Antonio Beltramelli (1921): Peccare, peccare!... Tutta la tua faccia, tutta la tua persona erano lo specchio del giusto peccato, quel giorno! Lo dicevano i tuoi occhi accesi; le tue lunghe mani sottili quasi esangui; la tua bocca un po' larga e troppo rossa; i tuoi atteggiamenti improvvisi di abbandono. Ed io ti guardavo appena. Ma chi ti avesse presa, allora, bella dagli occhi obliqui! Chi ti avesse avvinghiata per farti soffrire come volevi! |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per peccare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: beccare, leccare, peccate, pescare, seccare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: pece, pere, pare. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si può avere: ceracce. |
Parole contenute in "peccare" |
are, care, pecca. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "peccare" si può ottenere dalle seguenti coppie: peci/ciccare, pela/laccare, perito/ritoccare, pesco/scoccare, pese/seccare, pesta/staccare, peste/steccare, pesto/stoccare, peto/toccare, peccai/ire, peccatore/torere. |
Usando "peccare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cupe * = cuccare; * areate = peccate; * areati = peccati; * areato = peccato; * rendo = peccando; * resse = peccasse; * ressi = peccassi; * reste = peccaste; * resti = peccasti; scope * = scoccare; stupe * = stuccare; * retini = peccatini; * retino = peccatino; * retore = peccatore; * retori = peccatori; * ressero = peccassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "peccare" si può ottenere dalle seguenti coppie: peccato/otre. |
Usando "peccare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = peccate; * erti = peccati; * erto = peccato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "peccare" si può ottenere dalle seguenti coppie: pecca/area, peccate/areate, peccati/areati, peccato/areato, peccai/rei, peccando/rendo, peccasse/resse, peccassero/ressero, peccassi/ressi, peccaste/reste, peccasti/resti, peccate/rete, peccati/reti, peccatini/retini, peccatino/retino, peccatore/retore, peccatori/retori. |
Usando "peccare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cuccare * = cupe; * laccare = pela; * toccare = peto; * scoccare = pesco; * staccare = pesta; * stoccare = pesto; scoccare * = scope; stuccare * = stupe; * peccate = areate; * peccati = areati; * peccato = areato; * ritoccare = perito; peci * = ciccare; * torere = peccatore. |
Sciarade incatenate |
La parola "peccare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: pecca+are, pecca+care. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "peccare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = peccatrice. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Peccano di superficialità, Platonici, non peccaminosi, Ascolta i peccati, Peccato di ghiottoni, I soldati ONU peacekeeping. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Peccare, Delinquere - Delinquere è latinismo poco usato o nulla; il participio delinquente è usato come sostantivo: delinquere, che vorrebbe dire lasciare, tralasciare, sarebbe un peccare per omissione, ma si usa invece per fare proprio male o danno. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Peccare - V. n. ass. Commettere peccato, Trasgredire la legge divina o religiosa. Aur. lat. Pass. 6. (C) Imperocchè tutti siamo malfattori, e pecchiamo disubbidendo alla legge di Dio (che non è altro peccare, come dice Santo Ambrogio, che trapassare la legge di Dio, e disubbidire a' suoi comandamenti), seguita, che giustamente noi meritiamo tormento e pena. Cavalc. Frutt. ling. 227. Conciossiachè peccare sia da Dio dilungarsi, e sia lordarsi, e di mal peso caricarsi. Bocc. Nov. 2. g. 1. Egli trovò dal maggiore infino al minore generalmente tutti disonestissimamente peccare in lussuria. Dant. Par. 7. Vostra natura quando peccò tota Nel seme suo, da queste dignitadi, Come di paradiso, fu remota. Petr. Son. 65. part. I. Or a posta d'altrui convien che vada L'anima che peccò sol una volta. Vit. SS. Pad. 2. 282. Una notte… aprì l'uscio della sua cella, e uscì…, e peccò… [G.M.] Segner. Crist. Instr. 2. 6. 9. Peccare… è… volere la creatura trattar sè come se ella fosse Dio, e volere trattar Dio come se Egli fosse la creatura. – Peccare mortalmente, venialmente.
2. [Camp.] Coll'A. Bib. Jer. 3. Dormiremo nella nostra confusione… perocchè peccammo al nostro Iddio (peccavimus Domino Deo). E Bib. Re, II. 10. E David disse a Natan: Io ho peccato a Dio (peccavi Domino). Bib. Paral. II. 6. E se eglino peccheranno a te (peccaverint tibi), perocchè non è veruno uomo che non pecchi, e tu sarai irato a loro. [Laz.] Reg. Past. S. Greg. 3. 33. Quando a Dio pecchiamo…, non satisfacciamo per questo solo che della iniquitade cessiamo, se ancor noi non correggiamo con contrarii lamenti le male voluntadi, le quali noi seguitiamo. 3. [Camp.] † Coll'In per Contro. S. Gir. Pist. 62. Tu, la quale propriamente peccasti nel Signore, da lui solo ti conviene nel dì del giudizio aspettare il rimedio e la perdonanza. (Parla ad una monaca smonacata.) 4. Errare, Fallire semplicemente. (Fanf.) Cron. Morell. 226. (M.) Ma, come in principio dissi, i' mi guarderò di non errare, e se pure pigliassi errore per immaginamento, io lo pigliarò piuttosto contro a me, che contro al tempo, peccando prima nel meno, che nel più. Vett. Colt. 61. Peccavano i nostri passati nel porgli (gli ulivi) troppo vicini l'uno all'altro. E 72. Onde si conosce quanto pecchino coloro, i quali lasciano salire in sugli ulivi l'ellera. 5. Per Eccedere, Trapassare i limiti, le regole stabilite. Castigl. Corteg. 1. 30. (M.) Benchè avendo da peccare nell'una delle due estremità, men male è l'essere un poco diminuito, che eccedere la ragionevol misura in grandezza. Uden. Nis. Proginn. 3. 42. 112. Il secondo pecca in episodeggiare affettatamente sopra le delizie dei baci. 6. † Peccare in uno, per Offenderlo. Belc. Prat. Spir. 34. (Man.) Sì pietosamente e misericordiosamente lo trattòe, che uno degli abitatori della città alcuna volta disse: niuna cosa essere più utile, che in Alessandro peccare. [Laz.] Ed anche Peccare in se medesimo, per farsi reo di peccato. Mor. S. Greg. 18. 5. Io non debbo per voi lasciarmi venire in alcuna colpa, conciossiachè io mi sia sempre guardato di peccare in me medesimo. Ma più com. Peccare contro uno. Cavalc. Pungil. c. 1. 7. Le persone di cui facciamo beffe se ne scandolezzano, ed in molti modi ne peccano, contra a Dio, o contra a noi, turbandosene. E Specch. cr. c. 26. Chiunque ha peccato contra Cristo, perocchè egli è nostro avvocato in cielo, accatteracci grazia e remissione delli nostri peccati. 7. Guastarsi, Corrompersi. (Fanf.) Sassett. Lett. 99. (Man.) E danno (i Medici del Malabar) certi medicamenti che per propria virtù spengono la mala qualità nell'umore che pecca. 8. S'usa anche att. Peccare una cosa, Peccare commettendola. (Fanf.) Amm. ant. 30. 5. 7. (M.) Si vergogna di non perdonare le peccata, che si ricorda che inverso Dio, e inverso il prossimo ha peccato cose da dimandarne perdono. E 40. 1. 15. Il suddito ha in orrore quello, che pecca il maggiore. [Laz.] Più com. coll'In. Coll. SS. PP. 1. 14. Nè uno che riceva le cose che Dio ha in abominazione si ricorda di Dio, nè non si confessa di essere servo di colui veramente, del quale continuamente pecca ne' comandamenti, nelli quali è morto. Mor. S. Greg. 18. 5. Segretamente la nostra coscienza accusa se medesima di questa cosa, nella quale ella conosce se medesima aver peccato. Reg. Past. 3. 22. Mangiando ogni dì così splendidamente (il ricco epulone), egli aveva spesso peccato nella lingua. 9. [Laz.] Usasi anche come sost. Mor. S. Greg. 14. 17. Quando al peccatore è tolto l'agio del peccare, nientedimeno non gli mancano i pensieri de' disonesti appetiti. [T.] Peccare ass., Commettere atto che porti macchia di colpa e sequela di pena. II. Il senso nel crist. è il più com. T. Vang. Chi peccò, egli o i parenti suoi, che nacque cieco? E: Ecco, sei fatto sano: or non peccare. Maestruz. 2. 49. Avvegnachè mortalmente pecchi così comunicando con gli altri, non incorre nella irregularitade. Cavalc. Specch. Pecc. 6. La femmina dunque, la quale si mostra affatata per piacere carnalmente, sempre pecca mortalmente. Segnatam. di donna, sovente intendesi de' peccati di senso. III. Di legge mor. e soc. T. Prov. Tosc. 69. Dove molti peccano, nessuno si gastiga. D'offesa a pers. T. Vang. Se sette volte nel dì avrà peccato contro di te il tuo fratello, e sarà ritornato a te, dicendo mi pento, rimettigli. IV. Senso intell. [Cors.] Gal. Sagg. 293. Il prender l'una per l'altra è equivocare, ch'è poi peccare in logica. V. Di difetto. T. Se non peccasse di un pochino di stravaganza. VI. Usi com. a più sensi. [Pol.] Sent. Mor. 1. 33. Trionfo della innocenzia è non peccare quando si puote. VII. Att. Modo bibl. del ling. scritto. Serm. S. Bern. 45. [Cerq.] Peccòe l'apostolo Pietro peccato grande. [Cors.] Belc. Prat. Spir. cap. 32. Cominciò con lacrime a temere di se medesimo, e dirsi misero per quelle cose che avea peccato. T. Il seg. può intendersi attivo, e può anco altrimenti; ma è bella ell. Prov. Tosc. 118. Chi ruba, pecca uno; e chi è rubato, pecca cento (col sospettare di molti). VIII. Con partic. Col Contro. Peccare contro Dio, gli uomini, se stesso; Contro una legge, un precetto, una virtù. – Col Di. Peccare di negligenza, Di tale o tale difetto. – Coll'In, Pecca in questo, in ogni altra cosa irreprensibile. Nei due ultimi modi può avere senso men grave. – Altro è Peccare d'ingratitudine;altro Peccare di negligenza. T. Diciamo Peccare in pensieri, in parole. Ps. Custodiam vias meas, ut non delinquam in lingua mea. – Altro modo che corrisponde all'In. Prov. Tosc. 322. Arca aperta, giusto vi pecca. – In questo ci pecca spesso. T. Prov. Tosc. A chi pecca per erro (semplice sbaglio) si ha compassione; ma chi pecca per arri non merita scusa (per quella ostinatezza che mal s'imputa agli asini). – Peccare per eccesso, Per difetto; anco nel senso intell.; talvolta anco nel mater. T. Peccare a Dio e agli uomini, vale quasi dinnanzi, esporsi al giudizio severo di questi o di quello. Coll'In per Contro, latinis. [Cors.] S. Agost. C. D. 4. 34. Se non avessero peccato in lui (in Dio) per empia curiosità… IX. A modo di Sost. T. D. 2. 21. Prima vuol, ben; ma non lascia il talento Che divina giustizia, contra voglia, Come fu al peccar, pone al tormento ('anima in purg. vuole la beatitudine; ma vuole eziandio meritarla col patire quel tanto che richiedesi a essere monda. Così nel peccare ella aveva in sè due contrarie volontà, qui rette ambedue). |
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Parole in ordine alfabetico: peccaminosità, peccaminoso, peccammo, peccando, peccano, peccante, peccanti « peccare » peccarono, peccasse, peccassero, peccassi, peccassimo, peccaste, peccasti |
Parole di sette lettere: pavonia, pavonie, peccano « peccare » peccate, peccati, peccato |
Lista Verbi: pavimentare, pazientare « peccare » pedalare, pedinare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): saltabeccare, ribeccare, battibeccare, imbeccare, sbeccare, leccare, rileccare « peccare (eraccep) » seccare, diseccare, disseccare, steccare, azzeccare, ciccare, ficcare |
Indice parole che: iniziano con P, con PE, parole che iniziano con PEC, finiscono con E |
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