Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
asciutta (11%), sugo (10%), spaghetti (8%), fresca (7%), frolla (5%), riso (5%), scotta (4%), cibo (4%), pomodoro (3%), cotta (3%), fagioli (3%), pizza (2%), italia (2%), corta (2%), fredda (2%), piatto (2%), lunga (2%), mani (2%), farina (2%). Vedi anche: Parole associate a pasta. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
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Articoli interessanti e pagine web |
Salute Italia: La pasta, la regina della dieta mediterranea |
Liste Parole: Tipi di pasta |
Consigli Regali: Ricetta Pasta alla norma |
Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monovocaliche [Passata, Passava « * » Patacca, Patata] |
Foto taggate pasta | ||
Il piatto italiano. | Piatto3 | Preparando |
Tag correlati: cibo, piatto, spaghetti, tagliatelle, pomodoro, prezzemolo, tavolo, farina |
Informazioni di base |
La parola pasta è formata da cinque lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e tre consonanti. Divisione in sillabe: pà-sta. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): pavimentisti che si udivano fischiare e cantare da lontano nel rimbombo delle stanze vuote, umide di calce, un continuo rifinire e rompere di nuovo, le passate di fratazza, fino alle stesure di pasta d'intonaco con l'attrezzo che ivo amava di più, l'americana, anche se il nome più bello ce l'aveva il maleppeggio, con cui si facevano tracce, si sagomava il pietrame di tufo per fare i muri a grezzo degli scantinati, da fratazzare successivamente con malta di cemento. L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): La sposa ascoltava simili spiegazioni di mio padre guardandoci coi suoi occhioni, senza dir nulla. - E lei, - egli proseguì nel medesimo tono di derisione e di compatimento, - non sa fare altro che queste tre cose: la pasta, togliere i pidocchi di testa a sua madre, e dire l'Avemaria e il Padrenostro. Il tesoro di Grazia Deledda (1928): Verso le due pomeridiane la farina era pulita; e venuta zia Franzisca, fra una storiella e l'altra, mentre la caffettiera brontolava sul fuoco, con gran voluttà della comare, fu lievitato e impastato il pane d'orzo, rimesso entro grandi recipienti di sughero, disposti accanto al focolare, e ben coperti con sacchi di lana. La fermentazione doveva cominciare nelle prime ore della notte; a mezzanotte Cicchedda doveva rimescolar la pasta entro i recipienti, e qualche ora dopo cominciar il pane. |
Espressioni e Modi di Dire |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per pasta |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: basta, casta, parta, pasca, passa, paste, pasti, pasto, patta, pesta, pista, posta, pusta, rasta, tasta, vasta. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: basti, basto, bastò, caste, casti, casto, fasti, fasto, tasti, tasto, tastò, vaste, vasti, vasto. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: asta. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: pastai. |
Parole con "pasta" |
Iniziano con "pasta": pastai, pastaia, pastaie, pastaio, pastarella, pastarelle, pastafrolla, pastafrolle, pastasciutta. |
Finiscono con "pasta": impasta, rimpasta, colapasta, mezzapasta, scolapasta, tagliapasta. |
Contengono "pasta": impastai, impastano, impastare, impastata, impastate, impastati, impastato, impastava, impastavi, impastavo, rimpastai, impastammo, impastando, impastante, impastasse, impastassi, impastaste, impastasti, rimpastano, rimpastare, rimpastata, rimpastate, rimpastati, rimpastato, rimpastava, rimpastavi, rimpastavo, impastarono, impastatore, impastatori, ... |
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Parole contenute in "pasta" |
sta, asta. |
Incastri |
Inserito nella parola rimi dà RIMpastaI. |
Inserendo al suo interno rodi si ha PArodiSTA; con cola si ha PAScolaTA; con tosi si ha PAStosiTA (pastosità); con ragno si ha PAragnoSTA; con stoni si ha PAstoniSTA; con sibili si ha PASsibiliTA (passibilità); con tifica si ha PAStificaTA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "pasta" si può ottenere dalle seguenti coppie: pacata/catasta, pace/cesta, paci/cista, paesi/esista, pagassi/gassista, palatini/latinista, pale/lesta, pali/lista, paperoni/peronista, papi/pista, para/rasta, pare/resta, paresi/resista, parità/ritasta, paro/rosta, pasco/scosta, paté/testa, patri/trista, patroni/tronista, pavé/vesta, pascal/calta... |
Usando "pasta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * staia = paia; * staio = paio; * stani = pani; * stara = para; * stare = pare; * stari = pari; * staro = paro; * state = paté; * stati = patì; tapas * = tata; * stacca = pacca; * stacco = pacco; * staggi = paggi; * stalla = palla; * stalle = palle; * stalli = palli; * stampa = pampa; * stanca = panca; * stanne = panne; * stanno = panno; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "pasta" si può ottenere dalle seguenti coppie: passa/asta, passar/rasta, passim/mista, passo/osta. |
Usando "pasta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * attore = pastore; * attori = pastori; * atteggiare = pasteggiare; * atteggiata = pasteggiata; * atteggiate = pasteggiate; * atteggiati = pasteggiati; * atteggiato = pasteggiato; * atticciata = pasticciata; * atticciate = pasticciate; * atticciati = pasticciati; * atticciato = pasticciato; * atteggiando = pasteggiando; * atteggiante = pasteggiante; * atteggianti = pasteggianti; * atteggiamenti = pasteggiamenti; * atteggiamento = pasteggiamento. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "pasta" si può ottenere dalle seguenti coppie: rapa/stara, ripa/stari, sapa/stasa, tapa/stata, tipa/stati, tapas/tata, upas/tau. |
Usando "pasta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: stara * = rapa; stari * = ripa; stasa * = sapa; stata * = tapa; * tapas = tata; stati * = tipa; * rapa = stara; * ripa = stari; * rapa = starà; * sapa = stasa; * tapa = stata; * tipa = stati; tata * = tapas; * cip = astaci; * tap = astata; * top = astato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "pasta" si può ottenere dalle seguenti coppie: pasce/tace, pascemmo/tacemmo, pascendo/tacendo, pascente/tacente, pascerà/tacerà, pascerai/tacerai, pasceranno/taceranno, pascere/tacere, pascerebbe/tacerebbe, pascerebbero/tacerebbero, pascerei/tacerei, pasceremmo/taceremmo, pasceremo/taceremo, pascereste/tacereste, pasceresti/taceresti, pascerete/tacerete, pascerò/tacerò, pascesse/tacesse, pascessero/tacessero, pascessi/tacessi, pascessimo/tacessimo... |
Usando "pasta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * cista = paci; * lista = pali; * pista = papi; * resta = pare; * rosta = paro; * testa = paté; pesta * = pepa; pista * = pipa; pusta * = pupa; cresta * = crepa; * esista = paesi; * cita = pasci; * sita = passi; * trista = patri; tata * = tapas; impesta * = impepa; * resista = paresi; * calta = pascal; * sarta = passar; pastosa * = tosata; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "pasta" (*) con un'altra parola si può ottenere: * kina = pakistana; * kini = pakistani; * kino = pakistano; * rasi = parassita; * rati = parastati; * arto = parastato; * inca = pastinaca; * orli = pastorali; * lici = plasticai; risa * = ripassata; * china = pachistana; * chine = pachistane; * chini = pachistani; * chino = pachistano; trani * = trapanista; superarsi * = superparassita. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Pasticcio, Pasticcetto, Pasticcino, Pasta - Il Pasticcio è una vivanda composta di una crosta di pasta dolce, ripiena di carne battuta, di rigaglie di pollo, di riso e carne, o simili, e poi cotta in forno, la quale si mangia a desinare, e non, come altre paste dolci, il più spesso fra giorno, così per tornagusto, o per ghiottoneria o per chetare un momento l'appetito. - « Fu servito un grosso pasticcio con ripieno di selvaggina. » - Pasticcetto è diminutivo di Pasticcio, e vale Pasticcio non grande, e anche Piccola pasta dolce, di grandezza delle paste ordinarie, ma s'intende specialmente di quelle ripiene di carne. Può quindi il Pasticcetto esser servito in tavola per più persone, e una sola andare in una pasticceria e mangiarsene tre o quattro per tornagusto. Nel primo caso può essere anche vezzeggiativo nel diminutivo; nel secondo ha forza di positivo. - Pasticcino, piuttosto che come diminutivo di Pasticcio, nel senso, cioè, notato parlando di Pasticcetto, s'usa come nome generico delle paste dolci. - « Non ho preso in tutta la mattinata che due pasticcini e un bicchierino di Marsala. » - « Pasticcini ripieni di crema - di panna montata - di conserve. » - Più propriamente si dice Pasticcini di quelle paste che hanno una forma circolare; quelle di forma lunga si dicono più genericamente Paste. G. F. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Pasta per ornamento di scoltura - Questo nuovo genere di ornamento, di cui Gardeur fu il primo ad occuparsi, riunisce alla varietà ed al lusso delle forme e dei colori la sufficiente leggerezza e solidità. L'autore imita le più belle scolture con vecchia carta ridotta a pasta. [immagine] |
Pasta di riso - I Chinesi hanno una specie di riso, noto nelle loro contrade col nome di neli, che somministra una colla più dura del legno e somiglia al bel marmo bianco. Ne fanno graziosi lavori, su'quali applicano le belle loro tinte. Occorrono però molti preparativi per estrarre quella sostanza. Noi non abbiamo cosa alcuna da paragonarle. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Pasta - S. f. Propriamente Farina intrisa con acqua, e coagulata col rimenarla. In Marcel. Empir. [G.M.] Gr. Παστὴ, Brodo con entro un po' di farina, da Πασσω o Πάττω, che anco si dice per Πήσσω, Mescolare, Intridere. = Cr. 3. 7. 43. (C) La pasta del frumento usiamo in molti modi; e se è azzima, e viscosa, è enfiativa, e a smaltir dura Lab. 252. E chi non sa, che per lo rimenar la pasta, che è cosa insensibile, non che le carni vive, gonfia, e dove mucida pareva, diviene rilevata?
Prov. Per rimenar la pasta il pan si affina. Coll'esercizio si va acquistando perfezione. (C) [Val.] Prov. Ognuno faccia della sua pasta gnocchi. Ognun delle cose proprie faccia a suo senno. Fag. Comm. 4. 136. T. Prov. Tosc. Ognun può far della sua pasta gnocchi. 2. Trasl. Cecch. Dissim. prol. (C) Perchè nel vero questa Sarebbe proprio pasta pei lor denti. 3. Metter mano in pasta, fig., vale Cominciare a intrigarsi e ingerirsi in qualunque negozio. Pataff. 7. (C) Franc. Sacch. Rim. 26. Morg. 16. 98. A Salincorno par la cosa giusta, E pentesi aver messo mano in pasta. Sagg. nat esp. 235. Noi veramente non abbiamo professato di metter mano in questa pasta. Matt. Franz. Rim. burl. 2. 113. Or s'io volessi metter mano in pasta, A raccontar la sua manifattura Non bastería di fargli una catasta. [Cont.] Roseo, Disci. mil. Lang. 218. Quando arriva il bisogno, e che convien di metter le mani in pasta, o si fingono ammalati, o si nascondono, o trovan qualche altra scusa per non far cosa che debban fare. Trar le mani di pasta, o sim., vale il contrario. Non com. Burch. 1. 98. (C) Trasse le man di pasta, e quivi corse, E colla rocca mi ferì di taglio. Fir. nov. 2. 200. Menico, che era uomo di trar le mani da ogni pasta, senza replicare molte parole, gli disse, che stesse di buona voglia. Ciriff. Calv. 1. 28. E cerca, se potea sciorre il nodo, E le mani spedir di questa pasta. 4. In senso fig. vale anche Cosa molto difficile. Non com. Buon. Fier. 3. 2. 12. (M.) Dio gliela mandi buona, a questo Autore, Egli ha tolto a menare una gran pasta. 5. Pasta, pigliasi anche fig. per Natura, Indole. Baldov Am. Scart. 251. (Man.) lo che son d'altra pasta, Non vuo' mettermi a risico Di perdere il cervello, o dare in tisico. [Val.] Fag. Comm. 5. 251. E' sanno di che pasta io sono. Uomo di buona pasta, fig. vale Che è di benigna e buona natura. Fir. nov. 8. 296. (C) Egli è fatto della miglior pasta, che nascesse mai di qualsivoglia buona madia. Malm. 8. 73. Amostante ch'è un uom di buona pasta… Fa liberarlo senza alcun supplizio. [Val.] Fag. Comm. 2. 286. La mia figliuola è di pasta. [G.M.] E altrove: Si vede poi che la mia figliuola è di buona pasta. – Dicendo Di pasta s'intenderebbe Fiacca, Non vivace, Non resistente. Uomo di buona pasta, talora vale anche Grossolano. Red. Esp. nat. 156. (C) Facilmente si può far vedere e credere agl'Indiani, che son uomini di buona pasta. Uomo di grossa pasta, fig. per Uomo materiale, grossolano. Bocc. Nov. 4. g. 3. (C) Perciocchè uomo idiota era, e di grossa pasta. Galat. 40. I lusinghieri mostrano aperto segno di stimare, che colui, cui essi carezzano, sia vano e arrogante, e, oltre a ciò, tondo e di grossa pasta. E 43. Salvin. Disc. 1. 92. [Val.] Pucc. Centil. 49. 100. 6. Essere una pasta di zucchero, dicesi di Persona d'indole mite, soave. (Man) 7. [G.M.] Fam. fig. Pasta, per Macchia, Arte di lusinga, Furberia soppiattona. Di chi colle buone maniere sa cattivarsi l'altrui benevolenza, per avvantaggiare le cose sue, si dice, che ha della pasta, molta pasta. E assol. Che pasta! – Quanta pasta! L'usò anco lo Zannoni negli Scherzi Comici. 8. [Cont.] Quell'intriso non cotto, misto con spezie, zucchero, e sim., nel quale si ravvolge ciò che vuolsi friggere. Roseo, Agr. Her. 180. Dell'una e dell'altra (pastinache o carote) si può far buon condimento cotto alquanto, e cavatogli il maschio di dentro; o in caldaro, o frigerle con farina o in pasta rara e liquida invulte, e son anco molto buone arrostite sotto la bragia. 9. Paste, diconsi anche Quelle che si fanno da pastai a uso di minestra. (M.) [Cont.] Auda, Trat. confez. 268. Questo è il vero modo di far la pasta, di Genova; se bene si fa anche in altra maniera, ma non tanto bella. Garz. T. Piazza univ. 297. v. Le paste da Genova, i tondi da Perugia, le oche di Romagna. [G.M.] Paste lunghe, Paste tagliate, bucate, fini, sopraffini, scure, ordinarie. – Paste asciutte, Paste cotte nel brodo. 10. Per simil. si dice di altre composizioni. Ricett. Fior. 1. 110. (C) Le pillole… nel tempo dell'usarle si pestano di nuovo, e con qualche umore si riducono in pasta. E appresso: Compongonsi (i trocisci) pigliando le medicine secche, e pestandole, come è detto, e mescolandole con acqua, o sugo, o decozione, tantochè facciano pasta simile alle pillole. [Cont.] Manzini, Diop. Prat. 112. Qual pasta con la solita canna di ferro gonfiano col fiato, e l'ingrandiscono tanto quanto possono. Redi, Oss. gocc. 42. Ogni sorta di vetro, o di cristallo, di qual si sia pasta o colore. = Menz. Sat. (C) Un tempo a voi serbò manteca, e paste Apollo. [Cont.] G. Suor. M. C. Lett. 102. Mando altra pasta delle medesime pillole, e la saluto di tutto cuore. Garz. M. Cav. III. 66. Si faccia fare pasta di vescicatorio più gagliarda di quella che s'adopera cogli uomini, e pongasi sopra la spalla offesa. [Cont.] Qualsiasi materia molle, atta a ricever le impronte. Stat. Sen. Chiav. 16. Niuno sottoposto della detta arte possa… fare, nè fare fare alcuna chiave a sceda da altra chiave. Nè a sceda, nè a forma di cera, o di pasta, o d'alcuna altra forma. (Costr.) [Cont.] Argilla bagnata per fare i mattoni, Stucco impastato con acqua per modellarlo, calcestruzzo per fare terrazzi, fondamenti, e sim. Cat. P. Arch. II. 1. Volendo fare migliore la pasta per qual si voglia lavoro di terra cotta, si cavi la creta al principio del verno, lassandola stare almeno per due mesi innanzi che la si maceri o impasti. E 11. Costumasi oggi comunemente fare la pasta dello stucco in questo modo: che si piglia dua terzi di calce di marmo tevertino, ed in cambio di rena un terzo di marmo pesto sottilmente, incorporandolo ed impastandolo bene con tale calcina. Scam. V. Arch. univ. I. 341. 20. I condotti di mura si possono fare con la pasta del terrazzo fatto di ghiaretta pesta, e coppo pesto con scaglia di marmo, e incorporato con calce bianca e con olio di lino. [Cont.] Stracci macerati e sminuzzati, stemperati in acqua per farne carta. Rusc. Geog. Tol. 16. Pasta della quale fanno la carta da scrivere… prendendo quella pasta così liquida, come è quando i cartari la buttano in telari e ne fanno i fogli. 11. Pasta, dicesi anche un intriso di acqua e farina fatta bollire insieme, di cui si servono i legatori di libri per tener uniti i fogli tra loro. (Man.) [Cont.] Rusc. Geog. Tol. 16. Foderarla (la palla) con pezze di lino postevi con la colla di carniccio, o di pasta, e cosí ancora si potria foderar ancor di fuori. Cell. Scul. 3. Se le debbe dare alla detta figura finita di terra una pasta di sopra, la quale si distende col pennello sottilissimo e di poi a poco a poco vi si appicca il sopra detto stagniuolo, la qual pasta si fa di fior di farina, e cuocesi in quel modo che l'adoprano i calzolai ed i merciai che fanno le berrette e scarselle ed altre tali arti. 12. Per Mistura colla quale si contraffanno le gioje, e le pietre dure. Buon. Fier. 4. 3. 7. (C) E di stucchi, e di paste, e di cristalli Diverse stravaganze. [Cont.] Neri, Arte vetr. Pr. Modo di fare le paste di tutti i colori, che imiteranno i veri smeraldi, topazii; grisopazii, zaffiri, granati, e acque marine. Manzini. Diop. prat. 110. Ella è ormai divenuta, la pasta del cristallo, materia universale ancora di tutte le gioie arteficiali. 13. Pasta, per Boccone di pasta medicata con la quale si pigliano i pesci; onde il modo proverbiale: Prendere la pasta, intendendo Lusciarsi gabbare, ingannare. Non com. Gigl. Gorgol. a. 3. s. 1. p. 99. (Gh.) Il negozio cammina felicemente: hanno preso la pasta a maraviglia tanto il suocero che il genero disgraziato. 14. Pasta, e Paste, è anche termine generico di varie composizioni fatte con qualche specie di farina, e diverse droghe, o ingredienti, a uso di confettura. (M) [Cont.] La parte molle d'una torta, d'un pasticcio, e sim. Libro, Cuc. 57. Distempera colla detta carne, e metti in uno vaso sulla bragia, sì che sia spesso alquanto; e fa' la pasta nella teggia competentemente sottile, e poni del lardo soffritto intra 'l testo e la pasta. 15. [Fanf.] † Pasta a vento. Pasta sfoglia. Gigl. Coll. Patron. 233. 16. [Val.] Patina. Chiabr. Lett. 77. Sempre la mia lingua è coperta di nojosa pasta. [T.] Nel senso più com. e per estens. T. Pasta soda, soffice. II. Della minestra, piuttosto nel pl. T. Minestra di paste, comprende tutte quelle che si fanno di grano variamente lavorato. Paste da minestra. E anche ass. Paste. III. T. Pasta dolce, Paste dolci. E anche ass., se s'intenda dal resto, Paste. T. Pasta sfoglia, Dove i suoli son leggieri come foglio, e radi e soffici. – Pasta frolla, fatta con farina, zucchero, burro e uova; della quale si fa la crosta a' pasticci, pasticcini e sim. – Pasta reale. IV. Per estens. T. Pasta del cacio. T. Pasta delle ulive, da mettersi a spremere. T. Magal. Sagg. Nat. esp. 4. Ciò s'otterrà quando la pasta del cristallo è rovente, poichè allora si tira in fila sottilissime, dentro accanalate e vuote. T. Nocciolo della pasta che costituisce la roccia. T. Ogni cosa nè ben soda nè ben molle, più o meno tenace, È come pasta, È una pasta; Se ne fa tutt'una pasta. Può essere e condizione dell'uso e inconveniente. V. Fig. T. Prov. Tosc. 367. Manevole come la pasta, anco di pers., agevole a maneggiarsi; docile, fors'anche troppo. – E ass. È una pasta. Hor. Cereus. VI. T. Aver le mani in pasta, è altro da Mettere, è L'aver parte in opera qualsiasi, con qualche potere, e sovente con troppo arbitrio. [Cors.] Magal. Lett. 1. 10. S'egli ha poi le mani in pasta, peggio che peggio. T. Dice meno che Avere il mestolo in mano; ma è più com. in altre parti d'Italia. VII. Tr. [Cors.] Tass. Dial. 1. 242. Formò l'uomo di nobilissima e temperatissima pasta elementare. T. Questo non com.; ma com. Prov. Tosc. 339. Tutti siamo d'una pasta (della stessa natura in origine). T. Può avere senso di disistima. Son tutti d'una pasta medesima; D'una pasta, Niente di buono. T. Quindi in modo più ass.; ma questo più in senso buono che tristo, sebbene e nell'uno e nell'altro possa dirsi Non so ancora che pasta d'uomo sia egli. – Una buona pasta di figliuolo. – Buona pasta di re. A questo modo, non usa Cattiva pasta, neanco di re. |
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