Verbo | |
Moltiplicare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è moltiplicato. Il gerundio è moltiplicando. Il participio presente è moltiplicante. Vedi: coniugazione del verbo moltiplicare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola moltiplicare è formata da dodici lettere, cinque vocali e sette consonanti. Divisione in sillabe: mol-ti-pli-cà-re. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): sia (come par che avvenga nelle carestie anche men gravi e men prolungate di quella) che vi avesse luogo un certo contagio, il quale ne' corpi affetti e preparati dal disagio e dalla cattiva qualità degli alimenti, dall'intemperie, dal sudiciume, dal travaglio e dall'avvilimento trovi la tempera, per dir così, e la stagione sua propria, le condizioni necessarie in somma per nascere, nutrirsi e moltiplicare (se a un ignorante è lecito buttar là queste parole, dietro l'ipotesi proposta da alcuni fisici e riproposta da ultimo, con molte ragioni e con molta riserva, da uno, diligente quanto ingegnoso); Ahi, Giacometta, la tua ghirlandella! di Antonio Beltramelli (1921): Avevo la ferma convinzione che Giacometta fosse ormai morta per me, perché il mio orgoglio non mi avrebbe consentito di muovere un passo per riconquistarla. D'altra parte tutti gli aspetti migliori del passato mi ritornavano dinanzi alla mente con tale rilievo e tale forza d'incantesimo da moltiplicare l'affanno mio. Gomorra di Roberto Saviano (2006): È il mestiere più semplice per far soldi nel più breve tempo possibile, conquistare fiducia, assumere persone nel tempo adatto di un'elezione, distribuire salari, accaparrarsi finanziamenti, moltiplicare il proprio volto sulle facciate dei palazzi che si edificano. Il talento del costruttore è quello del mediatore e del rapace. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per moltiplicare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: moltiplicate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: molta, molte, moli, mollica, molli, mollare, molla, molle, molare, mola, mole, moti, mota, moire, moca, more, miliare, mili, mica, mire, mare, oltre, olii, oliare, olia, olpe, olla, olle, otica, otre, oplà, lire, lare, tipica, tipi, tipa, tipe, tiare, tare, ilare, pica, pare. |
Parole con "moltiplicare" |
Finiscono con "moltiplicare": demoltiplicare, rimoltiplicare. |
Parole contenute in "moltiplicare" |
are, care, molti, moltiplica. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "moltiplicare" si può ottenere dalle seguenti coppie: moltiplicai/ire, moltiplicata/tare, moltiplicatore/torere. |
Usando "moltiplicare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = moltiplicata; * areate = moltiplicate; * areati = moltiplicati; * areato = moltiplicato; * rendo = moltiplicando; * evi = moltiplicarvi; * resse = moltiplicasse; * ressi = moltiplicassi; * reste = moltiplicaste; * resti = moltiplicasti; * retore = moltiplicatore; * retori = moltiplicatori; * ressero = moltiplicassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "moltiplicare" si può ottenere dalle seguenti coppie: moltiplicata/atre, moltiplicato/otre. |
Usando "moltiplicare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = moltiplicata; * erte = moltiplicate; * erti = moltiplicati; * erto = moltiplicato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "moltiplicare" si può ottenere dalle seguenti coppie: moltiplica/area, moltiplicata/areata, moltiplicate/areate, moltiplicati/areati, moltiplicato/areato, moltiplicai/rei, moltiplicando/rendo, moltiplicasse/resse, moltiplicassero/ressero, moltiplicassi/ressi, moltiplicaste/reste, moltiplicasti/resti, moltiplicate/rete, moltiplicati/reti, moltiplicatore/retore, moltiplicatori/retori. |
Usando "moltiplicare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * vie = moltiplicarvi; * torere = moltiplicatore. |
Sciarade incatenate |
La parola "moltiplicare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: moltiplica+are, moltiplica+care. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "moltiplicare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = moltiplicatrice. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Moltiplicare - † MULTIPLICARE, † MOLTIPRICARE, e † MULTIPRICARE. V. a. e N. ass. Accrescere d'unità parecchie il numero o la quantità. Aureo lat. [Laz.] B. Giord. da Riv. Pred. 56. Quando il male moltiplica, cioè si raddoppia: moltiplicare si è a dire raddoppiare e arrogere… e se 'l bene è poco e 'l male moltiplica, sì 'l vince agevolmente e diradicalo. = Vit. SS. Pad. 1. 118. (C) Or non credete voi, che la mano di Dio possa multiplicare questo poco di pane che è rimaso in queste sporte? Cronichett. d'Amar. 2. (M.) Apparecchiò tutte le cose ch'erano bisogno a fare il tempio in Gerusalem, e moltipricò i Preti, e i sacrificii.
[Cont.] Lana, Prodr. inv. 69. Si possono anche multiplicare i denti delle girelle sì che sonino più volte i campanelli. Ceredi, Disc. idr. 46. Se i raggi uguali delle ruote muoveranno raggi minori nel subbio de l'altre ruote maggiori, procedendo con duoi o tre ordini a questo modo, come si può vedere in tutti gli oriuoli da ruote, si moltiplicherà assaissimo la velocità. 2. [Cont.] Dell'accrescere l'angolo sotto cui si vedono gli oggetti col mezzo degli strumenti ottici. G. G. L. VI. 127. Occhiale che moltiplichi più di mille volte in superficie. 3. T. Non del crescere a molto il numero degli oggetti, ma del molto adoperare l'oggetto stesso. Moltiplicare i colpi, le parole. 4. Accrescere per via di generazione. V. S. Gio. Batt. 250. (M.) Io gli promisi di multipricare lo seme suo. Stor. Barl. 25 Iddio stimò tanto lui e la sua semenza, che molto gli multipricò. T. Ass. Dio nella Gen. Crescete e moltiplicate. 5. N. ass. Crescere in numero, e in quantità. Bocc. Nov. 1. g. 2. (C) La calca moltiplicava ognora addosso maggiore. E nov. 8. g. 5. Pareva che quanto più la speranza mancava, tanto più multiplicasse il suo amore. Dittam. 1. 29. Invidia, superbia, e avarizia Vedea multiplicar tra i miei figliuoli. E 2. 15. Multiplicava la mala gramigna. Cronichett. d'Amar. Questa gente era multiplicata tanto, ch'erano moltissimi i peccatori di lussuria isconcia. Ar. Fur. 43. 41. Ben la vergogna è assai, ma più lo sdegno Che ella ha, da me veder farsi quell'onta: E multiplica sì senza ritegno, Ch'in ira alfine, e in crudel odio monta. G. V. 1. 42. (M.) La città cominciò a crescere, e multiplicare di Romani. 6. † Per Aggrandire, Arricchire. Pist. S. Gir. 416. (Mt.) Dio cortese lo moltiplicò (Giacobbe) in tanto, che dopo vent'anni tornò ricco e moltiplicato d'avere, e di famiglia. Vit. S. Franc. 200. (C) Dio vi deverà queste pistolenzie, e multiplicheravvi neì beni temporali. Vit. SS. Pad.2. 254. (Mt.) Vedendomi continuamente multiplicare de' beni temporali. 7. Moltiplicare in checchessia, vale Accrescerlo, Renderlo maggiore. Cron. Vell. 3. (M.) Multiplicando in avere e persone venne volontà al detto Bonacorso e figliuoli di Donato di abitare meglio, e fare altrove fondaco. Guicc. Stor. 20. 162. I magistrati… (di Firenze) moltiplicarono in tanta insania, che cassatolo del capitanato, mandarono alcuni di loro… a denunziargliene, e fargli comandamento che partisse con le sue genti della città. Franc. Sacch. Nov. 198. Avvenne per caso, che moltiplicando costui in avanzare, molto più che non facea con le forficine, e col rasojo,… (cioè: crescendo in arricchire). G. V. 1. 2. (Mt.) Avendo più mogli aveano molti figliuoli e discendenti, e multiplicaro in molto popolo. Vit. S. Zanob. 312. (M.) Veggendo S. Zanobi lo stato, là ove egli era pervenuto, multipricò due tanti in santità.Gal. Lett. Med. 46. Servendosi di un occhiale, che moltiplichi più di mille volte in superficie. Dep. Decam. 32. (Mt.) Multiplicando di errore in errore, come spesso l'uno si tira dietro l'altro. 8. Multiplicare in novelle, in parole, e sim., vale Dilatarsi con lunghezza di ragionamento. Bocc. Nov. 2. g. 9. (C) Multiplicando pur la badessa in novelle, venne alla giovane alzato il viso. Gal. 20. Sicchè cortesemente fece di non multiplicare in novelle con Chichibio. Borgh. Coll. Sat. 420. Avendo io oramai intorno a questo così a lungo ragionato, nè volendo più moltiplicare in dispute… Si mostrerà che così in vero fusse. E Arm. Fam. 76. Non volendo in molte parole multiplicare. 9. N. pass. nel primo signif. Red. Cons. 1. 40. (C) Coll'uso di que' sali fattizii si verranno a moltiplicare; e moltiplicando, maggiormente imperverseranno. 10. (Arit.) Moltiplicare. Termine che esprime la terza operazione aritmetica, la quale consiste nel ripetere un numero tante volte quante vi sono unità in un dato numero. Mor. S. Greg. (C) Quando si multiplica per le parti sue medesime, fa dodici, perocchè se noi multiplichiamo tre via quattro, o quattro via tre, fanno pur dodici. [Cont.] Bart. C. Aritm. Or. Fineo, 7. v. Propongacisi per esempio il numero 400 che si abbi a multiplicare per 3 multiplica adunque il 4 per il 3, e te ne verrà dodici, al qual dodici aggiugni due zeri verso la destra in questo modo: 1200. [Cont.] Bart. C. Aritm. Or. Fineo, 6. Il multiplicare è, quando ci sono proposti due numeri, il trovare quel numero che resulta dal produrre l'uno nello altro, che contenga in sè tante volte il numero da multiplicarsi, quante sono le unitati del multiplicante. Sost. Lib. Astr. (C) Che sappiasi altresì l'abbaco, e multiplicare, e come si parte un conto con un altro. [Cont.] Bart. C. Geom. Or. Fineo, 54. Nè importa in così fatti moltiplicari di qual differenzia tu ti serva la prima volta, o la seconda, o la terza: imperocchè sempre te ne risulterà il medesimo numero. = Bemb. Pros. 3. 222. (M.) Il che è ora in usanza del popolo tra quelli che al numerare ed al moltiplicare danno opera nel far delle ragioni. 11. T. Del crescere in molto numero in generale senza regolarità di moltiplicazione naturale o aritmetica. Si sono moltiplicati i nostri dolori. [T.] Di viventi, att., neut. e rifl. T. Ditt. 6. 8. Questa schiatta caina… Moltiplicava come la mala erba. – Moltiplicò il popolo di Dio. T. Del moltiplicare che fanno le barbe delle erbe nel terreno. Le gramigne che si moltiplicano. Ps. Si moltiplicherà come cedro del Libano. Per estens. T. Sono moltiplicati que' che mi tribolano. Segner. Mann. Apr. 6. 2. Nel Cristianesimo stesso sono oggidì gli illusori moltiplicati a sì alto grado, che puoi tu ancora giustamente temere di essere in questo numero. T. Le scuole si vengono moltiplicando. – Moltiplicare le fotografie colla stampa. II. (Rosm.) Un ente che luce alla mente nel suo stato di mera possibilità, non è più in un luogo che in un'altro; e può realmente trovarsi in molti luoghi, se è tale da occupar luogo, e può moltiplicarsi indefinitamente anche se non soggiace di sua natura alla limitazione del luogo. – La mente contempli il corpo umano nella sua possibilità: questo corpo possibile è sempre desso, ove anco in varii luoghi venga a sussistere attuandosi e moltiplicandosi quanto si voglia. Ass. T. Numerare, dividere e moltiplicare. – Sovente col Per, del numero moltiplicatore. T. Moltiplicare all'infinito. T. Quasi prov. Non son da moltiplicare gli enti senza necessità, del risparmiare ogni pers. o cosa e parola e cura superflua. III. Quasi fig. T. Moltiplicare le congetture per tutti i casi possibili. IV. T. E perchè moltiplicando le parti reali o ideali d'un oggetto, l'oggetto ne cresce, Moltiplicare pigliava senso di Estendere, Ingrandire. D. Conv. Non intendo al presente mostrare… (chè troppo moltiplicherebbe la digressione). † Coll'ausil. Essere, in senso di Crescere. T. Amet. 91. Avvegnachè… crolli da temere molti le abbiano donati, sempre è in istato moltiplicata maggiore. |
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