Verbo | |
Mitigare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è mitigato. Il gerundio è mitigando. Il participio presente è mitigante. Vedi: coniugazione del verbo mitigare. |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di mitigare (calmare, placare, addolcire, moderare, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola mitigare è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: mi-ti-gà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con mitigare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
|
Citazioni da opere letterarie |
Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — Grazie per avermi creduto. — Poi, per mitigare la sua gratitudine, mentre lui già cominciava a guardarla sorpreso, aggiunse: — Anche se prima di rispondere ti sei chiesto come si sarebbe comportato il Vecio e devi aver deciso che non è da lui ignorare dei nuovi sviluppi solo perché non entrano nella cornice delle conoscenze acquisite. Grazie comunque, anche se forse dovrei ringraziare lui, piuttosto. Piccolo mondo antico di Antonio Fogazzaro (1896): Franco non si persuase. Secondo lui era molto dubbio che in Maria vi fossero quei sentimenti eroici. Ella si era arrabbiata di vedersi portar via la sua compagna di gioco e niente altro. Ma poi, la parte della donna non era forse di opporre alle ingiustizie e alle prepotenze una dolcezza mansueta, di mitigare ed emendare gli offensori piuttosto che di respinger con la forza l'offesa? Luisa diventò rossa e rispose che ad alcune donne, forse alle migliori, questa parte conveniva ma che non poteva convenire a tutte perché tutte non potevano essere tanto miti e umili. «E tu sei di quelle altre?» esclamò Franco. Ferdina di Adolfo Albertazzi (1918): Non sapeva, insomma, moderare le esuberanze dell'indole, né mitigare le asprezze del carattere. Eppure, quand'era solo, Baredi ne rivedeva spesso l'imagine ricomposta in lineamenti ed espressioni gentili, e se ne ricercava le impressioni avverse, da quei contrasti essa, anzi che perdere, acquistava nuova attraenza, come d'una bellezza singolare, forte e sana. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per mitigare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
|
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: litigare, mitigate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: mitre, mite, mire, mare, tigre, tiare, tare. |
Parole contenute in "mitigare" |
are, gare, miti, mitiga. Contenute all'inverso: agi, era, agiti. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "mitigare" si può ottenere dalle seguenti coppie: mili/litigare, mitigai/ire, mitigamenti/mentire, mitigamento/mentore, mitigata/tare, mitigatore/torere. |
Usando "mitigare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: semiti * = segare; vomiti * = vogare; fremiti * = fregare; limi * = litigare; * areata = mitigata; * areate = mitigate; * areati = mitigati; * areato = mitigato; * rendo = mitigando; * resse = mitigasse; * ressi = mitigassi; * reste = mitigaste; * resti = mitigasti; * retore = mitigatore; * retori = mitigatori; * ressero = mitigassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "mitigare" si può ottenere dalle seguenti coppie: misi/istigare, mitigata/atre, mitigato/otre. |
Usando "mitigare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = mitigata; * erte = mitigate; * erti = mitigati; * erto = mitigato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "mitigare" si può ottenere dalle seguenti coppie: mitiga/area, mitigata/areata, mitigate/areate, mitigati/areati, mitigato/areato, mitigai/rei, mitigando/rendo, mitigasse/resse, mitigassero/ressero, mitigassi/ressi, mitigaste/reste, mitigasti/resti, mitigate/rete, mitigati/reti, mitigatore/retore, mitigatori/retori. |
Usando "mitigare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: segare * = semiti; vogare * = vomiti; fregare * = fremiti; * torere = mitigatore; * mentire = mitigamenti; * mentore = mitigamento. |
Sciarade e composizione |
"mitigare" è formata da: miti+gare. |
Sciarade incatenate |
La parola "mitigare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: mitiga+are, mitiga+gare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"mitigare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: mia/tigre. |
Intrecciando le lettere di "mitigare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = mitigatrice. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Mitigano la calura estiva, Mitigate, rese più sopportabili, La mitiga la frescura, Mitigati, calmati dal balsamo, Mitico compagno di Ercole. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Addolcire, Mitigare, Temperare, Calmare - Il proprio di Addolcire è Correggere ogni qualità sgradevole al gusto; e si trasporta al figurato per Rendere meno acerbo il dolore dell'animo o con parole di conforto, o in altro pietoso modo. - Mitigare è Rendere il dolore fisico più mite o meno acuto, o con parole o con farmachi. - Temperare è Frenare la forza del male con rimedii palliativi. - Calmare è quando il dolore si rende quasi insensibile per alcun breve tempo.
Si usano pure rispetto alle persone o adirate o furiose: e cosi rispetto agli animali: le differenze sono le medesime, salvo che alla voce dolore si sostituisce ira o furore o ferocia. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Mitigare, Addolcire, Moderare, Temperare, Placare, Calmare, Raddolcire, Sedare, Quetare; Moderato, Regolato, Misurato - Mitigare è diminuire l'espressione o la forza delle cose in ciò che hanno di più impetuoso o pungente; moderare è ridurle a termini discreti se hanno trascorso; e governarle in modo che non eccedano se tendono a trasmodare; si mitiga il furore, che è già eccesso, si modera l'impeto che all'eccesso tocca davvicino. Calmare è ridurre a stato tranquillo persona o cosa agitata: si calma l'animo agitato dalle passioni, si calma il mare sconvolto dai venti. Placare è relativo all'ira, allo sdegno, e all'animo che per qualche ragione, sufficiente o no, li nutra. Sedare è fare scomparire ogni tumulto, è fare che ciò che soprannuota o ribolle di cattivo nel cuore per causa di qualche passione, torni a riposarsi sul fondo, come il fango ed ogni impurità in fondo del vaso. Questi cinque verbi son qui esaminati nella loro gradazione come esprimenti un'agitazione ognor decrescente. Addolcire è far dolce cosa di sua natura aspra ed acerba; raddolcire, ridurre alla primiera dolcezza cosa inasprita ed esacerbata, al proprio ed al traslato, e meglio in questo senso che in quello. Temperare dicesi del vino, del quale coll'acqua si mitiga la forza; così de' sentimenti e degli affetti, giacchè i soavi temperano i fieri; così dell'istinto che è temperato dalla ragione. Quetare, è dell'animo in ispecie, e de' moti appassionati che dalla concitazione di esso derivano. Queto o quieto chi non muove, chi pare tranquillo; ma certe acque quete o chete ricoprono, se non sempre ruvidi scogli, sovente di molto limo e fango. Regolato chi non devia, moderato, chi non trascende, misurato chi non oltrepassa un discreto e giusto limite: regolato ne' passi; moderato ne' desiderii, negli affetti; misurato nelle parole. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Mitigare - e † MITICARE. V. a. e n. pass. Aff. al lat. aureo Mitigare. Far mite, Placare, Addolcire; nel prop. e nel fig. Bocc. Lett. Pin. Ross. 279. (C)Così le concupiscenzie tutte a mitigare si cominciano. Vegez. 13. var. (Man.) Però lo detto rimedio… mitiga la paura. Omel. Orig. 284. Due dolori gravi aveva Maria, i quali volea mitigare, ma non poteva. Bern. Orl. Inn. 3. 56. (C) Chè forse quella vista mitigare Aría potuto questo ardente fuoco. Faz. Ubert. Poes. ined. 47. (Man.) Eolo s'acqueta, e sua asprezza mitica. T. Bemb. Lett. 2. 7. A poter mitigare la durezza di nostro Signore verso la nostra gravata ed affannata repubblica. Dav. Tac. Stor. 4. 41. Voltatosi a Vibio Crispo che lo serrava con le domande, accomunando seco le colpe che non poteva difendere, mitigò l'odio. Bard. Tomm. Rim. 101. Creder con prieghi mitigare Amore.[Camp.] S. Gir. Pist. 92. Costei parlò al populo nella sua sapienza, e miticossi il pericolo di tanta moltitudine per l'altorità femminile.
[Laz.] N. ass. Calmarsi. Vit. S. Eufrag. Allora la badessa… tolse olio e sale ed unselane, e fatta sopra lei orazione, mitigò un poco e tornò in se medesima. 2. [Val.] Rendere meno assurdo un giudizio. Cocch. Op. 3. 502. Il Vallesio… mitiga l'assurdità dell'altra spiegazione. 3. [Camp.] Senso corp. S. Gio. Gris. Om. Tu non curi di miticare questa sua sete corporale. [Laz.] Cresc. Agr. 4. 1. La cenere della vite incontanente la fistola purga, e cura i dolori de' nervi, e le schiacciature loro mitiga. [G.M.] Aspettare che l'inverno si mitighi. – Se piovesse, il caldo si mitigherebbe un poco. Cr. 4. 2. 1. (C) Mitiga il vomito, e la soluzion collerica strigne. Cr. 6. 63. 2. (Man.) Anche la regolizia, masticata e tenuta sotto la lingua, mitiga la sete. E cap. 133. 1. L'ortica… data col mele cava l'antica tosse, e purga 'l polmone, e mitiga l'enfiamento del ventre. T. Vallisn. Op.3. 518. Anderemo addolcendo e mitigando la febbre. [Cont.] Stat. Cav. S. Stef. 114. E quelli a chi s'aspetterà rimettere la pena, potrà o mitigarla o farla eseguire. 4. † Carezzare, detto figurat. dell'aura che sorvola sui fiori. (Fanf.) Ovid. Simint. 1. 9. Sempre era primavera, e' piacevoli zefiri colle tiepide aure miticavano i fiori senza seme nati. (Ov. Mulcebant.) [Camp.] Metam. XI. O sonno… lo quale mitighi (mulces, reparasque labores), con riposo li corpi affaticati da duri servigi, e rapparecchili alle fatiche. 5. [Laz.] Senso spirit. Dial. S. Greg. l 3. c. 16. Per lo cui vestimento, alzato e portato in aria, l'ira di Dio si mitigava, e mandava dell'acqua. Passav. Specch. Pen. Dist. 2. c. 1. Ma la divina pietade, benignamente sguardato l'umana fragilità, mitiga la severità e rigore della giustizia colla dolcezza della sua misericordia. Dav. Tac. Ann. 6. 38. Non mitigavan Tiberio dopo tre anni che Seiano fu morto, le cose che pur sogliono gli altri; tempo, preghi, satollanza. [T.] Mitigare l'ira, lo sdegno, l'impazienza. T. Mitigare il rigore. Pass. 113. Il ministro, cioè il prete…, quella pena sì mitiga. II. T. Mitigare l'amore, o altra passione violenta. III. Senso corp. T. Zibald. Andr. 46. Cenere del colatoio mitiga la pena. Cr. 6. 5. 2. Aggiunta polvere di cinnamomo, il dolore degl'intestini, fatto per freddezza, mitiga. Red. Cons. 1. 22. Impiastri o unzioni o per mitigare il dolore, o per iscacciarne via l'umore concorsovi. IV. Com. al corp. e al mor. T. Mitigar l'affanno, Le angoscie, I dolori. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: mitigamenti, mitigamento, mitigammo, mitigando, mitigano, mitigante, mitiganti « mitigare » mitigarono, mitigarsi, mitigasse, mitigassero, mitigassi, mitigassimo, mitigaste |
Parole di otto lettere: misurini, misurino, mitigano « mitigare » mitigata, mitigate, mitigati |
Lista Verbi: mistificare, misurare « mitigare » mitizzare, mitragliare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): rigare, brigare, sbrigare, irrigare, intrigare, litigare, rilitigare « mitigare (eragitim) » castigare, investigare, istigare, fustigare, navigare, rinavigare, circumnavigare |
Indice parole che: iniziano con M, con MI, parole che iniziano con MIT, finiscono con E |
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo | Informativa Privacy - Avvertenze |