Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Nell'antichità si offrivano sacrifici di animali per placare l'ira delle divinità.
- Cerca sempre di placare i genitori dopo averli fatti arrabbiare.
Non ancora verificati:- Per potere ottenere un buon risultato nella dieta dimagrante, occorre placare la fame.
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Citazioni da opere letterarie |
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): — Va', uomo virtuoso, mansueto bibliotecario, va', ritorna a casa a placare con questo tesoro la vedova Pescatore. Ella crederà che tu l'abbia rubato e acquisterà subito per te una grandissima stima. O va' piuttosto in America, come avevi prima deliberato, se questo non ti par premio degno alla tua grossa fatica. Ora potresti, così munito. Undici mila lire! Che ricchezza!
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Il povero Bianconi si tirò in fondo in fondo in un cantuccio ad aspettare che la processione finisse di passare. Non abituato a ritardare il pranzo fino alle sei — che divennero come nulla le sei e mezzo — avrebbe divorato volentieri anche una celebrità o una competenza amministrativa per placare i rimorsi di coscienza.
Il nostro padrone di Grazia Deledda (1920): E Bruno pensava a lei, tornandosene a passi lenti verso la casa di zia Chillina. Egli e sua moglie abitavano ancora presso la vecchietta, la quale non solo aveva loro permesso di cucinare nel suo focolare, ma suggestionata da Marielène aveva accolto in casa altri inquilini, e cioè due studenti e un vice-cancelliere del Tribunale; e Bruno aveva molta stima di sua moglie perché essa lavorava giorno e notte ed era riuscita non solo a placare la vecchia padrona di casa, ma a farsene un'alleata contro le vicine invidiose e maldicenti. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per placare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: placate, planare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: pace, pare, lare, acre. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: placcare. |
Parole contenute in "placare" |
are, care, placa. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "placare" si può ottenere dalle seguenti coppie: plagio/giocare, plastron/stroncare, placchi/chiare, placide/ideare, placodi/odiare, placai/ire, placamenti/mentire, placamento/mentore, placata/tare. |
Usando "placare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * carena = plana; * careni = plani; * careno = plano; * areca = placca; * areata = placata; * areate = placate; * areati = placati; * areato = placato; * areche = placche; * carenare = planare; * carenata = planata; * carenate = planate; * carenati = planati; * carenato = planato; * rendo = placando; * evi = placarvi; * resse = placasse; * ressi = placassi; * reste = placaste; * resti = placasti; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "placare" si può ottenere dalle seguenti coppie: plaude/educare, placido/odiare, placata/atre, placato/otre. |
Usando "placare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = placata; * erte = placate; * erti = placati; * erto = placato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "placare" si può ottenere dalle seguenti coppie: plana/carena, planante/carenante, planare/carenare, planata/carenata, planate/carenate, planati/carenati, planato/carenato, plani/careni, plano/careno, placa/area, placata/areata, placate/areate, placati/areati, placato/areato, placca/areca, placche/areche, placai/rei, placando/rendo, placasse/resse, placassero/ressero, placassi/ressi... |
Usando "placare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * placata = areata; * placate = areate; * placati = areati; * placato = areato; * giocare = plagio; * chiare = placchi; * ideare = placide; * odiare = placodi; * mie = placarmi; * tiè = placarti; * vie = placarvi; * stroncare = plastron; * mentire = placamenti; * mentore = placamento. |
Sciarade incatenate |
La parola "placare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: placa+are, placa+care. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "placare" (*) con un'altra parola si può ottenere: san * = spalancare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Placare, Abbonire, Acquietare - Si placa chi è fieramente sdegnato; si abbonisce chi, per giusta cagione, rimprovera o garrisce alcuno; si acquieta chi, per qualsivoglia ragione si duole, si lamenta e non si dà pace; e suol dirsi anche dei dolori fisici che si acquietano con qualche farmaco. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Mitigare, Addolcire, Moderare, Temperare, Placare, Calmare, Raddolcire, Sedare, Quetare; Moderato, Regolato, Misurato - Mitigare è diminuire l'espressione o la forza delle cose in ciò che hanno di più impetuoso o pungente; moderare è ridurle a termini discreti se hanno trascorso; e governarle in modo che non eccedano se tendono a trasmodare; si mitiga il furore, che è già eccesso, si modera l'impeto che all'eccesso tocca davvicino. Calmare è ridurre a stato tranquillo persona o cosa agitata: si calma l'animo agitato dalle passioni, si calma il mare sconvolto dai venti. Placare è relativo all'ira, allo sdegno, e all'animo che per qualche ragione, sufficiente o no, li nutra. Sedare è fare scomparire ogni tumulto, è fare che ciò che soprannuota o ribolle di cattivo nel cuore per causa di qualche passione, torni a riposarsi sul fondo, come il fango ed ogni impurità in fondo del vaso. Questi cinque verbi son qui esaminati nella loro gradazione come esprimenti un'agitazione ognor decrescente. Addolcire è far dolce cosa di sua natura aspra ed acerba; raddolcire, ridurre alla primiera dolcezza cosa inasprita ed esacerbata, al proprio ed al traslato, e meglio in questo senso che in quello. Temperare dicesi del vino, del quale coll'acqua si mitiga la forza; così de' sentimenti e degli affetti, giacchè i soavi temperano i fieri; così dell'istinto che è temperato dalla ragione. Quetare, è dell'animo in ispecie, e de' moti appassionati che dalla concitazione di esso derivano. Queto o quieto chi non muove, chi pare tranquillo; ma certe acque quete o chete ricoprono, se non sempre ruvidi scogli, sovente di molto limo e fango. Regolato chi non devia, moderato, chi non trascende, misurato chi non oltrepassa un discreto e giusto limite: regolato ne' passi; moderato ne' desiderii, negli affetti; misurato nelle parole. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Placare - V. a. Aff. al lat. aur. Placare. Mitigare, Addolcire, Quietare. Cavalc. Frutt. ling. (C) Chi non piace a Dio, non può placare Iddio. T. Di Dio, non pare conveniente; sebbene la Volg. abbia locuz. simili. = Sen. Declam (C) Il padre della giovane subito lo placasti e piegasti, e di me non ti curasti. T. Mascher. Invit. Lesb. Ah non è questo il crudo Cerber trifauce cui placar tu doggia Con medicata cialda.
2. Riferito agli affetti. [Laz.] Reg. Past. S. Greg. 3. 20. Quando averemo placata la loro mente (dei superbi) per la premessa loda che gli (loro) piace. = Giov. Gell. Vit Alf. 24. (Man.) Avendo Alfonso con molti buoni ufizi mitigata e placata di tal sorte la stizza del re, contro di loro gravemente adirato, che … T. Tasson. lett. Gli SS. i doganieri sono restati soddisfattissimi, e si sono placati dello sdegno che avevano che fosse stata loro trattenuta la mancia.
3. N. pass. Dant. Par. 16. (M.) E a chi le mostra 'l dente, Ovver la borsa, come agnel si placa. E 27. Fatto ha del cimiterio mio cloaca Del sangue e della puzza, onde il perverso, Che cadde di quassù, laggiù si placa. |
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