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Informazioni utili online sulla parola italiana «gradire», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Gradire

Verbo

Gradire è un verbo della 3ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è gradito. Il gerundio è gradendo. Il participio presente è gradente. Vedi: coniugazione del verbo gradire.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di gradire (apprezzare, accettare, volere, fare piacere, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani

Informazioni di base

La parola gradire è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: gra-dì-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con gradire per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • E' obbligatorio gradire un regalo per apprezzare il gesto di chi ce l'ha donato.
  • Mi risulta difficile gradire le pietanze che cucini.
  • Bisogna sempre gradire un regalo, perché vuol dire che chi fa un dono, nel momento in cui l'ha scelto, ha pensato a te.
Citazioni da opere letterarie
Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): - Bene, è esattamente quello che tutti volevamo, - disse Johnny agli uomini, ma ora questi sembravano gradire la certezza assai meno di quanto avessero prima scornato l'inutile putrida attesa - Domani è il 2 novembre, - disse forte ma come a se stesso ragazzo. - è il giorno dei morti, domani.

Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): Giovani con camicie colorate, una donna pettoruta premevano contro la fiancata del tassì. Gli occhi della donna erano enormi, d'un nero bruciato, scrutavano bramosi. «Si fermi con noi. Per parlare. Per gradire una grappa di marca» sgomitò un grassone. Dal taschino della giubba gli pendeva una minuscola bandiera tricolore. «Grazie. Non posso. Come se avessi accettato. Un'altra volta» cercò di scollarsi Arp: «Devo ancora telefonare al mio giornale. Sto in albergo a Sindelfingen, a quaranta chilometri da qui.»

Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Cristina non diceva niente. Si era seduta vicino ai seggioloni dove i due superstiti canini della baronessa stavano accovacciati coi musi appoggiati sul piano imbottito e con gli occhi socchiusi, e ne accarezzava con una mano le teste che mostravano di gradire assai la carezza, tremando leggermente ed abbassandosi sotto la mano.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per gradire
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: gradirà, gradirò, gradite, tradire.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: tradirà, tradirò.
Scarti
Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: gaie.
Altri scarti con resto non consecutivo: gare, rade, raie, rare.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si può avere: gradirei.
Parole con "gradire"
Iniziano con "gradire": gradirei, gradiremo, gradirete, gradirebbe, gradiremmo, gradireste, gradiresti, gradirebbero.
Parole contenute in "gradire"
adì, dir, ire, dire, radi, adire, gradi. Contenute all'inverso: eri, rida.
Incastri
Inserendo al suo interno est si ha GRADIRestE.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "gradire" si può ottenere dalle seguenti coppie: gradiamo/amore, gradii/ire, gradimenti/mentire, gradimento/mentore, gradita/tare.
Usando "gradire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: digradi * = dire; * diremo = gramo; * direte = grate; * diremmo = grammo; * diresse = grasse; * diressi = grassi; * diretta = gratta; * diretti = gratti; * diretto = gratto; * reni = gradini; * rete = gradite; * reti = graditi; * resse = gradisse; * ressi = gradissi; * reste = gradiste; * resti = gradisti; * ressero = gradissero.
Lucchetti Riflessi
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "gradire" si può ottenere dalle seguenti coppie: grani/indire, gradita/atre, gradito/otre.
Usando "gradire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = gradita; * erte = gradite; * erti = graditi; * erto = gradito; * errai = gradirai.
Cerniere
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "gradire" si può ottenere dalle seguenti coppie: centigradi/recenti.
Usando "gradire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * centigradi = recenti; recenti * = centigradi.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "gradire" si può ottenere dalle seguenti coppie: grammo/diremmo, gramo/diremo, grasse/diresse, grassi/diressi, grate/direte, gratta/diretta, gratti/diretti, gratto/diretto, gradii/rei, gradini/reni, gradisse/resse, gradissero/ressero, gradissi/ressi, gradiste/reste, gradisti/resti, gradite/rete, graditi/reti.
Usando "gradire" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tare = gradita; * amore = gradiamo; * aie = gradirai; * remore = gradiremo; * mentore = gradimento.
Sciarade incatenate
La parola "gradire" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: gradi+ire, gradi+dire, gradi+adire.
Intarsi e sciarade alterne
Intrecciando le lettere di "gradire" (*) con un'altra parola si può ottenere: inni * = ingrandirei.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Il gradino d'una scaletta, Permette agli invalidi di salire rampe di gradini, Un'ampia gradinata, Il Mario di Alto gradimento, Chi ci si siede, gradisce spesso una spinta.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Ricevere, Accettare, Gradire - Si ricevono le cose che si spediscono, come lettere, pacchi, e simili; si accettano quelle che altri ci offre. - [Gradire è accettar volentieri e con grato animo, e più spesso con riconoscenza pel pensiero gentile più che pel pregio intrinseco della cosa che ci venne offerta. Gradire assoluto s'usa in senso affine ad Accettare, Prendere, parlandosi di cibi e di bevande. - Gradisca suol dirsi offrendo ad altri qualcosa; oppure Vuol gradire? o Se gradisce.... - «Prenda un briciolino di Marsala, tanto per gradire.» - «Prenderò una ciliegia in guazzo, tanto per gradire.» - E talora a modo d'attivo; «Gradisca almeno un fico.» - «Gradirò una pesca.» G. F.] [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Accettare, Accogliere, Ricevere, Ammettere, Aggradire, Gradire - Accettare è ricevere volentieri, e dimostrarlo. Nel ricevere può o non può agire la volontà: si accetta con piacere vero o apparente, si riceve anche a malincuore e non volendo: si accetta talora senza ricevere, come si riceve senza accettare. L'aggradire o anche gradire è di proferta o dono che venga fatto con animo di far cosa grata; si gradisce anche il buon cuore da chi non può dar altro. Accogliere è ricevere con dimostrazioni d'affetto, di benevolenza: dicesi di persone per lo più; di persone care o degne di stima e di rispetto.

«Ammettere è più spontaneo, e talvolta più intimo: ricevere ha più dell'estrinseco. Ammettere alla famigliarità, ricevere in casa». Girard.

Si accetta un regalo, un complimento, un'offerta, e con ciò si fa piacere a chi l'offre. Si riceve ciò che altri ci manda, o ciò che ci è dato o esibito: il ricevere è un semplice atto materiale: l'accettare è materiale e morale: si ricevono persone e cose. L'accogliere riguarda più le persone, poichè accogliere vuol dire far buona accoglienza: il ricevere può essere cerimonioso; l'accogliere è più cordiale. Molti fanno caso di ricevere gran gente a casa loro; ma pochi hanno la fina arte di accoglierle convenientemente. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
† Gradire - [T.] V. n. Nel senso del lat. aureo Gradior. V. GRADIRE, § 5.
Gradire - [T.] V. n. Essere grato, nel senso che Grato è aff. a Piacevole: ma dice men di Piacere, e non ne ha tutti i sensi. È, però, più com. d'Aggradire (V.) nell'uso odierno.

D'impressione esterna. Rucell. Ap. 220. (C) Quanto gradisce il vederle ir volando Pei lieti paschi e per le tenere erbe (le api)! Fiamm. 4. 44. Il rimirare il cielo non mi gradiva, siccome a colei che incerta era della tornata. Bocc. Teseid. 4. 38. Piacevol, bella, e molto da gradire. Petr. Canz. 40. 5. Là dove più gradir sua vista sente.

2. Sensi mor. e soc. Guitt. Lett. 19. 51. (C) Per tal pro, tal onta mi gradiria (mi sarebbe grata). T. Mont. Pers. A che dar agli Dei nostri costumi, E lor grato stimar ciò che gradisce A nostra carne scellerata? – Farò quel che a voi gradirà, o come a voi gradirà. = Rim. ant. Inc. canz. Alta Speranza, 122. (C) Per gradire a Dio.

3. Varii accoppiamenti. Rim. ant. Onest. Bol. 107. (C) Se in piacer gli è Ched eö senta morte, A me forte gradisce essere morto. Fr. Guit. Lett. 17. 48. (Gh.) Mandai recherendo voi (richiedendo a voi) essa moneta; e comechè voi foste impedito d'altro, non vi gradio (gradì) di darla. E † 20. 51. (C) Al piacere del mio Dio, e del vostro anche, gradìo (a) me d'ubbidire l'imposta vostra (quello che m'imponeste).

4. Rispetto a pers. Gr. Χαρίζομαι, Piacere, Compiacere, Essere caro.

T. Prov. Tosc. 201. Servire e non gradire (una delle dieci voglie da morire). – Se una persona vi gradisce, da quella aggradite anco cose che da altri v'offenderebbero. – Cerca gradirgli. – Fa di tutto per gradirgli.

5. Interpretasi variamente. D. Purg. 24. (Man.) E qual più a gradire oltre si mette, Non vede più dall'uno all'altro stilo. T.Dante aveva detto che il suo canto è quale Amore lo spira dentro. Buonaggiunta risponde: Quest'è il nodo che ritenne me e altri poeti minori. Le vostre penne Di retro al dittator sen' vanno strette (seguono la dettatura del cuore). Ma chi non bada che a piacere altrui, non distingue e non fa distinguere la vera bellezza. Può intendersi Gradire da Gradior, Andar più in là di quel che porta il sentimento sincero: ma sarebbe forma meno usit.

6. Att. Col quarto caso, laddove il neut. porta l'A; ma e l'una e l'altra forma può essere sottint. Gradire pers. o cosa, dice compiacimento, mostra di piacere, principio di gratitudine. Vinc. Mart. Lett. 70. (Man.) Ha tanto più fatto gradire, appresso d'ognuno, la sua fatica, e 'l suo pericolo. T. Cecch. Com. Ded. Accettarla (la commedia) con quella benignità ch'Ella è solita di gradire le cose de' suoi fedelissimi servitori.

T. Accettansi le disgrazie come avviso del cielo, come salutare gastigo; l'altissima virtù le gradisce come dono d'amore. – Gradire i servigi. – Le preghiere. – La proposta. – Le offerte. – Forma di cerimonia: Gradisca i miei rispetti. Dicono anche La mia servitù.

7. Di pers. o Soggetto personif. Bocc. Nov. 7. 6. (C) Per la virtù, che poco era gradita da coloro che possono assai. T. Lo gradisco commensale, non compagno di camera.

8. Trasl. T. Una pianta gradisce tale o tale terreno; il terreno, la pianta.

9. Modi com. ai sensi not Concerne e cose e pers. T. Si gradisce un dono, una visita, un visitatore. = D. Purg. 1. (C) Or ti piaccia gradir la sua venuta (dice Virg. di D. a Catone). Libertà va cercando. T. Atteggiamenti varii della locuz. sono ne'§§ 5e 6. Altri: Gradire da uno un presente minore, più che unò maggiore da altri. – Col Di e l'Inf. Gradirei di sapere, Gradirei di sentire. Col Che. Gradirei che glielo diceste voi, e non altri.

A modo di Sost. T. D. 3. 10. Cuor di mortal non fu mai sì digesto (disposto) A divozion e a rendersi a Dio, Con tutto 'l suo gradir, cotanto presto, Com'a quelle parole mi fec' io; E sì tutto 'l mio amore in lui si mise, Che Beatrice ecclissò nell'oblio.

T. Non lo gradiscono, dice più che la sempl. negaz.; dice che gli è sgradito, e forse anche peggio. Così il neut. Non mi gradisce, come Non mi piace, suona talvolta: Mi dispiace forte.

Ass. Dicesi T. Gradisca (offrendo qualcosa). Degnerebbe gradire? – S'ella gradisce. [Fanf.] Beva un bicchierino almeno per gradire. [G.M.] Venga a gradire.

T. Anche scrivendo, nel mandare: Voglia gradire. – Gradisca.

[L.B.] Cel. a uno che mangia o che ha qualche cosa di buono: Si può gradire? – Si gradisce?

T. Non gradisce nulla; Non riceve garbatamente alcun atto o profferta, che dovrebbe giungergli gradita; Ne dimostra tutt'altro che gratitudine. Questo è passaggio al seg.

10. T. Mostrar di gradire co' fatti, rimeritando con gratitudine. = Chiabr. Lett. 153. (Gh.) È ragione che gran meriti sieno graudemente graditi, ed io ho a sì fatta stagione la loro mercede serbata, acciocchè…

† In senso sim. inusit. i seg. Morg. 1. 44. (C) L'anima tua arà quel vero Dio Che ci può sol gradir d'eterno onore. Sen. Pist.196. (Gh.) Questo che tu fai, sarà tosto dimenticato, le genti del paese te ne gradiranno poco. Chiabr. Guer. Got. 4. 29. Che tormenti riserba (Amore) a chi l'offende, Se gradisce con morte un suo fedele? Alam. Avarch. 24. 171. Assai tesor di spoglie mi dimora (sono presso di me), Ond' io possa gradir la gloria vera.

11. † Rendere grazioso a sè. Dant. Rim. 17. (C) Io non domando, Amore, Fuorchè potere il tuo piacer gradire. Rim. ant. Dant. Majan. 80. Nel meo coraggio (cuore) non considerai Mai, che gradir la vostra benvoglienza. Bemb. Son. 40. Or ch'ho le mie fatiche tante e gli anni Spesi in gradir Madonna, e lei perduto.

12. † Mettere ad altri in grado, Far essere o parere gradito. Gr. Χαριτόω, Rendere amabile. M. V. 2. 65. (C) Agevolmente si dispose a volere pace… gradendola al papa e cardinali; che con istanzia ne pregavano. Franc. Barb. 25. 1.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: gradinatura, gradinature, gradini, gradino, gradirà, gradirai, gradiranno « gradire » gradirebbe, gradirebbero, gradirei, gradiremmo, gradiremo, gradireste, gradiresti
Parole di sette lettere: gradini, gradino, gradirà « gradire » gradirò, gradita, gradite
Lista Verbi: gracchiare, gracidare « gradire » graduare, graffiare
Vocabolario inverso (per trovare le rime): ricucire, scucire, sdrucire, dire, adire, ribadire, sbiadire « gradire (eridarg) » tradire, contraddire, obbedire, disobbedire, maledire, stramaledire, benedire
Indice parole che: iniziano con G, con GR, parole che iniziano con GRA, finiscono con E

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