Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere giustizia (penale, sommaria, divina, civile, amministrativa, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
tribunale (11%), equità (8%), giudice (7%), fatta (5%), sommaria (5%), uguale (5%), legge (4%), palazzo (4%), ingiustizia (4%), bilancia (3%), legalità (3%), divina (3%), libertà (2%), grazia (2%), civile (2%), lenta (2%), processo (2%), imparzialità (2%), sociale (2%), ministero (2%). Vedi anche: Parole associate a giustizia.
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Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con giustizia e canzoni con giustizia per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- La bilancia della giustizia è precisa, i pesi però a volte sono truccati.
Non ancora verificati:- Cosa ci facevo in quel posto e, soprattutto, avrei avuto giustizia del sopruso subito?
- La giustizia è rappresentata simbolicamente dalla bilancia, che però è usata anche da commercianti truffaldini.
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Citazioni da opere letterarie |
Gomorra di Roberto Saviano (2006): La legge ha i suoi codici stabiliti, ma non la giustizia che è altro. La giustizia è un principio astratto che coinvolge tutti, passabile a seconda di come lo si interpreta di assolvere o condannare ogni essere umano: colpevoli i ministri, colpevoli i papi, colpevoli i santi e gli eretici, colpevoli i rivoluzionari e i reazionari. Colpevoli tutti di aver tradito, ucciso, sbagliato. Colpevoli d'essere invecchiati e morti. Colpevoli di essere stati superati e sconfitti. Colpevoli tutti dinanzi al tribunale universale della morale storica e assolti da quello della necessità.
Colombi e sparvieri di Grazia Deledda (1912): Egli stette a lungo immobile, a testa china, come intento a una voce lontana; finalmente si alzò, guardò un'ultima volta il Santo e col capo gli fece segno di sì. Sì, sì, come un buon cliente che paga e si lascia guidare dagli accorti consigli del suo avvocato, egli era deciso a dar ascolto alla voce che gli diceva: «va da Jorgj Nieddu e rendigli giustizia».
Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Frattanto Bernardo Gui si rivolgeva al cellario: “Remigio da Varagine, è questo il tuo nome, vero? Ti avevo fatto cercare dai miei uomini in base ad altre accuse e per confermare altri sospetti. Ora vedo che avevo agito rettamente benché, me lo rimprovero, con troppo ritardo. Signore,” disse all'Abate, “mi ritengo quasi responsabile di quest'ultimo crimine, perché sin da stamane sapevo che occorreva assicurare alla giustizia quest'uomo, dopo aver ascoltato le rivelazioni di quell'altro sciagurato arrestato questa notte. Ma avete visto anche voi, durante la mattina sono stato preso da altri doveri e i miei uomini hanno fatto del loro meglio…” |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per giustizia |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: giustizie, giustizio. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: giustizi. Altri scarti con resto non consecutivo: giusta, gita, gusti, gusta, iuta, stia. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: giustiziai. |
Parole con "giustizia" |
Iniziano con "giustizia": giustiziai, giustizialismi, giustizialismo, giustizialista, giustizialiste, giustizialisti, giustiziammo, giustiziamo, giustiziando, giustiziano, giustiziante, giustizianti, giustiziare, giustiziarono, giustiziasse, giustiziassero, giustiziassi, giustiziassimo, giustiziaste, giustiziasti, giustiziata, giustiziate, giustiziati, giustiziato, giustiziava, giustiziavamo, giustiziavano, giustiziavate, giustiziavi, giustiziavo, ... |
Finiscono con "giustizia": ingiustizia. |
Contengono "giustizia": malagiustizia. |
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Parole contenute in "giustizia" |
giù, zia, tizi, tizia, giusti, giustizi. Contenute all'inverso: sui. |
Lucchetti |
Usando "giustizia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ano = giustizino; * aeri = giustizieri; * aera = giustizierà; * aero = giustizierò; * aerai = giustizierai; * aerei = giustizierei. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "giustizia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aizzino = giustizino; * aizziamo = giustiziamo; * aizziate = giustiziate. |
Lucchetti Alterni |
Usando "giustizia" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * anoa = giustiziano; * area = giustiziare; * atea = giustiziate. |
Sciarade e composizione |
"giustizia" è formata da: giusti+zia. |
Sciarade incatenate |
La parola "giustizia" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: giusti+tizia, giustizi+zia, giustizi+tizia. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "giustizia" (*) con un'altra parola si può ottenere: * eri = giustizierai. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Equità, Giustizia - La Giustizia ha rispetto solo al diritto, e premia o punisce, secondo ciò che esso detta e che vuole la legge. - La Equità più direttamente ascolta la legge naturale e l'intimo sentimento; e però, quando può farlo senza offesa della legge, abbandona il soverchio rigore di essa e tempera la pena, avendo rispetto alle intenzioni, se si tratta di punire, e ad altre particolarità intrinseche, se di premiare. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Giustizia, Giustezza, Aggiustatezza - La giustizia è una virtù, la somma delle umane virtù, perchè ognuna di esse quando fosse in opposizione con questa, virtù più non potrebbe dirsi. La giustezza è una qualità; l'aggiustatezza è quel tatto nel sentire, quel modo nell'operare per cui si fa ogni cosa convenientemente. La giustizia dà a tutti secondo il merito e diritto: per la giustezza le cose convengono e rispondono eziandio esattamente al loro fine: l'aggiustatezza nel fare, nel dire, nel comportarsi è tal virtù sociale, che il mondo, il quale giudica ordinariamente dalle apparenze, stima ed apprezza più d'ogni altra: all'uomo aggiustato tributa pertanto quegli elogi e quella stima che niega al vero giusto troppo sovente. [immagine] |
Giustizia, Equità, Rettitudine, Rettezza, Dirittura, Probità - La giustizia ha la sua base nei principii inalterabili della verità e del diritto; l'equità è fondata in gran parte sul sentimento; e questo sentimento, ch'è voce della coscienza, contiene in germe que' principii da tutti appunto sentiti in complesso, in confuso, ma sufficienti a farci pronunziare in tutti i casi un sì o un no, un licet, un non licet, senza saperne dare una precisa ragione: i giudici adunque pronunziano le loro sentenze secondo la giustizia legale; i giurati, la loro opinione, secondo l'equità. La giustizia legale dipende in qualche sua parte dalle particolari costituzioni de' paesi, cosicchè ciò che è lecito in un paese è giustiziabile in un altro: questa giustizia umana però, convenzionale affatto, avrà suo rimedio efficace dall'affratellamento delle nazioni, e dalla concordanza universale de' codici civili e delle costituzioni politiche; cosa che noi non vedremo certamente, ma che prepariamo ai pronipoti nostri. I giudici, i tribunali, i senati meritamente son detti: la giustizia. Il bargello, i birri quando vanno a battere alla porta del cittadino, forse innocente, per catturarlo, dicono di sè: aprite, è la giustizia!... profanazione! sacrilegio! La rettitudine sta nel naturale buon senso, nella voce della coscienza non viziata per anco da pregiudizii, da sofismi, da passioni: chi dirittamente sente, dirò così, rettamente giudica; chi però rettamente giudica, non sempre equamente e giustamente opera: video meliora, proboque, è atto del retto senso; il deteriora sequor è atto umano cui la passione eccita e la fralezza nostra non sa resistere. La probità è l'equità in pratica: l'uom probo non fa cosa cui la più rigorosa giustizia avesse a ridire, non dovesse approvare, probare.
« Rettezza non s'usa: ma nel senso corporeo può forse tornare opportuno, come la rettezza della linea; se pure non si voglia dire la dirittura ». Romani. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Letto di giustizia - In Francia anticamente, allorchè i parlamenti e le assemblee della nazione si tenevano in campo aperto, il re vi stava sopra un trono d'oro; ma dacchè il parlamento ha tenuto le sue sedute nell'interno di un palazzo, si è sostituito a quel trono un baldacchino e vari cuscini; e siccome nel linguaggio antico la sedia coperta da un baldacchino aveva nome lit (letto), così si disse lit de justice il trono ove stava il re in parlamento. [immagine] |
Mano di giustizia - È una specie di scettro, che si pone nella mano sinistra del re rivestito dei regi ornamenti. Questo bastone, alto un cubito, ha in cima la figura di una mano fatta d'avorio. I re di Francia lo usavano principalmente nella circostanza della sagra, e sembra che da quelli della prima e seconda stirpe non fosse conosciuto. Si trova per la prima volta sul sigillo di Ugo-Capeto. [immagine] |
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