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Informazioni di base |
La parola giara è formata da cinque lettere, tre vocali e due consonanti. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (arai). Divisione in sillabe: già-ra. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con giara per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Si passava davanti abitazioni spalancate a livello di strada. Ne veniva lezzo. E si scorgeva tutto: giacigli sfatti, stracci, lanterne moribonde. In una, spaventata, intravide su un paglione un vecchio seminudo, bianco, la bocca aperta. Credette fosse morto, ma gli altri della casa mangiavano tranquilli su un tavolino accanto, al lume d'una torcia infilata nel collo d'una giara. Carthago di Franco Forte (2009): Proprio in quel momento i due ragazzi erano usciti dal palazzo trasportando la giara, ma da come stringevano i denti e barcollavano, era evidente che stavano facendo uno sforzo enorme. Quando dalla sommità della giara era colato fuori un liquido maleodorante, Publio aveva capito che i due ragazzi avevano trasportato nell'edificio una giara vuota in sostituzione di quella piena. Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Severino mi spiegò che la prima era l'insieme degli stabbi, poi sorgevano le stalle dei cavalli, poi quelle dei buoi, e i pollai, e il recinto coperto delle pecore. Davanti agli stabbi i porcai rimestavano in una gran giara il sangue dei porci appena sgozzati, affinché non si coagulasse. Se veniva rimestato bene e subito avrebbe poi resistito per i prossimi giorni, grazie al clima rigido, e infine se ne sarebbero fatti sanguinacci. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per giara |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: diara, giada, giare, giava, giura, tiara. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: diari, tiare, viari. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: gara, gira. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: giarda. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Spostando la prima lettera in fondo (eventualmente cambiandola) e invertendo il tutto si possono ottenere: barai, darai, farai, parai, sarai, tarai, varai. |
Parole con "giara" |
Finiscono con "giara": magiara. |
Contengono "giara": mangiaragni. |
Parole contenute in "giara" |
ara, già. Contenute all'inverso: arai. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "giara" si può ottenere dalle seguenti coppie: gip/para, giace/cera, giacesse/cesserà, giaco/cora, giada/darà, giaguari/guarirà, giava/vara, giave/vera. |
Usando "giara" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * arano = gino; * arata = gita; * arate = gite; ligia * = lira; magia * = mara; mogia * = mora; pigia * = pira; ragia * = rara; forgia * = forra; * rada = giada; * rade = giade; * rave = giave; saggia * = sagra; cinigia * = cinira; * ralla = gialla; * ralle = gialle; * ralli = gialli; * rallo = giallo; * ada = giarda; * ade = giarde; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "giara" si può ottenere dalle seguenti coppie: giaco/ocra, giava/avrà. |
Usando "giara" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * arco = giaco; * arda = giada; * arde = giade; * arno = giano. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "giara" si può ottenere dalle seguenti coppie: bigi/arabi, regi/arare, vagì/arava, mogia/ramo, pigia/rapi, ragia/rara, regia/rare. |
Usando "giara" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arabi * = bigi; * mogia = ramo; * pigia = rapi; * ragia = rara; * regia = rare; arare * = regi; arava * = vagì; * bigi = arabi; * regi = arare; * vagì = arava; ramo * = mogia; rapi * = pigia; rara * = ragia; rare * = regia. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "giara" si può ottenere dalle seguenti coppie: gino/arano, gita/arata, gite/arate. |
Usando "giara" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * giare = rare; * cera = giace; * cora = giaco; * vera = giave; lira * = ligia; mora * = mogia; pira * = pigia; forra * = forgia; * dea = giarde; sagra * = saggia; cinira * = cinigia; viagra * = viaggia; * cesserà = giacesse; * guarirà = giaguari; vestirà * = vestigia. |
Sciarade incatenate |
La parola "giara" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: già+ara. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "giara" (*) con un'altra parola si può ottenere: mal * = magliara; * erti = geriatria; * rati = girataria; * cenno = giaceranno; leoni * = legionaria; orini * = originaria; immani * = immaginaria. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Giapponesine in kimono, La giapponesina di un'opera lirica di Mascagni, Una sigla per la giardinetta, Lo sono i capelli dei Giapponesi, La centrale giapponese di un disastro. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Tazza, Chicchera, Coppa, Giara - Tazza è in generale qualunque vaso da bere, ma in tal senso è voce poetica, e si usa invece per quella dove suol pigliarsi il caffè. - Chicchera è quella generalmente di porcellana, con piccolo manico, nel quale si mesce la cioccolata e il caffè e latte. - Coppa è voce poetica, ed è Vaso largo e non molto fondo, che posa su un piede. - Giara è Vaso tondo, non molto profondo, e con manico da una parte, e si usa specialmente per mettervi brodi, cordiali, e simili. [immagine] |
Ciotola, Scodella, Giara - Ciotola è vaso di terra invetriata, tondo, assai cupo, con due piccoli manichi, nel quale suol porsi il brodo per sorbirlo. - Se la Ciotola è di terra fina, adorna e lavorata, o se è di argento, allora si chiama Giara. - La Scodella è un piatto assai più cupo, cioè più fondo, degli ordinarii, nel quale si mette la minestra, e però l'atto del mettervi essa minestra si dice Scodellare. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Nappo, Coppa, Calice, Tazza, Giara, Bicchiere, Ciotola, Scodella, Pisside, Beverino, Bicchierino - Nappo, voce poetica per bicchiere, coppa o tazza: è forse d'uopo avvertire che quando si dice voce poetica, meno che per alcune, non s'intende che essa sia esclusivamente del dominio della poesia, giacchè la prosa nobile può anco molto bene giovarsene. Bicchiere, da vino e dell'uso comune, di vetro o di cristallo: questo è di forma cilindrica ordinariamente; ma ve ne hanno altri varii di forma, e con piede, per le varie qualità di vini, di liquori o di bibite a cui sono specialmente destinati: la tazza è di terra, maiolica o porcellana, da caffè, da cioccolata, da brodo: delle sue forme non si può dire, variando come la moda e l'uso le vuole. Coppa, di terra o di metallo, d'oro o d'argento. Di forma emisferica per lo più, con piede e due manichi talvolta. Calice, quello nel quale il sacerdote consacra sotto le specie del vino. Pisside, quella in cui conservansi le ostie consacrate; questa ha un coperchio, ed è per maggior reverenza coperta d'un velo. Ciotola è tazza larga ed emisferica essa pure, però di materia meno preziosa della coppa. La scodella è un piatto alquanto più fondo dei soliti, e in cui si serve e si mangia la minestra. La giara, dicono i dizionarii, è specie di vaso di cristallo per bere. Il Romani, nel suo Diz. de' sin. porta questa definizione tolta dalle annot. del Redi al Ditirambo: « Giara, vaso di cristallo senza piedi con due manichi per uso del bere. È voce portata in Italia dagli Spagnuoli ». Io non so per altro vedere nelle cose di questo genere in uso oggigiorno, oggetto cui questa definizione riesca appropriata: sarebbe ciò che è una coppa, colla sola differenza della materia. « Gli Spagnuoli, soggiunge Romani, chiamano iarra o iarro il vaso dal Redi indicato; ed i Veneti dicono zara de vin ad un vaso bibitorio ». Giara, a Genova è orcio grandissimo di terra, di forma ovoidale, ad uso di serbarvi provvigione d'olio. Bicchierino e beverino, il primo di vetro e il secondo di terra, sono quelli in cui bevono gli uccelli tenuti in gabbia. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Giara - S. f. Sorta di Vaso di cristallo, senza piede con due manichi, per uso di bere. Non da Ὕαλος, Vetro. Arabo Giarra, Vaso di terra per acqua; spagn. Jarro e Jarra; ven. Zara, e d'acqua e di vino, e piccola e grande. E nel Ven. non solo di vetro. Red. Ditir. 34. (C) Ma se giara io prendo in mano Di brillante Carmignano. E Annot. 187. Giara, vaso di cristallo senza piede, con due manichi, per uso del bere. È voce portata in Italia dagli Spagnuoli. E altrove: Un gentilissimo mio amico e signore mi ha severamente e ad alta voce sgridato, perchè io permetto a Bacco bere il vino ad una giara, e mi rammenta che la delicatezza e la civiltà moderna vuole che le giare sieno destinate a bevervi l'acque e non il vino. E Cons. 2. 4. Mostrerà la sua solita prudenza, se si asterrà dal bere così fatta porcheria dei caffè, in vece della quale io le loderei il bere mattina e sera, in fine del desinare e della cena, una giara di acqùa cedrata, ovvero di altra acqua acconcia… T. Red. Ditir. 112. Or non sarebbe egli un gentil rimedio… dar da bere di belle giare di acqua semplicemente raddolcita col zucchero, o di acqua cedrata dolcissima e odorosissima? E 2. 48. – La giara è da sorbetti.
2. Gran vaso di terra cotta invetriato di dentro, in cui si conserva l'olio, il pesce marinato e simili, e sulle navi l'acqua dolce per preservarla dal puzzo che suol contrarre nelle botti. Tariff. Tosc. 62. (Mt.) Giare, o siano Coppi di terra, ancorchè retati con funi di erba o altro… 3. L'ottava parte del Cántaro. Misura da olio. Libro Mercat. 48. più volte, e 59. (Fanf.) [Cont.] Cit. Tipocosm. 344. Secondo altri paesi… la giara, la torchia, la pippa. V. anche GIARRA. |
† Giara - S. f. Lo stesso che Ghiara (V.). Vive in qualche dial. Lion Vinc. 381. ediz. rom. 1817. (Gh.) Li furiosi corsi delle aque ragunate,… removono (rimuovono) li colli coperti di piante insieme con li grandissimi sassi, quelli rotolando per lungo spazio, infinchè li ha condutti in minuta giara,… [Cont.] Fal. Vas. quadri, I. 8. Nel levare il vassello in carena sia tutto stagno, e allibato buona parte dalla saorra, lasciando quella delle giare.
2. † Per Ridosso prodotto in un terreno dall'escrescenza di qualche fiume. Targ. Tozz. G. Viag. 10. 321. (Gh.) Tali ridossi nel Pontremolese sono chiamati giare dal lat. Glarea, e sono aggestioni o deposizioni di terra, di rena e di pietre scantonate o fluitate. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: giapponeserie, giapponesi, giapponesina, giapponesine, giapponesini, giapponesino, giapponesità « giara » giarda, giarde, giardinaggi, giardinaggio, giardinetta, giardinette, giardinetti |
Parole di cinque lettere: giada, giade, giano « giara » giare, giava, giave |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): bulgara, zingara, ungara, bogara, sahara, ciociara, diara « giara (araig) » magiara, chiara, verdechiara, dichiara, rischiara, magliara, tiara |
Indice parole che: iniziano con G, con GI, parole che iniziano con GIA, finiscono con A |
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