I Robinson Italiani di Emilio Salgari (1897): Il signor Albani nulla aveva risposto a quella fiera minaccia che tradiva l'odio nutrito dal marinaio verso gli autori, forse volontari, della tremenda catastrofe. Si era limitato ad incrociare le braccia sul petto, guardando tranquillamente il viso del genovese, ancora alterato da una collera selvaggia.
Malombra di Antonio Fogazzaro (1881): — Dunque mio zio è figlio del diavolo! — Ah Signore, cosa dice mai questa signora qui! No che non era il diavolo il papà del padrone; però era forse un poco suo parente. Ha da sapere ch'egli tenne qui dentro, come in prigione, la signora contessa, mica la mamma del padrone, la prima ch'era una genovese, giovane un bel pezzo più di lui. C'era un vecchio qui a R... che si ricordava di averla veduta e diceva che era così bella che somigliava un bambino.
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Mentre riceveva dagli inglesi l'incarico di ritornare in Ispagna per raccogliere altre dichiarazioni di preti disposti a calunniare il Sacro Soglio, in una taverna del porto aveva incontrato un viaggiatore genovese, col quale entrava in familiarità, per scoprire in breve che costui era in realtà Màhmut, un rinnegato che in Oriente aveva abbracciato la fede dei Maomettani ma che, travestito come mercante portoghese, stava raccogliendo notizie sulla marina inglese, mentre altre spie al soldo della Sublime Porta stavano facendo altrettanto in Francia. |