Forma verbale |
Fascio è una forma del verbo fasciare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di fasciare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Foto taggate fascio | ||
Far11 | Foto 721776001 |
Informazioni di base |
La parola fascio è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: fà-scio. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: fasciò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con fascio per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
|
Citazioni da opere letterarie |
Demetrio Pianelli di Emilio De Marchi (1890): Se Paolino aveva due bellissimi puledri, chi glieli aveva fatti comperare? Se aveva potuto guadagnare cinque lire e mezzo per fascio sul fieno, chi aveva dato un consiglio a tempo? Isidoro Chiesa, uomo libero.... Ora sì che l'avrebbero sentito i signori della procura generale, i signori della greppia! Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Ella chinò il capo e lasciò cadere il secchietto: ridiscese verso la porta di entrata, gettando un'altra occhiata timida verso il terzo corso, dove non sarebbe mai entrata, se il direttore non veniva. Qualcuna delle ragazze si era seduta: Giuseppina Nobilone perdeva la testa, pensando che forse sarebbe stata chiamata da quattro professori a dire la lezione e guardava con occhio inebetito il suo fascio di libri; Il nostro padrone di Grazia Deledda (1920): Ad un tratto un passo leggiero e un fruscìo di scopa richiamarono l'attenzione di Predu Maria. Egli riconosceva quel fruscìo, quei passetti leggeri simili ai passi delle caprette saltellanti nei boschi. Scivolò dal letto e uscì nel portico: Marielène, ancora piccola come quando era servetta nella locanda, spazzava con un fascio di scope il cortile di Antonio Maria; e i grossi bottoni di metallo, penzolanti dalle maniche spaccate del suo giubboncello, dondolavano e tintinnavano come campanelli. |
Espressioni e Modi di Dire |
|
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per fascio |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
|
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: faccio, falcio, fascia, lascio. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: lascia, pascià. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: fasci. Altri scarti con resto non consecutivo: fasi, asco. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: fascino, sfascio. |
Parole con "fascio" |
Finiscono con "fascio": sfascio, catafascio, scatafascio. |
Parole contenute in "fascio" |
ciò, sci, scio, fasci. Contenute all'inverso: ics. |
Incastri |
Inserendo al suo interno col si ha FASCIcolO; con iato si ha FASCiatoIO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "fascio" si può ottenere dalle seguenti coppie: fari/risciò. |
Usando "fascio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * sciogli = fagli; * sciolse = false; * sciolsi = falsi; * scioglie = faglie; * sciorina = farina; gufa * = guscio; rifa' * = risciò; * sciolsero = falserò; * sciocchina = facchina; * sciocchine = facchine; * sciocchini = facchini; * sciocchino = facchino; * sciorinata = farinata; * ciociare = fasciare; * osta = fascista; * oste = fasciste; * osti = fascisti; scrofa * = scroscio; * ostelli = fascistelli; * ostello = fascistello; ... |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "fascio" si può ottenere dalle seguenti coppie: facchina/sciocchina, facchine/sciocchine, facchini/sciocchini, facchino/sciocchino, fagli/sciogli, faglie/scioglie, false/sciolse, falserò/sciolsero, falsi/sciolsi, farina/sciorina, farinata/sciorinata, fase/cioè. |
Usando "fascio" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * risciò = fari; guscio * = gufa; risciò * = rifa'; risciò * = rifà; scroscio * = scrofa; * neo = fascine; * ateo = fasciate. |
Sciarade incatenate |
La parola "fascio" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: fasci+ciò, fasci+scio. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "fascio" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = fasciarono; * clava = fascicolava; * clero = fascicolerò; * classe = fascicolasse; * classi = fascicolassi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Fascio, Fastello, Mazzo - Più cose accolte insieme e legate, e di peso tale che l'uomo possa portarle è un Fascio; per esempio: Un fascio di carte, di libri. - La voce Fastello si usa più specialmente, parlando di erbe, di paglia, di fieno, di stipa. - Mazzo è di cose più minute e corto: Mazzo di sparagi, di fagiolini; un mazzo di carte da giuoco. Il Mazzo è generalmente di numero determinato, o di peso approssimativo. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fascio (in), In rovina - In rovina va cosa che pur non v'è ancora affatto: della quale cade un lato, una parte: e ciò sì delle cose materiali che delle astratte. In fascio va quando rovina ad un tratto, e le parti tutte di essa o quasi tutte a terra giacciono come fascio incomposto. [immagine] |
Mazzo, Fascio - Si fa mazzo con una certa cura; si mette a fascio come vien viene: la cura che si mette a fare il mazzo dice chiaro che gli oggetti di cui si compone son più preziosi di quelli che si mettono a fascio; onde mazzo, mazzetto, mazzolino di fiori; fascio d'erba, di paglia, di sermenti. Il mazzo ha forma graziosa o almen regolare, come il mazzo di carte; il fascio è una congerie di cose prese assieme alla rinfusa e molte volte nemmeno legate e costrette da filo, cordicella, vinco od altro. Mettere a mazzo è non pensar più alla cosa; mandare a fascio, gettarla a terra, rovinarla. [immagine] |
Carico, Peso, Soma, Fardello, Fascio, Salma, Salmeria - Il carico è la giusta quantità di roba proporzionata al mezzo di trasporto; carico d'un uomo, d'un carro, d'una nave. Soma è il giusto carico d'una bestia; da ciò somiere, e somaro: un tempo, soma dicevasi salma; nel regno di Napoli quest'ultima è misura del grano. Salmeria era quantità di salme o some, cioè di colli di merci; e il carriaggio e gli animali che le trasportano: ora poco usato. Fascio di roba, di legna, di paglia; può essere grosso e piccolo, e, secondo il volume o la materia, essere più o meno d'un giusto carico d'uomo o di bestia. Il peso è una proprietà de' corpi, o, considerato come una data quantità di roba, è relativo a qualche altra cosa, come a prezzo, a carico, a misura o altro. Fardello è involto d'abiti o d'altro per proprio uso, che il viandante si reca sulle spalle. Il peso e il carico son talvolta tutt'altro che materiali, ma non men fastidiosi; il peso, il carico di numerosa famiglia fa sudare qualunque galantuomo, e tanto più se i mezzi di fortuna non sono proporzionati ai bisogni e allo stato suo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Fascio - S. m. Aff. al lat. aureo Fascis. Qualunque cosa accolta insieme o legata, di peso tale che uomo possa portarla. Bocc. Nov. 28. 16. (C) Sopra un fascio di paglia il posero.
T. Di spighe. Legarle in fasci. E d'altro: Un fascio di carte, di lettere. 2. Per Gruppo. Dant. Inf. 31. (C) Poi fece sì, ch'un fascio er'egli ed io. 3. Per Qualsivoglia cosa raccolta insieme. Ricord. Malesp. 1. (C) I maestri filosofi, cioè coloro che hanno fatte le storie, le compilarono, e recaronle di gran fascio in piccolo volume. M. V. 2. 2. E per questo avviene che… più l'antico ordine, e il gran fascio della nostra comunanza, e la fortuna governi e regga la città di Firenze, che 'l senno. 4. Trasl. Peso, Carico. Gr. S. Gir. 5. (C) Lo mio giogo è soave, e lo mio fascio è lieve. [Camp.] Aquil. III. 40. Li giovani erano tristi, vedendo che convenia loro di portare il fascio della battaglia. = Petr. son. 56. (C) Io son sì stanco sotto il fascio antico Delle mie colpe e dell'usanza ria, Ch'io temo forte di mancar tra via. E 266. Trovaimi all'opra via più lento e frale D'un picciol ramo, cui gran fascio piega. G. V. 8. 55. 1. Considerando di non poter per loro medesimi sostenere sì gran fascio…, sì mandarono in Brabante. Cas. Son. 23. (M.) Sotto il gran fascio de' miei primi danni. Bene Bart. Rim. 88. (Gh.) Co 'l fascio di molti anni insù le spalle. (Tom.) Dare un fascio di nerbate. 5. Fig. ed ellitt., intendendo Fascio di cose, di negozi, e sim.; cioè Quantità o Congerie di cose, di negozi, ecc. Borgh. Vinc. in Pros. fior. par. 4. v. 4. p. 116. lett. 111. ediz. Ven. (Gh.) Chi considera…, resterà necessariamente soprafatto che un giovane di si poca età (il granduca Cosimo), condutto così subito a tanto nuovo e sì gran fascio, con tanta prudenza… si governasse, che… 6. [Val.] Carico, Opra. Pucc. Centil. 84. 76. Della guerra si riprese il fascio. 7. [Val.] Per Cómpito. Pucc. Centil. 35. 100. Omai convien che' versi miei sien corti, Perchè è compiuto il misurato fascio. 8. [Val.] Contenuto, Sostanza, I patti. Pucc. Centil. 61. 53. Allor Castruccio rinnovellò il fascio Del suo trattato. 9. Andare, o Mandare, o sim., in fascio, vale Andare o Mandare in rovina, in confusione. V. ANDARE IN FASCIO. Tac. Dav. Stor. 4. 337. (C) Ma le pietre tratte co' mangani nel dificio mal fatto, lo mandâro in fascio. T. Va in fascio un edifizio quando più non si regge; e le sue parti vengono slogandosi e scompaginandosi tutte. Va in fascio un cassettone. Anche fig. le cose domestiche, sociali, politiche, vanno in fascio. Una famiglia, un negozio, uno Stato va in fascio. Vale anche Andare in gruppo. Bern. Orl. 2. 17. 27. (C) Il re cascò, quantunque forte e fiero, E con esso in un fascio il suo destriero. E 2. 31. 43. Tutti quanti in un fascio sul sabbione Furon distesi, e dan de' calci al vento. 10. [Val.] Prendere il fascio. Far resistenza, opposizione. Inusit. Pucc. Guerr. Pisan. 3. 3. Il Podestà di Firenze mandato Fu contr'a lor, ed e' presero il fascio. 11. T. Raccogliere le forze in un fascio; Riunirle insieme per rivolgerle a un punto medesimo. Raccogliamo le forze in un fascio, e operiamo concordi. 12. Sotto il fascio di poche parole, post. avverb. vale Brevemente. Non com. M. V. 4. 153. (M.) Basta sotto il fascio di poche parole di dire… 13. In prov. Fare d'ogni erba fascio, e più com. un fascio, vale Non distinguere il buono dal cattivo, e talora Vivere alla scapestrata. Dial. S. Greg. M. 4. 50. (C) E facendo fascio d'ogni erba, subitamente morì. Fir. As. 242. Erano giunti questi mariuoli, predando piuttosto che predicando, a una certa villa, e d'ogni erba facevan fascio. Alleg. 213. Per far d'ogni erba, come gli altri, fascio. T. Prov. Tosc. 332. Non si fa fascio d'ogni erba, ma sì ghirlanda d'ogni fiore. (Non raccattare ogni cosa, ma scegliere il fiore d'ogni cosa.) 14. Modo prov. A ogni fascio e' ci ha la sua ritortola. (Trova ripiego a ogni cosa, talvolta con astuzia anche troppa. Non è dell'uso com.) Aver più fasci che altri ritortole, prov. che vale Saper trovare più scuse e ripieghi, che altri calunnie e rimproveri. Salv. Granch. 2. 4. (C) Tu hai più fasci, ch'io non ho ritortole. 15. Fascio di calami. (Marin. ant.) [Camp.] Zatta composta con fasci di canne. Diz. mar. mil. Diodoro Siculo dice che in una certa palude per andare in Asfalto usavansi per navi fasci di calami o di canne grandissime congiunte insieme, capaci di tre soli uomini, due de' quali vogavano, e l'altro con l'arco stava in punto per difendere il vascello dagl'inimici. 16. T. A fascio, più com. In un fascio, fig. In quantità e senz'ordine; come legne che affastellansi alla peggio per ardere. – Mettere notizie varie in un fascio. – Mettere a fascio persone con persone; Appareggiärle in modo sconveniente. [A. Con.] Cadere, Venire, Morire a fascio; in gran quantità. 17. (Mil.) Fascio d'armi: I fucili d'un drappello o d'una sezione di soldati disposti in rotondo, ed appoggiati colla bocca a bastoncelli incrocicchiati ad un'asta piantata in terra sul fronte di bandiera d'un battaglione accampato. Questi fasci sono sormontati da un cappelletto, e talvolta da un mantello di tela incerata, od altro, che difende i fucili dalla pioggia. Il fascio d'armi si forma eziandio senza appoggio di bastone, ed in ogni occasione, incrocicchiando le bajonette di tre fucili, i quali, premendo da tre parti uguali l'un contro l'altro, servono di punto fisso, al quale vengono tutto all'intorno ad appoggiarsi in un tempo stesso gli altri. (Mt.) 18. (St. ant.) Fasci, nel num. del più. Quel fascio di verghe che si portava avanti ad alcuni magistrati romani per contrassegno della loro autorità. Borgh. Orig. Fir. 102. (C) Allora costumavano di aggiungere a' fasci, o altre insegne dell'esercito e del magistrato, le ghirlande dell'alloro. Mellin. Descr. Entr. Reg. Giov. p. 107. lin. ult. (Gh.) Sopra nella vôlta dell'arco (erano) due imprese e rovesci di medaglie, cioè le selle curuli co' fasci consolari, dimostrandosi per cotali cose l'autorità e giustizia delle leggi. 19. (Ott.) [Gher.] Fascio e Fascetto Iuminoso o di luce. È la riunione di più o meno raggi di luce appunto in fascio di varie forme, dalle quali assume il proprio nome; come pennello, o cono luminoso; piramide luminosa; fascio o fascetto prismatico, cilindrico luminoso, ecc. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: fascine, fascino, fascinosa, fascinosamente, fascinose, fascinosi, fascinoso « fascio » fascismo, fascista, fascistacce, fascistacci, fascistaccia, fascistaccio, fasciste |
Parole di sei lettere: farnia, farnie, fascia « fascio » faseli, faselo, fasica |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): spilorcio, sorcio, catorcio, sciò, scio, accasciò, accascio « fascio (oicsaf) » catafascio, scatafascio, sfascio, malgascio, lascio, lasciò, balascio |
Indice parole che: iniziano con F, con FA, parole che iniziano con FAS, finiscono con O |
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo | Informativa Privacy - Avvertenze |