Frasi e testi di esempio |
Citazioni da opere letterarie |
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Sul pianerottolo parlò ancora molto e, avendo ricordato il padre suo, ebbe gli occhi di nuovo umidi, per la terza volta in un quarto d'ora. Quando se ne fu andata, io dissi ad Augusta che quella non era una donna ma una fontana. Benché avessi vista la malattia di Ada, non vi diedi alcun'importanza. Aveva l'occhio ingrandito; aveva la faccina magra; la sua voce s'era trasformata ed anche il carattere in quell'affettuosità che non era sua, ma io attribuivo tutto ciò alla doppia maternità e alla debolezza. Insomma io mi dimostrai un magnifico osservatore perché vidi tutto, ma un grande ignorante perché non dissi la vera parola: Malattia!
La Storia di Elsa Morante (1974): Il bambino stava tranquillo, rannicchiato sul suo braccio, col fianco sinistro contro il suo petto; ma teneva la testa girata a guardare il treno. In realtà, non s'era più mosso da quella posizione fino dal primo istante. E nello sporgersi a scrutarlo, lei lo vide che seguitava a fissare il treno con la faccina immobile, la bocca semiaperta, e gli occhi spalancati in uno sguardo indescrivibile di orrore.
Quaderni di Serafino Gubbio operatore di Luigi Pirandello (1925): Via queste domande, e via ogni meraviglia. Qua bisogna far vista di credere. Non deve affatto scemare, ma anzi crescere la pietà per il prepotente bisogno di mentire di questo povero pagliaccetto, che è la vanità di Aldo Nuti: la faccina senza naso, le manine senza dita, la molla del petto rotta scattata fuori del giubbetto stracciato, lasciamolo mentire! Tanto, ecco, la menzogna gli serve per piangere di più. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per faccina |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: faccine, faccini, faccino, fascina, vaccina. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: caccino, taccino, vaccini, vaccino, vaccinò. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: faccia. Altri scarti con resto non consecutivo: faina, fina, acca. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: facchina, facciona. |
Parole contenute in "faccina" |
cin, cina, facci. Contenute all'inverso: ani, caf. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "faccina" si può ottenere dalle seguenti coppie: fava/vaccina, facce/cecina, faccia/ana, facciano/anona. |
Usando "faccina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: interfacci * = interna. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "faccina" si può ottenere dalle seguenti coppie: faccelo/oleina, facciona/anona. |
Usando "faccina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: ciaf * = ciccina; * anale = facciale; * anali = facciali; * anona = facciona; * anone = faccione. |
Lucchetti Alterni |
Usando "faccina" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: facce * = cecina; * anona = facciano; interna * = interfacci. |
Sciarade incatenate |
La parola "faccina" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: facci+cina. |
Intarsi e sciarade alterne |
"faccina" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: fin/acca. |
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