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Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Treccani |
Informazioni di base |
La parola faccetta è formata da otto lettere, tre vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere due consonanti doppie: cc, tt. Divisione in sillabe: fac-cét-ta. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con faccetta per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
Non ancora verificati:
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Citazioni da opere letterarie |
La balia di Luigi Pirandello (1903): L'avvocato Ennio Mori aspettava alla stazione l'arrivo del treno da Napoli. Piccolo di statura, magrissimo, con le spalle in capo, sbuffava, impaziente, o si grattava la faccetta ossuta, dalla tinta itterica, invasa e quasi oppressa da una barba nera troppo cresciuta, o si aggiustava le lenti che non volevano reggerglisi sul naso, o si tastava di tanto in tanto le tasche del pastrano e della giacca piene di giornali. La Storia di Elsa Morante (1974): Ma il cuore di colui, frattanto, s'involava irresistibile verso Bella, con tale sentimento che sulla faccetta, o muso che fosse, gli si irradiava un sorriso a labbri chiusi, però largo, fino agli orecchi, e moltiplicato in tante rugoline, mentre i suoi occhi s'illuminavano vispi, e intenti come quelli di un innamorato. Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Non potevano cantare tutte costoro. Ma quella che non cantava mai, era Giustina Marangio, quella faccetta livida di vecchietta diciottenne, quella testolina viperea che sapeva sempre e tutte le lezioni, che non le spiegava mai a nessuna compagna, che non prestava mai i suoi quaderni e i suoi libri, che rideva quando le sue compagne erano sgridate, che i suoi professori adoravano, che non aveva amiche, e che rappresentava la perfidia somma, la immensa cattiveria giovanile, senza vena di bontà, senza luce di allegrezza. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per faccetta |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: faccette, falcetta, fascetta. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: laccetti, laccetto. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: accetta. Altri scarti con resto non consecutivo: faceta, fatta, fata, fetta, feta, acca, atta. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: accettai. |
Parole con "faccetta" |
Contengono "faccetta": sfaccettare, sfaccettata, sfaccettate, sfaccettati, sfaccettato, sfaccettante, sfaccettanti, sfaccettatura, sfaccettature. |
Parole contenute in "faccetta" |
facce, accetta. Contenute all'inverso: caf, atte. |
Incastri |
Inserito nella parola sta dà SfaccettaTA; in sto dà SfaccettaTO; in stura dà SfaccettaTURA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "faccetta" si può ottenere dalle seguenti coppie: faccini/inietta, faccelo/lotta. |
Lucchetti Alterni |
Usando "faccetta" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lotta = faccelo; * inietta = faccini. |
Sciarade incatenate |
La parola "faccetta" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: facce+accetta. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "faccetta" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ih = fiacchetta. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Bramosi faccendieri e intrallazzatori, Come le faccende pressanti, La piglia brutta la faccenda che va male, Solidi con sei facce quadrate, La Ghezzi di Fabrizio De André. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Facciaccia, Faccetta - Facciaccia è voce familiare, e significa atto poco dignitoso o poco decoroso che altri faccia, mosso da qualche passione o costretto dal bisogno; chè se tale atto non è grave, suol dirsi Faccetta, per es.: «Alle volte mi tocca a fare certe faccette, che piuttosto starei senza mangiare.» [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Faccetta - S. f. Dim. di FACCIA.
T. Modo fam. Fare certe faccette, figure di ardimento umiliante, che espongono a rifiuti o rimproveri non ingiusti. Il dim. sta quasi per pegg. Fare certe faccie può avere uso più grave, d'atti disconvenevoli. [G.M.] Bisogna tener di conto del danaro, per non trovarsi a far delle faccette chiedendolo altrui. 2. Più generalmente Lato di un capo tagliato in molti angoli. Bart. Introd. Ult. fin. (M.) Sono cristalli passati su per la ruota a prendere faccette, tavola e punta. [Cont.] Michel. Dir. fiumi. XI. La superficie H K sia più aspra o pure esponga all'impeto dell'acqua qualche faccetta più direttamente di quel che si faccia la superficie H M. Onde A faccette, posto avverb. o in forza di aggiunto, si dice di Gemma od altro la cui superficie sia composta di facce e piani diversi. Benv. Cell. Oref. 11. (Man.) Come quei (diamanti) di rozza forma si riducono a quella perfezione e bellezza, che si veggono intagliati in tavola, a faccette, e in punta. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: faccendiere, faccendieri, faccendona, faccendone, faccendoni, faccenduola, faccenduole « faccetta » faccette, faccettina, faccettine, facchina, facchinaggi, facchinaggio, facchinata |
Parole di otto lettere: fabrizio, faccenda, faccende « faccetta » faccette, facchina, facchine |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): acerbetta, superbetta, corbetta, furbetta, mordacetta, accetta, focaccetta « faccetta (atteccaf) » pagliaccetta, riaccetta, malaccetta, benaccetta, freccetta, treccetta, salsiccetta |
Indice parole che: iniziano con F, con FA, parole che iniziano con FAC, finiscono con A |
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