Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con evitare e canzoni con evitare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- A volte per evitare un ostacolo si corre il rischio di trovarne uno peggiore.
- Meglio evitare le frasi troppo criptiche, pochi le capiscono.
- La vita ci costringe a frequentare persone che si vorrebbero evitare!
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Citazioni da opere letterarie |
L'isola del giorno prima di Umberto Eco (1994): Così, mentre Ferrante baciava, ed ella ribaciava, ecco che il bacio si scioglieva in nulla, e a Roberto non rimaneva che la certezza d'essere stato derubato di tutto. Ma non poteva evitare di pensare a quello che rinunciava a immaginare: sapeva che è nella natura dell'amore essere nell'eccesso.
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Championnet, dal suo tronetto di velluto e d'oro, osservava con estrema attenzione. Seguiva disciplinatamente le liturgie del rito, alzandosi quando tutti s'alzavano, abbassando il capo quando molti s'inginocchiavano. Il cardinale recitò la preghiera che il generale aveva chiesto d'inserire: «“Ti preghiamo, onnipotente Iddio, affinché, per intercessione del nostro santo, miracoloso patrono Gennaro, il tuo servo Giovanni, che per misericordia tua ricevette il governo del Regno liberato, riceva l'aumento di tutte le virtù onde possa evitare ogni peccato e così gradito pervenire a te che sei la via, la verità, la vita”».
Carthago di Franco Forte (2009): «Per questo dobbiamo evitare che Annibale stringa alleanza con i Boi e gli Insubri» continuò suo padre, battendo la mano sul collo del cavallo per mantenerlo quieto. Le grida di guerra dei celti avevano il potere di innervosire le cavalcature, non solo Publio e gli altri romani che osservavano da distanza l'assembramento dei galli. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per evitare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: editare, esitare, evirare, evitate, svitare. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: vite. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: evitarle, evitarne, levitare. |
Parole con "evitare" |
Finiscono con "evitare": levitare, lievitare. |
Parole contenute in "evitare" |
are, evi, tar, tare, vita, evita. Contenute all'inverso: era, rati. |
Incastri |
Si può ottenere da ere e vita (EvitaRE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "evitare" si può ottenere dalle seguenti coppie: evirino/rinotare, evita/tatare, evitti/tiare, evitai/ire, evitata/tare. |
Usando "evitare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: lievita * = lire; * tarerà = evira; * tarerò = eviro; * tarerai = evirai; * areata = evitata; * areate = evitate; * areati = evitati; * areato = evitato; tenevi * = tentare; volevi * = voltare; ave * = avvitare; * rendo = evitando; * evi = evitarvi; * resse = evitasse; * ressi = evitassi; * reste = evitaste; * resti = evitasti; attenevi * = attentare; * egli = evitargli; ritenevi * = ritentare; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "evitare" si può ottenere dalle seguenti coppie: evitavo/ovattare, eviterà/areare, evitata/atre, evitato/otre. |
Usando "evitare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: negative * = negre; ortive * = orare; cattive * = catare; * erta = evitata; * erte = evitate; * erti = evitati; * erto = evitato; salive * = saltare; visive * = vistare. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "evitare" si può ottenere dalle seguenti coppie: evira/tarerà, evirai/tarerai, eviro/tarerò, evita/area, evitata/areata, evitate/areate, evitati/areati, evitato/areato, evitai/rei, evitando/rendo, evitasse/resse, evitassero/ressero, evitassi/ressi, evitaste/reste, evitasti/resti, evitate/rete, evitati/reti. |
Usando "evitare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tiare = evitti; tentare * = tenevi; voltare * = volevi; * rinotare = evirino; lire * = lievita; attentare * = attenevi; * mie = evitarmi; * tiè = evitarti; * vie = evitarvi; ritentare * = ritenevi; rivoltare * = rivolevi; contentare * = contenevi; * glie = evitargli; sostentare * = sostenevi. |
Sciarade e composizione |
"evitare" è formata da: evi+tare. |
Sciarade incatenate |
La parola "evitare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: evita+are, evita+tare. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Cansare, Scansare, Evitare - Il verbo Cansare, usato transitivamente, suona lo stesso che Scansare; salvo che in questo sembra esserci maggiore efficacia, e quell'altro non sia nemmeno troppo comune nell'uso; sicchè l'uno e l'altro vengono a dire: Evitare di urtare qualcuno, o in qualche cosa, tirandosi a questo effetto da un lato. Quando però diventa objettivo o prende forma pronominale, cioè quando significa che altri, per atto o per senno proprio, si è sottratto a un pericolo o a un danno, allora lo Scansare piglia anche efficacia maggiore; per es.: «Scansai a fatica l'urto di quella trave;» e in questo senso è parimente raro nell'uso il dire Cansai. Nella forma pronominale invece e in certi parlari si direbbe piuttosto Cansarsi che Scansarsi. Per es.: «Si cansi se no la urterò con una ruota» nel qual caso non si direbbe forse si scansi; benchè si dica comunemente: Si badi o si tiri da parte. Effetto di questi due verbi è l'Evitare danno o pericolo; il quale Evitare ha significato generico, e si trasporta anche al morale, come Evitare di mostrarsi sdegnato, ecc., ecc. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Fuggire, Sfuggire, Schivare, Scappare, Svignare, Scampare, Evitare, Scansare - Fuggire è allontanarsi o tentare d'allontanarsi da un male, da un pericolo, da un nemico che ci minaccia o c'insegue: dice un proverbio: «chi insegue corre, chi fugge vola»; ma pure tuttavia non sempre chi fugge riesce a sottrarsi al nemico, a scamparla; scamparla, dico, figurativamente, se il pericolo è grave e minaccia la vita o la libertà; poichè scampare o campare significa anco vivere; come se vivere fosse (ed è certamente) evitare di continuo i pericoli d'ogni sorte che tutto giorno ne minacciano. Sfuggire è uscir di mano a chi già ci aveva in suo potere, o quasi ci aveva le mani addosso: è proprio evitare e mettersi in salvo da pericolo più prossimo ed imminente: chi fugge o scappa può essere raggiunto o colto; chi s'è messo in salvo è sfuggito al pericolo; scappare ha questo senso, e meglio ancora quello di chi la dà a gambe per fuggire da chi l'insegue: perchè si fugge anche un'occasione di male; si fuggono o debbonsi fuggire le male compagnie, l'ozio, i cattivi esempi, e in questi casi non è certamente darla a gambe o scappare. Svignare, parola dell'uso famigliare, è andar via senza che altri se ne avveda, è torsi da un impiccio cheto cheto senza parere, con prudenza e sveltezza. Evitare è sfuggire prudentemente il pericolo, è allontanarsene se si vede da lungi o si prevede. Scansare è accortamente e con prestezza evitare il pericolo e il colpo che altrimenti ci sarebbe piombato addosso: con un salto, con una parata, con un pronto arretrarsi o piegarsi da una parte si scansa. Schivare è evitare, più che fuggire; si schiva un colpo anche con un leggerissimo moto, con una insensibile deviazione. Fugge il tempo; sfugge l'occasione; scappa la voglia, si schiva un incontro noioso, si scampa da una malattia; si scampa la vita vivacchiando di dì in dì. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Evitare - V. a. Aff. al lat. aureo Evitare. Sfuggire, Scampare. T. È più di Guardarsi. Può l'uomo guardarsi da pericolo anco andandovi incontro. Un Lat.: Quid cavendum, quid vitandum. = Fr. Giord. Pred. (C) Non si può la divina giustizia evitare. Segr. Fior. As. cap. 5. Nè creder d'evitar suo duro morso. E Stor. Quanti imminenti pericoli si evitavano! Fir. Nov. 1. 193. Or chi è quegli che non si metta ad un pericolo incerto, per evitarne uno che egli conosca certissimo?
T. Evitare l'incontro, l'aspetto, lo sguardo.
T. Evitare vani colloquii. – Ap. Evita le questioni stolte, perchè generano liti. – Evitare le lubriche allusioni. – Ogni dubbio.
T. Col Di e l'Inf. Evitar d'offendere chicchessia.
2. (Mus.) [Ross.] Evitare una cadenza è Aggiungere una dissonanza all'accordo finale, per cambiare il tuono o prolungar la frase. (Rouss.) Si evita eziandio rivoltando il detto accordo, ed in altri modi. |
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