Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Ehi, perché non tieni la destra, mica siamo in inghilterra.
- Ehi, ma lo sai che sei proprio un gran maleducato!
- Ehi, non sai più cosa inventarti per continuare a scrivere dei bei discorsi!
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Citazioni da opere letterarie |
La Stella dell'Araucania di Emilio Salgari (1906): — Ehi, vecchio Morales! — gridò Pardoe, salendo faticosamente la rupe. — Non sarà questo un cattivo scherzo, suppongo!... Non ho più le mie gambe di vent'anni! — No, accorrete, è una vera balena! — gridò il minatore. — Sta girando quella punta e le onde la spingono da questa parte. — La spingono!... Nuota, vuoi dire. — No, Pardoe; mi sembra morta. — Vi sarà qualche nave dietro. — No, è sola. — Carraco!... Vediamo! —
Azzurro tenebra di Giovanni Arpino (1977): «Tira. Se cade nella piastrella bianca vinci tu. Se cade nella nera vinco io» invitò una voce. «Sì. Ma facciamoci un marco.» «Almeno cinque.» «Vada per cinque.» La mollica obliquò, fermandosi sulla piastrella nera, un alluce la spinse in là. «Leva lo zampone tu. Qui si pirlano marchi.» «Rivincita. A me la piastrella bianca, adesso. Tira.» «Non di punta come te. Ho l'esterno sensibile, io. Visto? Mi devi dieci marchi. Ehi, quant'è al cambio?»
La pietra lunare di Tommaso Landolfi (1939): «Ehi, sedia, tavolino, dalle tutto quello che le occorre!» e con un sospirone Giovancarlo se ne ritornò dentro. Ma appena rallegratosi del suo successo cominciò a disperarsi perché stava sprecando quel tempo prezioso e così via; intanto al solito modo, senz'esser visto, osservava la fanciulla. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ehi |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ahi, chi, ehm, eri, evi, ohi, phi. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: ahò, che, ohe, ohm, ohé, rho, the, thè, uhm. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: hi, ei, eh. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: echi. |
Antipodi (con o senza cambio) |
Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: hei, hem. |
Testacoda |
Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si ottengono: hip, hit, hiv. |
Parole con "ehi" |
Iniziano con "ehi": ehilà. |
Lucchetti |
Usando "ehi" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: asce * = aschi; cece * = cechi; doge * = doghi; duce * = duchi; esce * = eschi; cacce * = cacchi; calce * = calchi; cicce * = cicchi; cocce * = cocchi; cucce * = cucchi; cuoce * = cuochi; falce * = falchi; funge * = funghi; gorge * = gorghi; large * = larghi; lecce * = lecchi; logge * = logghi; mance * = manchi; marce * = marchi; mosce * = moschi; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "ehi" (*) con un'altra parola si può ottenere: * cin = echini; * parca = eparchia; pigna * = pieghina; pigne * = pieghine; sgamo * = seghiamo; donano * = dehoniano; * vocerà = evocherai; pigerà * = piegherai; drogate * = deroghiate; * mistico = emistichio; spigate * = spieghiate; * semplificate = esemplifichiate. |
Rotazioni |
Slittando le lettere in egual modo si ha: ade. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Èh? Che vuoi? Èhi! - Eh? è modo conciso di rispondere a chi ci chiama, e si dice solo per mostrare che abbiamo inteso e che siamo presenti. - Che vuoi? è non solo risposta, ma domanda di ciò che il chiamante vuol da noi, quasi volendo significare il desiderio di fare ciò che esso vuole. - Ehi! si usa spesso per chiamare altrui, o meglio per destare la sua attenzione. - «Ehi! vieni qua. - Ehi! che cosa fai tu costà?» [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Ehi - Interjezione di chi chiama. I com. lat. Eho, Hei è escl. di dolore. Bocc. Nov. 69. 24. (C) Ehi, messere, che è ciò che voi fate?
2. Per Ahi. But. Inf. 16. (C) Questo ehi è interjezione, che, secondo lo gramatico, significa dolore, come Ahi. (Qui erra il Buti; che in Dante al luogo commentato da lui ei significa eglino. Dant. Inf. 16. Ricominciâr, come noi ristemmo, ei L'antico verso.)
3. Talora è interjezione di allegrezza. Gell. Err. 2. 3. (Man.) Ehi, mona Pacifica mia dabbene, ei fu buon profeta, che vi pose cotesto nome. E appresso: Ehi, mona Pacifica mia dabbene. Veramente che voi avete fatto molto me' ch'io non arei saputo chiedere.
4. Talora è detto per indignazione. Gell. Sport. 5. 2. (Man.) Ehi, mona Laldomine dabbene, mona Apollonia, non mona Laldomine. |
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