Frasi e testi di esempio |
| »» Vedi anche la pagina frasi con ebete per una lista di esempi. |
| Esempi d'uso |
- La spiegazione molto semplice potrebbe essere che probabilmente lo sono; il fatto è che al mattino quando mi guardo allo specchio, vedo un ebete.
- Mio marito mi gridò, offendendomi, che sono proprio un'ebete.
- Guarda un po' che aria da ebete ha quel tizio che si aggira qui intorno.
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| Citazioni da opere letterarie |
La biondina di Marco Praga (1893): Una vecchietta, in abito dimesso, dall'aspetto quasi contadinesco e dalla faccia ebete, venne ad aprirgli: e dietro presentazione del biglietto che la Bianchi gli aveva dato a mo' di passaporto, gli fece cenno d'entrare. Attraversarono un'ortaglia, e giunsero ad una casetta rustica, perduta tra il verde degli alberi. Salirono una piccola scala e arrivarono ad una stanza superiore.
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Il momento favorevole non aveva continuato e dalle donne non continua mai se non lo si ferma prendendole per le treccie. Il mio desiderio si condensò in una bile furiosa. Non contro Augusta! L'animo mio era tanto pieno di Carla che ne avevo rimorso e mi costringevo con Augusta ad un sorriso ebete, stereotipato, che a lei pareva autentico.
Ultimo Parallelo di Filippo Tuena (2007): Né si dovrebbe tralasciare, pur così piccolo e apparentemente insignificante, il chirurgo Atkinson, il cui viso dall'espressione quasi ebete spunta tra le spalle di Scott e Oates. Eppure a quest'uomo così trascurabile mi lega una sorta di condivisione di ruoli. Si può dire che siamo stati gli unici ad averli seguiti passo passo, lui attraverso i diari e io nei modi che mi sono propri. |
Giochi di Parole |
| Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ebete |
| Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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| Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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| Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: abete, ebeti.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: abeti. |
| Antipodi (con o senza cambio) |
| Antipodi inversi: se si sposta l'ultima lettera all'inizio (con eventuale cambio) e si inverte il tutto si possono ottenere: tebea, tebee, tebei, tebeo. |
| Testacoda |
| Togliendo la lettera iniziale e aggiungendone una alla fine si può ottenere: betel. |
| Lucchetti |
| Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ebete" si può ottenere dalle seguenti coppie: ebefrenia/freniate. |
| Usando "ebete" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * etero = ebro; * eterea = ebrea; * eteree = ebree; * eterei = ebrei; * etereo = ebreo. |
| Lucchetti Riflessi |
| Usando "ebete" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: gambe * = gamete. |
| Cerniere |
| Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "ebete" si può ottenere dalle seguenti coppie: amebe/team. |
| Usando "ebete" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * amebe = team; team * = amebe. |
| Lucchetti Alterni |
| Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "ebete" si può ottenere dalle seguenti coppie: ebrea/eterea, ebree/eteree, ebrei/eterei, ebreo/etereo, ebro/etero. |
| Usando "ebete" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * freniate = ebefrenia. |
Definizioni da Dizionari Storici |
| Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
| Demente, Ebete, Mentecatto - Demente è colui che, in tutto e per tutto, è fuori del senso, nè è più capace di raziocinio. - Ebete, colui il cui ingegno è in tutto e per tutto rintuzzato, e senza esser assolutamente demente, non è per altro atto a comprendere e a valutare nè il bello, nè il buono, nè il ragionevole. - Mentecatto, colui che ha più o meno intaccate le facoltà mentali, non con molta gravità, ma in modo tuttavia da non potere esercitare sanamente la sua facoltà conoscitiva e discretiva. [immagine] |
| Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
| Ebete - Agg. com. Aff. al lat. aureo Hebes. Fiacco di mente, o sia per naturale tardezza, o per mali abiti, o per infermità. Buon. Fier. 1. 2. 2. (C) Il sonno amico agli ebeti, ai vinosi, Fumosi e ben pasciuti, e lonzi e grulli. T. C'è chi nasce ebete; c'è chi diventa per l'infermarsi e ingrossare degli organi. |
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