Forma verbale |
Disprezzo è una forma del verbo disprezzare (prima persona singolare dell'indicativo presente). Vedi anche: Coniugazione di disprezzare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola disprezzo è formata da nove lettere, tre vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. Divisione in sillabe: di-sprèz-zo. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). Parole con la stessa grafia, ma accentate: disprezzò. |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con disprezzo per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il re nero di Maico Morellini (2011): — I suoi cittadini? Il suo pubblico intende. Gli spettatori del pessimo pezzo di cabaret che Polis Aemilia rappresenta — grugnì con disprezzo. Sentiva la rabbia crescere. E, con essa, la sua naturale irriverenza prendeva forza. Aveva pagato e stava pagando un prezzo altissimo al mostro che la città era diventata. Non gli si poteva chiedere di tollerare anche falsi martiri che fingevano di sacrificarsi per il bene comune. Uno di loro, il più grande, era il governatore. La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Lo stesso mio suocero, Giovanni il furbo, si lasciò ingannare e, finché visse, quando voleva dare un esempio di una grande passione amorosa, citava la mia per sua figlia, cioè per Augusta. Ne sorrideva beato da quel buon padre ch'egli era, ma gliene derivava un aumento di disprezzo per me, perché secondo lui, non era un vero uomo colui che metteva tutto il proprio destino nelle mani di una donna e che sopra tutto non s'accorgeva che all'infuori della propria v'erano a questo mondo anche delle altre donne. Da ciò si vede che non sempre fui giudicato con giustizia. La Storia di Elsa Morante (1974): Sebbene sedesse fra gli altri, restava confinato in un suo cupo torpore, quasi senza più reazione agli stimoli esterni. Non s'interessava né delle carte, né delle notizie trasmesse dalla radio. Porgeva orecchio tuttavia, seppure in un modo obliquo e saltuario, ai discorsi di Davide; e solo allora i suoi tratti deperiti avevano una certa vibrazione, che esprimeva animosità, rancore, e quasi disprezzo. |
Proverbi |
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Libri |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per disprezzo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: disprezza, disprezzi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: dire, dirò, spezzo, pezzo. |
Parole contenute in "disprezzo" |
prezzo, sprezzo. Contenute all'inverso: psi. |
Lucchetti Alterni |
Usando "disprezzo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aio = disprezzai; * ateo = disprezzate; * avio = disprezzavi; * astio = disprezzasti. |
Intarsi e sciarade alterne |
"disprezzo" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: dir/spezzo. |
Intrecciando le lettere di "disprezzo" (*) con un'altra parola si può ottenere: * arno = disprezzarono. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Disistima, Disprezzo - La Disistima è il reputare una persona indegna di veruna stima; ed è cosa tutta negativa, che procede dal nostro giudizio, il quale può pure esser falso. - Il Disprezzo è positivo e diretto, e procede dal conoscimento di qualità aborrevoli nella persona disprezzata: e più spesso, oltre al sentirlo, si manifesta con atti e parole. Alle volte il Disprezzo è il non curarsi delle ingiurie, appunto perchè vengono da persone degne del più alto disprezzo. [immagine] |
Disprezzare, Dispregiare, Disprezzo, Dispregio - Veramente tra queste due voci par che non ci sia divario: chi pensi però che alcun divario ci è tra Prezzo e Pregio, lo troverà anche qui, chè
Disprezzare ha più del negativo che altro, significando il non aver nessuna stima di una persona o di una cosa, non amarla o simili. - Dove Dispregiare è, oltre a ciò, l'averla a vile per i suoi vizii o ree qualità. Lo stesso divario è tra Disprezzo e Dispregio. - [Dispregiare e Dispregio non sono del linguaggio vivo familiare. G. F.] [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Disprezzo - S. m. Dispregio. Petr. canz. 29. 4. (C) Io parlo per ver dire, Non per odio d'altrui, nè per disprezzo. Malm. 2. 2. E quanto ei far solea posto in disprezzo.
2. (Tom.) Pl. Disprezzi, Atti di disprezzo. 3. [M.F.] Trascuratezza nel vestire, Sciatteria. Menz. Sat. V. Che importa che gli ciondoli alle rene Un straccio di mantello, e che al disprezzo Emoli un saggio dell'antica Atene? |
† Disprezzo - Part. Contratto di Disprezzato. Pass. 33. (M.) Orare, digiunare, andare disprezzo. (Così nel codice del Salvin.) |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: disprezzeresti, disprezzerete, disprezzerò, disprezzi, disprezziamo, disprezziate, disprezzino « disprezzo » disputa, disputabile, disputabili, disputabilità, disputai, disputammo, disputando |
Parole di nove lettere: dispotico, disprezza, disprezzi « disprezzo » disputano, disputare, disputata |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): deprezzò, deprezzo, sottoprezzo, apprezzò, apprezzo, sovrapprezzo, sprezzo « disprezzo (ozzerpsid) » attrezzo, attrezzò, disattrezzo, disattrezzò, battezzo, battezzò, ribattezzo |
Indice parole che: iniziano con D, con DI, parole che iniziano con DIS, finiscono con O |
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