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Foto taggate disordine | ||
Divisorio culturale | disordine2 | Disordine4 |
Informazioni di base |
La parola disordine è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. Divisione in sillabe: di-sór-di-ne. È un quadrisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con disordine e canzoni con disordine per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il perduto amore di Umberto Fracchia (1921): Bussai, una vecchia mi venne ad aprire ed entrai in un salotto alle cui finestre pendevano pesanti cortine di velluto. La casa, dentro, aveva piuttosto l'aspetto di una bottega; tutto era gualcito e in disordine. In un angolo stava un pianoforte aperto con un quaderno di musica sul leggio. Il nome della rosa di Umberto Eco (1980): Penetrammo nel laboratorio di Severino e qui una vista penosa si offrì ai nostri occhi. Lo sventurato erborista giaceva cadavere in un lago di sangue, con la testa spaccata. Intorno, gli scaffali parevano esser stati devastati dalla tempesta: ampolle, bottiglie, libri, documenti giacevano qua e là in gran disordine e rovina. Accanto al corpo stava una sfera armillare, grande almeno due volte il capo di un uomo; di metallo finemente lavorato, sormontata da una croce d'oro e imperniata su un corto treppiede decorato. Altre volte l'avevo notata sul tavolo a sinistra dell'ingresso. Annalena Bilsini di Grazia Deledda (1927): Tutto intorno era ancora in disordine, come vi fosse passato un esercito: e del soldato, infatti, si sentiva quella speciale puzza di cuoio, di metallo, di sudore, lasciatavi da Pietro e diffusa dalla sua mantellina tesa ad asciugare, come un grande uccello verdastro, da una parte del camino. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per disordine |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: disordini. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: disodie, diodi, dirne, dire, dori, dodi, drin, ione, sorde, sodi, sode, soie, orde. |
Parole contenute in "disordine" |
din, dine, ordì, sordi, ordine, sordine. Contenute all'inverso: osi, rosi. |
Incastri |
Si può ottenere da dine e sordi (DIsordiNE). |
Lucchetti Alterni |
Usando "disordine" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aree = disordinare; * atee = disordinate. |
Intarsi e sciarade alterne |
"disordine" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: dirne/sodi. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Disordine, Confusione - Disordine, quando si parla di più cose materiali, è turbamento e sconvolgimento dell'ordine nel quale erano o dovevano esser poste. - La Confusione è molto più, è mescolamento confuso delle cose più contrarie fra loro, in modo che è quasi impossibile ridurle a ordine. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Disordine, Disordinamento - Disordinamento è atto; disordine è fatto, è stato. Si fa un disordinamento; succede un disordine; il disordine cresce, aumenta, dura. Disordinamento, più nelle cose; disordine, nelle cose e nelle idee. [immagine] |
Tafferuglio, Confusione, Trambusto, Scompiglio, Disordine, Perturbazione; Disordinare, Scomporre, Scompigliare, Confondere, Turbare, Perturbare; Perturbatore, Agitatore - Tafferuglio è confusione di cose e di persone miste assieme, agitate, agitanti, agitantisi; trambusto è confusione di persone agitate e agitantisi, ma con grida e rumori di passi o d'altro. Scompiglio è disordine proveniente dal pigliare le cose, nè rimetterle a loro luogo; e nel pigliarle, metterne altre sossopra. La perturbazione è sviamento più o meno grave di cosa che ha corso regolare, ordinato: dalla confusione nasce disordine; dunque questo è più grave, come effetto; quella più riprovevole, come causa. Disordinare è romper l'ordine, la regola e la regolarità: scompigliare è cagionare disordine materiale, che può essere anco leggiero; confondere è mischiare talmente che più non si riconosca cosa da cosa, è un amalgamare disordinato; il confondere è quasi sempre volontario e diretto a mal fine. Turbare è azione che riflette l'intelletto, o almeno la coscienza; così perturbare, che è un turbare alquanto più leggiero: gli effetti però ne appaiono sulla fronte corrugata, nell'espressione malinconica della fisonomia: turbare il riposo, la pace dell'anima: turbato resta l'innocente all'apprensione di sconosciuto, ma istintivo pericolo; da perturbare perturbatore, che è colui che guasta l'armonia delle cose, la pace, la calma degl'individui o delle famiglie, e anco delle città: agitatore, dopo O'Connell, il grande agitatore dell'Irlanda, ha assunto significato politico quasi esclusivamente, ma i più fra coloro che tentano d'imitarlo, non riescono che vani e disutili perturbatori. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Disordine - S. m. Perturbamento e Guastamento d'ordine, Confondimento di cosa bene ordinata. Maestruzz. 2. 1. (C) Una è la ragione del disordine, avvegnachè sieno più cose disordinate. [Camp.] Boez. V. Or che luogo alcuno rimaso può essere alla temerità e al disordine, costringendo Dio tutte le cose ad ordine? Il testo non ha che temeritati. = Guicc. Stor. 4. 167. (M.) E però diminuiti molto di numero, sopravvenendo sempre nelle cose dei collegati disordine sopra disordine;… [Giust.] Cecchi, I Riv. V. 12. Ora perchè Domenico, il fattor di mia sorella, M'ha abbozzato non so che disordine.
T. Grave disordine. 2. T. Di cose pubbl. Sansov. Conc. Polit. Il voler levar via un disordine cresciuto in una repubblica, e per questa cagione fare una legge che riguardi assai tempo addietro, è partito non buono, perchè non si fa altro che accelerar quel male a che quel disordine la conduce. Prov. Tosc. 155. L'ordine è pane, e il disordine è fame. (S'aggravano nel disordine i bisogni e fittizi e reali.) 3. Di cose economiche. Car. Lett. 1. 153. (Ediz. d'Aldo, 1574.) (M.) La necessità procede dalla mia povera fortuna, e dal disordine del mio stato presente. E appresso: Ora quel disegno è mancato; il mio disordine è grande;… non posso sperare alcun sussidio. T. Disordine d'interessi, delle faccende. Quindi Essere in disordine vale Essere in malo stato di suo avere. (C) T. Rim. burl. 158. E scorgendo che voi non siete all'ordine, Anzi affatto in disordine, Atteso il non aver, nonchè un quattrino… – Ell. Uomo, Negozio, Casa in disordine. 4. Per Male, Danno. Vett. Colt. 28. (C) Così volti con tutto l'animo all'aratolo (i bifolchi), e avendo gli occhi quivi, fanno questo disordine, e spezzano que' rami giovani. 5. Cosa che altri faccia fuor del vivere regolato. Circ. Gell. 2. 42. (C) Non siate mai tanto gagliardi, che per ogni picciolo disordine che voi facciate, voi non debbiate temere d'ammalare. E 2. 63. Anzi per ogni minimo disordine sentirci mille duoli. Red. Cons. 1. 183. Se mai ha da fare qualche disordine, non lo faccia mai nella quantità del vino. E 273. Uno dei maggiori disordini che si possa fare in questo medicamento, è….; uno, dico, de' maggiori disordini è il far grandi e strabocchevoli bevute di latte. 6. Per Colpa, Difetto, Cosa commessa contra il retto ordine. Car. Lett. 1. 163. (Ediz. d'Aldo, 1574.) (M.) Questi ha molto bisogno di essere ajutato… per una sua causa, la quale per disordine e per contumacia de' procuratori è tanto male addotta, che (secondo mi dice) ha poco vita. 7. In prov. D'un disordine nasce un ordine; e vale che d'un danno altri ne trae insegnamento per meglio governarsi. (C) T. Prov. Tosc. 153. In senso più gen., dal male Dio trae il bene; non è però che l'uomo abbia a fare il male. E però rettamente 339: Un disordine ne fa cento. = Bern. Orl. 2. 11. 1. (C) Ch'un disordin, che nasca, ne fa cento. 8. In disordine. Post. avverb. Disordinatamente. Ar. Fur. 39. 44. (C) Ma di poterlo far tempo li tolle Il campo, che in disordine fuggia Dinanzi a quel baston che 'l nudo folle Menava intorno, e li facea dar via. [Cont.] Mettersi in disordine. Docc. Tratt. scherma, 41. Seguirà, o che il vostro colpo arà effetto, o che egli (l'avversario) sarà forzato, vedendolo venire risoluto, a venire con più furia a rimuoverlo, la qual cosa sarà cagione che egli si metta in disordine, ed allora voi potrete rivocare la vostra punta, e rimettere in quel luogo dove a voi più piacerà. |
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