Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con demenza per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Cerco di tenere allenata la mente in modo da evitare una possibile demenza senile.
- Non oso immaginare quante persone abbiano scritto insulti su questo sito usando a tal proposito la parola demenza.
- Spero di sfuggire alla demenza senile poiché la reputo una delle peggiori malattie.
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Citazioni da opere letterarie |
Il suicidio del maestro Bonarca di Adolfo Albertazzi (1914): Più breve, sebbene prodigo anch'esso di lodi, il Vero cattolico concludeva: «Il nostro cordoglio è grande, avvegnachè nemmeno per il maestro Bonarca possiamo trovare un'eccezione alla regola della religione e della coscienza. Ripetiamolo a norma dei nostri lettori dilettissimi: Ogni suicida è un peccatore che o mancando di fede ha patito l'influenza del demonio, o è soggiaciuto a una improvvisa demenza.»
L'incontro di Ada Negri (1917): S'era lasciata alle spalle la piazza del Duomo: rasentando senza guardarlo il possente fianco del tempio, aveva infilato il Corso, tra una fiumana di gente e un accecante barbaglio di lumi elettrici. Lo smarrimento della demenza ingrandiva i suoi occhi fissi. Non le pareva più di camminare. Senza avvedersene aveva rallentato il passo. Ma i suoi piedi le appartenevano ancora?... Era la folla, adesso, che la sospingeva, portandola, come le onde dell'oceano un avanzo di naufragio; e mai più, mai più sarebbe apparsa la riva.
Una grande storia d’amore di Susanna Tamaro (2020): Forse questo smarrimento è un segno dell'invecchiamento. La demenza che incalza, perdere coscienza delle cose; non so più tracciare la rotta, né da quale parte girare il timone; l'unico orizzonte che mi rimane è quello del capriccio delle correnti. Le vele stracciate, il legno e gli ottoni opachi per la mancanza di cura, il galeone fantasma va alla deriva in attesa della scogliera che metterà fine ai suoi giorni. Penso ancora: non so neppure più orientarmi con le stelle, poi sprofondo nel sonno triste che donano le pillole. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per demenza |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: decenza, degenza, semenza. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: semenze. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: mena. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "demenza" si può ottenere dalle seguenti coppie: dea/amenza. |
Usando "demenza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: sede * = semenza. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "demenza" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ile = demenziale; * ili = demenziali. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Pazzia, Mattia, Demenza, Mania, Monomania, Fissazione, Follia - Sono tutte malattie della mente, e il divario sta nella gravità e negli effetti. - La Pazzia fa atti strani, incomposti, impetuosi. - La Mattia è alterazione speciale del raziocinio, e conduce ad atti sconsigliati e a sragionare stranamente e a far cose da muovere al riso, ma senza impetuosità. - La Mania è un vero furore; non solo fa tutti gli altri atti della mattia e della pazzia, ma minaccia, percuote, urla e dà in ogni eccesso. - La Demenza è perdita assoluta della facoltà comprensiva e del raziocinio, ma non dà in verun eccesso. - Monomania è quando al malato ha dato volta il cervello per tener sempre la mente occupata in una sola idea, il perchè in quella idea fa o dice le cose più strane del mondo, dove nelle altre cose ragiona assai bene. - Fissazione è come il principio della Monomania: in esso l'uomo non ha ancora perduto il senno del tutto, ma quella data idea galleggia sempre sopra tutte le altre e può diventare Monomania. - [La Follia è mattia non grave (nel senso più mite di questa voce); è eccessiva leggerezza di mente, una vanità, una vuotaggine allegra e spensierata. - Nel linguaggio scientifico c'è la Follia lucida o ragionante, la quale fa tanto comodo agli avvocati difensori; ma anche questa, come malattia, è sempre men grave della Pazzia e di tutte le altri voci notate. G. F.] [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Demenza, Pazzia, Follia - Come malattie o stati normali della mente, la demenza è la più leggera, poi vien la follìa, e la pazzia in ultimo: il demente può ragionare talvolta negli stadii di calma che la cura e le amorevoli attenzioni gli procurano: il folle crede ragionare, ma sragiona sempre, non conosce il valore nè dei termini nè delle cose: il pazzo ha il cervello stravolto irreparabilmente. In senso traslato una follia è un atto inconsiderato ed evidentemente inutile; pazzìa è quell'atto in cui all'inconsideratezza s'aggiunge il pericolo; demenza è quando il danno è reale e quasi certo; è una follìa il giuocare al lotto colla speranza di vincere; pazzìa sarebbe giuocarvi forti somme, e demenza vera rischiarvi il fatto suo. Nel senso traslato adunque il valore e la forza di questi vocaboli è in senso inverso che nel proprio. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Demenza - e † DEMÈNZIA. S. f. Aff. al lat. aureo Dementia. Sciocchezza, Pazzia, Mentecattaggine. (Fanf.) Bocc. Vit. Dant. 237. (C) O ingrata patria! quale demenzia, quale trascuraggine ti tenea, quando il tuo carissimo cittadino… mettesti in fuga? T. Virg. Subita demenza lo prese. = Lab. 306. (C) Vegnamo al focoso amore che portavi a costei, e ragioniamo della tua demenzia in quello.
(Tom.) Tutti hanno un ramo di pazzia, non di demenza. |
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