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Informazioni di base |
La parola culto è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: cùl-to. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L'anno 3000 di Paolo Mantegazza (1897): Ognuno è libero di credere o di non credere in Dio o nella vita eterna, ma tutti coloro, che hanno una fede comune sentono il bisogno di stringersi insieme, di affiatarsi, di innalzare un tempio e di inventare un culto, che li riunisca sotto le volte di una stessa chiesa per pregare, per sperare, per adorare. Col fuoco non si scherza di Emilio De Marchi (1900): — No, no— le andava dicendo Elisa, nei momenti in cui vedeva la malata più disposta ad ascoltarla— tu non puoi sacrificare il tuo avvenire, i tuoi pensieri, i tuoi doveri al culto di un uomo che non ti ama e che non puoi stimare. Se egli ha potuto suscitare in te un'illusione, non fu che un raffinamento del suo egoismo, perché volle cogliere in te un fiorellino modesto dal profumo delicato e ornarsene per un'ora l'occhiello; ma non tardò a farti capire che si è subito pentito di quest'atto d'imprudente poesia. Anima sola di Neera (1895): Vi pregai allora, e più volte in seguito, di parlarmi di lei; ciò che faceste con una confidente espansione che resta fra le memorie più dolci dei nostri colloqui. Mi avete permesso di partecipare al culto di vostra madre, per vostro mezzo io la conobbi e l'amai. Questa cara morta di cui avete per un istante sollevato il sudario, è rimasta, ad onta che voi siate partito. Fa parte di quel mondo intimo della mia anima che io paragono ad un tempio. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per culto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: colto, cullo, culti, multo. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: multa, multe, multi. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: culo, cult. |
Parole con "culto" |
Iniziano con "culto": cultore, cultori. |
Finiscono con "culto": occulto, occultò, ausculto. |
Contengono "culto": scultore, scultori, scultorea, scultoree, scultorei, scultoreo, scultoria, scultorie, scultorii, scultorio, apicultore, apicultori, viticultore, viticultori, bieticultore, bieticultori, floricultore, floricultori, puericultore, puericultori, silvicultore, silvicultori, frutticultore, frutticultori. |
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Parole contenute in "culto" |
cult. |
Incastri |
Inserendo al suo interno mina si ha CULminaTO; con rari si ha CULTrariO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "culto" si può ottenere dalle seguenti coppie: cupa/paltò, curia/rialto, culi/ito, culla/lato, cullati/latito, cullava/lavato, culline/lineto, cullo/loto, culmina/minato, culminare/minareto. |
Usando "culto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: caracul * = carato; * tomini = culmini; * tomino = culmino; * orari = cultrari; * orice = cultrice; * orici = cultrici; * orario = cultrario. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "culto" si può ottenere dalle seguenti coppie: culla/alto. |
Usando "culto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ottura = cultura. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "culto" si può ottenere dalle seguenti coppie: culmini/tomini, culmino/tomino. |
Usando "culto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * paltò = cupa; * lato = culla; * loto = cullo; * rialto = curia; carato * = caracul; * latito = cullati; * lavato = cullava; * lineto = culline; * minato = culmina; * turato = cultura; * ureo = culture; * minareto = culminare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "culto" (*) con un'altra parola si può ottenere: set * = sculetto; * atea = cautelato; inca * = inculcato; conca * = conculcato; setta * = sculettato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Idolatria, Culto - Idolatria è adorazione di idoli; e nel senso traslato si presta a significare affetto e riverenza senza limiti, specialmente nel suo verbo Idolatrare. - La voce Culto è la venerazione che si mostra verso Dio per mezzo di atti o cerimonie significative di essa, e si trasporta pure a significare venerazione affettuosa verso una persona. [immagine] |
Culto, Adorazione - Culto sono le cerimonie, quasi sempre esteriori, con le quali si rende onore a Dio e si eseguiscono gli ufficii divini; e si riferisce anche a ogni atto o cerimonia, sia pur privata, colla quale si rende tal onore. - L'Adorazione sta, più che altro, nella orazione o mentale o orale, e negli atti interni o esterni, di affetto e di compunzione. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Culto - e † COLTO (in D. 3. 5.). [T.] S. m. Atto e Atti d'onore e d'amore prestati da uno spirito a uno spirito ch'egli riconosce maggiore di sè. Aureo lat. Nel sanscr. Kul, Coprire, Kula, Famiglia; nel lat. Colo l'idea del coltivare la terra non pare la prima del voc., nè quella d'abitare; ma e l'abitare in famiglia, e l'onorare (Colere) i maggiori, e l'esercitare la mente e il cuore e la mano in lavoro qualsiasi erano riguardate come altrettante specie di culto relig. E a vicenda il virgiliano di Giove: Ille colit terras, non vale nè Abita, nè Fa culte, ma Le ama. Nell'idea di Culto è quella d'affetto; ancorchè Marz. distingua il Colere dall'Amare.
2. Essendo il senso relig. oggidì il com., di qui rifacciamoci. (Rosm.) Il culto consiste nella necessità di riconoscere Dio come essere reale, d'adorarlo, di sacrificare a Lui, di avvicinarsi a lui in tutti i modi. Maestruzz. (C) Culto divino si dice vulgarmente per venerazione che si fa a Dio con atti interni o esterni. T. La venerazione è il movente del Culto; parte ne son le preghiere. Cic. Colere, precari et venerari Deos. Sen. Deum precibus. – Il culto può esercitarsi con più o meno venerazione e venerabilità, con più o men lunghe e degne e affettuose preghiere. Ad Herenn. Colere religiose et caste (cioè, puramente). Latt. Onorare Dio con giusti e pii culti. – Il plur., in questo senso, non è com. oggidì. 3. Franc. Sacch. Op. div. (C) Culto interiore è quello che si fa a Dio collo 'ntelletto e colla volontà; l'esteriore, per mezzo d'ufficii corporali, cerimonie, sacrificii. [Camp.] † Culto manuale, per Esteriore. Bibb. Att. Ap. 17. (Nec manibus humanis colitur.) T. Culto ragionevole, Quel che accompagna gli atti esteriori con la mente fatta intenta dal cuore, e questi atti compone e ordina in forma degna. Oggidì per Culto ass. intendesi il divino o religioso; in orig. specificavasi. T. Morg. 28. 115. Al culto divino. [Cam.] Borgh. Selv. Tert. 65. Nei seg. dell'interiore insieme e dell'esteriore. T. L'osservanza del culto divino è la cagione della grandezza degli Stati. Varch. St. F. X. Nè credo che sia o maggior segno, o miglior argomento che una qualche città o regione debba tostamente o mutarsi o rovinarsi, che il vedere in quella o cangiarsi o dispregiarsi il culto divino. In questi altri, segnatam. dell'esteriore. T. Guast. Quad. 36. Questo mancamento (di quadri belli) non è piccolo nella loro chiesa quanto al culto divino. – Atti del… – Cerimonie del… – Celebrare con culto solenne, Venerare con culto speciale. – Servire al culto. 4. T. Cic. Culto degli Dei. – Degl'idoli. – Idolatrico. Ma degne del culto vero le parole del carme oraziano a Febo e a Diana: O colendi Semper et culti. – Culto vano. – Culti profani. D. 3. 22. Ritrassi le ville circostanti Dall'empio culto che il mondo sedusse. – Culto sanguinario. Aver. 10. Nella Libia è famoso il culto di Giove Ammone. E 1. 6. Il sapientissimo Salomone… innalzò tempii, e prestò culto divino all'idolo Moloch. – Culto maomettano. T. Culto della Natura, principio o conseguenza dell'idolatria, del panteismo, e d'ogni abbassarsi dell'intelligenza nella regione de' sensi. 5. D'uomini. T. Omero in Grecia ebbe culto. Eurip. Ti darà culto Atene. = Fir. As. 119. (C) Venere, accorgendosi che le celesti cerimonie erano fuori di modo trasferite al culto… d'una fanciulla mortale,… T. A certi uomini, non riconosciuti dall'autorità religiosa per spiriti degni del cielo, fu reso dalla venerazione de' popoli più o men pubblico culto; fu reso onore di culto. Fig. T. Alf. son. Tempio e culto fra loro ebbe qual Dea (la Cortesia, in Siena). 6. T. Culto del Dio vero. – Di Cristo. [F.T-s.] Savon. Regg. Stat. 2. 3. Non è cosa che più abbia in odio il tiranno che il culto di Cristo e il ben vivere cristiano. T. Culto cristiano. – Cattolico. T. Culto di latria, Quel d'adorazione non reso che a Dio; di dulia, Quel d'onore che rendesi a' Santi. – Culto della Vergine. T. Culto delle imagini, Che non è idolatria neppur nella mente degl'ignoranti, i quali distinguono la figura dalla cosa rappresentata; ma è sconveniente se l'imagine è con simboli non degni o in forma non degna, e se in lei ponesi cura profana. T. Culto delle reliquie. 7. Del luogo. T. Virg. Templum miro quod honore colebat. Ai Lat. e in D. (3. 8.) Onore comprende gli atti esterni del culto. = Serd. Stor. 2. 57. (Man.) E per la guardia e per il culto di quel tempio,… vi pose monaca di gran santità. T. Luoghi destinati al culto. 8. T. Culto de' sepolcri, ai Pagani fu principio o fomite d'idolatria, culto delle mummie, ma siccome in senso buono dicesi La religione de' sepolcri, può, per estens., dirsi Culto l'onore che ai defunti con affetto si presta nel luogo in cui dormono le spoglie loro. Cic. Colere caeremonias sepulcrorum. – Memoriam defuncti. In gen. T. Culto de' maggiori, L'onore affettuoso alla loro memoria. T. Culto delle tradizioni, delle consuetudini patrie. 9. Modi com. a più dei sensi not. T. Culto del… al… verso… Il primo dice più del secondo; il secondo, del terzo. – Onorato con ogni culto. T. Culto domestico, che rammenta l'orig. sanscr. di Famiglia e di Tetto. Pubblico, Festivo, Solenne; Modesto, Semplice. – Pompe del… – Spese del culto, Spese di culto. 10. T. Esercizio del culto. – Culto fiorente. T. Culto permesso, Tollerato, Libero. – Interdire, Abolire. Car. En. VIII. Rintegrato il culto A' suoi vinti Penati. T. I culti dicesi oggidì di tutte le religioni professate dai cittadini d'uno Stato. Onde Ministro dei culti: meglio Ai culti, acciocch'egli non paja insieme Rabbino e Canonico, Pastore e Muftì: giacchè Ministro del culto dicesi il sacerdote. – Uomini di culti diversi, che professano religioni diverse, o semplicem. riti differenti. – Appartenere a un culto. – Professarlo. 11. Nel senso non relig. ma pr. all'orig. del voc. T. Culto della fede, in quanto la fede è esercitata nelle opere. – Della giustizia, Del dovere. Cic. Officio colendo, negligendo. = F. Vill. Vit. 26. (Man.) Molte altre cose ha composte e compone,… che al culto della virtù si appartengono. Cic. Colere virtutem. T. Virg. Della verginità. – Dei nobili affetti. – Virginitatis amorem intemerata colit. T. La legge, a chi sente d'avere una patria, è oggetto di culto, è un culto: ma non può la legge umana, se dalla divina dividasi, essere mai autorevole tanto. 12. Senso intell. T. Culto del vero, della filosofia. – Culto dovuto alla scienza, culto di tali o tali dottrine o principii. – Delle lettere, delle arti, del bello. Gell. Litterarum cultus. Cic. Colere artes. 13. Per abus. T. Culto dell'utile. – Culto della bellezza. Meglio T. Dell'amicizia. Cic. Colere amicitiam. 14. T. Il culto della bellezza e dell'amicizia può intendersi delle pers. belle, degli amici, che con amore si venerano, e quasi con religione. Meglio, Avere a' genitori una specie di culto. Cic. Colere loco patris. – Culto, quasi di religione, poco men che religioso, alla memoria, alle opere, agli esempii, d'antico, di vivente. Culto del nome. T. Magal. Lett. Adorava il marito, ma con un culto così incomodo… 15. Per Coltura. Segr. Fior. Art. Guerr. 1. 17. (C) Che i suoi principi tornino… i gentiluomini al culto delle loro possessioni (facciano ritornare). Non sarebbe strano. T. Culto della civiltà; ma non così ass. come in Hor. Feros cultus hominum recentum… formasti. 16. Culto della pers., latinismo non inusit. Pallav. Stil. 129. (Man.) Nel culto della persona e delle abitazioni distinguesi la pulitezza dalla splendidezza. T. Cic. Adhibere cultum et curationem corporis. Tert. Cultus muliebris. † Cocch. Disc. 1. 219. (C) Accomodandosi ad ogni vitto fortuito, e dell'umil suo culto ed apparenza contento. T. Vell. Pastoralem cultum. Nep. Regio cultu. Vell. Cultu triumphantium. Nell'es. del Pallav. il Culto delle abitazioni è dichiarato da Plin. Castella aquaeductuum cultu magnifica. Più com. T. Quintil. Culto dello stile, la cura a coltivarlo e l'effetto d'essa coltura. |
Culto - Agg. Colto. Aureo lat. Ha qualche uso tuttavia; ma può in vece sua dirsi Colto il più delle volte. Petr. canz. 7. 6. (C) Se tanto viver può ben culto lauro. E cap. 10. Che s'è mal culta, mal frutto produce. Ar. Fur. 25. 96. (M.) Quivi nè allor nè mirto si vedea… Ma nuda gente e qualche umil virgulto Non mai da marra o mai da vomer culto.
2. Nel signif. contrario d'Idiota, Addottrinato, Erudito, e sim. Segner. Pred. 5. 1. (M.) Così conviene che confessiate pure, se pur siete uomini ed uomini specialmente sì ingenui d'indole, sì civili, sì culti come vi descrive la fama. Magal. Lett. 11. Pare altresì… che tutte le nazioni culte e amanti delle lettere siano state della comune antica opinione. 3. Per Ornato, Elegante. Castigl. Corteg. lett. ded. 8. (M.) Meglio scrisse quando si lasciò guidar solamente dall'ingegno ed istinto suo naturale, che quando con diligenza e fatica si sforzò d'esser più culto e castigato. 4. † Per Frequentato, Abitato. Ar. Fur. 18. 192. (M.) Era a quel tempo ivi una selva antica, D'ombrose piante spessa e di virgulti, Che, come laberinto, entro s'intrica Di stretti colli, e sol da bestie culti. T. Dal lat. aureo Colo, Abitare. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: culterani, culteranismi, culteranismo, culterano, culti, cultismi, cultismo « culto » cultore, cultori, cultrari, cultrario, cultrice, cultrici, cultura |
Parole di cinque lettere: cullò, cullo, culti « culto » cunei, cuneo, cuoca |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): svolto, semisvolto, risvolto, copririsvolto, avvolto, riavvolto, ravvolto « culto (otluc) » occulto, occultò, ausculto, adulto, indulto, singulto, virgulto |
Indice parole che: iniziano con C, con CU, parole che iniziano con CUL, finiscono con O |
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