Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
mafia (11%), dilagante (8%), politica (8%), reato (5%), soldi (4%), mazzetta (3%), denaro (3%), governo (2%), tangenti (2%), malavita (2%), crimine (2%), corrotto (2%), diffusa (2%), malcostume (2%), male (2%), bustarella (2%), onestà (2%), bustarelle (2%), politici (2%). Vedi anche: Parole associate a corruzione. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola corruzione è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: rr. Divisione in sillabe: cor-ru-zió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con corruzione per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Cristo si e fermato a Eboli di Carlo Levi (1945): L'uomo nero, il professor Bestianelli (corruzione di Bastianelli, che è celebre anche fra questi contadini) rimase padrone del campo. Da una borsa trasse un coltellaccio, e cominciò l'operazione. Diede un taglio sui vestiti del malato, e, con rapida mossa della mano, trasse fuori dalla ferita una vescica di intestino di maiale che vi era nascosta. Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Era divisa in due parti. Nella prima, la favola d'Orfeo mandato da Giove a trarre gli uomini dalla barbarie. Alla civiltà creata da Orfeo seguiva corruzione, allora gli Dei spedivano in Terra (quest'era la seconda parte) il neonato Carlo Tito di Borbone, figlio del divino Ferdinando e della divina Maria Carolina, affinché operasse meglio d'Orfeo, sotto la guida dei genitori illustri. L'amica geniale di Elena Ferrante (2011): In più, mentre nelle interrogazioni usava un buon italiano, a tu per tu non usciva mai dal dialetto e in dialetto era difficile ragionare sulla corruzione della giustizia terrena, come ben si vedeva durante il pranzo in casa di don Rodrigo, o sui rapporti tra Dio, lo Spirito Santo e Gesù, che pur essendo una persona sola secondo me quando si scomponevano in tre dovevano per forza ordinarsi secondo una gerarchia, e allora chi veniva per primo, chi per ultimo? |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per corruzione |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: correzione, corruzioni. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: corri, corro, corre, cori, corone, coro, core, crune, crine, crie, cioè, cine, orzo, orze, orione, ouzo, ozio, rune, rione, zone. |
Parole con "corruzione" |
Finiscono con "corruzione": anticorruzione. |
Parole contenute in "corruzione" |
zio, ione, zione. Contenute all'inverso: noi. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "corruzione" si può ottenere dalle seguenti coppie: coi/irruzione, core/eruzione. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Lo punta sui cavalli chi segue la corsa, Comprati dal corruttore, Attività di corruttela e favoritismo svolta da chi detiene i poteri pubblici, Scorreria da corsari, I denari che corruppero Giuda. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Corruzione, Scostumatezza, Corruttella - Nelle cose materiali la Corruzione è il dissolversi e alterarsi di esse; ma qui si pongono le differenze tra significati morali e civili, dove Corruzione suona pervertimento del costume di un popolo, o almeno ha significato generalissimo. - La Corruttela è l'effetto e il portato, dirò così, della Corruzione: è la Corruzione divenuta abito e natura. Può un malvagio tentare la Corruzione di un popolo con vituperose dottrine; ma può non riuscirgli, e non seguitarne la Corruttela. - La Scostumatezza è dell'individuo, ed è meno grave della Corruttela: è il primo grado per discendervi. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Corruzione, Putrefazione - La corruzione è un principio di putrefazione: al mancare della vita in un corpo, si corrompono i tessuti, si disfà l'insieme, e la putrefazione consegue immediatamente. [immagine] |
Infettare, Appestare, Ammorbare, Puzzare, Alezzare; Infezione, Corruzione, Contagione, Depravazione - L'infezione, sia già nel sangue, o in altri umori, o nell'aria, ammorba, è causa di morbi, e supremo morbo è la peste: infettare, ammorbare, appestare così progrediscono nella loro significazione: e sono tutti effetti del puzzare. Alezzare, il vero opposto di olezzare, è puzzore proprio e peculiare del sudiciume, del lezzo: di odori buoni in sè, ma troppo forti ed acuti dicesi, per un certo vezzo d'esagerazione, che ammorbano, che appestano; ma infettare non è che di odore cattivo, di puzza, di fetore propriamente. Infezione, da inficere, guastare; azione esercitata sull'economia da miasmi morbifici; l'infezione d'un corpo si comunica all'altro per mezzo dell'aria viziata che serve di veicolo: la contagione si propaga invece per contatto: la depravazione è negli umori; li altera e li guasta; la corruzione attacca i tessuti, li rode e li decompone. [immagine] |
Corruttela, Corruzione, Depravazione, Depravato, Corrotto, Vizioso, Perverso - La corruzione è più intera, più intima; la corruttela più superficiale, ma più generale; questa, per dirla con una frase alla moda, guadagna in estensione ciò che le manca in profondità: e guai al mondo se la corruttela degli odierni costumi provenisse o si cangiasse in vera corruzione. Là dove il dente della corruzione s'è messo, un miracolo solo può risanare: è la cancrena dello spirito e del cuore. Depravazione esprime cangiamento o deviazione da normali e naturali principii, cioè di bene in male, da buoni in pravi; è più volontaria della corruzione, è perciò ha un fomite attivo di peggioramento continuo: l'uomo corrotto non si sgomenta del male, gli fa buon viso; il depravato lo crea, l'inventa; quasi direi lo perfeziona: perduta la norma e il tipo del bene, nel male s'ingolfa e si compiace. Si può esser detto vizioso per un vizio solo o per due; chi gli ha tutti è depravato: l'uomo perverso è affatto alieno dal bene. La perversità sta più nell'animo maligno portato a danneggiare altrui; la depravazione nella totale corruzione del cuore e del costume. I malfattori sono d'animo perverso, portati a far male, a incrudelire: molti uomini depravati invece non avrebbero coraggio di torcere un capello al prossimo; ma già la depravazione infiacchisce. Il vizioso ama il male per abitudine; il corrotto perchè lo crede un piacere; il depravato quasi un elemento necessario alla sua vita; e il perverso per il danno che altri ne prova. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Corruzione - S. f. Aff. al lat. aureo Corruptio. Il corrompersi. T. In Arist. Il movimento contrario a quello per cui l'ente consegue l'atto proprio alla sua specie, cioè alla generazione. = Tes. Br. 2. 50. (C) Corruzione è quell'opera di natura, per cui tutte le cose son menate a finimento. Bocc. Introd. 21. Mossi non meno da tema, che la corruzione de' morti non gli offendesse, che da carità la quale avessero a' trapassati.
(Tom.) La Corruzione è Fermentazione maligna che stempera e scioglie. [F.T-s.] Liv. Nard. 1. 2. Tutto il corpo condussero a un'estrema corruzione (ad extremam tabem). T. D. 3. 7. Io veggo l'aere, io veggo il foco, L'acqua, la terra, e tutte lor misture, Venire a corruzione, e durar poco. – Non ha il senso volgare, ma il filos. che in Arist. Φθορὰ, ed è l'ultimo grado della trasmutazione. 2. [Camp.] Sentire di corruzione. per Avere fisica disposizione a morbi contagiosi. Din. Din. Masc. III. 11. Ma è tanta la forza di quest'umore corrotto, che quando trova un animale che punto senta di corruzione, chè i più ne sentono subito, corrumpe loro le interiora. 3. Trasl. Maestruzz. 2. 32. 3. (C) Sono ta' cose, le quali immantenente che elle sono venute alla notizia dell'uomo, è tenuto di manifestarle; verbigrazia, se elle s'appartengono alla corruzione della moltitudine spirituale e corporale. Mor. S. Greg. 1. 14. Soggiogando la scurità della nostra corruzione, noi ci accostiamo co' raggi della discrezione a que' superni spiriti. (Tom.) La corruzione del cuore è causa, spesso, dell'incredulità. – La corruzione de' sentimenti produce la depravazione de' principii, e a vicenda. [F.T-s.] Giambull. Gell. La nostra lingua… chiamata… una corruzione della lingua latina. 4. [Cors.] Per Depravazione di costumi. Segret. Fior. Disc. 1. 16. In un popolo dove in tutto è entrata la corruzione, non può… vivere libero. E 17. Fu felicità grande quella di Roma, che questi re diventassero corrotti presto, acciò ne fussero cacciati, e innanzi che la corruzione fusse passata nelle viscere di quella città. T. Eg. Regg. Pr. 267. Le leggi del tiranno non sono leggi, anzi sono corruzione del paese. 5. Per Violazione. Tes. Br. 5. 17. (C) Elle son tutte caste (le pecchie) e vergini, e sanza nulla corruzione di lor corpo di lussuria. Lib. Am. Quando lo marito si crede menar moglie che vergine sia, aperta la verità della corruzione, al suo marito sempre sarà odiosa. 6. Fig. [Camp.] Per Macchia disonorante, e sim. Guid. G. V. 6. Tenuta in esilio da uno straniero, non in congiunzione di patto maritale, ma in continua corruzione d'avolterio. 7. Per Inosservanza, Rottura. M. V. 10. 60. (M.) Conosceva che a' Fiorentini era lecito di così fare sanza corruzione di pace. 8. Per Subornazione, Il corrompere, Indurre, Sedurre. Segr. Fior. Mandr. 1. 1. (M.) Non ha fante nè famiglio che non tremi di lei; in modo che non c'è luogo di alcuna corruzione. [Cors.] Car. Rett. Arist. 1. 15. Di fede degnissimi sono gli antichi, perchè non sono sospetti di corruzione. 9. Per Lo corrompersi a libidine. Vit. SS. Pad. (M.) Vinse lo disordinato diletto che già sentia; e sendo presso a corruzione di corpo, rimase vincitore. (Tom.) Corruzione della carne, non Depravazione diciamo; perchè Carne pura si dice, e non Carne giusta. 10. Per Influenza, Andazzo forte. G. V. 41. 33. (M.) Di grande corruzione di vajuolo che fu in Firenze. E appresso: Nel detto anno e istate fu una grande corruzione di male di vajuolo, che tutti i fanciulli di Firenze e del contado ne furo maculati diversamente. 11. [M.F.] Roba corrotta. Crescenz. Agric. 9. 44. Gittando alcuna volta o spesso per le finestre corruzione o altro. |
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