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Liste a cui appartiene |
Lista Terminanti con l'accento sulla a [Ondosità, Onerosità « * » Onorabilità, Onorerà] |
Informazioni di base |
La parola onestà è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: o-ne-stà. È un trisillabo tronco (accento sull'ultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con onestà e canzoni con onestà per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La biondina di Marco Praga (1893): Non potendo far nulla per quella donna verso la quale, nella sua onestà, aveva — egli dice — assunti obblighi e doveri sacrosanti per tutta la vita, a cui era venuto meno non di progetto, non per leggerezza, ma spinto dalla fatalità che aveva fatto di noi due innamorati, non gli rimaneva che rinunciare a me, a questa felicità che era un insulto a quella donna. L'Esclusa di Luigi Pirandello (1919): — Ma si sa! — fece Anna con amarissimo sdegno. — Così soltanto oggi si ottengono i posti! E sono loro, i tanti guardiani dell'onestà che ha il nostro paese, che insegnano il modo e la via.... Fate così, perché, tanto,... lo facciate o no, è tutt'uno; per noi sarà sempre come se l'aveste fatto. Sciocca Marta, dunque, che non l'ha fatto, è vero? Che le ha giovato? Chi ci crede? Una volontaria di Ada Negri (1917): Si alzò, convinta, radiosa, contando sulla punta delle dita: — Sabato, domenica.... Martedì, ecco. Verrò martedì. È contenta, signora?... Stia pur sicura: quando Carmen dà una parola, è quella. Vedrà quante cose so fare!... Cucire a mano e a macchina, roba d'uomini soprattutto: roba d'uomini è la mia specialità. La voglia di lavorare non mi manca certamente. Ma domani!... Domani, no. Commetterei un vero atto d'ingratitudine, di vigliaccheria verso la mia casa, la mia padrona. L'onestà sopra ogni cosa. Io sono una donna d'onore. |
Proverbi |
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Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Probità, Bontà, Onestà, Integrità - Probità è quella virtù sociale per cui l'uomo si astiene dal far cose disdicevoli, e che lo fa da tutti tenere per uomo degno dell'approvazione comune. - Bontà è quella naturale disposizione dell'animo per cui l'uomo si porge a tutti piacevole e pronto a fare il bene. - Onestà è quella virtù che non consente di mancare a nulla di ciò che rende l'uomo degno d'onore. - Integrità è quella virtù che non consente all'uomo di mancare al suo dovere nè per minaccie nè per larghe promesse. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Integrità, Onestà, Probità - L'onestà intera, assoluta, è integrità. Probità è onestà provata dalle opere e dai fatti. L'onestà però più specialmente riguarda i costumi; l'integrità più le transazioni commerciali o altre ove si tratti d'interesse; la probità, sì queste che le sociali, e le puramente morali. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Onestà - † ONESTADE, e † ONESTATE. S. f. Aff. al lat. aur. Honestas. Virtù per la quale ci guardiamo da tutte quelle azioni, e parole che seno contrarie al dovere, e all'onore, e più comunemente si usa a significare la virtù della pudicizia. Rucell. V. Tib. Proem. 11. 34. (M.) Rimanendo chiaramente persuasi, chè l'onestà sia quel nome generico, che significa in una parola sola la proporzione e l'armonia di tutte le operazioni ragionevoli, e di tutte le facoltà ben guidate dell'animo. But. (C) Onestà è mantenimento d'onore; lo quale onore è premio in questa vita della virtù. Bocc. Nov. 9. g. 2. Acciocchè io ti faccia certo della onestà della mia donna, io son disposto che mi sia tagliata la testa, se tu… Petr. Canz. 2. 7. part. I. Come in lauro foglia, Conserva verde il pregio d'onestade. Fr. Jac. Tod. 5. 19. 6. Amator di onestate. Ora venite a campo.Tac. Dav. Ann. 1. 3. Post. 8. (M.) Livia, domandata con che arte ella avesse sì preso Augusto, rispose: Con l'osservare una squisitissima onestà. Segner. Crist. Instr. 3. 32. 13. Temo fortemente io però, che quando le figliuole vendono mostruosamente la loro onestà, provenga spesso da simigliante mancanza. Fior. Virt. 155. (Man.) Andronico dice: l'onestà è guardia di tutte le virtù.
2. Pubblica onestà; termine de' Teologi, Uno degl'impedimenti dirimenti del matrimonio. Dav. Scism. l. 1. c. 15. (M.) L'ultima ragione, che parea forte, erano i due impedimenti; l'esser per lo contratto, e forse consumato matrimonio cognata; e la pubblica onestà; narrati nella stessa supplica. 3. Per Decoro. Dant. Purg. 3. (M.) Quando li piedi suoi lasciar la fretta, Che l'onestade ad ogni atto dismaga. Bocc. Nov. 7. g. 2. (C) Dalla piacevolezza del beveraggio tirata, più ne prese, che alla sua onestà non sarebbe richiesto, E ivi. (M.) Il Re, da una reale onestà mosso, subitamente rispose che gli piacea. 4. Per Modestia. Albert. cap. 55. (C) L'onestade è di non domandar grande mangiare, e non far forza all'apparecchiamento. But. Purg. 28 1. Onestà è di una donna di calare gli occhi a terra, e non guardare gli uomini nel volto. Nov. ant. pr. Facciasi con più onestade, e con più cortesia, che fare si puote. Dant. Par. 31. Vedeva visi a carità suadi, D'altrui lume fregiati, e del suo riso, Ed atti ornati di tutte onestadi. But. ivi: Di tutte onestadi, cioè, e vedea volti ornati di tutti atti onesti. 5. [Camp.] Stare in onestà, per Vivere castamente. Pol. M. Mil. Stanno in molta astinenza ed onestà, e non toccherebbero altra femmina che la loro moglie. 6. [G.Fal.] Altra specie di pudore. Din. Comp. Cron. lib. II. I malvagi cittadini… furono i principali alla distruzione della città: de' quali non dirò il nome per onestà. 7. Fig. Per Fanciulla onesta. Segner. Crist. instr. 3. 32. 13. (Mt.) Oh che è difficile trovare oggi onestà che sia povera e sia costante. [T.] L'uso più frequente oggidì non è molto onorevole a' tempi, concerne l'astinenza da certi atti di male, anzichè l'abito e l'affetto degli atti onorevolmente virtuosi. Nell'uso soc. Onestà dice meno di Probità; rimane contuttociò lode grande, appunto perchè non facile il meritarla pienamente. T. Onestà di propositi. – Provata onestà. – Uomo di rara onestà. II. T. Segnatam. quanto al pudore, e però della donna più specialm. Onestà de' costumi. [Pol.] Fatt. En. rubr. 21. Questa medesima onestà mostrò Lucrezia. T. Petr. Son. 204. part. I. Non fur,.. Senza onestà mai cose belle o care… Nè di Lucrezia mi maravigliai, Se non come a morir le bisognasse Ferro, e non le bastasse il dolor solo. Bocc. Nov. 3. g. 6. Alla donna parve che quelle parole alquanto mordessero la sua onestà, o la dovesser contaminare negli animi di coloro, che molti v'erano, che l'udirono. Petr. Canz. 2. 7. part. I. cit. già nel § 1. T. D. Conv. 200. Pongono lo studio loro in azzimare la loro persona, che dee essere tutta con onestade. Petr. Trion. Mor. c. Ì. D'un parlar saggio, e d'onestate amico. Prov. Tosc. 268. Onestà di bocca, assai vale e poco costa. T. Offendere l'onestà, con parole, con attitudini. Libri che offendono l'onestà. III. Modi com. ai sensi not. T. Onestà della parola. – Onestà di fatti e parole. – Onestà dell'anima. – Onestà della vita. T. Opere ornate di severa onestà. – Specchiata onestà. – Perfetta onestà. IV. T. In D. 2. 3. E 3. 31. sopra citati. Onestà è insieme Decoro; e Decens ai Lat. aveva più ampio e nobil senso che il nostro Decente,comprendeva insieme bellezza e decoro. Così Virg. Geor. 4. 232. Os terris ostendit honestum Plias. E 2. 392. Et quocumque deus circum caput egit honestum. D. Conv. 157. Cortesia e onestade è tutt'uno. Prov. Tosc. 52. Onestà e gentilezza, sopravanza ogni bellezza. V. T. In senso ancora più ampio, e, per disgrazia, antiq. D. Conv. 190. Onestà, Le bontadi della natura umana. [Pol.] Montemagn. Son. 31. Gloriosa onestà somma virtude, Onde ogni atto gentil principio prende. T. D. C. 178. Filosofia, donna ornata d'onestade. E 264. In lei è fontalmente l'onestade. T. A noi rimane la locuz. troppo modesta: Ne' limiti dell'onestà, e intendiamo quello per l'appunto che si richiede per non essere disonesti quanto a' costumi, o nella vita soc. inonesti; lo strettissimo necessario per non aver taccia di birbanti. Ma, per estens. intendesi fam., come Onesto sost., secondo che vuole convenienza; onde dicesi Richiedere dal prossimo servigi, favori ne' limiti dell'onestà, senza indiscretezza importuna. In questo senso e nel seg., in cui contrapponesi all'utile o al piacere, più com. il sost. Onesto. T. D. Conv. 91. L'utilità dell'onestade, che è sopra ogni utilità. E 235. O per utilità, o per diletto, o per onestà. |
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Parole in ordine alfabetico: onero, onerosa, onerosamente, onerose, onerosi, onerosità, oneroso « onestà » onestamente, oneste, onesti, onesto, onfacite, onfaciti, onfalocele |
Parole di sei lettere: ondose, ondosi, ondoso « onestà » oneste, onesti, onesto |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): gambalesta, molesta, manolesta, mesta, rimesta, innesta, disinnesta « onestà (atseno) » disonesta, disonestà, funesta, pesta, cartapesta, ripesta, calpesta |
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