Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Non essere un codardo, ma affronta la situazione da uomo!
- E' talmente codardo da non essere stato capace di confessare alla sua fidanzata di essersi innamorato di un'altra.
- Sono stato un codardo, appena ho visto che potevo prenderle ho tagliato la corda.
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Citazioni da opere letterarie |
Carthago di Franco Forte (2009): Quell'uomo era un codardo. Magone lo pensò stringendo le redini del cavallo e dilatando le narici. Fece per voltarsi verso gli uomini dello Squadrone Sacro, per ordinare loro di attaccare i romani fino alla morte, quando si rese conto di essere rimasto solo. Era circondato da cadaveri di uomini e animali, da feriti che urlavano per il dolore, e da un silenzio innaturale che era calato sul campo di battaglia dove, fino a un attimo prima, il fragore era assordante.
Addio! di Neera (1897): Figlia a un intemerato veterano delle patrie battaglie — glorioso soldato del ventuno e del quarantotto, campione di tutte le virtù — io crebbi come una giovane spartana, fra gli esempi di magnanimità e di valore. Mi insegnarono a disprezzare tutto ciò che è basso e codardo, a odiare l'ipocrisia, a portare nobilmente e alteramente come un diadema regale il blasone dell'onestà.
Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Ah, che sarebbe avvenuto in quella casa, nella prossima mattina, quando qualcuno della questura si sarebbe presentato a dar l'annunzio? A qual ragione, passato il primo sbalordimento, avrebbero attribuito il mio suicidio? Al duello imminente? Ma no! Sarebbe stato, per lo meno, molto strano che un uomo, il quale non aveva mai dato prova d'essere un codardo, si fosse ucciso per paura di un duello... E allora? Perché non potevo trovar padrini? Futile pretesto! O forse... chi sa! era possibile che ci fosse sotto, in quella mia strana esistenza, qualche mistero... |
Proverbi |
- La speranza infonde coraggio anche al codardo.
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per codardo |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: codarda, codarde, codardi. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: coro, cardo, card, caro, cado, darò, dado. |
Parole contenute in "codardo" |
oda, ardo, coda, dardo. Contenute all'inverso: doc, rado. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "codardo" si può ottenere dalle seguenti coppie: codata/tardo. |
Usando "codardo" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: testacoda * = testardo. |
Sciarade incatenate |
La parola "codardo" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: coda+ardo, coda+dardo. |
Intarsi e sciarade alterne |
"codardo" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: card/odo. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Codardo, Vile, Vigliacco, Poltrone, Dappoco, Pusillanime - Vile è chi per natura o per educazione non si sente animo bastante a niuna opera di qualche momento, e che ad ogni piccolo ostacolo si spaventa, ad ogni minaccia si impaurisce e si umilia, anche con iscapito del proprio decoro. - Vigliacco è il Vile nel più estremo grado della sua abjezione. Poltrone è colui, che per amore del proprio comodo, o per amore della propria quiete, nulla osa: in tutto vede il pericolo, e si astiene dal bene, e anche trasanda il dovere, per non incappare in qualche guajo. - Dappoco è colui che avrebbe il desiderio di far cosa buona: ma che per difetto di mente o per imperizia, non approda a nulla o a ben poco. - Pusillanime è chi vede il bene e lo vorrebbe, ma che non si sente forza da ciò, e si astiene da ogni atto buono, per paura di non riuscire. - Codardo infine si riferisce più che altro, a quelle cose che riguardano il dovere, la generosità, l’esercizio delle armi, e simili; e Codardo è colui che per viltà di cuore, o per malizia di mente, fa getto del proprio decoro là appunto dove dovrebbe mostrare la propria generosità e il proprio valore. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Codardo, Dappoco, Poltrone, Vile, Vigliacco, Pusillanime, Dappocaggine, Infingardaggine - Poltrone è veramente chi non ama il lavoro, e così meno le fatiche, e meno ancora i pericoli: i Francesi hanno fatto di poltron un sinonimo di lâche, forse per questa stessa successione di raziocinii: vedo infatto nel Diz. di Nöel e Chapsal sotto la parola poltron quest'esempio tratto da Voltaire: les hommes sont presque tous paresseux et poltrons. Il dappoco ha il nome con sè; chi val poco d'ordinario, non varrà molto in quelle occasioni in cui è necessario mostrarsi forte e maggiore di sè. Il pusillanime si smarrisce nelle circostanze toccanti la sua piccolezza relativa; il pusillanime non lo è quasi mai in tutto; negli affetti, nei sentimenti può avere della grandezza; la pusillanimità è innata talora, e talora sviluppasi in noi in seguito d'una successione di sgraziati risultamenti, per cui si perde ogni energia di più oltre tentare. Perciò il poltrone mi rappresenta l'apatia fisica, il dappoco l'intellettuale, il pusillanime la morale. Codardo, vile, vigliacco, rappresentano un'altra serie di idee: il primo non ha coraggio; il secondo non ha nè coraggio nè onore; il terzo non ha nè vero coraggio, nè onore, nè pudore; il codardo trema e fugge; il vile transige coll'onore, tradisce la fede; vigliacco è chi fa le azioni vili sfrontatamente: vigliacco è l'asino che sferra due calci in fronte al leone moribondo. La dappocaggine è un difetto, l'infingardaggine un vizio: molti infingardi hanno in loro elementi tali da ben fare; ma la loro inerzia li condanna a una nullità peggiore di quella de' dappoco. Nell'infingardaggine è finzione, come suona in parte la parola, perchè l'infingardo, per non fare, finge eziandio di non saper fare. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Codardo - Agg. Pusillanimo, Vile, Poltrone. (Gh.) T. Dal restare indietro, alla coda degli altri, o dall'andare come i cani paurosi colla coda tra le gambe, o dall'ingl. Coward: in quella lingua Cow suona e Vacca e Far paura; e agl'It. Invacchirsi, Infiacchirsi.
Liv. M. (C) Quandunque voi avete pace e riposo, allora siete fieri, e in battaglia codardi. Vit. Plut. Scipione disprezzava questo consiglio, e chiamava Cato codardo. Cavalc. Spech. Cr. Sarà codardo cavaliere, e senza gloria. S. Gio. Grisost. Temer le pene è segno d'anima vile e codarda.
2. E in forza di Sost. Tes. Br. 7. 32. (C) La mano del forte ha signoria, e la mano del codardo serve altrui.
T. Prov. Tosc. 161. Allo stendardo tardi va il codardo. |
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