Forma verbale |
Censura è una forma del verbo censurare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di censurare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Treccani | Wikipedia |
Foto taggate censura | ||
la sconcia |
Informazioni di base |
La parola censura è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: cen-sù-ra. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Non era facile seguire gli avvenimenti francesi. Non arrivavano più libri né giornali, sorveglianza e censura asfissiavano. Bisognava attenersi alle notizie che dava Lauberg, il quale ogni tanto cavava «Les révolutions de Paris» di Prudhomme, «L'ami du peuple» di Marat. Il «Moniteur» lo sprezzava, in quanto organo della cricca realista di Mirabeau. Quand'ebbe notizia che il Presidente della Costituente era morto durante un'orgia, commentò, disgustato: «M'aspettavo che Mirabeau crepasse così. Questi sono i moderati». Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): La conversazione sulla linea, salvo affari urgenti di ufficio, era severamente proibita. Si era indulgente pei ritardi, per gli errori, per la incapacità; per la conversazione col corrispondente, non mai. Chi parlava e veniva sorpresa sul fatto era punita prima con l'ammonizione, poi con la censura, una pena gravissima; al corrispondente, si faceva una lettera risentita dalla Direzione, per avvisarlo che non vi ricadesse mai più. Gli occhiali d'oro di Giorgio Bassani (1958): Ma prima ancora che per queste ragioni, dovette raccomandarsi per come era: per quegli occhiali d'oro che scintillavano simpaticamente sul colorito terreo delle guance glabre, per la pinguedine niente affatto sgradevole di quel suo grosso corpo di cardiaco congenito, scampato per miracolo alla crisi della pubertà e sempre avvolto, anche l'estate, di soffici lane inglesi (durante la guerra, a causa della salute, non aveva potuto prestar servizio che nella censura postale). In lui ci fu di sicuro, insomma, a prima vista, qualcosa che subito attrasse e rassicurò. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per censura |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: censirà, censure, censuri, censuro. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: cesura. Altri scarti con resto non consecutivo: cena, cera, cura. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: censurai. |
Parole con "censura" |
Iniziano con "censura": censurai, censurano, censurare, censurata, censurate, censurati, censurato, censurava, censuravi, censuravo, censurammo, censurando, censurante, censuranti, censurasse, censurassi, censuraste, censurasti, censurabile, censurabili, censurarono, censuratore, censuratori, censuravamo, censuravano, censuravate, censurassero, censurassimo, censuratrice, censuratrici, ... |
Finiscono con "censura": ricensura, autocensura. |
Contengono "censura": ricensurai, incensurata, incensurate, incensurati, incensurato, ricensurano, ricensurare, ricensurata, ricensurate, ricensurati, ricensurato, ricensurava, ricensuravi, ricensuravo, ricensurammo, ricensurando, ricensurante, ricensuranti, ricensurasse, ricensurassi, ricensuraste, ricensurasti, incensurabile, incensurabili, ricensurarono, ricensuravamo, ricensuravano, ricensuravate, ricensurassero, ricensurassimo, ... |
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Parole contenute in "censura" |
sura. |
Incastri |
Inserito nella parola rii dà RIcensuraI; in rita dà RIcensuraTA; in riti dà RIcensuraTI; in rito dà RIcensuraTO; in riva dà RIcensuraVA; in rivo dà RIcensuraVO; in risse dà RIcensuraSSE. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "censura" si può ottenere dalle seguenti coppie: ceto/tonsura. |
Usando "censura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aera = censurerà; * aero = censurerò; * aerai = censurerai; * aerei = censurerei; * aiate = censuriate. |
Lucchetti Alterni |
Usando "censura" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tonsura = ceto; * anoa = censurano; * area = censurare; * atea = censurate. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "censura" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ai = censuaria; * eri = censurerai. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Uno storico censore, Che non può essere censurato nè criticato, Così è il censore più minuzioso e severo, La banconota che è stata rimpiazzata dalle monete da 50 cent, I moderni centauri. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Censura, Critica, Diatriba - La Censura è riprensione anche pubblica di ciò che offende la verità, la legge o le regole dell'arte. - La Critica è l'esame ragionato di un'opera d'arte. - Se la Censura è acerba e violenta allora suol chiamarsi Diatriba. - Censura e Critica indicano tanto l'arte in astratto, quanto lo scritto o le parole con cui si critica e si censura. [immagine] |
Scomunica, Interdetto, Censura - La Censura è Riprensione, Condanna. — L’Interdetto è proibizione temporaria. — La Scomunica è riprovazione e condanna. Proposizione eterodossa incorre nella censura ecclesiastica; il suo propugnatore incorre nell'interdetto, e, se non si ritratta dietro le ammonizioni ricevute, nella scomunica. L‘ Interdetto poi tocca specialmente i sacerdoti, sospesi pro tempore dagli uffici divini, e i luoghi nei quali questi uffici non si possono per qualche grave causa celebrare. Scomunicati, e luoghi e persone, quelli sui quali pare la disgrazia non cessi di tempestare. La Censura del mondo, che per fare che si faccia non si scansa mai pienamente; la Censura per le opere che si danno alle stampe, sono altri sensi del vocabolo, ovvii abbastanza per essere da tutti intesi. (Zecchini ). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Critica, Censura - Censura è biasimo sempre; la critica può anche dar luogo alla lode, discorso che abbia delle mende di un'opera. La censura prende le cose in generale, la critica invece va pel minuto. La critica è un'arte, la censura è un ministero: dell'una e dell'altra s'impadronisce sovente a mal diritto chi non ha missione da ciò. [immagine] |
Scomunica, Interdetto, Censura - La censura, come si vede, è riprensione, condanna: l'interdetto è proibizione temporaria; la scomunica è riprovazione e condanna. Proposizione eterodossa incorre la censura ecclesiastica; il suo propugnatore incorre nell'interdetto, e se non si ritratta dietro le ammonizioni ricevute, nella scomunica. L'interdetto poi tocca specialmente i sacerdoti, sospesi pro tempore dagli uffizii divini; e i luoghi nei quali questi uffizii non si possono per qualche grave causa celebrare. Scomunicati, e luoghi e persone, quelli sui quali pare la disgrazia non cessi di tempestare. La censura del mondo, che per fare che si faccia non si scansa mai pienamente; la censura per le opere che s'hanno da dare alle stampe, sono altri sensi del vocabolo, ovvii abbastanza per essere da tutti intesi. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Censura - [T.] S. f. Dignità e Ufizio di censore. Aureo lat.
Nella storia rom. T. Liv. Essendo consoli… fu il principio della censura. [Val.] E Dec. 1. 375. [Cors.] Segr. Fior. Disc. 1. 5. Vollero (i plebei) la censura, il pretore, e tutti gli altri gradi dell'imperio della città. = Ross. Svet. Vit. 2. 210. (Man.) Amministrò il magistrato della censura. T. Esercitare la censura. Del Tempo che durava l'uffizio. T. Nella censura, Durante la… Sotto la… di lui: Dopo la sua censura, Cic. 2. Della censura di scritti, drammi, stampe da divulgare. T. Istituirla, Abolirla. – Allargarne gli arbitrii, Restringerli. – In Austria un medesimo era il Ministro di censura e di polizia. – Leggi, Norme di censura. T. Censura politica, militare. – Innanzi Deucalione lo scritto doveva passare per due o tre censure. – Censura teatrale, de' giornali, delle opere d'arte. 3. Lo stesso Uffizio, quasi personificato. T. Presentare alla Censura. = La Censura permette, rigetta, proibisce. 4. Il Luogo dell'uffizio. T. Vo, Sono stato, alla Censura. 5. T. Alcuni corpi morali hanno nel loro seno una censura speciale, per prevenire gli abusi, o a tempo ripararli, e sottomettono chi lo merita a un voto di censura. 6. In senso eccles., Giudizio dell'autorità competente, il quale disapprova, più o meno, uomo o atto, libro o dottrina o proposizione, e gastiga chi n'è colpevole. T. Tertull. Censura ecclesiastica. Segnatam. Scomunica o Interdetto, o Sospensione da ministero, uffizio, dignità ecclesiastica. T. Cadere nelle censure ecclesiastiche. [Val.] Belc. Prat. Spir. 224. – Guicc. Stor. 18. 81. (C) Assolvesse il Pontefice dalle censure incorse i Colonnesi. T. Sciogliere dalle. 7. In senso mor. o immor. Riprensione più o meno ponderata di proposizione o d'azione che offende, o si crede o si vuole che offenda, una verità o una legge. Riguarda dunque il male e il falso; uomini, atti, parole, scritti. Tac. Dav. Stor. 4. 344. (C) E questa quasi censura colse nel vivo Sarioleno. T. Vell. De' vivi, siccome l'ammirazione eccedente, così la censura è difficile. 8. Di cose intell., ma riguardate, o che dovrebbersi riguardare, nell'aspetto mor. Car. Apol. 3. (Man.) La vostra censura sopra la canzone del Caro… In senso buono. T. Gell. Fare la censura dell'ingegno e degli scritti d'alcuno. = Red. Lett. 1. 137. (C) Delle giuste censure io non me ne piglio maggior pena di quella che io mi soglio prendere allora quando da' miei servitori veggo scamatare i miei vestiti per cavarne la polvere e per assicurargli dalle tignuole. T. Ov. Della censura de' quali la mia Musa è superba. T. Anche d'opera musicale o d'altra arte bella, e di scientifica, si può far la censura. Siccome censori ha l'Accademia della Crusca, può averne una di scienze filosofiche e naturali. 9. Per estens. anche di cose mater. T. Far la censura degli abbigliamenti d'una signora, del sarto, del cuoco. 10. Idee e Modi com. a parecchi degli usi not. T. La censura o indica solamente il buono e il non buono, o riprende il non buono, o lo gastiga: ma sempre, o quasi sempre, è palese. Gioven. Censura risparmia i corvi, e batte le colombe. [Cors.] Bart. Vit. Caraf. 2. 10. Ciascuna sua operazione più breve metteva a censura, e cercava in essa queste due cose. T. Censura moderata, passionata. – Meritare censura. – Non la soffrire. T. Far la censura comprende d'ordinario quanto concerne o l'uomo tutto o una serie di suoi atti, o un'opera importante di lui: e nel bene e nel male. Far censura concerne più il male, e anco la parte d'un'opera, o un sol atto dell'uomo o una qualità. Fare una, o più censure, d'avvertenze o di riprensioni alla spicciolata, più o meno temperate o veementi. 11. T. Il fatto, il tacito esempio altrui, può essere una censura de' nostri atti o detti. – Dati. Scorge nell'altrui vita un'assidua censura de' suoi difetti. |
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Parole in ordine alfabetico: censorio, censuale, censuali, censuari, censuaria, censuarie, censuario « censura » censurabile, censurabili, censurai, censurammo, censurando, censurano, censurante |
Parole di sette lettere: censivo, censore, censori « censura » censure, censuri, censuro |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): radiomisura, contromisura, sottomisura, fuormisura, dismisura, brisura, visura « censura (arusnec) » ricensura, autocensura, celerimensura, agrimensura, tonsura, arsura, fessura |
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