Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola censore è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: cen-só-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con censore per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
|
Citazioni da opere letterarie |
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): Che, vivente il cardinal Carlo, maggior di lui di ventisei anni, davanti a quella presenza grave, solenne, ch'esprimeva così al vivo la santità, e ne rammentava le opere, e alla quale, se ce ne fosse stato bisogno, avrebbe aggiunto autorità ogni momento l'ossequio manifesto e spontaneo de' circostanti, quali e quanti si fossero, Federigo fanciullo e giovinetto cercasse di conformarsi al contegno e al pensare d'un tal superiore, non è certamente da farsene maraviglia; ma è bensì cosa molto notabile che, dopo la morte di lui, nessuno si sia potuto accorgere che a Federigo, allor di vent'anni, fosse mancata una guida e un censore. Carthago di Franco Forte (2009): Per qualche motivo, Publio non ne fu sorpreso. Anzi, gli sembrò che potesse essere la scelta giusta, se non altro perché Fabio Massimo aveva grande esperienza, per quanto suo padre gli avesse detto un paio di volte di diffidarne. Era però già stato censore e console, il che gli dava la possibilità di muoversi agevolmente sul terreno difficile (diplomatico, politico e militare) su cui avrebbe dovuto addentrarsi nei prossimi mesi. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per censore |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
|
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: censire, censori, censure, sensore, tensore. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: sensori, tensori. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ceno, cene, cere, core. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: censorie. |
Parole con "censore" |
Finiscono con "censore": ascensore, recensore, discensore. |
Parole contenute in "censore" |
ore, censo. Contenute all'inverso: ero, eros. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "censore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erosero = cenerò; * errati = censorati; * errato = censorato. |
Sciarade incatenate |
La parola "censore" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: censo+ore. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Censore - Dal latino Censor. Titolo che davasi in Roma ad un magistrato incaricato di invigilare sui privati e pubblici costumi. Dicesi che sul primo i Censori fossero stabiliti per fare il censimento del popolo romano, istituito da Servio Tullio. Ma siccome l'autorità per sua natura cerca di estendersi, così i censori (dice Vertot) si misero poco a poco in istato da riformare i tre ordini della repubblica. Nell'anno di Roma 311. il popolo adunato al Campo di Marte nominò pella prima volta due censori, e la scelta cadde sopra Papirio e Sempronio. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Censore - [T.] S. m. In Roma il Magistrato che teneva il censo o registro, il numero e stato de' cittadini, e che, avendo così le notizie opportune, vegliava sui costumi privati in rispetto ai pubblici, e sui luoghi pubblici. T. Istituì Servio Tullio i Censori, e fu Censore. – Poi Censori i Consoli, poi, per le cure pubbliche accresciute, due magistrati apposta. – Catone il Censore, quasi soprannome. – Domiziano censore perpetuo. [Cors.] Segr. Fior. Disc. 1. 49. Crearono i censori, i quali furono uno di quelli provvedimenti che ajutarono a tener Roma libera. T. Liv. Dec. volg. 1. 396. = G. V. 1. 29. 1. (C) Dittam. 2. 2.
2. T. In certi collegi Chi veglia segnatam. al buon ordine e alla moralità; altrove detto Vicerettore. T. In certi paesi, Censore nell'ordine degli avvocati, Chi ha autorità a giudicare certe differenze e mancanze. T. Censore della banca. 3. Chi con più o meno autorità, più o men retto zelo, prende cura di conoscere de' fatti e detti di molti uomini o d'uno; ma per lo più con animo anzi di disapprovare, se non di reprimere, che di lodare e incuorare. T. Or. Del vecchio: Difficile, Querulo; Censore de' minori di sè. = Buon. Fier. 1. 2. 3. (C) I padroni spingon talora un servidor fedele Fuor del proprio lavoro a far sugli altri Ora il ripetitore ora il censore. L'epiteto tempera il biasimo; di rado dá al nome titolo di lode piena. T. Censore austero, rigido, severo, duro, ingiusto; giusto. T. Censore d'uomini, di fatti, d'omissioni, di detti. 4. L'uomo destinato dall'autorità a rivedere scritti e opere d'arte da divulgarsi o già divulgati, per giudicare se sian da permettersi o da proibirsi, da confiscare, o da punirne gli autori, o chi li divulga. T. Fu fatto censore un uomo di polizia. – Tanti sono i censori ordinarii e pubblici: ce n'è poi degli straordinarii e segreti. – Censore regio, imperiale; imperiale e regio, politico, ecclesiastico. T. De' teatri, de' giornali: de' libri stranieri. T. Un libro si dá a tale o tale censore. – Il commissario di polizia fa il censore di certe cose. T. Quasi fig. quando dicesi che il Censore approva o proibisce, intendesi non dell'uomo, ma del magistrato e dello stesso governo. 5. Per estens. Di chi giudica cose letter. sovente assumendo più autorità, o sfoggiando più severità che non debba. Red. Lett. 1. 137. (C) Si troverà ben altri, che farà il critico, ed il censore sopra di me, conforme talvolta, per trovar la verità, io lo faccio sopra le altrui opere. (Critico, più prop. al giudizio intell.; Censore ha più del senso mor.; almeno in quanto le cose intell. riguardansi nell'aspetto mor. Poi può il critico essere benevolo, anche troppo indulgente.) Borgh. Disc. Scriv. 7. Faccia il censore e tuoni e fulmini sopra le fatiche lunghissime di quegli onorati scrittori. In senso migliore. Red. Lett. 1. 137. (C) Voi sapete molto bene ch'io amo i miei censori. T. Or. Chi desidera fare lodevole componimento, assumerà, verso gli scritti proprii, animo di censore onorato. Ma senza epit. Censore ha mal senso e letter. e mor. segnatam. nella locuz. Fare il censore, ch'è più grave che Far da censore. 6. Censore, Che in alcune accademie rivede e giudica i componimenti de' colleghi. Salv. Oraz. 7. 72. V. CENSORATO. 7. T. Non solo d'opere d'arti belle, ma de' portamenti esteriori dell'uomo, del suo vestire e sim. C'è chi fa il censore minuzioso, impertinente, ridicolo. E siccome Plin. Censuram culinarum, potrebbesi: Ghiotto, buon giudice e severo censore de' pranzi, de' piatti, de' vini. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: censivano, censivate, censivi, censivo, censo, censorati, censorato « censore » censori, censoria, censoriale, censoriali, censorie, censorio, censuale |
Parole di sette lettere: censiva, censivi, censivo « censore » censori, censura, censure |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): retrovisore, supervisore, idropulsore, propulsore, turbopropulsore, motopropulsore, espulsore « censore (erosnec) » recensore, ascensore, discensore, offensore, difensore, agrimensore, sensore |
Indice parole che: iniziano con C, con CE, parole che iniziano con CEN, finiscono con E |
Dizy © 2013 - 2024 Prometheo | Informativa Privacy - Avvertenze |