Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
pericolo (35%), concentrazione (8%), prestare (5%), fare (4%), allerta (4%), stop (2%), porre (2%), cautela (2%), cura (2%), massima (2%), occhio (2%), premura (2%). Vedi anche: Parole associate a attenzione. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Informazioni di base |
La parola attenzione è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Divisione in sillabe: at-ten-zió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il mistero del poeta di Antonio Fogazzaro (1888): Poco dopo arrivò suo fratello da casa Treuberg. Miss Yves stava ormai bene; tuttavia il fidanzato pareva assai pensieroso e si ritirò quasi subito. Io mi alzai, ma il vecchio amico non mi permise di partire. Egli era venuto osservando suo fratello con l'attenzione di un padre e non sapeva nascondere le sue angustie. Mi disse che temeva suo fratello non si sentisse bene; e mi chiese licenza di andargli a parlare un momento. Quando ricomparve aveva una faccia piuttosto dispettosa che triste. Carthago di Franco Forte (2009): «Fai attenzione a quell'uomo» disse poi, confermando che era Sempronio Longo la sua vera preoccupazione. «È ambizioso e pronto a tutto, pur di ricoprirsi di gloria. Quando sarà qui non esiterà ad approfittare della mia condizione per assumere il comando di tutte le legioni e fare di testa sua.» Le meraviglie del duemila di Emilio Salgari (1907): «Non sembra infatti che siano troppo belli» rispose Holker. «Ma andiamo a prendere il tè, o lo troveremo freddo. Riparleremo dei martiani e del loro pianeta quando saremo alla stazione ultrapotente di Brooklyn.» Lasciarono la stanza ed entrarono nel salotto. La piccola ferrovia con un solo vagoncino, stava ferma all'estremità della piastra di metallo. Non fu però quella che attrasse l'attenzione di Brandok e del dottore, bensì un'ombra gigantesca che si agitava dinanzi alle due ampie finestre. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per attenzione |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: attenziona, attenzioni, attenziono. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: attenne, atti, atto, atene, atei, ateo, atee, atone, anzio, anzi, anione, anone, azione, aione, tenzone, tenie, tenne, teine, enzo, enne, ezio, eone, none, zone. |
Parole con "attenzione" |
Iniziano con "attenzione": attenzionerà, attenzionerai, attenzioneranno, attenzionerebbe, attenzionerebbero, attenzionerei, attenzioneremmo, attenzioneremo, attenzionereste, attenzioneresti, attenzionerete, attenzionerò. |
Finiscono con "attenzione": disattenzione. |
»» Vedi parole che contengono attenzione per la lista completa |
Parole contenute in "attenzione" |
zio, atte, ione, zione. Contenute all'inverso: noi, netta. |
Incastri |
Si può ottenere da attenne e zio (ATTENzioNE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "attenzione" si può ottenere dalle seguenti coppie: atri/ritenzione, attesa/sanzione, attendenti/dentizione, attendevo/devozione, attendi/dizione, attenere/erezione, attenevi/evizione. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "attenzione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: nanetta * = nazione; ranetta * = razione; saetta * = sanzione; rita * = ritenzione. |
Lucchetti Alterni |
Usando "attenzione" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ritenzione = atri; * sanzione = attesa; * dizione = attendi; * erezione = attenere; * evizione = attenevi; * devozione = attendevo; * dentizione = attendenti; * aie = attenzionai; * aree = attenzionare; * atee = attenzionate; * eroe = attenzionerò. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Attenzione, Esattezza, Vigilanza - Attenzione è l'atto di chi rivolge la mente a una data operazione, ingegnandosi di farla bene. Esattezza è la cura che altri pone perchè la cosa a cui lavora, riesca senza difetti e sia conforme alle regole, ed è un effetto dell'attenzione. Vigilanza è lo studio che si pone per conoscere ciò che convien fare o ciò che convien fuggire, mentre si attende ad un'opera. [immagine] |
Cura, Attenzione, Riguardo, Custodimento - Cura è ogni atto amorevole che altri fa per altrui, o anche verso sè medesimo, acciocchè nulla gli manchi al bisogno, e nulla gli avvenga che possa turbarne la quiete o la sanità. - Attenzione è più occasionale che abituale, ed è ogni atto o profferta che si fa altrui per mostrare l'affetto e la stima che abbiamo per esso. - Riguardo sta più nel non fare che nel fare; ed è l'astenersi dal dire o far cosa, che si pensa poter dispiacere a una persona che amiamo o stimiamo. - Custodimento è la cura speciale che si ha per un malato, ed anche per sè stesso, rispetto a tutto ciò che riguarda il nutrirsi e il governo dietetico in generale. - « Ha bisogno di gran custodimento. » [immagine] |
Esattezza, Attenzione, Accuratezza, Vigilanza, Diligenza, Solerzia, Puntualità - L'Accuratezza è quell'attenzione che si mette a non tralasciare circostanza veruna per leggiera che sia. - L'Esattezza, quella che si preoccupa delle misure di tempo o di luogo o di spazio. - La Vigilanza, quella che sta in guardia contro i mali usi e gli abusi. - La Diligenza, quella che è contro i difetti e le inavvertenze. - La Solerzia consiste nell'affrettarsi, con giudizio però. - La Puntualità, nel fare o nel giungere al tempo fissato. L'attenzione sia costante; l'accuratezza, minuta; l'esattezza, assoluta; la vigilanza, continua: la diligenza, oculata ed intelligente. La solerzia non degeneri in precipitazione affannosa; la puntualità in seccante sofisticheria. Attenzione e solerzia in chi studia o lavora; accuratezza in chi lavora, pulisce, lima l'opera già fatta digrosso; esattezza e puntualità in chi serve o promette; diligenza in chi vuol riuscir bene; vigilanza in chi sopraintende. (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Origliare, Stare in orecchi, Tendere gli orecchi, Stare in attenzione - Origliare è stare a sentire senza far mostra, e dandosi aria di sbadato, ciò che altri dice; e poi farsi alle porte o in qualunque altra maniera ad ascoltare di soppiatto discorso o conversazione che altri fa. Sta in orecchi chi sta in attenzione, ma pare che negli orecchi concentri per allora ogni facoltà dello spirito: tende gli orecchi chi tende anche il collo perchè in certo modo gli orecchi siano più vicini al parlatore o a ciò che cagiona rumore indistinto che si vorrebbe meglio intendere e distinguere. Origlia il curioso, l'ozioso; sta in orecchi chi teme o spera scoprire qualche cosa che faccia per sè; tende gli orecchi chi è messo in sospetto e vuole accertarsi del fatto; sta in attenzione chi aspetta, chi vuole ed ha bisogno di sapere. [immagine] |
Esattezza, Attenzione, Accuratezza, Vigilanza, Diligenza, Solerzia, Puntualità - L'accuratezza è quell'attenzione che si mette a non tralasciare circostanza veruna per leggera che sia: l'esattezza, quella che si preoccupa delle misure di tempo o di luogo, di spazio: la vigilanza, quella che sta in guardia contro i mali usi e gli abusi; la diligenza quella che contro i difetti, le inavvertenze. La solerzia consiste nell'affrettarsi, con giudizio però; la puntualità, nel fare o nel giungere a tempo. L'attenzione sia costante; l'accuratezza, minuta; l'esattezza, assoluta; la vigilanza, continua; la diligenza, oculata ed intelligente. La solerzia non degeneri in precipitazione affannosa; la puntualità in seccante sofisticheria. Attenzione e solerzia in chi studia o lavora; accuratezza in chi lavora, pulisce, lima l'opera già fatta in digrosso; esattezza e puntualità in chi serve o promette; diligenza in chi vuol riuscir bene; vigilanza in chi soprantende. [immagine] |
Riflettere, Meditazione, Prestare attenzione - Il prestare attenzione è azione semplice dello spirito; il riflettere è doppia o complessa; il meditare è azione prolungata e continua. Si presta attenzione a ciò che altri dice per bene intendere; si riflette, cioè si riporta l'attenzione a più riprese sulla cosa per non isbagliare; si medita per vedere in fondo alla cosa stessa e conoscerne l'intimo senso o valore. L'avvertenza è sveglia, sta in guardia; l'attenzione osserva, ascolta; la riflessione scruta. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Attenzione - [T.] S. f. Facoltà e abito e atto dell'attendere. Attentio è aureo. (Rosm.) Attenzione intellettiva in genere è la virtù dello spirito che ferma la propria attività, anche senza uno speciale raccoglimento, anche per istinto, a un oggetto qualsiasi. C'è un'attenzione sensitiva e d'istinto, per cui lo spirito si volge all'impressione esterna, ma questa attenzione distinguesi dalla intellettiva che è volontaria: e il Condillac, confondendole, affermò che l'attenzione, e quindi tutte le operazioni dell'anima, sono sensazioni trasformate. – Mal distingue egli l'attenzione in attiva e passiva; che nell'uomo è attiva sempre. – L'attenzione diretta distinguesi dalla Riflessione; e l'attenzione intellettiva da quella che potrebbesi chiamare Tensione sensitiva.
2. Più specialm. alle cose sensibili. T. Attenzione degli occhi, dell'orecchio, del sensò. Ar. Fur. 43. 67. Con molta attenzïon fu da un nocchiero… guardato fiso. = Vas. Op. Vit. 2. 113. (Man.) Suonando un liuto, porge con attenzione l'orecchio all'armonia di quel suono. Galat. 65. (C) Mostrando loro alcuna novità, e rivolgendo la loro attenzione altrove. T. Bentiv. G. Lett. 156. Considerai con grande attenzione quelle muraglie che spirano al vivo le miserie delle Corone, in mezzo alle apparenti loro adorate felicità. [Cam.] Adr. Plut. Op. 1. 122. Il sedere modestamente con la persona diritta, tener l'occhio verso il dicitore, i gesti di manifesta attenzione… Attenzione, comando militare, men barbaro di Guarda voi, e inutile se s'ha Attenti!, usato anch'esso, più breve e sonoro. V. ATTENTO, § 10. 3. Col Di. T. Attenzione della cosa o della pers. cioè volta alla pers. o alla cosa. But. Purg. 12. (C) Lo rimuove dall'attenzion d'Oderisi, e sollécitalo dell'andare. 4. Segnatam. delle cose spirituali. Prestasi attenzione fermando il pensiero sopra una cosa che già è stata oggetto della coscienza, per esaminarla distintamente dalle altre. [Tav.] Prolog. Medit. di G. C. Cose devote, nelle quali pensava dì e notte con tutto 'l suo cuore, e con speziale attenzione e fervore. 5. Modi varii, più o men com. a questo e agli altri signif. T. Volgere l'attenzione all'oggetto è meno di Darla. T. Prestarla è meno di Porgerla: ambedue diconsi per lo più in relaz. ad altr'uomo, o ad oggetto che riguardisi come personificato. T. Tenere rivolta l'attenzione, dice la costanza dell'atto; ma è meno che Tenere fissa. = Buondelm. Lett. p. 19. (Gh.) In esse (bellezze d'un poema) fissando la sua attenzione, ei ne possa conoscere ed ammirare l'altissimo pregio. T. Stare in attenzione. T. L'uomo, L'oggetto chiama a sè l'attenzione. (Chiamare è meno d'Attrarre.) T. Destare è men d'Eccitare. T. Risvegliasi l'attenzione sopita. T. Si tien desta l'attenzione altrui, più deliberatamente e con maggiore cura. T. Tener viva è ancora più. (Rosm.) Rinforzarla, Rinforzare la sua attività. T. Distrarre l'attenzione propria o l'altrui. T. Può essere men deliberato e men grave di Stornarla. T. Stornarla è men di Sviarla. T. Frastornare è più importuno; e non è mai con volere di chi attende o deve attendere. T. Cosa che merita attenzione, che la richiede. T. Attenzione seria, viva, forte, intensa, continua. T. Sforzo d'attenzione. T. Attenzione leggera, debole, languida. T. Invocare l'altrui attenzione, benigna, benevola. – Onoratemi della vostra attenzione. 6. Nell'operare. [Cam.] Salvin. Disc. 1. 230. L'attenzione agli interessi ed alle cose domestiche. T. Nella pratica segnatam. (ma anco nei signif. già not.) diciamo: Usare, Avere attenzione. T. E Avere accoppiasi colla negaz. denotando cosa da doversi evitare. Abbiate attenzione di non troppo imitare le maniere altrui, nè di troppo scostarvene. Quindi Magal. Lett. Attenzione di sfuggire le occasioni. † † Fare attenzione in questo e in altri sensi sa di fr. Ma Porre dice deliberazione più o meno costante. T. Cosa fatta con, o senza attenzione. T. Lavoro di molta attenzione, che non si può fare senz'essa. 7. Attenzione dell'animo, dell'affetto. T. Vigilante, sollecita, affettuosa. = Bellin. Pros. fior. par. 3. v. 2. p. 272. (Gh.) Per la quale sì prossima consanguinità, voi gli dovete non solamente stima e attenzione particolare… T. Attenzione a compiacere altrui, a servire, a non dispiacere. = Salvin. in Alc. Lett. ill. it. p. 52. (Gh.) La ringrazio dell'attenzione ch'ella ha di favorirmi. T. Anche, pur troppo, a dispiacere, a disservire, a tormentare. T. In questo e in altri sensi dice e l'abito e l'atto. 8. Dell'atto porta il plur. quando dice l'opera in cui si dimostra l'attenzione, segnatam. in riguardo altrui. Corsin. Ist. Mess. l. 1. p. 34. (Gh.) Si compravano provvisioni, armi… ajutando tutti Cortes co' loro capitali e colle loro attenzioni. E 3. p. 228. (I Tlascalesi) fecero alto fuori della città; e Ferdinando (Cortes) li visitò e regalò, mostrando ogni maggiore stima della loro attenzione; ma li svolse a tornarsene indietro. Il plur. in senso meram. intell. Salvin. Pros. tosc. 1. 134. (Man.) La medicina da lui, si può dire, migliorata e rifatta, alle sue diligenze dovevano, alle esattezze sue, alle sue attenzioni e premure. Così, non assai prop.; ma in modo che accenna al plur. direbbesi che nel paragone l'anima con una sola attenzione comprende due oggetti a un tratto. Dicesi segnatam. degli atti che dimostrano stima e affetto sollecito, perchè l'affetto e la stima muovono e reggono l'attenzione. T. M'ha fatte, usate tante attenzioni. – Ho ricevuto tante attenzioni da lui. A questo modo similm. Riguardi, che però accompagnasi coll'Usare o coll'Avere, non col Fare, nè col Ricevere, e nei Riguardi è meno familiarità d'affetto, meno sollecitudine. Col Per. T. Ha molta attenzione per sua madre; se usiamo Riguardo per, e altri sim., perchè non Attenzione? T. Attenzione verso dice meno di Per. [Cam.] Magal. Lett. At. 1. 151. La vostra del 5, capitatami sei giorni sono per straordinario, mercè la cortese attenzione del Ministro della posta di Innspruck, che le ha fatto godere di questo passaggio. |
Gran Dizionario Teorico-Militare del 1847 |
Attenzione! - s. f. Attention! Voce di comando per prevenire i soldati dell'esecuzione di altri successivi ordini, e richiamarli ad una somma vigilanza. [immagine] |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: attenzionato, attenzionava, attenzionavamo, attenzionavano, attenzionavate, attenzionavi, attenzionavo « attenzione » attenzionerà, attenzionerai, attenzioneranno, attenzionerebbe, attenzionerebbero, attenzionerei, attenzioneremmo |
Parole di dieci lettere: attenuiamo, attenuiate, attenziona « attenzione » attenzioni, attenziono, attenzionò |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): redenzione, menzione, esenzione, detenzione, semidetenzione, ritenzione, intenzione « attenzione (enoiznetta) » disattenzione, manutenzione, prevenzione, chemioprevenzione, invenzione, convenzione, riconvenzione |
Indice parole che: iniziano con A, con AT, parole che iniziano con ATT, finiscono con E |
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