Forma di un Aggettivo |
"massima" è il femminile singolare dell'aggettivo qualificativo massimo. |
Parole Collegate |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
minima (32%), sicurezza (5%), portata (4%), potenza (4%), allerta (4%), detto (3%), attenzione (3%), proverbio (2%), temperatura (2%), velocità (2%), pena (2%), trasparenza (2%). Vedi anche: Parole associate a massima. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Wikipedia |
Foto taggate massima | ||
messaggio |
Informazioni di base |
La parola massima è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ss. Divisione in sillabe: màs-si-ma. È un trisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La promessa di Ada Negri (1917): Ognun d'essi conosceva e venerava il valore di sua maestà il denaro, per averlo agognato, raggranellato, difeso soldo per soldo. Si rassomigliavano, anche, come un padre rassomiglia al figlio, nella fronte bassa e cocciuta, nel profilo duramente scolpito, nell'astuzia prudente e tenace che caratterizza la razza biellese. Il colloquio fu un capolavoro di finezza, di buon senso pratico, di avvedutezza commerciale. Si misero d'accordo, in massima. L'indomani si sarebbero riveduti. Nelle nebbie del tempo di Lanfranco Fabriani (2005): — Fai questo controllo, per favore. Alla svelta ma accuratamente, abbiamo bisogno della massima certezza. Se non abbiamo perso macchine, allora qualcuno dell'UCCI deve aver fornito i piani a chissacchì. E deve essere stato qualcuno di grado elevato — disse Mariani a disagio, esponendo a voce quello che tutti e tre avevano già pensato. — A proposito, Fabris. Non voglio sentire neppure un alito riguardo a questa disgraziata faccenda, mi sono spiegato? Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Alla Falda l'aneddoto del cappello doveva ora divertire i buoni avventori dell'osteria del «Vesuvio». Occorreva dunque la massima prudenza per non richiamare l'attenzione di nessuno su questo cencio mortuario che aveva in sé tanta forza di vita. Per Dio, pareva che lo spirito del prete vi si dibattesse dentro con impeti e convulsioni di uccellaccio agonizzante. Non l'avrebbe seppellito nemmeno nella sabbia del mare, dove vanno i ragazzi a cercare nicchi e coralli. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per massima |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: massime, massimi, massimo, massiva. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: massa, maia, mima, asia, asma. |
Parole con "massima" |
Iniziano con "massima": massimale, massimali, massimare, massimari, massimario, massimalismo, massimalista, massimaliste, massimalisti, massimamente, massimalistica, massimalistici, massimalistico, massimalistiche. |
Finiscono con "massima": mediomassima, supermassima. |
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Parole contenute in "massima" |
mas, sim, assi, sima, massi. Contenute all'inverso: ami, issa, miss. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "massima" si può ottenere dalle seguenti coppie: maremoti/remotissima. |
Usando "massima" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * aizza = massimizza; * aizzi = massimizzi; * aizzo = massimizzo; * aizzai = massimizzai; * aizzano = massimizzano; * aizzare = massimizzare; * aizzata = massimizzata; * aizzate = massimizzate; * aizzati = massimizzati; * aizzato = massimizzato; * aizzava = massimizzava; * aizzavi = massimizzavi; * aizzavo = massimizzavo; * aizzerà = massimizzerà; * aizzerò = massimizzerò; * aizzino = massimizzino; * aizzammo = massimizzammo; * aizzando = massimizzando; * aizzante = massimizzante; * aizzasse = massimizzasse; ... |
Lucchetti Riflessi |
Usando "massima" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ammali = massimali. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "massima" si può ottenere dalle seguenti coppie: limassi/mali, mimassi/mami, remassi/mare, rimassi/mari, riamassi/maria, rianimassi/mariani, stremassi/mastre. |
Usando "massima" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * limassi = mali; * mimassi = mami; * remassi = mare; * rimassi = mari; * riamassi = maria; * stremassi = mastre; mali * = limassi; * rianimassi = mariani; mami * = mimassi; mare * = remassi; mari * = rimassi; maria * = riamassi; mastre * = stremassi; mariani * = rianimassi. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "massima" si può ottenere dalle seguenti coppie: amassi/ama, ricamassi/ricama, affamassi/affama, diffamassi/diffama, infamassi/infama, sfamassi/sfama, amalgamassi/amalgama, sciamassi/sciama, chiamassi/chiama, richiamassi/richiama, riamassi/riama, acclamassi/acclama, riacclamassi/riacclama, declamassi/declama, reclamassi/reclama, conclamassi/conclama, proclamassi/proclama, esclamassi/esclama, bramassi/brama, diramassi/dirama, tramassi/trama... |
Usando "massima" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: arma * = armassi; doma * = domassi; fuma * = fumassi; rema * = remassi; zuma * = zumassi; brama * = bramassi; calma * = calmassi; colma * = colmassi; crema * = cremassi; esuma * = esumassi; ferma * = fermassi; filma * = filmassi; firma * = firmassi; forma * = formassi; gemma * = gemmassi; * remotissima = maremoti; riama * = riamassi; ritma * = ritmassi; scema * = scemassi; sfama * = sfamassi; ... |
Sciarade e composizione |
"massima" è formata da: mas+sima. |
Sciarade incatenate |
La parola "massima" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: massi+sima. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Assioma, Massima, Sentenza, Apoftemma, Aforismo - Assioma è Proposizione che la ragione non può non approvare tosto, per cagione della sua intrinseca ed evidente verità. - Massima è Precetto di molta importanza, che dee servire di norma a qualche lavoro o impresa. Per alcuni è voce non elegante. - Sentenza è Precetto alquanto solenne, breve ed efficace, tratto dall'osservazione o dal senso intimo, riguardante la teoria o la pratica, il quale può servir di lume nell'operare e nel vivere. - Apoftemma, è Un detto notabile di qualche uomo celebre, illustre per virtù, per sapienza o per dignità. - Aforismo è parola tutta scientifica, ed è Sentenza che ha gran significato in poche parole, che dà un precetto il quale è frutto di lungo studio e osservazione.
«Il più corto cammino da un punto all'altro è la linea retta.» Questo è un assioma - «Conosci te stesso.» E' una massima. - «L'avversità è la prova dell'amicizia.» E' una sentenza. - Si annunzia a un padre spartano la morte del suo figliuolo, ed egli risponde: - «Sapevo ch'egli era nato per morire.» Questa risposta è un apoftemma. - «Le malattie si guariscono più dalla natura che dalle medicine: la virtù dei medicamenti sta nel secondar la natura.» E' un aforismo. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Massima, Regola, Principio - Massima, prima d'ogni cosa, è regola di morale: principio è massima fondamentale e cardinale; i principii servon di regola: i principii d'una scienza la contengono in germe, in succinto. Intendersi in massima, vale sull'insieme e sui punti più importanti della quistione. La regola segna i limiti del come dirigere e moderare le azioni: perciò forse i fondatori di ordini religiosi intitolarono regola il loro codice speciale, dietro cui intendevano avessero a reggersi le loro case, monasteri o conventi. Quanti vanno sfoggiando massime d'austera morale o per abitudine o per ipocrisia, che non hanno nella loro condotta principio alcuno nè regola! La massima contiene una cosa sola; il principio può essere fecondo di molte conseguenze; la regola coordina, dispone, corregge ogni cosa secondo il buon senso e la ragione. La scienza ha, come dicemmo, de' principii; l'arte delle regole; il buon senso, il comune senso, delle massime più elastiche e pieghevoli. I romantici, dicono certuni, hanno per massima di mettere in non cale ogni regola. [immagine] |
Adagio, Proverbio, Sentenza, Motto, Massima, Riflessione, Assioma, Aforismo - Adagio è detto solenne, vero e antico. Proverbio è detto del popolo pure molto antico; debb'essere detto da tutti colle stesse parole; ve n'ha di veri e di belli, ve n'ha di sciocchi e di falsi, dice Tommaseo; ed io aggiungo, di plateali e di sconci. Sentenza è detto espresso per lo più in modo autorevole: forse per ciò le decisioni de' tribunali diconsi sentenze. Detta in modo più piano è massima; se si adduce qualche ragione onde convalidarla è riflessione. Motto è detto arguto e spiritoso, vero o apparentemente vero; l'ironia, l'iperbole o il paradosso lo fanno più frizzante. Assioma è verità cardinale e fondamentale; debb'èssere intrinsecamente vera e non preteribile: l'aforismo contiene d'ordinario una verità dimostrata dalla pratica, e perciò ristretta in un principio o regola breve e chiara da potersi facilmente tenere a memoria. Ogni scienza per la parte teorica ha i suoi assiomi, e per la parte pratica i suoi aforismi. Son notissimi e autorevoli anche oggidì gli aforismi d'Ippocrate. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Massima - S. f. (Mus.) [Ross.] Nota figurata con quattro linee disposte a modo di quadrilungo coricato con la coda da una parte. Era fra tutte la nota di maggior valore, e valeva, secondo il modo, ora due, ora tre lunghe. Oggi è fuori d'uso. Zarl. 1. 3. 2. 182. Volsero (vollero), che nel tempo imperfetto la massima valesse due lunghe, la lunga due brevi. Mart. St. 2. Diss. 2. 253. Il musico, oltre la longa, ammette un'altra figura di maggior valore, che è la massima.
[Cont.] Cit. Tipocosm. 492. Libri di canto, e in essi le righe, gli spazi, le chiavi, e poi le note, cioè ut, re, mi, fa, sol, la, e 'l lor valore, cioè la massima, la lunga, la breve, la semibreve, la minima, la semiminima, la croma, la semicroma, il punto. Corte, Cavall. 116. v. Sì come le note brevi e le semibrevi nella musica, per dare essempio, si contengono ciascuna da per sè sotto un tempo ed una misura; e delle minime, e semiminime, e crome e semicrome ce n'entrano più; e le massime sono quelle poi che portano seco più tempi sotto l'istesse misure e battiture: così si può dire che sia nel far andare un caval gagliardo. |
Massima - [T.] S. f. Detto comunem. approvato, Specie di proposizione, che per la sua evidenza è accettata come un principio d'arte, o di scienza, e serve di fondamento e di regola. Gr. Κύριαι δόξαι. T. La massima è quella verità pratica a cui massimamente avere la mira ne' giudizii e negli atti speciali. – Il principio dunque è più astratto della massima, onde può dirsi Principii di massima. La norma può essere meno importante della massima, concernere i particolari. = Varch. Lez. 609. (C) Fra quelle proposizioni grandissime che i Greci chiamano assiomi, cioè dignità, e i Latini proloquii, ovvero profati, e i Toscani principii, o veramente notizie prime, e noi Fiorentini le diciamo volgarmente massime.
2. Anco nel senso intell. T. Imprimersi una massima nella mente, Imprimerla nella altrui mente. = Alleg. 166. (C) Con rinfrescarle negli orecchi di quando in quando questa massima falsa, ricevuta per vera da chi non la prova. T. Perell. Relaz. Cont. 6. 227. Per recedere dalle massime abbracciate da essi con tanto impegno. 3. Senso più specialm. pratico. T. Massime pedagogiche. – Di governo. – Massime di jus penale. T. La massima del non intervento. – Massime di prudenza civile. – La massima che il fine giustifica i mezzi. – Massime virtuose. – Massime di Epitteto, del La Rochefaucault, più pagane che le stoiche. 4. Modi com. ai sensi not. T. Convenire nelle… – Rendere per… – Massime giuste. G. Gozzi. Secondo le buone massime. E: Massima costante (di governo). 5. T. Massima dice talvolta il generico e si contrappone ai casi speciali che posson essere eccezioni. Avvertenze di fatto e di massima. T. Quindi In massima vale In genere, salvo le eccezioni possibili. Riconosce in massima. – Accetta in massima. – Concedo in massima (non però nel caso speciale). – Approva, Delibera in… – Stabilire in massima, altro da Stabilire una o per massima. 6. T. Stabilire una massima, Porre chiaramente una norma ai giudizii e atti altrui. G. Gozzi. Hanno stabilita massima di voler far educare i garzoni (di stamperia) in miglior forma. T. Stabilire per massima è meno ass., e dicesi della norma posta anco ai giudizii e atti proprii, o di una norma astratta. 7. T. Anche norma di un solo. È mia massima di così fare, giudicare, dice la pratica consuetudine. T. È massima per me, dice: Con questa norma io mi governerei se il caso venisse. Il Per me dice norma anco accettata da altri; il mia esprime più chiaro il giudizio e il volere proprio. 8. T. Per massima, quasi modo avv., vale assolutamente, abitualmente. Sospettare per massima, per massima interpretare in bene. |
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Parole in ordine alfabetico: massificherò, massifichi, massifichiamo, massifichiate, massifichino, massificò, massifico « massima » massimale, massimali, massimalismo, massimalista, massimaliste, massimalisti, massimalistica |
Parole di sette lettere: massaio, masseti, masseto « massima » massime, massimi, massimo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): novecentonovesima, seicentonovesima, quattrocentonovesima, ottocentonovesima, fisima, ansima, cosima « massima (amissam) » mediomassima, supermassima, pessima, capacissima, felicissima, infelicissima, cattolicissima |
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