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oro (37%), vivo (23%), metallo (14%), medaglia (6%), anello (2%), prezioso (2%), bracciale (2%), nozze (2%), podio (2%). Vedi anche: Parole associate a argento. |
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Consigli Regali: Frasi di auguri per le nozze d'argento; Nozze d'argento: cosa regalare |
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Informazioni di base |
La parola argento è formata da sette lettere, tre vocali e quattro consonanti. Divisione in sillabe: ar-gèn-to. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche le pagine frasi con argento e canzoni con argento per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Nel salone coi marmi d'Ercolano, i tavolini per la cena, ognuno a quattro posti, un bel vaso di cristallo zeppo di fiori sulla tovaglia in Fiandra merlettata, posate d'argento massiccio, piatti Capodimonte, bicchieri di Sassonia. Tutto lustro, pulito. Ammirò le parrucche immacolate dei servitori, il cui numero era quasi raddoppiato. In un angolo della sala coi divani ciliegia l'orchestra e il clavicembalo. Elias Portolu di Grazia Deledda (1928): Dopo ciò nulla d'interessante accadde quel giorno e l'indomani, nel focolare dei Portolu. La vigilia della festa arrivò molta gente da Nuoro e dai paesi vicini; da Lula specialmente, per il sentiero erto, incassato nella montagna fra luminose macchie di ginestra fiorita, scendevano lunghe file di donne vestite d'un costume un po' caricaturale, con la testa esageratamente allungata da una cuffia sottoposta al gran fazzoletto frangiato, con le pesanti gonne d'orbace cortissime, con lunghi rosari incatenati da strani ornamenti d'argento. Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Un bocciuolo di rosa era passato nella cintura del suo vestito di seta nera, un bocciuolo rosso rosso, già quasi schiuso, simile alla bellezzina ancora incompleta, ma già prepotente, di Eva. Ella canticchiava, mettendo degli aghi da una cartina, nell'agoraio di argento di Giulia Capece, a cui mancava sempre tutto per cucire, quando Tecla Brancaccio entrò, la prima, col suo fermo passo virile, portando anche quel giorno la sua giacchetta da uomo, il goletto bianco, alto e chiuso, la cravatta maschile e lo spillo a ferro di cavallo. |
Proverbi |
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Espressioni e Modi di Dire |
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Libri |
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Canzoni |
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Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Luigi d’argento - Moneta di Francia, che cominciò a fabbricarsi sotto Luigi XIII nel 1641, e così poco dopo del luigi d'oro. Il Luigi d'argento da sessanta soldi si è chiamato dipoi petit écu, (piccolo scudo) e dovunque si fa menzione di scudi iananzi al 1631 si deve sottintendere quelli d'oro. [immagine] |
Vasellame d’argento - La prima epoca in cui sia fatta menzione dell'uso del vasellame di argento nella storia di Francia, è del tempo di Gontramo re d'Orleans e di Borgogna. Vi si vede, che nel 585. quel principe trovò nella spoglia del duca Mummol trecento quaranta marchi di vasellame d'argento, cui fece spezzare, onde farne limosine, e non serbò altro che due piatti, dicendo esser essi quanto bastava pel servizio della sua tavola. [immagine] |
Argento - Questo metallo, conosciuto antichissimamente, era pure indiato coi nomi di Luna, Diana ec: S'incontra in Norvegia, in Siberia, Spagna e Francia, e specialmente al Perù e nel Messico. Serve principalmente a far moneta, vasi, utensili e ornamenti. Si adopra pure nella medicina per preparare la pietra infernale (nitrato di argento) con cui si abbrucia la carne. (vedasi MONETA) [immagine] |
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822 |
Argento - Si fa risalire l'uso di questo metallo fino ai tempi favolosi; e se ne attribuisce l'invenzione, ad Erietonio figlio di Vulcano. Si è voluto per avventura fare intender così, che fino dalla più alta antichità si era saputo far passare la miniera d'argento sul fuoco, e darle, sia colla fusione, sia col martello, ogni sorta di forme. Benchè forse fino dal tempo della sua invenzione sia stato adoprato pel Commercio, passarono però molti secoli prima che si battesse in Monete. Si crede che i Lidj fossero i primi che vi pensassero. (Vedi Moneta, e Nummo o Numo). |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Argento - S. m. (Min.) [Sis.] Metallo solido, bianco, lucente, insipido, senza odore, molto sonoro, molto malleabile e duttile, poco duro, cristallizzabile, in ottaedri e dodecaedri, fusibile alla temperatura di 999° cent. Trovasi raramente nello stato di purezza: usato in medicina per inargentare le pillole e per preparare il nitrato d'argento (pietra infernale). I chimici antichi lo dicevano Luna. Igino ne fa inventore Indo re della Scizia; secondo Plinio fu Erittonio. È il metallo più prezioso dopo l'oro. È la materia che impiegano gli argentieri, orefici, doratori, argentatori, battilori, zecchieri. Nel commercio si distingue in argento sodo in pani, in verghe, rotto da fondersi, lavorato, battuto in libretti o in foglia, filato e tratto in lama, lustrini, paglioni e placche. = Bocc. Nov. 39. 7. (C) E quando a tavola sarò, me la manda in una scodella d'argento.Dant. Inf. 14. La sua testa è di fin'oro formata, E puro argento son le braccia e il petto.
T. Prov. Tosc. 369. Riluce come l'argento. 2. T. Oro e Argento per Ricchezza in gen. o Prezzo. D. 1. 19. Nè Pier nè gli altri chiesero a Mattia Oro o argento. E 3. 21. Pier cominciò senz'oro e senza argento. Vang. Nolite possidere aurum neque argentum. E 3. 17. Non curar d'argento nè d'affanni. [Cont.] Flor. Metall. Agr. 353. Si fan quattro pani che si portan ne la fucina, dove si partisce l'argento dal rame. Cons. Mar. Entr. usc. X.Ogn'oro e argento, sì in verghe come lavorato, sarà messo dentro il principato di Catalogna, non debba pagare mente alla intrata. 3. T. E perchè l'argento e, quanto al prezzo, secondo all'oro, dicesi, Età d'argento la seconda età del mondo: e Secolo d'argento, degli scrittori latini dopo quello d'Augusto, detto il Secolo d'oro. 4. Per simil. Detto di capelli, vale Canuti. Petr. son. 11. (C) E i capei d'oro fin farsi d'argento. T. Incanutire. Omero chiama Teti Dea del piede d'argento, ̓Αργυρόπεξα Θέτις, dalla spuma marina. = Bern. Rim. 1. 95. (M.) Chiome d'argento fino, irte ed attorte Senz'arte intorno ad un bel viso d'oro. 5. T. Fig. D'acqua limpida soavemente spumante. Tass. Gerus. 13. 60. S'alcun giammai tra frondeggianti rive Puro vide stagnar liquido argento. Chiabr. Amed. 208. Ove bella onda Spande con mormorio fonte d'argento (Fons… argenteus). [Val.] Ner. Sammin. 5. 56. Arresta il rivo i fuggitivi argenti. E 9. 64. Scorgo una bella fonte, onde deriva L'argento di quell'onda fuggitiva. = Menz. Rim. 7. 7. (M.) Qual renderà mercede Al grato ufficio e pio, Onde il tuo puro argento ornato mirasi. (Parla ad un ruscello.) 6. E detto Lume della luna. [Cam.] Bald. Naut. 38. Perchè tosto ch'appar da l'onde fuori In freddo assisa e luminoso argento Gonfiar fa l'acque salse in fin che mira La tetra e 'l mar dal più sublime colmo Del cielo. [Val.] Ros. Sat. 6. Era la notte, e delle stelle i lussi Cintia cingean, che dal cornuto argento Sulla testa a più d'un scotea gl'influssi. 7. Nel num. del più. Argenteria, Vasellame d'argento. Pand. Tratt. Gov. p. 102. (Mil. 1811.) (Mt.) Le spese non necessarie sono, come dipignere la loggia, comperare gli argenti… (Un altro testo legge arienti.) E altrove. (M.) Le mostrai tutte le cose di pregio, gli argenti, gli arazzi, le vestimenta. T. Sav. Pr. 1. delle 23. in Ag. Lasciate le superfluità delle vesti e degli argenti. = Car. Lett. fam. 1. 212. (M.) lo feci anco parole col Palello, che non volesse consegnar quegli argenti a lui e a quegli altri servitori. E Lett. ined. 2. 117. Rimproverandogli, oltre agli altri favori, non so che argenti che gli aveva donati. Ar. Neg. 2. 2. (Mt.) Ha una bellissima quantitade d'argenti. Segner. 9. 3. Quelle sete, quegli argenti, quegli ori, e que' tanti altri vanissimi abbigliamenti che tolsero al mondo il nome… 8. T. Di moneta. Ell. Pagare in argento. T. Non ci corre argento, ma rame e carta. Cavalc. Att. Apost. (M.) Ponghiamo che fossono poi traslatati in Sichem, e posti nel sepolcro, il quale comprò Abraam da' figliuoli di Emor, figliuolo di Sichem, per prezzo di certa quantità d'argento. Sen. Ben. Varch. 6. 5. (M.) Perciocchè noi usiamo dire d'aver pagato il debito, ancorchè, avendo noi ricevuto argento, paghiamo oro. Car. Long. Sof. rag. 3. E baciò Driante, il quale veggendo tanto argento gli promise la Cloe. Salvin. Senof. 4. (Mt.) E vinto dall'argento e da' regali, promette di dare il veleno. E Ass. nel num. del più per Moneta d'argento. [Camp.] Comp. ant. Test. Mica, che tolse alla matre trecento argenti, e fecesi fare le vesti sacerdotali. Qui vale Sicli d'argento, moneta sì spesso ricordata nella Bibbia. 9. Per Danaro in generale. [Cam.] Giov. Vill. 7. 134. Sì si ordinò divieto, che niuno non traesse della città e contado di Firenze argento sotto grande pena. Bald. Naut. 12. Premio di molto argento… T. Fortig. cap. 3. 214. Con l'argento in mano Compra. T. Prov. Tosc. 160. Il canapo è unto con l'argento. (Il danaro fa scorrere.) E 251. Il martello d'argento spezza le porte di ferro. (Hor.Aurum… perrumpere amat saxa.) 10. [Camp.] Curare d'argento, per Essere avaro, Fare sue delizie della ricchezza. Dant. Par. 17. Parran faville della sua virtute In non curar d'argento nè d'affanni. 11. [Camp.] Piangere l'argento, per Portar pena di venduto tradimento. Dant. Inf. 32. Ma non tacer, se tu di qua entr'eschi Di quel ch'ebbe or così la lingua pronta, El piange qui l'argento de' Franceschi. (Così i migliori testi.) 12. [Cont.] Vale anche Ridotto a foglia sottilissima. Biring. Pirot. VI. 4. La coprite (la figura) con stagnolo, o pur con oro, o argento battuto. 13. Argento vivo, nome volgare del Mercurio. Stor. Eur. 7. 154. (C) Questo paese… in Idria presso a Tulminio abbonda in grandissima copia d'argento vivo. T. Giambull. St. 381. [Cam.] Cell. Oref. 147. Et in questo coreggiuolo metterai tanto argento vivo, netto da ogni impulizia, quanto comporti l'oro che tu vuoi macinare. E appresso: Questo si è perchè lo argento vivo è un veleno smisurato, il quale guasta gli uomini talmente, che pochi anni servono a questa professione et ad altro. = Sagg. nat. esp. 62. (C) L'altezza dell'argento dentro a' vasi del vôto, si varia secondo i luoghi dove si fa l'esperienza. [Val.] E 1. 34. È nota oramai per ogni parte dell'Europa quella famosa esperienza dello argento vivo. Gozz. Serm. 15. E se mai fanno, Come l'argento vivo, insieme palla…, Di' fra tuo cor… [Cont.] Bruc. St. nat. Pl. XXXIII.3. Indorarsi il rame con lo argento vivo o con lo hydrargyro. 14. E Argento, ass. per Argento vivo. Ar. Fur. (Mt.) Chi mai d'alto cader l'argento vide, Che gli alchimisti hanno Mercurio detto. Sagg. Nat. esp. 26. (M.) Scenderà subito l'argento dalla canna per tutto lo spazio A F. E 28. La stessa vacuità d'aria sarà dimostrata dall'acqua versata sopra l'argento D E. 15. T. Avere l'argento vivo addosso, in corpo, nelle gambe, Non istare mai fermo. = Morg. 19. 96. (C) Io credo che tu abbi argento vivo, Margutte, ne' calcetti, e negli usatti. T. Ha l'argento vivo addosso; – E un argento vivo; non solo chi non sta mai fermo, ma anco chi è nella vita operoso o irrequieto. 16. Argento sodo. [Sel.] Gli antichi, quando avevano da nominare i due metalli Argento e Mercurio, chiamando Argento vivo il secondo, distinguevano il primo col nome di Argento sodo. 17. Argento di Pontorno. Detto poet. per la Terraglia. Menz. Sat. 12. (Mt.) Quasi a sedare il natural talento Non basti un sol fiaschetto, una pagnotta, E di Pontorno a mensa il frale argento. 18. (Arald.) Termine dinotante qualità del campo dello scudo o di ciò che vi è posto per insegna. G. V. 6. 47. 3. (C) Egli portò il campo d'argento, e l'aguglia nera. Bern. Orl. 2. 45. (Mt.) Era l'insegna del guerrier adatto Un scudo azzurro, ed un scaglion d'argento. 19. † E in forza di Agg. per Argenteo. [Val.] Pucc. Centil. 14. 93. E mettendosi l'elmo quel Signore, L'aquila argenta, ch'aviè per cimiero, Cadde, onde prese sospetto e dolore. |
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