Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): Finalmente, sbucato su di una larga cengia ghiaiosa, Angustina si trovò a pochi metri dal capitano Monti. Salito sulle spalle di un soldato, l'ufficiale tentava di inerpicarsi su per una breve parete a picco, non più alta certo di una dozzina di metri, ma in apparenza inaccessibile. Era evidente che il Monti già da parecchi minuti si ostinava nei tentativi, senza riuscire a trovare una via. Annaspò tre quattro volte cercando un appiglio, parve trovare, lo si udì bestemmiare, lo si vide calare giù nuovamente sulle spalle del soldato, che vibrava tutto per lo sforzo. Finalmente rinunciò e con un salto fu sulle ghiaie della cengia.
Resurrezione di Elena Di Fazio (2021): Senza voltarsi, Aurora si alzò in piedi. Lo fece lentamente, i muscoli del collo e della schiena contratti. Provò a deglutire, ma in gola aveva un nodo che quasi le bloccò il respiro. Era rimasta con le mani alzate davanti a sé: calò gli avambracci e annaspò con le dita alla ricerca del binocolo.
Marianna Sirca di Grazia Deledda (1915): E Simone, fra i sogni della febbre, si sforzava di ricordare, di raccogliere i suoi peccati; essi però gli sfuggivano intorno come si fossero già staccati da lui e gli passassero e ripassassero davanti irridendolo: allora mormorava parole rotte; poi taceva e pareva addormentarsi; ma nel sentire il prete pronunziare le parole per l'assoluzione, fece un grande sforzo per destarsi, annaspò le lenzuola, parve volersi appoggiare forte al lettuecio e si sollevò a metà, con la bocca di nuovo piena di sangue e di disgusto. |