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Informazioni utili online sulla parola italiana «rivedere», il significato, curiosità, coniugazione del verbo, sillabazione, frasi di esempio, definizioni da cruciverba, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Rivedere

Verbo

Rivedere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo irregolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è rivisto. Il gerundio è rivedendo. Il participio presente è rivedente. Vedi: coniugazione del verbo rivedere.

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di rivedere (rincontrare, incontrare, ritrovare, riguardare, ...)

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
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Informazioni di base

La parola rivedere è formata da otto lettere, quattro vocali e quattro consonanti. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: ri-ve-dé-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche le pagine frasi con rivedere e canzoni con rivedere per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Ho dovuto rivedere il mio piano ferie a causa degli impegni lavorativi.
  • Non è stato bello rivedere mio cugino dopo la lite dell'anno scorso.
  • Sono ritornato sui luoghi dell'infanzia per rivedere gli amici che frequentavano con me le scuole elementari.
Citazioni da opere letterarie
Gli egoisti di Federigo Tozzi (1924): Il Carraresi non s'era fatto più vivo, ed egli quasi lo rimpiangeva; perché, forse, lo avrebbe tolto da ogni indecisione. Non sentiva, invece, nessun desiderio di rivedere il Giachi; e quasi se ne scordava. In quanto agli altri amici, egli voleva prima non vivere più come viveva. Si trattava, senza che se ne rendesse conto, del suo amor proprio; e, per non incontrare qualcuno di costoro, cambiò d'abitudini. Nessuno lo vide più al caffè o al teatro.

La luna e i falò di Cesare Pavese (1950): Che cosa mangiavano, bisognava sentire. Mi tornavano in mente le cene di cui si raccontava alla Mora, cene d'altri paesi e d'altri tempi. Ma i piatti erano sempre gli stessi, e a sentirli mi pareva di rientrare nella cucina della Mora, di rivedere le donne grattugiare, impastare, farcire, scoperchiare e far fuoco, e mi tornava in bocca quel sapore, sentivo lo schiocco dei sarmenti rotti.

Il deserto dei tartari di Dino Buzzati (1940): E se le sottilizzazioni del Matti fossero tutte una commedia? Se in realtà, anche dopo i quattro mesi, non lo avessero più lasciato partire? Se con sofistici pretesti regolamentari gli avessero impedito di rivedere la città? Se avesse dovuto rimanere lassù per anni e anni, e in quella stanza, su quel solitario letto, si fosse dovuta consumare la giovinezza? Che ipotesi assurde, si diceva Drogo, rendendosi conto della loro stoltezza, eppure non riusciva a scacciarle, esse dopo poco tornavano a tentarlo, protette dalla solitudine della notte.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rivedere
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ricedere, risedere, rivedete.
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ridere, ride, idee, idre, vere.
Zeppe (e aggiunte)
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: rivederle, rivendere.
Parole contenute in "rivedere"
ere, rive, vede, edere, rivede, vedere. Contenute all'inverso: evi, devi, erede.
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rivedere" si può ottenere dalle seguenti coppie: riverì/ridere, rivesta/stadere.
Usando "rivedere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = rivedete; * rendo = rivedendo; * evi = rivedervi; * resse = rivedesse; * ressi = rivedessi; * reste = rivedeste; * resti = rivedesti; * ressero = rivedessero.
Lucchetti Riflessi
Usando "rivedere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = rivedete.
Lucchetti Alterni
Usando "rivedere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * ridere = riverì; * stadere = rivesta; * mie = rivedermi; * tiè = rivederti; * vie = rivedervi.
Sciarade incatenate
La parola "rivedere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rive+edere, rive+vedere, rivede+ere, rivede+edere, rivede+vedere.
Intarsi e sciarade alterne
"rivedere" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: ride/vere.
Intrecciando le lettere di "rivedere" (*) con un'altra parola si può ottenere: * ni = rivenderei.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Rivedere - V. a. e rifl. Di nuovo vedere. Aureo Revideo e Reviso. Bocc. Nov. 6. g. 4. (C) Nè mai più potesse riveder nè l'uno nè l'altro. Amet. 48. Ed i regni… erano tutti per tal mestieri spesso riveduti. Dant. Inf. 34. E quindi (d'inferno) uscimmo a riveder le stelle. Petr. Son. 191. part. I. I' la riveggio starsi umilemente Tra belle donne a guisa d'una rosa. E canz. 1. 4. part. I. Poi la rividi in altro abito sola, Tal ch'i' non la conobbi. [G.M.] Ar. Fur. (Ares.) 12. 19. Poichè rivisto ha quattro volte e cinque, Di su, di giù, camere e logge e sale, Pur di nuovo ritorna, e non relinque Che non ne cerchi fin sotto le scale.

[G.M.] Prov. Chi non muor, si rivede; suol dirsi al riveder persona che non s'era più vista da molto tempo. Fag. Prol. Ora quel detto inver da me si crede: Chi non muor, si rivede. T. Prov. Tosc. 352.

[Cont.] Ass. Basta, Cav. legg. III. 7. Avanzerà or questo ed or quell'altro soldato a scoprire: e vegga, e poi rivegga con l'occhio proprio; e mandando o raddoppiando persone, con qualche avviso alla gente, non lo affermi per certo fino che egli medesimo non l'ha veduto.

2. Per Riconsiderare, Esaminare di nuovo. Dav. Scism. l. 1. c. 10. (C) Così detto, diede a rivedere questa causa ad altri cardinali, e teologi. Benv. Cell. Oref.31. Vadasi rivedendo se in qualche luogo l'opera abbia di bisogno d'essere ricaricata di smalto. Malm. 8. 14. Ognun vuol fare il Principe al dì d'oggi, Sebben, chi la volesse rivedere, Molti si veggon far grandezze e sfoggi, Che sono a specchio poi col rigattiere. [Cont.] Matt. Disc. Diosc. V. 696. Infinite son le cave di varie e diverse miniere, restate lungamente senza più cavarvi abbandonate, dove prima liberamente per ampia strada cavata in durissimo sasso camminavano gli uomini e le carrette; che dopo il tempo di trenta e più anni, volendo i medesimi cavatori tornare a rivederle, hanno ritrovato la pietra in tanto ricresciuta che senza l'aiuto de' picconi e delli scarpelli non vi sono potuti passare, nè vederne la fine. = Instr. Canc. 16. (M.) Debbono questi, presi tutti i reclami, trasferirsi… sopra i beni di que' particolari che saranno ricorsi, e quelli rivedere, rimisurare, e ristimare, correggendo ogni errore che vi trovassero.

[Camp.] Lett. S. Bern. Rivedere spesso le sue cose come sono governate è gran senno.

3. Vale anche Visitare una cosa per conoscere in che grado si trova. [Cont.] Biring. Pirot. VI. 13. E così fuori caverete la tonica e la terrete sospesa… alta tanto che, essendo la forma grande, vi possiate entrare dentro a rivederla e racconciarla dove bisognasse. Fal. Vas. quadri, I. 6. Rivedere e scambiare le gumine spesso, perchè tanto vale il vassello quanto sono buone le gumine ed áncore che lo reggono dalle traverse. Pant. Arm. nav. 76. Fanno sempre acqua (i vascelli) per le commissure. A che si dee provedere con rivederli e calafatarli… diligentemente dalla poppa alla prora. Cost. Com. Siena, III. 1. Lo giudice sindaco del comune di Siena sia tenuto e debbia andare e rivedere le mura… e debbia denunziare (se siasi aperta qualche uscita) a missere lo capitano del Comune e del popolo di Siena. Sod. Arb. 236. Di maggio quando è vestita questa spalliera di melagrani, con i suoi fiori che fan bellissimo vedere… sia rivista e ritocca tutta, e conguagliata. = Guicc. Stor. 8. 387. (M.) Nè confidandosi totalmente nella grossezza e bontà del muro antico (contuttochè prima lo avessero diligentemente riveduto, e dove era di bisogno riparato e tagliato tutti i merli), avevano fatti dal lato di dentro, per quanto gira tutta la città, steccati con alberi. Stor. Eur. 2. 51. (Man.) Cominciò subito e con molta sollecitudine a restaurare le forze del regno, munire i luoghi più deboli, rivedere le fortezze…

[Cont.] Ass. Bandi Fior. XV. 9. 10. Comandano a' donzelli de l'arte, che stieno vigilanti circa l'uffizio e debito loro, e in specie vadino a rivedere all'aie se si spiana, e così alle fornaci, con le forme giuste e segnate da l'arte.

4. [Val.] Per estens. di cel. Fag. Rim. 5. 167. Ben lo posso dir io, Che gli ho rivisto tutto il suo co' piedi (nel passare co' piè un rivolo).

5. Rivedere. Term. de' Lanajuoli. Levar colle mollette la borra che si trova nel panno tessuto e purgato. Lasc. nov. (M.) Stavano amendue all'asse della Luna a un esercizio che si chiama rivedere.

[Cont.] Rimendare. Stat. Sen. Lan. I. 181. Sia licito a' venditori dei panni portare e mandare panni a tondare e a rivedere, cioè a rimendare.

6. Term. mil. Esaminare e riscontrare il numero de' soldati, il loro armamento, le loro vestimenta, ed anche Assicurarsi della diligenza de' corpi di guardia, delle poste, delle guarnigíoni, ecc. Esaminare le fortificazioni d'una piazza, e cose simili. [Cont.] Stat. Comp. Siena, 19. Essi eletti si debbano scrivere in due libri… Desso capitano sia tenuto a ogni tempo di rumore revederli, o di loro mostra fare, e quelli che non ubedissero punire illa detta pena. Ors. G. Rel. Arch. St. It. App. 21. 205. Consegnando ad ogni nove fanti picchieri un capo il quale ne avesse cura, li rivedesse le armi, facendogliele tenere nette e in ordine di tutto punto. = Grassi, Diz. Milit. (Gh.) Machiav. Op. 4. 339. Rassegnare e rivedere le mostre. E 6. 71. Pure questi (Principi) fanno minori errori, rivedendo i loro eserciti qualche volta in viso, tenendo appresso di loro il titolo dell'imperio, che non fanno le Repubbliche,…

7. Recipr. Per Riunirsi, Ritrovarsi insieme. Giambon. Mis. Uom.. 63. (M.) E deene spendere e donare con altrui a solazzo, facendone de' be' conviti, e riveggendosene, e dimesticandosene con altrui.

8. Altri modi.

† A Dio riveggio, a Babboriveggioli o simili, vagliono In precipizio, In malora, In luogo donde non si possa ritornare. Pataff. 1. (C) A Dio riveggio va dirupinando. Fior. Ital. 162. m. la v. (M.) Arunto, quando si vide il bello, alza la lancia, e gittolla a Dio la rivegga.

9. [Val.] A rivederci suol dirsi in senso di addio, È perduto, La cosa è ita, Non si parli più di ecc. Fortig. Capit. 1. 1. Se facil sei, reputazione addio; Se strano, a rivederci amore e pace. [G.M.] Fag. Rim. A rivederci tutti a casa calda. E Rim. Se uno per disgrazia se ne investe, A rivederci, ha d'imparar finito.

10. Lasciarsi rivedere da uno, vale Esser di nuovo a lui, Andar di nuovo a visitarlo. Dat. Lepid. 141. (Man.) Il Dott. Adamo da Rotenano similmente pretendeva una lettura, e si lasciava rivedere dal medesimo auditore, che lo tratteneva, e gli dava buone parole. [G.M.] Fag. Commed. Mi vo' un po' lasciar rivedere da questo signor Potestà.

11. Rivedere i conti, le ragioni, o le partite, vale Riscontrare, Rivedere se i conti vanno bene. G. V. 12. 18. 11. (C) Uno messer Simone da Norcia, giudice sopra rivedere le ragioni del Comune…, abitava nel palazzo de' Cerchi, dietro a S. Brocolo. [Cont.] Bandi Fior. XI. 25. 15. Devino inoltre li ragionieri sopraddetti ogni sei mesi al più rivedere e porre in saldo li conti al camarlingo dell'imposizioni solite farsi per tener pulita e netta la città di Firenze dalle brutture. [Val.] Fag. Comm. 1. 184. Tenere il maestro di casa e lo scrivano, che faccia e rivegga i conti!

12. Rivedere i conti, vale anche Riconoscere lo stato di cosa qualsiasi. Sen. ben. Varch. 4. 32. (C) Io sono quella, che so, e riveggo i conti di chi ha a dare, e di chi ha ad avere.

13. Rivedere il conto ad uno, fig., Far sindacato degli atti suoi. Salv. Inf. Sec. 268. (Man.) E se potesse rivedersegli il conto, crederem noi, che Omero si tenesse anch' egli le mani a cintola? [G.M.] Fag. Commed. Che mi vuoi tu rivedere i conti? Più com. Rivedere i conti che il conto, in questo senso. [Cont.]Stat. Merc. Siena, I. 26. Le medesime polizze così sottoscritte ritornino in mano d'essi notari, i quali sieno obbligati metterle in filza, per poi rivederne il conto co 'l camarlengo.

14. Riveder il filo, dicesi de' ferri taglienti, e vale Esaminare, o Tentare come che sia se il loro taglio è bene affilato. Chiabr. Rim. 3. 119. (M.) Io rivedendo il filo Di mie quadrella, e colle proprie dita Amando farmi del lor taglio esperto, Mi son trafitto.

15. Riveder il pelo a uno, vale Dargli delle busse, e talora Rivedergli severissimamente il conto delle sue azioni. (C) V. PELO, § 40.

16. Rivedere le bucce, fig., vale Riandare, Esaminare attentamente checchessia per iscoprire se vi sia difetto. [G.M.] Fag. Commed. Non dubitate, so riveder le bucce. – V. BUCCIA, § 12.

17. [Val.] Rivedere le bucce a uno. Fargli addosso critica o censura. Fag. Rim. 3. 205. Bisogna compatir questo Fagiuolo, E non gli stare a riveder le bucce.

18. Riveder le partite, fig. per Esaminare, Cercare minutamente. Gal. Sist. 24. (C) Chi volesse riveder con rigore queste partite, prima vi negherebbe, che le parti della terra… si movessero per linea retta.

19. Rivedere una scrittura, un libro, ecc., vale Considerarlo per la correzione. Tass. Lett. 4. 7. (Man.) Non mando il Dialogo per quest'ordinario, non avendolo ancora rivisto, nè penso di farlo stampare. Car. Lett. 3. 33. Al sig. Molza ho chieste le sue Stanze più volte, e sempre mi dice di volerle rivedere. Lasc. Streg. Lett. Intanto io rivedrò, e correggerò la Pinzocchera. [Cont.] Rusc. Intr. Geog. Tol. 2. In questo volume se alcuni errori vi saranno incorsi, che possano importare, io verrò rivedendoli e facendone la correzione nell'ultimo foglio, come suol farsi. [Val.] Chiabr. Lett. 4. Propongo di rivedere i discorsi fatti nell'Accademia.

[Cont.] Rivedere un disegno. Vas. V. 397. Io fui nondimento quegli che misi sempre in disegno ì capricci del papa, che poi si diedero a rivedere e correggere a Michelagnolo.

20. [G.M.] A Lucca ti rividi! Dettato popol. per significare, che la pers. di cui si parla, non si lascerà più rivedere. Malm. racq. c. VII. Diratti che tu gli empia una sua tazza A un di quei fonti lì sì chiari e freddi: Ma se la servi, a Lucca ti riveddi! Minucci, Not. ivi, spiega: Questo dettato significa, Non la vedrai più; e narra onde avesse origine.

21. [Cont.] Non rivedere d'alcuna merce un denaro in viso. Sass. F. Lett. 41. Avendo molte volte dato commessione che li siano de' danari suoi comperatipepi o altra cosa, però che quella volta stato non ve ne sarà, il sopraccarico che in ogni evento vuole la commessione libera per guadagnare la provvisione li compera d'una qualche stravagante merce, della quale non rivedrà un danaio in viso già mai.

[T.] Senso corp. T. D. 2. 2. M'apparve, s'i' ancor lo veggia! Un lume per lo mar venir sì ratto Che il muover suo nessun volar pareggia, Dal qual com' i' un poco ebbi ritratto L'occhio per dimandar lo duca mio, Rivid il più lucente e maggior fatto. E 17. Ricorditi, lettor, se mai nell'alpe Ti colse nebbia… Come quando i vapor umidi e spessi A diradar cominciansi, la spera Del sol debilemente entra per essi; E fia la tua immagine leggiera In giungere a veder com'io rividi Lo sole in pria… E 28. Già m'avean trasportato i lenti passi Dentro l'antica selva tanto ch'io non potea rivedere ond'io m'entrassi. E 3. 31. Ma se tu guardi giù nel terzo giro Di qua dal sommo tu la rivedrai Nel trono.

II. Nel pensiero. T. Petr. Son. 191. part. I. I' la riveggio starsi umilemente, Tra belle donne, a guisa d'una rosa Tra minor' fior.

III. Di viaggio. T. D. 3. 2. O voi che siete in piccioletta barca… seguìti Dietro al mio legno… Tornate a riveder li vostri liti, Non vi mettete in pelago. E C., dell'aquila che vola conquistatrice con Cesare: Antandro e Simoenta, onde si mosse (di Troia) Rivide, e là dov'Ettore si cuba (giace sepolto). Così potrebbesi quasi per ell. Vo a rivedere là… dove… D. 1. 16. Ma, se tu campi d'esti luoghi bui (d'inferno), E torni a riveder le belle stelle… Fa' che di noi alla gente favelle.

Fig. T. Aless. Manz. Qual sasso che dal vertice Di lunga erta montana… Precipitando a valle Batte sul fondo, e sta… Nè, per mutar di secoli, Fia che rivegga il sole Della sua cima antica…

IV. T. Di persone che tornano a vedersi dopo distanza di tempo, e sovente da luoghi distanti. D. 2. 26. Quali… Si fêr duo figli a riveder la madre (dal poema di Stazio), Tal mi tec'io… Quand'io udii nomar se stesso il padre Mio, e degli altri miei miglior' che mai Rime d'amore usâr dolci e leggiadre. – Rivederlo dopo tanto tempo. E 24. Meco se n'veniva, Dicendo: quando fia ch'i' ti riveggia? Non so, risposi lui, quant' io mi viva; Ma già non fia 'l tornar mio tanto tosto (in purg.) Ch'i non sia, col voler, prima alla riva (desiderio di morire).

T. Farsi rivedere o Lasciarsi rivedere, Chi ritorna apposta, non per esser visto soltanto, ma per parlare, o che gli si parli di cosa, o per farla. Gli dissi che si fosse fatto rivedere. Fatevi rivedere stasera.

T. Può dirsi però, anco del sempl. conversare: Lasciatevi rivedere di tanto in tanto. In senso sim. Non lo vo' più rivedere, dice il non si voler più ritrovare colla pers., rompere le relazioni che avevansi seco. Farei il sacrifizio di non lo rivedere.

Quasi fig. T. Prov. Tosc. 48. Tutte le volpi alla fine si riveggono in Pellicceria (la frode finisce che ha la sua pena).

V. Ell. T. A rivederci, è saluto di chi se ne va o s'accomiata o accomiata chi va; sottintende la volontà e la speranza di rivederlo, come dire Vi lascio, ma per rivenire o per rincontrarvi. Più spiegata l'ell. nel seg. [Pol.] Chiabr. Eglog. 1. Menalca, a rivederci un'altra volta. T. A rivederci poi; onde più ass., A poi. Più raccolta l'ell. in Cecch. Samar. 3. 2. A rivederci, messer oste. J. Addio.

T. Ci rivedremo, non ha così espressa la forma d'un saluto d'addio; e può sottintendere un termine più indeterminato e lontano al rivedersi. A rivederla per ora, dice Spazio d'assenza ancora più breve.

T. A buon rivederla, e anche A buon rivederci, accompagna l'augurio col saluto. Ma poi A rivederla, da sè, non suol portare quel senso cordiale e rispettoso ch'è incluso nel Ci. A rivederla, può essere canzonatura o atto d'impazienza.

T. Quando si vuol troncare un discorso, per non rispondere di peggio, fra la canzonatura e il corruccio, dicesi con voce alterata e con un po' di caricatura: A rivederla; come dire Vattene tu, o me ne vo io.

T. A Lucca ti rividi!, o ti vidi, modo fam. prov., di chi non si possa o non si voglia rivedere nè ritrovare. Forse dai lunghi viaggi che sogliono fare per il mondo i Lucchesi. V. anco BABBORIVEGGOLI che accenna il Morire, il Ritornare ad patres.

T. Più serio, anzi pio. A rivederci in paradiso, Noi non ci riscontreremo più sulla terra. Un buon rettore tedesco, facendo le dipartenze da un allievo diletto:Vale, fili mi, visuri in paradiso.

VI. T. Rivedere deliberatam. anco le cose esteriori, è un esercitare con la memoria insieme, l'attenzione, e, più o meno, il giudizio. Però Rivedere fig. è un Ripassare con la mente gli oggetti, per riconoscere la connessione d'idea, con idea, di fatto con fatto. Il v. gr. dice e Vedere e Sapere; e da esso Idea. Prov. Tosc. 277. Rivedi quello che sai (Ricorri colla riflessione a vedere se sai davvero; e, pur rivedendo, saprai sempre meglio. [L.B.] Può anco intendersi Non voler mettersi a giudicare se non di cosa che puoi giudicare perchè la sai. In questo senso cadrebbe sotto i seg.

VII. T. Quindi Esaminare con esattezza minuziosa, e anche severa non sempre senza animosità. In questo senso s'è visto Rivedere le bucce. Magal. Lett. Al riveder de' conti, fig. Alla fine, segnatam. d'esito non piacevole; come al debitore, all'uomo non leale, il rivedere de' conti.

VIII. T. Quindi Rivedere per Correggere, Migliorare comecchessia. Aveva rivisto certe stampe (per correggere gli errori del compositore). Non dovrebbe rivedere le stampe se non chi sa scrivere; ma non ben le rivede lo scrittore stesso, occupato alle idee. E può non badare neanco alle idee nè allo stile, se troppo invaghito delle cose proprie. Può chi rivede le stampe qualcosa insegnare al letterato che sappia imparare.

Delle idee e dello stile. [Cors.] Castigl. Cortig. pref. Determinai di riveder subito nel libro quel poco che mi comportava il tempo, con intenzione di pubblicarlo. Salvin. Rivedere le cose d'altrui benchè cattive, per farle meno cattive. – Rivedere le leggi, per farle migliori, o mutarle, o abolirle. – Rivedere lo statuto, Il Patto sociale, Atto d'assemblea legislativa; ma prima condizione del rivedere è il vederci.
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Parole in ordine alfabetico: rivedendomi, rivedendosi, rivedendoti, rivedendovi, rivedente, rivedenti, rivederci « rivedere » rivederla, rivederle, rivederli, rivederlo, rivedermi, rivedersi, rivederti
Parole di otto lettere: rivarcai, rivarchi, rivedano « rivedere » rivedete, rivedeva, rivedevi
Lista Verbi: rivangare, rivarcare « rivedere » rivelare, rivendere
Vocabolario inverso (per trovare le rime): risedere, soprassedere, possedere, vedere, intravedere, stravedere, prevedere « rivedere (eredevir) » belvedere, controbelvedere, provvedere, uccidere, decidere, recidere, incidere
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