Verbo | |
Accendere è un verbo della 2ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è acceso. Il gerundio è accendendo. Il participio presente è accendente. Vedi: coniugazione del verbo accendere. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola accendere è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: cc. Lettera maggiormente presente: e (tre). Divisione in sillabe: ac-cèn-de-re. È un quadrisillabo sdrucciolo (accento sulla terzultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): Passò il resto del pomeriggio e parte della sera buttato sul divano dello stanzone, senza nemmeno curarsi di accendere la lampada. E quando, ricercando la sua compagnia, io mi risolvetti a visitarlo, e girai l'interruttore, mi guardò stravolto, come se la luce, o la mia presenza, l'offendesse. La sua valigia era rimasta in cucina, ancora chiusa, e io gli domandai se non voleva disfarla; ma lui, con un tono d'impazienza disperata, mi rispose di no, ché non ne valeva la pena, tanto sarebbe ripartito subito. E intanto, io distinsi un tremolìo di lagrime nelle sue pupille oblique e corruscate! Carthago di Franco Forte (2009): «Questa è la valle che corre lungo le rive del Trasimeno» aveva spiegato Annibale. «E questi sono il passo di ingresso e il punto di uscita. Quello che dobbiamo fare è mandare una squadra di esploratori a est, fino alle colline che si intravedono dallo sbocco della valle. Quando saranno là dovranno accendere dei fuochi, e tenerli accesi per tutta la notte. Dovranno essere in numero tale da far credere che il nostro esercito abbia già attraversato la valle e si sia accampato sulle colline, in attesa di ripartire il giorno dopo.» La via del male di Grazia Deledda (1906): Intanto lavorava. Era una giornata triste, livida e fredda. Verso sera soffiò il vento di tramontana, e Pietro volle accendere il fuoco. Ma si accorse di aver smarrito l'acciarino, probabilmente durante la sua gita a Nuoro, e si avviò verso una capanna di contadini nuoresi che lavoravano un terreno limitrofo al terreno seminato da lui. |
Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per accendere |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: accenderà, accenderò, accendete, ascendere. Con il cambio di doppia si ha: appendere, arrendere, attendere. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: accedere. Altri scarti con resto non consecutivo: accede, acne, acre, cenere, cene, cedere, cede, cere, edere, nere. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: accenderei, accenderle. |
Parole con "accendere" |
Iniziano con "accendere": accenderebbe, accenderebbero, accenderei, accenderemmo, accenderemo, accendereste, accenderesti, accenderete. |
Finiscono con "accendere": riaccendere. |
Contengono "accendere": riaccenderei, riaccenderemo, riaccenderete, riaccenderebbe, riaccenderemmo, riaccendereste, riaccenderesti, riaccenderebbero. |
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Parole contenute in "accendere" |
ere, accende. |
Incastri |
Inserito nella parola rii dà RIaccendereI; in rimo dà RIaccendereMO. |
Inserendo al suo interno est si ha ACCENDERestE. |
Lucchetti |
Usando "accendere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * rete = accendete; * deretano = accentano; * rendo = accendendo; * evi = accendervi; * resse = accendesse; * ressi = accendessi; * reste = accendeste; * resti = accendesti; * ressero = accendessero. |
Lucchetti Riflessi |
Usando "accendere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erte = accendete; * errai = accenderai; condisca * = condiscendere. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "accendere" si può ottenere dalle seguenti coppie: accentano/deretano. |
Usando "accendere" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: accenderemo * = remore; * aie = accenderai; * mie = accendermi; * tiè = accenderti; * vie = accendervi; * remore = accenderemo. |
Sciarade incatenate |
La parola "accendere" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: accende+ere. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "accendere" (*) con un'altra parola si può ottenere: * condiste = accondiscenderete. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Accendere, Abbruciare, Bruciare, Infiammare, Infiammarsi, Avvampare, Ardere, Infuocare, Incendiare - Accendere è metter fuoco a checchessia, il suo contrario è spegnere; ha senso buono: s'accende il fuoco, il lume. Abbruciare vale consumare per mezzo del fuoco: dice anche la sensazione dolorosa dal fuoco prodotta: strettamente, nel senso positivo, vuol dire distruggere appositamente qualche cosa riducendola in cenere; l'uso si serve anche di bruciare per significare meno esattamente la stessa cosa; questo verbo però dovrebbe essere usato sempre nel senso intransitivo.
«Infiammare non dicesi (l'indica il suono) se non là dove è fiamma. S'accende il lume, il carbone, s'infiamma un edifizio, una selva. Se la fiamma meni vampa, abbiamo avvampare, che può dinotare anco gli effetti dal fuoco avvampanti. Se il fuoco, con fiamma o no, penetri un corpo duro e lo investa del suo calore e colore, abbiamo infuocare». Tommaseo. «Ardere è l'atto del bruciare: intransitivo per lo più, può anche farsi transitivo. Dino Compagni: Arsono più di novecento magioni». Cioni. Incendiare è appiccare il fuoco appositamente e per malo animo a cosa non destinata a bruciare: dicesi, i ladri incendiarono la casa; i soldati nemici, la città, il villaggio ecc. Infiammarsi dicesi di corpo che prende fuoco da sè: il fieno per una certa fermentazione, quando è abbarcato non abbastanza secco, da sè s'accende e s'infiamma. Infiammarsi, ardere, e qualche altro di questi verbi hanno sensi traslati; ardesi d'ira, di sdegno; i santi ardevano d'amor di Dio: volto infiammato vale rosso oltre misura per qualunque causa vi faccia affluire il sangue in abbondanza. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Accendere - V. a. e N. pass. Dar fuoco, Far ardere. T. Comunicar luce e fuoco. Aff. ad Accendo, che consonando a Candeo rende ragione dell'accogliersi in questa voce i sensi del lume e della fiamma, dell'essere splendente e rovente, degli effetti e delle apparenze. = Fedr. Accendere lucernam. Bocc. Decam. 6. 172. (C) Si fece accendere un lume. E 3. 57. Fatto colla pietra e collo acciaio, che seco portato avea, un poco di fuoco, il suo torchietto accese. [Tor.] March. Guer. 6. 1334. Se a' notturni Lumi di fresco una spenta lucerna S'accosta, ella in un subito s'accende, Pria che giunga la fiamma. Nocturna ad lumina lychnum Nuper ubi extinctum admoveas, accendier ante Quam tetigit flammam. = Machiav. Mandrag. 5. 1. (C) Acces' una lampana che era spenta.
T. Fig. Agostino: Trascendi te stesso, e l'anima tua razionale ascendi fin là di dove il lume stesso della ragione si accende. – Così possiam dire Accendere un lume con un altro, e un lume da un altro segnatam. nel N. pass. 2. Fig. Accendere per effetto della luce. Far lucente, Illuminare, Rischiarare. Att. e N. pass. T. Il sole accende delle sue fiamme il cielo, l'aria, la terra. [Camp.] D. 3. 23. Vid'io sopra migliaia di lucerne Un sol che tutte quante le accendea. E 2. 18. Risurger parver quivi più di mille Luci, e salir quali assai e quai poco, Sì come 'l Sol che le accende e sortille (come Dio le destinò). [Tor.] March. Ger. 5. 985. Di sotterra a noi tornando Quel medesimo Sol co' rai precorre Se stesso, e del lor foco il cielo accende. (Coelum radiis accendere.) [Val.] Claud. Sol diem accendit. = Petr. Rim. 1. 22. (C) Poi ch'il ciel accende le sue stelle. T. Virg. Sera rubens accendit lumina vesper. Cic. Somn. Scip. Luna radiis solis accensa. = Poliz. stanz. 2. 19. (C) E come quando il sole i Pesci (costellazione) accende. Dant. Parad. 2. Tre specchi prenderai e due rimuovi Da te d'un modo…, Rivolto ad essi, fa che dopo il dosso Ti stea un lume che i tre specchi accenda, E torni a te da tutti ripercosso. T. D. 3. 3. (Quest'anima beata) che s'accende Di tutto il lume della spera nostra. = Bern. Orl. 41. 35. (C) Accese eran le torri tutte quante Di spessi lumi. 3. T. Accendere fuoco, fuochi: Un fuoco, il fuoco. = Baruff. Canap. 118. (C) Zolfanelli ad ogni casa Comuni e usati per accender fuoco. Machiav. As. Or. 6. 391. Un gran foco di sua mano accese. Fortig. Ricciard. 8. 38. Accendono un gran foco, Che avevan freddo. Car. Eneid. volg. 420. Come il pastor ne' dolci estivi giorni, Allo spirar de' venti il fuoco accende In qualche selva. Guiducc. Disc. Conv. 11. E l'accendere il fuoco con lo stropicciare due legni è cosa nota e usitata in America. Magal. Lett. fam. 1. 125. Farò de' libri un soffione alla mia servente, perchè se ne serva ad accendere il fuoco. Firenz. Disc. Anim. 88. Pensarono (le scimmie) che la fusse (la lucciola) una favilla di fuoco, laonde e' vi miser sopra di molte legne secche e un poco di paglia, e cominciarono a soffiare… per accender del fuoco. Ma Accender fuoco, detto assolutamente vale alcune volte anche Fare da desinare in casa propria, e come Tener casa aperta: per lo più si adopera colla negazione a significare il contrario. Fortig. Ricciard. 3. 24. Ma meglio fia che noi mangiamo un poco, Avanti che cominci il tuo racconto. Ferraù disse: Io non accendo foco…, E la spesa risparmiomi del cuoco. 4. Detto della fiamma. N. pass. [Cam.] D. 3. 15. Come per li terren tranquilli e puri Trascorre ad or ad or subito foco…; E pare stella che tramuti loco; Se non che dalla parte, onde s'accende, Nulla sen perde, ed esso dura poco. T. Nel senso scientifico di Accensione. = Pap. Tratt. var. 90. (C) Parendo in vero cosa stupenda che egli (il fulmine) si accenda in mezzo dell'acqua, ed in grembo alle nubi tutte umide ed acquidose. E Nat. Cald. 91. Nell'atto dell'accendersi il fulmine. 5. Per Dar calore, ma sempre eccessivo. T. Il sole accende il calore. Virg. Medios cum sol accenderit aestus. = Arrighett. Avvers. Fort. volg. 34. (C) Ora il caldo m'accende, ora il freddo le mie membra agghiaccia, ora… 6. E rispetto alla materia. T. Accendere la cosa che deve ardere. = Galil. Postill. 4. 139. (C) Il sole accende talvolta la paglia, senza altra attrizione. Magal. Sagg. Nat. esp. 266. (Le cose bianche) con uno piccolo specchio o una lente non si arriva ad accenderle. Pap. Nat. Cald. 94. Credettero Aristotile ed Epicuro… che coll'unire i raggi del sole, riflettendogli e refrangendogli, nella stessa materia, a guisa di specchio ustorio l'accendessero. E 90. Anguill. Ovid. Metam. volg. 2. 97. Quel (fulmine) tolse al miser l'alma, e 'l corpo accense. 7. E N. pass. Ar. Fur. 26. 103. (C) Ben riscaldato (l'arido legno) A piccol soffio subito s'accende. Targ. Viagg. 8. 354. Bruciano come il legno, stentando un poco ad accendersi. Magal. Sagg. Nat. esp. 266. La pastiglia… l'incenso si liquefanno, ma non s'accendono. 8. Per Incendere, Incendiare. Nard. Stor. 1. 144. (C) Con un torchio acceso prevenne l'officio del boia nello accendere con esso il capannuccio. T. Hor. Ep. 14. v. 14. Ignis accendit obsessam Ilion. Roma accesa al cospetto del suo tiranno (non com.). = Bemb. Stor. 1. 11. (C) A gran notte la rôcca di Roverè accesero. Tass. Gerus. 12. 61. Tu innanzi vedi Un di que' due che la gran torre accese. Bibb. Volg. Maccab. 1. 1. 488. (C) Dinanzi alle porte delle case loro, e nelle loro case, si accendevano gl'incensi. 9. E riferito al luogo. Targ. Viagg. 9. 140. (C) Gioverebbe molto il fare un camminetto per camera da accendersi con stipa in tempi umidi. E per estens. Att. [Val.] Ar. Fur. 27. 117. Di cocenti sospir l'aria accendea, Dovunque andava, il Saracin dolente. 10. Detto per simil. dell'Infiammarsi del volto. N. pass. Petr. Rim. 2. 197. (C) Se non fosse ben ver, perchè 'l direi? Rispose, e in vista parve s'accendesse. Pulc. Luig. Morg. 8. 8. E poi che tutta nel viso s'accese, E' suoi sospir tutti ha manifestati, Priega… E 16. 20. E mentre che così gli rispondea, S'accese tutta quanta nella faccia. 11. Ed in Pittura dicesi Accendere i colori, quando si vogliono rendere più vivi, o, come soglionsi chiamare, più caldi. Att. Vasar. Vit. 1. 322. (Gh.) Questa maniera di colorire accende più i colori, nè… E 5. 100. Vide che mescolare i colori con queste sorte d'olii dava loro una tempera molto forte, e che, secca, non solo non temeva l'acqua altrimenti, ma accendeva il colore tanto forte, che gli dava lustro da per sè senza vernice. 12. Trasl. Riferito a' buoni effetti dell'Accendere. Att. e N. pass. Dant. Purg. 4. (C) E questo è contra quello error che crede Ch'un'anima sovr'altra in noi s'accenda. T. Lucr. Amissos accendere sensus. = Cresc. Agric. volg. 10. (C) L'acqua temperatamente fredda accende l'appetito e fa forte lo stomaco. 13. Detto di effetti corporei in male. Att. T. Cels. Accendere febrem. Curt. Sitim. = Burch. Son. 22. (C) Mercurio e Vener con Saturno e Marte, Accende flemme e collere sanguigne. Ar. Fur. 6. 25. Bagna talor nella chiara onda e fresca L'asciutte labra, e con la man diguazza, Acciò che delle vene il calor esca, Che gli ha acceso il portar della corazza. T. Accendere il sangue. Certi cibi lo fanno. E anco dicesi che il sangue si accende da sè, ignorandone noi la causa. 14. Trasl. Riferito ai desiderii, agli affetti, alle passioni ed anche alle disposizioni dell'animo, vale Risvegliarle, Eccitarle. T. Plin. Accendere desiderium. Tac. Spem. = Att. e N. pass. [Cam.] D. 3. 2. Accender ne dovria più il disio Di veder… Mor. S. Greg. Sono alquanti, li quali… sì si accendono allo desiderio delle cose altrui. Cass. Collaz. 3. cap. 4. Ci accendiamo al desiderio della nostra salute. T. Vas. 12. 2. Gli aveva l'animo acceso il desiderio di attendere alla scultura. = Fr. Giord. Pred. 264. (C) Acciocchè noi ci accendiamo in fame e in sete delle cose spirituali e de' beni divini, stamane… [M.F.] Bon. Giamb. Giard. Consol. 5. 135. La pecunia non sazia l'avaro, anzi l'accende. T. Accendere curiosità. T. Accendere a desiderio di cosa è meno che Di. Potrebbesi col Chè, o sim. Hor. Accendis quare cupiam magis illis proximus esse. – Il divieto accende talvolta gli uomini che o perchè desiderino. Fr. Barb. Amore lo mio intelletto nuovamente accese, Che di ciascun paese Chiamasse i servi alla sua maggior rôcca. [Cam.] Volg. Metam. VI. Accendesi nelle sue sciagure per lo desiderio della sciocca vittoria. 15. E dell'amore. T. Virg. Insano Cassandrae incensus amore. D. 3. 26. Che il bene, in quanto ben, prima s'apprende (intendesi), E poscia accende amore. = Petr. Rim. 2. 26. (C) E se com'ella parla, e come luce, Ridir potessi, accenderei d'amore, Non dirò d'uom, un cor di tigre o d'orso. Dant. Parad. 3. Perch'io dentro all'error contrario corsi A quel ch'accese amor tra l'uomo e 'l fonte. Bocc. Decam. 3. 78. Desideroso di volerlo più accendere e certificare dello amore, che ella gli portava. [Tor.] Car. En. 12. 647. E Febo stesso, allor ch'acceso Era dell'amor suo… (Acri captus amore.) = Anguill. Ovid. Metam. volg. 4. 17. E fu d'aspetto sì gentil, che quanti La vider mai del suo bel lume accese. T. Accendere. Assol. sottint. d'amore. Ovid. Pariterque accendit et ardet. = Anguill. Ovid. Metam. 2. 165. (C) Quanti uomini hai col tuo bel viso accensi. Fortig. Ricciard. 29. 68. Non solo a' cavalieri… la mia bellezza piacque, Ma accese ancor gli abitator dell'acque. E N. pass. Decam. 1. 197. (C) Disavvedutamente acceso s'era di lei. Ar. Negr. 1. 2. Essendoci vicino questo giovane… accesesi Oltramodo di lei. T. Rim. Burl. 40. Di lei m'accesi (d'amore). = Anguill. Ovid. Metam. volg. 5. (C) Appena gli occhi cupidi n'intese, Ch'in mezzo all'onde sue di me s'accese. Fortig. Ricciard. 4. 97. Colei, ch'io amava tanto fedelmente… D'altri s'accese. 16. Accender il valore, l'ardimento. Att. e N. pass. T. Virg. 10. v. 368. Nunc prece, nunc dictis virtutem accendit amaris. [Tor.]Car. En. lib. 9. v. 1125. Qui Marte il suo potere e 'l suo favore Volse verso i Latini. Animi e forze Aggiunse loro, gl'incitò, gli accese. [Val.] Andr. Lanc. Virg. En. 1. 198. Miseno… del quale neuno n'era più dotto di trombare a stormo, e d'accendere la battaglia con suono di tromba. T. Virg. Martemque accendere cantu.= Semint. Met. Ovid. 1. pag. 196. E 'l popolo s'accese nell'arme. Car. Eneid. volg. 2. 35. (C) Giunon le parla, e via più co' suoi detti In tal guisa l'accende. T. Virg. Acuit dictis. =Petr. Rim. 1. 98. (C) Se 'n quella etade, Ch'al vero onor fur gli animi sì accesi. 17. E riferito all'ira. T. Virg. Eneid. VIII. v. 501. Merita accendit Mezentius ira. Accendere d'ira. Attivamente. = Bocc. Decam. n. 4. 91. (C) In ferventissimo furore accende l'anima nostra. N. pass. Cas. Op. 4. 179. (C) Accendersi in subita ira. Fortig. Ricciard. 12. 2. Ora d'amore, ora s'accende d'ira. Bentiv. G. Stor. G. Fiandr. 1. 347. Alla nuova mutazione così impensata, Federico di Toledo s'accese di fiero sdegno. Fr. Jac. Cess. Scacch. volg. 11. S'accese tanto ad ira contro lui, e in villane parole, che sputò nel volto al principe. Bocc. Nov. 4. 91. Nelle donne… (l'ira) più leggermente s'accende. T. Car. En. 12. La violenza era di Turno accesa. Ass. Ar. Fur. 34. 62. (C) È punito (Orlando) da Dio che più s'accende Contro chi egli ama più, quanto s'offende. E 21. 58. Nè meno è contro il mio fratello accensa, Che fosse contro Argeo la scellerata. E detto d'animali. Sacch. Franch. n. 1. 184. (C) E con questo erano i porci sì accanati e accesi, che… Segner. Pred. 39. Il cane, quando sente picchiare all'uscio di casa, abbaia, e si accende, e corre alla soglia, per avventarsi alla vita di chiunque accostisi. T. Trasl. Accendere il sangue; segnatamente dell'ira, ma anco della concupiscenza. 18. Accendere la discordia, l'invidia, la guerra, e sim. T. Liv. Accendere discordiam – Invidiam. Virg. Infandum bellum. =Bentiv. G. Stor. Guerr. Fiandr. 1. 346. (C) Per accendere una sedizione, l'ardire di pochi basta contra la tiepiedezza di molti. N. pass. ass. Car. Eneid. volg. 300. (C) Ausonia tutta, Ch'era dianzi pacifica e quïeta, S'accese in ogni parte. T. Accendere. Assol. di discordia. Loro che dovrebbero spegnere, son quelli che accendono. E in questo senso di metter discordia diciamo altresì, Accender fuoco, Accender liti. Machiav. Stor. 2. 185. (C) Tutte cose gli davano speranza di poter accender un fuoco in Toscana, facendo ribellar Prato. Ar. Fur. 14. 85. Siccome quella ch'accendendo fochi, Di qua e di là, va per diversi lochi. E 27. 35. D'accender liti tra i Pagani dato Le avea l'assunto. E N. pass. Machiav. Decenn. 5. 373. (C) Infin al cielo aggiungerà la fiamma, Se nuovo fuoco tra costor s'accende. Ma Accender la battaglia, spesso vale Incominciarla. [Val.] Segner. Firm. Strad. 2. 24. Spinse il Mondragone il suo terzo, ed acceso un aspro conflitto, si distaccarono per allora con pari uccisione. Arrigh. Avvers. Fort. 27. A Bologna è più caro tenuto il crudele pedone, accendendosi la battaglia, che il nobile cavaliere. 19. E in senso assai più mite diciamo, Accendere un dubbio, una quistione, e sim., per Mettere in campo un dubbio, una quistione. 20. E in generale Instigare al male. Att. e N. e N. pass. Dant. Inf. 6. (C) Superbia, invidia, ed avarizia sono Le tre faville che hanno i cuori accesi. [Val.] Tit. Liv. Dec. 81. Aveva una rea femmina per moglie, che tutto giorno il sospingea ed accendea a mal fare. Arrig. Avvers. Fort. 19. = Machiav. Stor. 1. 168. (C) Queste persuasioni accesero forte i già per loro medesimi riscaldati animi al male. Dav. Tac. Stor. volg. 345. Eprio, col fatto e coll'esempio, gli accendeva contro gli animi de' padri. Giamb. Giard. Consol. 171. Lo mangiare e il bere accendono a giuoco e a sollazzo, e il giuoco accende a lussuria. [Val.] S. Agost. Serm. 27. Infiammasi il cuore de' giovani alle cose vane, e quelli che sono in età perfetta, l'accendono a fraudolenza, e i vecchi a tradimenti e inganni. = Machiav. Art. Guerr. 4. 332. (C) Priega, minaccia, riempie di speranza, loda, vitupera, e fa tutte quelle cose, per le quali le umane passioni si spengono, o s'accendono. T. Accendere i sensi, il senso; Eccitare le sue concupiscenze. 21. Accendere gli affetti buoni. [Camp.] D. 3. 29. Accender la fede. = Fr. Guitt. Rim. 1. 77. Petr. Rim. 2. 182. (C) Passammo al tempio poi di Pudicizia, Ch'accende in cor gentile oneste voglie. T. Lament. Pisa. Accender pietà di sè. N. pass. Cavalc. Att. Apost. volg. 125. (C) E stando Paolo in Atena,… accendeasi, e quasi si rodea tutto per santo zelo. T. Accendere la mente, l'ingegno, la fantasia, l'estro. 22. T. Il seg. tr. qui collochiamo per essere disputata l'origine tra Accendere ed Accensere. Accendere una partita, Accendere un debito o un credito, Accendere uno debitore o creditore è Registrare il nome di alcuno a un libro di amministrazione, dandogli debito o credito. O corrottamente derivato dal lat. Accensere, o fig. contr. di Spegnere per Cancellare. = Salvin. Annot. Fier. 454. (C) Da una partita accesa, cioè in lat. Accensa, da Accenseo, viene a dirsi Accendere una partita, quasi fosse da Accendo. Not. Malm. 655. Piantare una partita è inserire, o descrivere nel giornale o libro di negozio una parte, o articolo, o capo di scrittura che dà debito e credito a chi si aspetta: il che si dice anche Accendere una partita, Accendere un debitore o creditore. Cecch. Servig. 1. 4. I' non ho altro modo In somma, che trovar un che mi accenda Questa partita. Buonarr. Fier. 134. 1. Baldin. Decenn. 4. 16. Questa (casa)… fu appigionata al Granduca, con accendersi il debito ne' libri, sotto nome… T. Accendere il debitore, il creditore o la carta, è meno usitato. E fig. Accolt. Oraz. 1. 6. 130. (C) Ch'egli abbia pagato alla natura il debito, del quale ella ci accende la partita nel giorno primo del nascer nostro, non si dee… farne strepitoso rammarico. Quindi anche i negozi e le pratiche. Bentiv. G. Stor. G. Fiandr. 1. 177. (C) S'erano accese fra di loro le pratiche. |
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Parole in ordine alfabetico: accendendosi, accendente, accendenti, accenderà, accenderai, accenderanno, accenderci « accendere » accenderebbe, accenderebbero, accenderei, accenderemmo, accenderemo, accendereste, accenderesti |
Parole di nove lettere: accelerai, accendano, accenderà « accendere » accenderò, accendete, accendeva |
Lista Verbi: accedere, accelerare « accendere » accennare, accentare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): stridere, dividere, suddividere, condividere, sottodividere, spandere, espandere « accendere (erednecca) » riaccendere, scendere, ascendere, trascendere, discendere, ridiscendere, condiscendere |
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