Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con villano per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
- Peppino è un gentiluomo, il figlio Carmelo è un villano.
- Si comporta da villano quando, per attirare l'attenzione, fa battute scherzose ai presenti, colpendoli sui loro punti deboli.
- Quest'autunno ho visto un villano che seminava il grano.
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Citazioni da opere letterarie |
Gli occhiali d'oro di Giorgio Bassani (1958): «Eh?... Come?...», balbettava. Disgustato, Deliliers si alzò. Apertasi la strada fra le nostre gambe, uscì nel corridoio. «Il solito villano!», sbuffò Bianca, toccandosi un ginocchio. Lanciò a Deliliers, esiliatosi in piedi nel corridoio, di là dalla porta a vetri, uno sguardo di disapprovazione. E quindi, rivolta a Fadigati: «Perché non finisce di raccontare la novella?», propose con gentilezza.
Mastro-don Gesualdo di Giovanni Verga (1890): — Io mangio colle mani, figliuol mio. Arrossiresti di tuo padre a tavola... Sono uno zotico... Non sono da mettermi insieme ai signori!... No, no! è meglio pensarci prima! Meglio crepar di colèra che di bile!... Poi, sai? io sono avvezzo ad esser padrone in casa mia... Sono un villano... Non so starci sotto le scarpe della moglie, no!
Sua Maestà di Luigi Pirandello (1904): Quando, introdotto dal segretario Marcocci, vide il gran tappeto persiano, che copriva da un capo all'altro il pavimento, ridotto in uno stato miserando, come se ci fosse passato sopra un branco di porci, si sentì tutto rimescolare. Ma sentì addirittura artigliarsi le dita nel vedere che colui lo accoglieva senza il minimo riguardo. Signori miei, quell'intruso lì! Quell'intruso, che – dimostrandosi fino a tal segno villano e indegno d'abitare in un luogo addobbato con tanto decoro e tanto sfarzo – osava pure scimmiottare l'imagine d'un re. |
Proverbi |
- Scherzo di mano, scherzo di villano.
- Giuoco di mano, giuoco da villano.
- L'acqua di maggio inganna il villano, par che non piova e si bagna il gabbano.
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per villano |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: villana, villane, villani, villino, violano. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: villo, vino, vano. |
Parole con "villano" |
Iniziano con "villano": villanoviana, villanoviane, villanoviani, villanoviano. |
Finiscono con "villano": cavillano, sfavillano. |
Parole contenute in "villano" |
ano, villa. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "villano" si può ottenere dalle seguenti coppie: vibri/brillano, vico/collano, viro/rollano, vispe/spellano, vispi/spillano, visti/stillano, vivaci/vacillano. |
Usando "villano" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: favilla * = fano; bovi * = bollano; covi * = collano; rovi * = rollano; sbavi * = sballano; scovi * = scollano; stivi * = stillano; svevi * = svellano; trivi * = trillano; gemevi * = gemellano; ribevi * = ribellano; * ozoni = villanzoni. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "villano" si può ottenere dalle seguenti coppie: villa/anoa. |
Usando "villano" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bollano * = bovi; collano * = covi; rollano * = rovi; * collano = vico; * rollano = viro; sballano * = sbavi; scollano * = scovi; svellano * = svevi; * spellano = vispe; gemellano * = gemevi; ribellano * = ribevi; * ateo = villanate; * eschio = villaneschi. |
Sciarade incatenate |
La parola "villano" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: villa+ano. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "villano" (*) con un'altra parola si può ottenere: cad * = cavillando; caro * = cavillarono; cava * = cavillavano; * acro = vacillarono; seggi * = svillaneggio. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Incivile, Grossolano, Villano - Incivile, chi ha maniere poco civili, chi manca in qualche suo atto ai dettami della civiltà. - Grossolano, chi usa rozze maniere, spiacenti, e manca alle regole di convenienza, ma per natura, e non per mala creanza. - Villano, in questo senso, chi ha maniere rozze, goffe e indecenti; e per esempio, chi non si leva il cappello salutando, è incivile; chi forte chiama, vi apostrofa da un lato della sala a un altro, trinciando l'aria colle mani e colle braccia come un telegrafo; chi vi risponde secco secco un sì o un no, senza por mente che vi dà una mentita, e ciò in presenza d'altra gente, costui è grossolano; chi vi batte forte su d'una spalla per farvi volgere addietro e salutarvi, è villano. (Zecchini). [immagine] |
Contadino, Villano, Villico - Contadino, nell'uso comune, si intende per colui che lavora il podere di un altro. - «Fa il contadino. - E' mio contadino. - I contadini sono astuti più del diavolo.» - La voce Villano, che altro non sonerebbe se non Abitante della villa, ora si adopra quasi per atto di dispregio, parlando dei contadini: e si dice altresi di qualunque persona mal creata e ribelle ad ogni atto di cortesia. - Villico è neologismo che si usa da molti; e vale Contadino, o in generale Abitatore della campagna; ed è spogliato di qualsivoglia odiosità che possa essere nella voce Villano. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Rustico, Campestre, Rusticano, Villanesco, Villano - Rustico, oltre il dire campestre, dice anco scabrosità nelle cose, e rozzezza di trattare nelle persone; così villano, che non vuol dir soltanto abitante della villa o campagna, ma in genere uomo inurbano, malcreato; e più se vanno accoppiati dicendo per es. modi rustici e villani. Rusticano ha senso innocente, non si dice che enunziativamente di cose della campagna e de' modi semplici de' suoi coloni. Villanesco è peggiorativo di villano; cioè non ha ora che il senso cattivo di quest'ultimo, essendo sempre aggettivo. [immagine] |
Incivile, Grossolano, Villano - Incivile, chi ha maniere poco civili, chi manca in qualche suo atto ai dettami della civiltà: grossolano, chi usa cattive maniere, spiacenti, e manca alle regole di convenienza: villano, in questo senso, chi ha maniere rozze, goffe e indecenti; e per esempio: chi non si leva il cappello salutando, è incivile; chi forte vi chiama, vi apostrofa da un lato della sala a un altro, trinciando l'aria colle mani e colle braccia come un telegrafo; chi vi risponde secco secco un sì o un no, senza por mente che vi dà una mentita, e ciò in presenza d'altra gente, costui è grossolano: chi vi batte forte su d'una spalla per farvi volgere addietro e salutarvi, è villano. [immagine] |
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