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Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monovocaliche [Varrà, Varva « * » Vassalla, Vasta] |
Foto taggate vasca | ||
giardino7 | I tre delfini | Cane e mascherone |
Tag correlati: acqua, fontana, lavatoio, pietra, vasche, erba, muro, alberi, colonne, legno, mattoni, finestre, case, rubinetto |
Informazioni di base |
La parola vasca è formata da cinque lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e tre consonanti. Divisione in sillabe: và-sca. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con vasca per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): Tutto ciò era così assurdo, piombato in una vasca irreale: proprio non poteva più comunicare con quel tipo umano, nessun ulteriore rapporto, se non un muto sorriso, sfingico. Si sentiva irresistibilmente trascinato a serrar gli occhi in una comoda numbness che soltanto la reminiscenza delle pattuglie Muti accennate dal vecchio mezzadro fuori valeva a punteggiare di minime agues. La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Prima le maioliche bianche dello spogliatoio, poi il mosaico dello stesso colore, con figure nere di carri trainati da cavalli col corpo di serpente marino. il blu malato e maleodorante della vasca lo attendeva per ingoiarlo, col suo lezzo forte di cosa ostile, negativa, come tutte le cose volute da Padre, dalla sua volontà inesorabile e metallica, non scalfibile, come quei marmi viscidi, bagnati di vapore, una volontà che emanava da un Ente del tutto autonomo, non incline al patteggiamento, duro e freddo, chiuso, impermeabile, come quel vetro a grandi lastre che lo sovrastava. Il vecchio della montagna di Grazia Deledda (1920): Melchiorre intanto le contava, distinguendole una per una coi suoi occhi di falco; e continuava a fischiare e a battere le mani, mentre la voce, i belati e i fischi di Basilio spingevano quelle che erano rimaste indietro. Egli le chiamava con nomi bizzarri; ultimo a salire fu Zio Frate, un vecchio caprone nero dalla barba bianca, che aspettò si abbeverassero tutte le sue compagne, poi s'avvicinò alla vasca, cozzandole un po', benevolmente, e spingendole alla discesa. Qualche capretta s'indugiava, rizzandosi sulla siepe, ma un feroce hoc! di Melchiorre e la fronda di Basilio l'allontanavano. |
Canzoni |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vasca |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
»» Vedi tutte le definizioni |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: basca, casca, lasca, nasca, pasca, tasca, vacca, varca, vasta. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: basco, casco, cascò, fasce, fasci, lasci, lasco, nasce, nasci, nasco, pasce, pasci, pasco, pascé. |
Parole con "vasca" |
Contengono "vasca": lavascale. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vasca" si può ottenere dalle seguenti coppie: vali/lisca, vana/nasca, varie/riesca, vaso/oca, vaste/teca. |
Usando "vasca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * scada = vada; * scado = vado; * scale = vale; * scali = vali; * scari = vari; * scaro = varo; bava * = basca; cava * = casca; cova * = cosca; lava * = lasca; * scagli = vagli; * scampa = vampa; * scampi = vampi; * scampo = vampo; * scanno = vanno; adiva * = adisca; agiva * = agisca; univa * = unisca; * scadano = vadano; * scaglia = vaglia; ... |
Lucchetti Riflessi |
Usando "vasca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * acini = vasini; * acino = vasino. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "vasca" si può ottenere dalle seguenti coppie: brava/scabra, breva/scabre, dava/scada, diva/scadi, lava/scala, lavava/scalava, leva/scale, leniva/scaleni, mozzava/scamozza, pativa/scapati, piva/scapi, pigliava/scapiglia, riva/scari, ricava/scarica, ricavava/scaricava, viva/scavi. |
Usando "vasca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: scada * = dava; scadi * = diva; scala * = lava; scale * = leva; scapi * = piva; scari * = riva; scavi * = viva; scabra * = brava; scabre * = breva; * dava = scada; * diva = scadi; * lava = scala; * leva = scale; * piva = scapi; * riva = scari; * viva = scavi; scalava * = lavava; scaleni * = leniva; scapati * = pativa; scarica * = ricava; ... |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "vasca" si può ottenere dalle seguenti coppie: vasi/caì, vasino/caino. |
Usando "vasca" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lisca = vali; adisca * = adiva; agisca * = agiva; unisca * = univa; * riesca = varie; * teca = vaste; volsca * = volva; acuisca * = acuiva; ambisca * = ambiva; capisca * = capiva; ferisca * = feriva; finisca * = finiva; fluisca * = fluiva; fruisca * = fruiva; gioisca * = gioiva; guaisca * = guaiva; lenisca * = leniva; munisca * = muniva; ordisca * = ordiva; patisca * = pativa; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "vasca" (*) con un'altra parola si può ottenere: * gino = vagiscano. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Vasca - S. f. Ricetto murato, alquanto adorno, che suol farsi specialmente nei giardini, dove si raccoglie l'acqua della fontana. E più in gen. Serbatojo d'acqua. Alcuni ci veggono affinità col lat Vascus, Vano, Vuoto, che è in Vitruv. Altri derivano la voce dal germ. Waschen, Lavare. Pare che la origine primitiva sia Vas. [G.M.] Vasca del Nettuno in Boboli. Giardino con vasca. Nella vasca ci hanno messo dei pesci di più colori.
M. Bin. Rim. burl. 1. 221. (M.) Qui voi potreste dir: che non fai fare Tu la tinozza, o qualche po' di vasca? Magal. Lett. At. 378. Oggi era fradicio, avendo queste donne fatto il bucato, e sturato le vasche che hanno lo scolo alle vôlte della ragnaja. [Cont.] Gugl. Nat. fiumi, I. 48. O il lago è effetto di una sorgente sola, ed in tal caso non è egli altro che la gran vasca d'una sorgente; oppure riceve l'acqua da più di esse, ed allora diventa una vasca sola comune a più fonti. T. Targ. Viagg. 3. 114. Una vasca grande, addove va l'acqua che chiarisce, costa scudi venti. [Sel.] Dicesi di qualsivoglia serbatojo per acqua od altri liquidi che abbian forma di vasca. Per es. Vasca del mercurio. T. Gazzer. Tratt. Chim. 1. 51. Sopra questa vasca è conveniente di far riuscire una chiavetta, per cui scaturisca l'acqua viva. 2. (Idr.) [Cont.] Quella che serve a vuotare o riempire le conche d'un sostegno idraulico. Lecchi, Can. nav. 30. L'artifizio delle conche del canale di Linguadoca è il medesimo che quello… sull'Adda, ove alla vasca del passaggio delle barche vi aggiunse l'altra laterale. E 258. Maniera di vuotare e di riempiere la vasca di una conca per mezzo degli uscioli dei due ordini delle porte. 3. [Cont.] † Quella in cui si pesta l'uva e si lascia il vino finchè ha bollito. Roseo, Agr. Her. 58. La vindemia si fa in tre sorti: l'una è che si fa nelle proprie vigne il vino, perchè quivi si tengono le botti: hanno le genti le tine, canale o vasche, ed in esse si pesta l'uva, e rimette, e poi nel tempo del mutarlo si porta a casa. |
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Parole in ordine alfabetico: vasaio, vasale, vasali, vasariana, vasariane, vasariani, vasariano « vasca » vascelletti, vascelletto, vascelli, vascellini, vascellino, vascello, vasche |
Parole di cinque lettere: varva, varve, vasai « vasca » vasta, vaste, vasti |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): rivierasca, frasca, burrasca, giamburrasca, tasca, paratasca, intasca « vasca (acsav) » esca, fiabesca, arabesca, birbesca, furbesca, boccaccesca, francesca |
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