Verbo | |
Vacillare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, intransitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è vacillato. Il gerundio è vacillando. Il participio presente è vacillante. Vedi: coniugazione del verbo vacillare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola vacillare è formata da nove lettere, quattro vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: ll. Divisione in sillabe: va-cil-là-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il piacere di Gabriele D'Annunzio (1889): Ambedue, in quell'intervallo di silenzio, erano nell'animo perplessi. Elena non aveva la conscienza esatta del momento, né la sicurezza di sé; pur tentando uno sforzo, non riusciva a riafferrare il suo proposito, a raccogliere le sue intenzioni, a riprendere la sua volontà. D'innanzi a quell'uomo a cui un tempo l'aveva stretta una così alta passione, in quel luogo dove ella aveva vissuto la sua più ardente vita, sentiva a poco a poco tutti i pensieri vacillare, dissolversi, dileguarsi. Il Marchese di Roccaverdina di Luigi Capuana (1901): Tutt'a un tratto!... Come se la mula e l'uomo che la cavalcava fossero sbucati di sotto terra! La mula faceva salti, girava a destra, a sinistra.... A una ventina di passi, eccellenza, gridai: — Ohè! Badate! — Temevo che non mi venisse addosso.... Coi fichi d'India della siepe non potevo scansarmi, e mi fermai. E la mula saltò e girò, imbizzita, sbruffando dalle narici. Vidi vacillare quell'omo e sentii il suo tonfo per terra.... Volevo accorrere.... Gesù sacramentato! Omo e mula se li era inghiottiti il terreno dond'erano sbucati!... Carthago di Franco Forte (2009): Annibale fu costretto a riconoscere che quell'uomo era molto più abile di quanto avesse pensato. Nonostante la rabbia, adesso capiva che non poteva continuare a ignorare l'ascesa di Cornelio Scipione in lberia, come aveva fatto per troppo tempo, dando fiducia illimitata ai suoi fratelli. Una fiducia che, a quanto pareva, da quel momento avrebbe cominciato a vacillare. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per vacillare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bacillare, vacillate. Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: bacillari. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: valle, vale, villa, ville, vile, acre, alla, alle, alare, cile, care, ilare. |
Parole contenute in "vacillare" |
are, lare, vacilla. Contenute all'inverso: era, ralli. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "vacillare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vacillai/ire, vacillamenti/mentire, vacillamento/mentore, vacillata/tare. |
Usando "vacillare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: bava * = bacillare; * areata = vacillata; * areate = vacillate; * areati = vacillati; * areato = vacillato; * rendo = vacillando; * resse = vacillasse; * ressi = vacillassi; * reste = vacillaste; * resti = vacillasti; * ressero = vacillassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "vacillare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vana/ancillare, vaso/oscillare, vacillerà/areare, vacillata/atre, vacillato/otre. |
Usando "vacillare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = vacillata; * erte = vacillate; * erti = vacillati; * erto = vacillato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "vacillare" si può ottenere dalle seguenti coppie: vacilla/area, vacillata/areata, vacillate/areate, vacillati/areati, vacillato/areato, vacillai/rei, vacillando/rendo, vacillasse/resse, vacillassero/ressero, vacillassi/ressi, vacillaste/reste, vacillasti/resti, vacillate/rete, vacillati/reti. |
Usando "vacillare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * mentire = vacillamenti; * mentore = vacillamento. |
Sciarade incatenate |
La parola "vacillare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: vacilla+are, vacilla+lare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"vacillare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: villa/acre. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Vacillante come il passo dell'ubriaco, Il gestire di chi vacilla, Un formaggio molle vaccino, Il movimento di chi si oppone ai vaccini, La seconda iniezione nelle vaccinazioni. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Barcollare, Tentennare, Tremare, Tremolare, Ondeggiare, Vacillare, Traballare, Oscillare, Fremere - Tremare dicesi di persona, o di animale, e di cosa anche personificata; tremasi dal freddo, dalla paura; per vecchiezza o per paralisia treman le mani: la terra trema alla voce di Dio; il tremito è moto leggerissimo di tutta la persona, e che non si può colla volontà reprimere; è un moto automatico, direbbero i fisiologi. Tremolare è un tremare a riprese ora più leggere, ora più gagliarde. Tentennare è quel moto d'oscillazione che succede in un'asta che da mano gagliarda si conficca in terra o in una parete di legno: ha senso traslato che significa tendenza a rimuoversi dal primo proposito, dubbio; e forse perchè l'uomo che comincia a dubitare fa col capo un certo tentennìo che vuol dire che più non crede o non crede più così fermamente. Vacillare dicesi di cosa già ferma e stabile, e significa che la medesima minaccia e dà segni di prossima caduta: questo verbo ha meglio ancora del precedente lo stesso senso traslato ed altri: mente che vacilla, p. es., è quella che dà indizii di follia: il credito di quel negoziante vacilla: da ciò si vede però che nel senso traslato fra tentennare e vacillare v'ha una differenza; nell'uomo che tentenna avvi combattimento interno che produce l'indecisione: in colui che vacilla l'urto viene o può venire d'ordinario dal di fuori, e l'uomo morale o civile può vacillare e cadere anche contro sua voglia. Ondeggiare dicesi della nave o d'altro corpo galleggiante agitato dalle onde. Barcollare dicesi delle persone o delle cose che son nella nave o barca e che muovonsi oscillando nella loro posizione verticale per causa del moto della nave stessa: anche gli oggetti posti sopra d'un mobile, se questo viene scosso con impeto, possono barcollare. Traballare è moto di sussulto; si traballa dal basso in alto; per traballare, la persona o l'oggetto sono staccati per un momento e a riprese dalla superficie su cui riposano; nel barcollare invece una parte della base almeno, o un piede della persona è sempre appoggiato al suolo che lo regge. Nei terremoti sussultanei la terra fa traballare gli oggetti, e figuratamente dicesi che essa stessa traballa; ne' terremoti ondulatorii li fa barcollare. Oscillare dicesi di moto uniforme, regolato, quasi continuo, almeno finchè duri la causa: le oscillazioni de' pendoli, degli orologii ecc., le oscillazioni della luce, dell'aria messa in moto dalle onde sonore; dicesi anche delle corde degli strumenti, se il moto loro è ancora visibile; quando non lo è più o quasi più, si dice che esse fremono. [immagine] |
Vacillare, Vagellare, Ondeggiare, Titubare - Vacilla chi o che, già scosso dalle fondamenta, accenna di cadere, o di non potere più a lungo stare saldo contro nuove scosse. Titubare è star dubbioso; è meno di vacillare: un'apprensione, un sospetto, un dubbio fanno titubare un momento, ma non bastano a far vacillare nella fede: chi tituba ristà, chi vacilla, oscilla invece e tentenna; ond'è che l'effetto perfino de' due verbi è diverso. Vagellare si dice della testa specialmente; non è un vacillare per la formazione di un opposto convincimento; è proprio un quasi aberrare della mente, ma ad intervalli, a momenti: la mente vagella o per forte preoccupazione o per malattia che abbia alterate le facoltà intellettuali. L'ondeggiare è effetto dello stare nel mezzo di due forti convinzioni, o dirò meglio di due forti dubbiezze e accedere ora all'una ora all'altra: ondeggia chi non ha credenza ferma di sorta. Vagella il debole, vacilla il miscredente (credente a mezzo), ondeggia l'indifferente; il prudente può talvolta dubitare. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Vacillare - † VAGILLARE e † VAGELLARE. V. n. ass. È in Lucrez. e in Cic.
Si riuniscono qui le diverse forme, per far meglio risaltare le differenze che l'uso odierno vi pone. [G.M.] Vacilla un oggetto che non sta fermo, o che ondeggia. Vacilla la persona che si muove in qua e in là, e accenna di cadere. Nel fig. Vacilla la fede, la costanza. – Vagella un malato fuor di sè. Vagella chi non connette più. Non si direbbe ormai che la fede, la costanza, o l'animo incerto di alcuno vagellano. Vagillare non è che un semplice scambio di Vacillare, per la commutazione del C in G. T. Si vacilla e nel proprio e nel traslato. Nel traslato, Vacilla la fede, la volontà, la mente, l'opinione, l'onore d'una persona, la dignità d'uno Stato, d'un popolo. Non vagella che la testa o la persona nel pensare, e quindi nell'operare; vagella o per delirio morboso, o per debolezza che sta tra l'imbecillità e la pazzia. Chi è più o meno fuor di sè per febbre, o per passione, o per fissazione, vagella. Gli uomini che affettano fede vacillante, vagellano poi davvero. Ai vecchi, e anco a' non vecchi, vacilla la memoria, senza che per questo vagellino. Il vagellare palesasi nei discorsi e nei fatti; e per lo più, chi vagella non se ne accorge: ma del vacillare della sua mente può l'uomo avere il senso in sè, e non darlo ancora a divedere. Può quel vacillare esser tale che, anco mostrandosi, non sia un vagellare. Nel propr. [Cors.] Varch. Lez. 2. 104. Saper che Vacillare, nella lingua latina, detto o dalle navi vôte, le quali non istanno ferme,… o dal bastone col quale s'appoggiano i vecchi,… significa propriamente non poter star fermo in sur un piè, ma mutarsi ora in su l'uno, ora in su l'altro. [Cont.] De Marchi, Arch. mil. 10. Se le saranno piccole (le navi), vacilleranno per l'onde del mare per la loro leggierezza, e saranno pericolose da non affondare. [G.M.] Ar. Fur. 46. 130. Nella guancia dell'elmo e nella spalla Fu Ruggier colto, e sì quel colpo sente, Che tutto ne vacilla e ne traballa, E ritto si sostien difficilmente. = Tass. Ger. 8. 25. (M.) Notte mi parve, ed allo sguardo fioco S'offerse il vacillar d'un picciol fuoco. (Qui a modo di Sost.) Cas. Son. 49. Luce inferma e lume, Che a leve aura vacille e si consume. Bottar. Lez. Trem. 70. (Man.) Nè per isbilanciamento può mai la terra vacillare. 2. Fig. Stare incerto, dubbioso; Non avere fermezza. [Cors.] Varch. Lez. 2. 104. Sapere che Vacillare,… per traslazione, si riferisce all'animo, e si piglia per Essere incostante, dubbio, e quasi zoppicare col cervello. = G. V. 11. 82. 1. (C) Poi rimandavano per lui, come popolo che era in vacillare, e in non fermo stato. (Qui a modo di Sost.) Segner. Pred. Pal. Ap. 1. 7. (M.) Uccidendo Gesù,… verrebbero a mantenersi in quella podestà di comando, che per altro miravano vacillare vivente lui. [G.M.] E Incred. 1. 5. 16. Chi sa che come la febbre ha talor consumati quegli umoracci, i quali generavano la vertigine; così questo nuovo fallo non vi disponga a fermar l'intelletto da vacillar con tanta instabilità? Inusit. i segg. † M. V. 9. 24. (C) Il perchè lo stato de' Montepulcianesi vagillava, ed era senza riposo (così nel manoscritto Ricci ed in altri buoni testi a penna). Libr. Am. B. 58. Se vedrai l'amante sanza cagione essere tiepido in renderti li usati diletti, sappi che la sua fè vagilla. (Il testo G. Torn. ha: vacilla.) Petr. Uom. ill. Sollecitò tornar nella patria per confortare gli animi che vagellavano. 3. † Vagellare, per Vagare, Andar vagando. Cavalc. Pungil. (C) Colli piedi e colle mani ballando, colla lingua cantando, cogli occhi vagellando, e cogli orecchi li canti vani udendo. (La stampa, pag. 274, ha: vagheggiando.) 4. † Vagillare, per Svagarsi, Distrarsi, Non stare attento. Dittam. 5. 2. (C) Che quando quei che dêe intender, vagilla, E non sta fermo a quel che l'uom gli conta, All'esca sua mal s'accende favilla. 5. Vagellare, per Errare colla mente, Vaneggiare, Delirare. Pecor. g. 1. nov. 2. (C) Non date cura a sue parole, perocch'egli vagella, e non sa ciò ch'egli stesso si favella. Morg. 23. 25. Rinaldo il colpo non istà aspettare, Perchè conobbe colui vagellava. [Cors.] Varch. Lez. 2. 104. Noi usiamo molte volte questo verbo vagellare nel medesimo senso che farneticare. [G.M.] Fag. Commed. Eh pover uomo! Voi vagellate. T. La febbre ardente lo fa vagellare. † Vacillare, inusit. in questo senso. Franc. Barb. 298. (M.) E dove ella vacigli, Ricorri a' buon consigli. (Qui vacigli per la rima.) Petr. Son. 172. part. I. (C) E vacillando cerco il mio tesoro. Franc. Sacch. Nov. 2. Questo ser Mazzeo, venendo nel tempo della vecchiezza, cominciò alquanto a vacillare. 6. † In signif. att. Per Fantasticare, Sognare. [Camp.] S. Gir. Pist. 83. I. Altri varie cose vagillano delle sette vendette di Caino. |
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Parole in ordine alfabetico: vacillamenti, vacillamento, vacillammo, vacillando, vacillano, vacillante, vacillanti « vacillare » vacillarono, vacillasse, vacillassero, vacillassi, vacillassimo, vacillaste, vacillasti |
Parole di nove lettere: vaccinerò, vaccinino, vacillano « vacillare » vacillata, vacillate, vacillati |
Lista Verbi: utilizzare, vaccinare « vacillare » vagabondare, vagare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): crivellare, trivellare, arrovellare, balzellare, sbalzellare, sobillare, bacillare « vacillare (erallicav) » codicillare, ancillare, rifocillare, oscillare, sigillare, risigillare, dissigillare |
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