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Informazioni utili online sulla parola italiana «tumore», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Tumore

Utili Link

Significato su Dizionari ed Enciclopedie online
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia

Informazioni di base

La parola tumore è formata da sei lettere, tre vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: tu-mó-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con tumore per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Il tronco di un albero aveva un grosso bitorzolo; mi è stato detto che si tratta di un tumore.
  • Il tumore maligno è una grande causa di morte, non si è riusciti ancora a debellare questa malattia, la prevenzione rimane importantissima.
  • Purtroppo a mia zia è stato diagnosticato un tumore al polmone e dovrà fare la chemio terapia.
Citazioni da opere letterarie
L'anno 3000 di Paolo Mantegazza (1897): Lo Stato è divenuto una specie di tumore gigantesco, che assorbe tutto colla santa intenzione di distribuire a tutti un egual quantità di sangue e di vita; ma questa distribuzione è fatta da uomini, che per quanto intelligenti e buoni, son pur sempre uomini ed hanno le loro simpatie, le loro passioni; e di qui altrettante cause di errore e di malcontenti.

Quel che affidiamo al vento di Laura Imai Messina (2020): Si chiamava Keita, proveniva da due villaggi più in là. Veniva a piedi, non con la corriera, che sfortunatamente partiva nell'esatto momento in cui lui usciva dalla palestra, dopo gli allenamenti di kendō. Era studente all'ultimo anno del liceo, aveva perso la madre per un tumore scoperto con troppo ritardo.

Canne al vento di Grazia Deledda (1913): E le monete cadevano, cadevano. Egli non aveva mai immaginato che ci fossero tanti pietosi, al mondo: le donne sopratutto erano generose, e un'ombra dolce velava i loro occhi ogni volta che il falso tumore del mendicante giovane appariva gonfio e scuro come un fico tra le pieghe della camicia slacciata.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tumore
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Cambi
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: rumore, timore, tumori, tutore.
Cambiando entrambi gli estremi della parola si può avere: rumori.
Scarti
Rimuovendo una sola lettera si può avere: umore.
Altri scarti con resto non consecutivo: ture.
Parole con "tumore"
Iniziano con "tumore": tumoretti, tumoretto.
Parole contenute in "tumore"
ore, tum, umo, more, umore. Contenute all'inverso: ero, rom.
Incastri
Si può ottenere da tre e umo (TumoRE).
Lucchetti
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tumore" si può ottenere dalle seguenti coppie: tua/amore, ture/remore.
Usando "tumore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * moretta = tutta; * morette = tutte; * moretti = tutti; * moretto = tutto; * morenica = tunica; * moreniche = tuniche.
Lucchetti Riflessi
Usando "tumore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erompi = tupi; * erompe = tupè.
Lucchetti Alterni
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "tumore" si può ottenere dalle seguenti coppie: tunica/morenica, tuniche/moreniche, tutta/moretta, tutte/morette, tutti/moretti, tutto/moretto.
Usando "tumore" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * remore = ture; tumoretto * = rettore; * alee = tumorale.
Sciarade e composizione
"tumore" è formata da: tum+ore.
Sciarade incatenate
La parola "tumore" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: tum+more, tum+umore.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Sostanze che favoriscono la formazione di tumori, Una tumefazione sierosa, Nella lingua comune, tumefatto o edematoso, È tumulata sul Gianicolo, È rada nel tulle.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Enfiagione, Enfiato, Tumore, Gonfiezza, Gonfio - Enfiagione è quando per malattia concorrono gli umori in una parte del corpo, per modo che la pelle si fa rossa e si solleva, che pare essere stata gonfiata. - L'Enfiato o il Tumore è il risultamento dell'enfiagione, e il rialto della pelle: salvo che enfiato è quasi fuori d'uso, e si dice in suo scambio un gonfio; per es.: «Ha un gonfio in una gota.» - La voce Tumore è più generica, e si dice anche di ogni rialzamento della pelle, cagionata o da scirri o da natte, e non da infiammazione. - Gonfiezza è lo stato della parte enfiata. - «La gonfiezza del ventre impedì l'operazione.» [immagine]
Gavocciolo, Tumore, Natta - Gavocciolo è un enfiato che ha per cagione l'ingorgo di qualche glandula. - Tumore è nome comune a tutte quelle alterazioni di una parte del corpo, o molli o dure, che crescono e fanno prominenza. - «Tumore freddo, cistico, infiammatorio, ecc.» - La Natta è tumore più o meno grosso, formato da materia fibrosa chiusa in una ciste; e così specialmente si chiamano quelle che vengono sul capo. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Enfiagione, Enfiamento, Enfiato, Enfiatura, Gonfiezza, Cocciuola, Fignolo, Tubercolo, Gavocciolo, Cicciottolo, Natta, Gavina, Gonga, Nocciolo, Tumore, Postema, Furuncolo, Bubbone, Carbone, Carbonchio - Gonfiezza è il più generale di tutti, ed infatti la gonfiezza d'una parte del corpo indica subito il suo stato patologico o morboso.

«Enfiamento è l'atto dell'enfiare; enfiagione, lo stato; enfiagione ed enfiatura sono il crescimento visibile della parte; enfiato è quella forma che piglia la morbosa enfiagione. Un enfiamento può essere passeggiero; l'enfiagione è più durevole. Nell'enfiato v'ha un punto che sovrasta più o meno agli altri circostanti: enfiatura può essere di tutta una parte del corpo. Ma perché enfiato, in plurale, non suona assai bene, vi si sostituisce enfiatura, per l'affinità grandissima de' due vocaboli. Enfiagione però, nell'uso ordinario, ricorre più frequente assai d'enfiatura, e si scambia con questo. Cocciuola è picciolissima enfiatura cagionata per lo più da morsicature di zanzare, o simili. Anche lo stropicciamento di corpo ruvido e pungente produce cocciuole; anche il ribollimento del sangue. Il gavocciolo viene sul collo ed altrove; il fignolo nel viso, al sedere, nelle parti carnose. Gavoccioli si chiamavano nel trecento i tumori della peste bubbonica. Ora non pare ch'abbian più questo senso. Il tubercolo può essere più piccolo ancora d'un fignolo, come indica la sua forma grammaticale, che è di diminutivo. È più morboso del fignolo, perché interno; mentre il fignolo sfoga sempre al di fuori; i tubercoli, d'ordinario, sono quelli del polmone». Tommaseo.

Il fignolo è anche da qualcheduno detto furuncolo, forse perché dalla sua punta, che viene a suppurazione, si forma un piccolo foro, assai profondo talvolta, da cui esce la marcia e il sangue che racchiudeva, i quali cagionano, oltre dolori assai acuti, ben sovente perfino la febbre. Il gavocciolo, detto anche bubbone, oltre che sul collo, viene all'inguine, sotto le ascelle, e in ogni parte fornita di glandule; anzi non è, secondo i pratici, che il gonfiamento e infiammazione di una di esse: essendo più interno, è rado che venga a suppurazione in un punto; giunto a maturità, abbisogna per lo più dell'opera del chirurgo, che per mezzo di una sua incisione lo vuoti dalla materia viziata che conteneva. Bubboni però diconsi propriamente quei della peste: vi ha infatto la peste bubbonica.

«Cicciottolo è escrescenza di carne: può essere morbosa; può essere semplicemente deforme; e in questa sua doppia natura differisce dagli altri. Natta è una gonfiezza solida e permanente e non piccola, in bocca, sul viso, sul collo, e in altre parti del corpo. Le gavine sono le glandule enfiate della gola; e le gonghe, le cicatrici delle gavine quando vengono a suppurare, cioè le rappiccicature e le striscie che fanno nel collo le dette gavine; e gongosi si chiamano chi ne patisce. Quindi è che il gonga è anco un soprannome dato a chi porta sul collo tali deformità. Nocciolo si dice ogni piccolo tumore che abbia forma di nocella o di noce, e non tiri alla suppurazione. Il tumore è sempre morboso, ed è più grave del fignolo e dell'enfiato; piglia inoltre più spazio e tira a suppurare. Se si corrompe e diventa maligno, è postema. Ma postema dicesi più spesso ogni congestione di materie, quand'anche non abbia forma apparente e circoscritta: come: postema di catarro e simili». Tommaseo.

Carbone e Carbonchio. È un tumore contagioso detto dai medici pustola maligna o antrace. Questa malattia più specialmente e spontaneamente si manifesta negli animali domestici che non nell'uomo; ma per contatto a questo. S'appicca facilmente ed è il più delle volte letale. Carbone in questo senso direi più la malattia in complesso, carbonchi i gavoccioli o bubboni o pustole che dalla pelle per essa emergono. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Tumore - S. m. (Chir.) Propriamente, Gonfiezza, Enfiagione. Ma i Chirurghi, sotto questo nome, intendono un'Alterazione morbosa di una parte del corpo, o molle o dura, che cresce e fa prominenza. Tumor, aureo. [G.M.] Tumore piccolo, grande; Tumor freddo, infiammatorio. Tumori scirrosi, fibrosi. [Fanf.] Red. Cons. I. 275. Non è altro (il tumore), per apportarne la descrizione, che un'eminenza fuor di natura di qualche parte del corpo; la quale eminenza offende le operazioni della stessa parte. [G.M.] Segner. Crist. instr. 1. 20. Se talvolta, per soprabbondanza di umore, si genera qualche tumor di postema in alcuno di essi (membri), almeno sia tumor molle, non tumor crudo. [Pol.] Gor. Long. sez. 3. Cattivi sono, sì ne' corpi sì ne' discorsi, i tumori molli e cedenti. T. Cocch. Bagn. Pis. 529. Qualche tronco venoso patisce per qualche vicino tumore. [Cont.] Dalla Croce. G. Cir. Pref. V. Se (il Cirugico) cura una piaga, o rimuove un additamento, o altra cosa estranea, overo desidera sanar un tumore apostemoso, la unione delle parti separate è il soggetto e fine per il quale lui opera. Matt. Disc. Diosc. VI. 111. Il morso de' falangi è veramente sottile, di modo che a pena si può egli discernere: il tumore, che lo circonda per intorno, è livido, come che in alcuni si ritrovi parimente rubicondo.

Più in gen. Petr. cap. 8. (C) Che 'l livido maligno Tumor di sangue, bene oprando, oppresse.

2. † Trasl. Alterigia, Superbia. D. 2. 11. (C) Lo tuo ver dir m'incuora Buona umiltà, e gran tumor m'appiani. Cavalc. Frutt. ling. 198. Il tumore e l'enfiagione della mia mente superba non mi lasciava veder la verità perocchè 'l tumor della mente è ostacol di verità.
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Parole in ordine alfabetico: tumidità, tumido, tumolo, tumoracci, tumoraccio, tumorale, tumorali « tumore » tumoretti, tumoretto, tumori, tumula, tumulai, tumulammo, tumulando
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Vocabolario inverso (per trovare le rime): marmore, umore, malumore, buonumore, rumore, frangirumore, antirumore « tumore (eromut) » canore, tenore, controtenore, signore, monsignore, sissignore, nossignore
Indice parole che: iniziano con T, con TU, parole che iniziano con TUM, finiscono con E

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