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Liste a cui appartiene |
Lista Parole Monovocaliche [Tatatà, Tav « * » Te, Tebee] |
Foto taggate tazza | ||
Caf2 | Carmensita | Con dolcetti |
Tag correlati: caffè, tazzina, chicchi, cucchiaino, piattino, zucchero, tavolo |
Informazioni di base |
La parola tazza è formata da cinque lettere, due vocali (tutte uguali, è monovocalica) e tre consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: zz. È una parola bifronte senza capo, la lettura all’inverso produce una parola di senso compiuto (azza). Divisione in sillabe: tàz-za. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con tazza per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il cappello del prete di Emilio De Marchi (1888): Quel dì uscì all'alba, quando la gente è più occupata di sé nei preparativi della giornata. Uscì dai quartieri popolari e col suo grosso volume di San Tomaso sotto il braccio, pieno di valori, andò verso la Marina dove sperava di non essere conosciuto. Non volendo mostrarsi al pubblico, non disse per quel dì la solita messa e andò invece a prendere una tazza di cioccolata in un caffeuccio remoto verso la Dogana. Il paese del vento di Grazia Deledda (1931): Nel rientrare a casa dovevo avere il viso spaventato e nello stesso tempo sornione del ragazzo disobbediente al quale è capitata qualche inconfessabile disavventura, perché mio marito, già seduto a tavola davanti alla tazza di caffelatte che Marisa gli aveva preparato, mi guardò fra l'inquieto e il severo. Il resto di niente di Enzo Striano (1986): Sì, Astore e Meola sono stati prodighi d'approvazione, ma le vogliono bene, il bene acceca. Perché Astore non torna con le novità degli strilloni? Nel numero due cosa scriverò? Dentro la cartellina rossa appunti, abbozzi, fogli, svogliatamente fruga. Niente, la testa è vuota, va a prepararsi un caffè. Astore torna in tempo per berne una tazza, mentre lei lo assale: «Allora? Altre notizie?». |
Scioglilingua |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per tazza |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: bazza, gazza, mazza, pazza, razza, tazze, tozza. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: bazze, gazze, lazzi, lazzo, mazze, mazzi, mazzo, pazze, pazzi, pazzo, razze, razzi, razzo. Con il cambio di doppia si ha: tacca, tagga, tappa, tassa. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: azza. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si può avere: stazza. |
Parole con "tazza" |
Finiscono con "tazza": stazza. |
Contengono "tazza": stazzatore, stazzatori, stazzatura, stazzature, stazzamenti, stazzamento, stazzatrice, stazzatrici. |
Parole contenute in "tazza" |
azza. |
Incastri |
Inserito nella parola store dà StazzaTORE; in stura dà StazzaTURA; in smentì dà StazzaMENTI. |
Inserendo al suo interno volo si ha TAvoloZZA. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "tazza" si può ottenere dalle seguenti coppie: tabelle/bellezza, tabi/bizza, taco/cozza, tali/lizza, tapa/pazza, tara/razza, tari/rizza, taro/rozza, taso/sozza, tasta/stazza, tasti/stizza. |
Usando "tazza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: meta * = mezza; mota * = mozza; pita * = pizza; pota * = pozza; rata * = razza; rita * = rizza; rota * = rozza; vita * = vizza; greta * = grezza; spata * = spazza; stata * = stazza; trota * = trozza; corata * = corazza; molata * = molazza; polita * = polizza; ramata * = ramazza; spit * = spiazza; * aoni = tazzoni; grecità * = grecizza; laicità * = laicizza; ... |
Lucchetti Alterni |
Usando "tazza" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mezza * = meta; mozza * = mota; pizza * = pita; pozza * = pota; rizza * = rita; rozza * = rota; * bizza = tabi; * lizza = tali; * rizza = tari; * rozza = taro; * sozza = taso; grezza * = greta; * stizza = tasti; trozza * = trota; polizza * = polita; grecizza * = grecità; laicizza * = laicità; opacizza * = opacità; pianezza * = pianeta; stilizza * = stilita; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "tazza" (*) con un'altra parola si può ottenere: cali * = catalizza; vili * = vitalizza; calino * = catalizzano; ialini * = italianizza; limite * = limitatezza; stinte * = statizzante; stinti * = statizzanti; mellito * = metallizzato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Tazza, Chicchera, Coppa, Giara - Tazza è in generale qualunque vaso da bere, ma in tal senso è voce poetica, e si usa invece per quella dove suol pigliarsi il caffè. - Chicchera è quella generalmente di porcellana, con piccolo manico, nel quale si mesce la cioccolata e il caffè e latte. - Coppa è voce poetica, ed è Vaso largo e non molto fondo, che posa su un piede. - Giara è Vaso tondo, non molto profondo, e con manico da una parte, e si usa specialmente per mettervi brodi, cordiali, e simili. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Bicchiere, Tazza, Gotto - Bicchiere è quello da tavola in cui bevesi vino o acqua; nella tazza si prende il caffè, la cioccolata; e così tazza è anche la quantità solita a prendersi di tali bevande, che in detta tazza è appunto contenuta. Gotto a Venezia, dice il Tommaseo, ed io soggiungerò anche a Genova, equivale appunto a bicchiere. [immagine] |
Nappo, Coppa, Calice, Tazza, Giara, Bicchiere, Ciotola, Scodella, Pisside, Beverino, Bicchierino - Nappo, voce poetica per bicchiere, coppa o tazza: è forse d'uopo avvertire che quando si dice voce poetica, meno che per alcune, non s'intende che essa sia esclusivamente del dominio della poesia, giacchè la prosa nobile può anco molto bene giovarsene. Bicchiere, da vino e dell'uso comune, di vetro o di cristallo: questo è di forma cilindrica ordinariamente; ma ve ne hanno altri varii di forma, e con piede, per le varie qualità di vini, di liquori o di bibite a cui sono specialmente destinati: la tazza è di terra, maiolica o porcellana, da caffè, da cioccolata, da brodo: delle sue forme non si può dire, variando come la moda e l'uso le vuole. Coppa, di terra o di metallo, d'oro o d'argento. Di forma emisferica per lo più, con piede e due manichi talvolta. Calice, quello nel quale il sacerdote consacra sotto le specie del vino. Pisside, quella in cui conservansi le ostie consacrate; questa ha un coperchio, ed è per maggior reverenza coperta d'un velo. Ciotola è tazza larga ed emisferica essa pure, però di materia meno preziosa della coppa. La scodella è un piatto alquanto più fondo dei soliti, e in cui si serve e si mangia la minestra. La giara, dicono i dizionarii, è specie di vaso di cristallo per bere. Il Romani, nel suo Diz. de' sin. porta questa definizione tolta dalle annot. del Redi al Ditirambo: « Giara, vaso di cristallo senza piedi con due manichi per uso del bere. È voce portata in Italia dagli Spagnuoli ». Io non so per altro vedere nelle cose di questo genere in uso oggigiorno, oggetto cui questa definizione riesca appropriata: sarebbe ciò che è una coppa, colla sola differenza della materia. « Gli Spagnuoli, soggiunge Romani, chiamano iarra o iarro il vaso dal Redi indicato; ed i Veneti dicono zara de vin ad un vaso bibitorio ». Giara, a Genova è orcio grandissimo di terra, di forma ovoidale, ad uso di serbarvi provvigione d'olio. Bicchierino e beverino, il primo di vetro e il secondo di terra, sono quelli in cui bevono gli uccelli tenuti in gabbia. [immagine] |
Dizionario compendiato di antichità del 1821/1822 |
Tazza - Le Tazze, di cui gli Antichi servivansi per la bevanda, avevano diverse figure. Davano ad esse ben volentieri la forma del corno, perchè ne' primi tempi bevevasi nelle corna degli animali. In una Dipintura o Quadro trovatosi ne' sotterranei d'Ercolano si scorge una tazza di questa forma, della quale si serve un giovine assiso sopra un letto da tavola, appoggiandosi sul sinistro suo cubito. Questa tazza è forata all'estremità dalla parte della sua punta; il giovine la tiene alta, e lascia cader dall'alto il liquore, che riceve in sua bocca. Passava per un piacere particolare presso gli Antichi il vuotare in un solo sorso senza respirare, e nel modo che si vede in quel Quadro, un'ampia tazza piena di vino. |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Tazza - S. f. Sorta di vaso di forma piatta col piede di diverse maniere. Tas, arab. e pers. Taza, spagn. Tasse, ted. e Franc. Franc. Sacch. Nov. 221. tit. (C) A messer Ilario Doria… è tolta una tazza d'argento di valuta di trenta fiorini. E appresso: Chiamò un suo famiglio, e fegli dare una tazza, che passava ben tre libbre d'argento.
T. Ci sono anche tazze senza piede e non piatte. Una tazza da brodo. Ci sono le tazze da caffè, e altro, di porcellana, di majolica, con manico ma senza piede anch'esse. E Prendere una tazza di caffè, di the, di cioccolata; s'intende quanto ne sta nella tazza. Così: Una tazza di brodo. 2. Nel linguaggio scelto, Tazza per Bicchiere e non usuale. Sen. ben. Varch. 7. 9. Veggovi tazze di porcellana, come se nelle superchie spese si consumasse poco, se e' non beessono l'uno all'altro in tazze preziosissime e piene di gemme quel vino, che poco di poi debbono ributtare. Ar. Fur. 29. 22. Gran tazze e pieni fiaschi ne tracanna. Bern. Orl. Inn. 1. 19. E scherza or col bicchiere, or colla tazza. [G.M.] Segner Quares. 16. 2. Quanto è più difficile ad un famelico astenersi da mangiare, presente una lauta mensa, o ad un febbricitante lasciar di bere, presenti le tazze piene! 3. E per simil., si dicono Tazze Quei gran vasi rotondi di marmo, o di pietra, che servono per ricevere l'acque delle fontane che salgono in alto. (C) [Cont.] Vas. Arch. V. Sì come le fontane, che nei loro palazzi, giardini ed altri luoghi fecero gli antichi, furono di diverse maniere: cioè alcune isolate con tazze, e vasi d'altre sorti, altre allato alle mura, con nicchie, maschere o figure, ed ornamenti di cose marittime. E Pitt. Scul. Arch. III. 406. Fece dunque il Tribolo per questa comodità prima, che non arebbe per avventara fatto, la detta tazza, facendole intorno un ballo di puttini posti nella gola, che è appresso al labbro della tazza, i quali tengono certi festoni di cose marine, traforati nel marmo con bell'artificio. T. Tazza di marmo africano lunga tre metri. 4. † A tazza, si dice d'una maniera di fonder metalli. Benv. Cell. Oref. 82. (C) Questo è un modo facilissimo e perfettissimo (di fondere), del quale essendo io stato inventore, siami lecito chiamarlo… fondere a tazza. |
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