Verbo | |
Stroncare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è stroncato. Il gerundio è stroncando. Il participio presente è stroncante. Vedi: coniugazione del verbo stroncare. |
Parole Collegate |
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Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola stroncare è formata da nove lettere, tre vocali e sei consonanti. Divisione in sillabe: stron-cà-re. È un trisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con stroncare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Un uomo finito di Giovanni Papini (1913): Tornarono e si rafforzarono gli istinti barbari e libertari degli anni di prima: si cominciò a strigliare, strapazzare e stroncare a destra e a sinistra, a volte con santa e perfetta giustizia, a volte con troppa precipitazione ma sempre in buona fede e per un più grande amore. Le schermaglie e le battaglie furono il meglio di ogni numero. S'istituirono macellazioni periodiche e regolari di nullità e celebrità; e si meditarono stragi in massa e prese rivoluzionarie di scolastiche bastiglie. Il paese del vento di Grazia Deledda (1931): Con gioia proseguo la passeggiata: vado per una strada alberata, chiusa da fossi dove l'acqua verde è ricamata di foglie strappate dal vento: sui margini crescono fiorellini di ogni colore, che mi ricordano quelli del nostro podere e tutta l'infanzia e l'adolescenza fresche e selvatiche simili ad essi. Ho voglia di coglierne un mazzo, e portarmelo a casa: eppure non oso stroncare uno stelo, perché mi pare che i fiori debbano soffrirne. La vita in tempo di pace di Francesco Pecoraro (2013): Qual è l'aggettivo giusto per una città costruita scrupolosamente per negare e stroncare alla radice l'idea stessa di città? Che dire della cultura e della mente di chi volle, realizzò e consentì chilometri quadrati di questa roba, se non che fosse refrattaria ad ogni idea e percezione civile della necessità di ordine e disegno, di spazio pubblico adatto ad essere vissuto e condiviso da tutti, con strade e piazze larghe, alberate, marciapiedi e parcheggi sufficienti per le Fiat che stavano invadendo ogni metro quadrato di asfalto? Chissà se qualcuno sa spiegare come accadde che una generazione di umani, in quella che era stata città simbolo e modello per l'intero pianeta, poté costruire sterminati nuovi quartieri a negazione di ogni idea di spazio urbano? |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stroncare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: stroncate. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: troncare. Altri scarti con resto non consecutivo: stonare, stona, store, stare, star, sonar, trae, tare, roca, roar, rare, once. |
Parole contenute in "stroncare" |
are, care, ronca, tronca, stronca, troncare. Contenute all'inverso: era. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "stroncare" si può ottenere dalle seguenti coppie: stroma/mancare, stroncai/ire, stroncamenti/mentire, stroncamento/mentore, stroncata/tare, stroncatore/torere, stroncatura/turare. |
Usando "stroncare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mastro * = mancare; plastron * = placare; * areata = stroncata; * areate = stroncate; * areati = stroncati; * areato = stroncato; * rendo = stroncando; * resse = stroncasse; * ressi = stroncassi; * reste = stroncaste; * resti = stroncasti; * retore = stroncatore; * retori = stroncatori; * ressero = stroncassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "stroncare" si può ottenere dalle seguenti coppie: stroncata/atre, stroncato/otre. |
Usando "stroncare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = stroncata; * erte = stroncate; * erti = stroncati; * erto = stroncato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "stroncare" si può ottenere dalle seguenti coppie: stronca/area, stroncata/areata, stroncate/areate, stroncati/areati, stroncato/areato, stroncai/rei, stroncando/rendo, stroncasse/resse, stroncassero/ressero, stroncassi/ressi, stroncaste/reste, stroncasti/resti, stroncate/rete, stroncati/reti, stroncatore/retore, stroncatori/retori. |
Usando "stroncare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: mancare * = mastro; * mancare = stroma; placare * = plastron; * torere = stroncatore; * mentire = stroncamenti; * mentore = stroncamento. |
Sciarade incatenate |
La parola "stroncare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: stronca+are, stronca+care, stronca+troncare. |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "stroncare" (*) con un'altra parola si può ottenere: * tic = stroncatrice. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: Fu stroncata nel 1968 dai carri armati sovietici, Stronca la vita di Mimì, Le isole che comprendono anche Stromboli e Panarea, Senza cinto può strozzarsi, La strofinano i violinisti sui crini dell'archetto. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Stroncare, Troncare - Stroncare è Troncare con impeto, con violenza, e senza precisione nel taglio. Chi stronca fa sempre male; il troncare talvolta è necessario. Cosa troppo lunga allo scopo, va troncata; stroncandola, c'è il caso che non sia più buona a nulla. Per lo più si tronca verso una delle estremità e per un intento; si stronca nel mezzo, o per ira o per disgrazia. Stroncare, per lo più di cose resistenti assai; Troncare anche di non resistenti. — Minacciando, si suol dire: «Lèvati di torno, o ti stronco! — Bada ti stronco! — L'avrei stroncato!» — Qui non cadrebbe Ti tronco, e nemmeno nei seguenti Stroncare. «Si troncò la lingua coi denti. — Troncare un ramoscello d'alloro per farne una corona.
«A lui sol di troncare non fia disdetto Il bosco ch'ha gl'incanti in sua difesa.» Tasso. — La Parca che tronca il filo della vita. — Troncar le parole: come Amor per Amore; Fe' per Fede. — Troncare un passo d'un autore. — Furono costretti a troncare a mezzo la commedia. — Troncare un'impresa — un discorso — le parole in bocca a uno — gli indugi — la guerra.» G. F. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Tagliare, Amputare, Incidere, Recidere, Succidere, Intercidere, Mozzare, Smozzare, Smozzicare, Trinciare, Troncare, Stroncare, Schiantare; Tronco, Troncato; Troncamento, Taglio, Ritaglio, Scampolo - Tagliare è generico; si taglia il pane, il grano, il fieno, lo spago, la carta ecc., ognuno de' quali importa una maniera diversa di tagliare; e non conto il tagliare i panni addosso al prossimo, che è taglio doloroso talvolta e irreparabile. Amputare è portar via il pezzo tagliando; propriamente è tagliar braccia, gambe, ecc.; è termine speciale della chirurgia. Troncare è tagliare cosa nella sua lunghezza a bocconi più o meno lunghi: troncare è un recidere di netto, cessare affatto seguito o continuazione di cosa, anco traslatamente: troncare il discorso è arrestarsi o arrestare uno in sul più bello; troncare un affare, una trattativa, una pratica avviata, o nel mentre che stava per avviarsi. Stroncare è troncare con più impeto e forza; è quel troncare rompendo e non tagliando: così si stronca un ramo, un ferro, un braccio o altra cosa per la sua lunghezza assennandovi sopra un colpo di tutta forza, o prendendola pei due capi colle mani e appuntandovi in mezzo un ginocchio e tirandola di forza a sè. Recidere è tagliare con le forbici o in modo consimile. Incidere è fare taglio o ferita per cui resti il segno; da ciò le incisioni, i tratti delle quali sono tagli più o meno profondi sulla superficie piana su cui s'incide: intercidere è incidere addentro o fra due cose o fra due parti di una cosa sola. Succidere dicesi delle viti quando si tagliano a fior di terra perchè mettano ceppo più grosso; «i contadini, così Capponi nel Tommaseo, per ispedirsi dicono uccidere e uccisa la vite». Succidere parmi significare eziandio quell'operazione che si fa ogni tre anni o più ai salici, ai gelsi tagliando loro ogni ramo al disopra del tronco, per la qual cosa riesce alla loro sommità come grossa testa e calva: perciò sul Vogherese sentii dire quest'operazione zuccare e scalvare; poco versato di agronomia, non so però se il succidere possa dir bene questa cosa; ne lascio la decisione agl'intelligenti. Mozzare è tagliare nel senso dell'altezza; tagliare il capo ad uno o mozzare uno del capo è la stessa cosa; smozzare è meno; non è che contundere alquanto o fiaccare la punta; smozzato o smuzzato è il coltello che non ha più la punta bene acuta e pungente; smozzicare è tagliare a bocconi, a minuzzoli: chi parla a stento perchè scilinguato o altro, smozzica le parole, non le dice che a metà e come sbocconcellate. Trinciare dicesi proprio delle pietanze che si fanno in pezzi congrui per servirne i commensali; a trinciare capponi, anitre, dindi ecc. vale qualche principio di scienza anatomica o una grande pratica che è meglio. Trincia, traslatamente, chi parla a dritto e rovescio: trinciano i saputelli, trinciano gli sfrontati contando su fandonie, dettando, sentenziando: trincia l'aria l'arzigogolone, l'appaltone che si dibattono a dar vita a vani e vuoti progetti. Si trincia poi al proprio un panno, un vestito che pel lungo uso si venga a consumare e vi si facciano male lesioni di continuità. Taglio di panno è quanto basta o quanto se ne compra per fare un vestito; lo scampolo è ordinariamente ciò che rimane al mercante della pezza quando ne ha venduti quanti tagli ne comportava; i ritagli sono quei pezzetti e minuzzoli che fa necessariamente il sarto nel tagliare le varie parti di un vestito: un taglio di carne o di pesce è quel pezzo che se ne compra pel bisogno dai particolari. A ritaglio si vende il cacio, il salame e simili. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Stroncare - [T.] V. a. e N. pass. Più che Troncare, più violento e meno preciso nel taglio, meno adatto all'uso. Troncare talvolta è necessità e bene; Stroncare è inconveniente. Lat. Truncare, Detruncare, Obtruncare. Fior. Ital. (C) Questi tre fati si dipingeano lo primo colla rocca piena di lino, lo secondo filava, lo terzo stroncava questo lino filato.
[G.M.] Legno, Ramo che si stronca facilmente. Cascò dalla fabbrica, e si stroncò una gamba (se la ruppe). 2. Stroncare, dicesi anche, parlandosi di voci, del Dividere le sillabe conforme alla compitazione; come anche del Torre infine una lettera, o una sillaba. Salvin. Disc. 3. 101. (C) Nello stroncare si dêe avere riguardo alla S, la quale per sua natural forza non isfugge la compagnia di niuna conclusione. E appresso: Nello stroncare le voci… la S appartiene non alla prima, ma alla seguente sillaba. (Questi due es. a modo di Sost.) 3. T. Ti stronco!, minaccia iperbolica, sovente di cel., come T'ammazzo, Ti divido, Ti stritolo. |
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Parole in ordine alfabetico: stroncamenti, stroncamento, stroncammo, stroncando, stroncano, stroncante, stroncanti « stroncare » stroncarono, stroncasse, stroncassero, stroncassi, stroncassimo, stroncaste, stroncasti |
Parole di nove lettere: strofinio, strolaghe, stroncano « stroncare » stroncata, stroncate, stroncati |
Lista Verbi: strombazzare, strombettare « stroncare » stropicciare, strozzare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): arrancare, stancare, elencare, trincare, zincare, troncare, ritroncare « stroncare (eracnorts) » soffocare, infocare, giocare, rigiocare, locare, sublocare, allocare |
Indice parole che: iniziano con S, con ST, parole che iniziano con STR, finiscono con E |
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