Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Stridore, Freddo acuto - Stridore è veramente quando la temperatura è bassissima e soffiano venti boreali, o è caduta molta neve. - Freddo acuto si dice quando nell'inverno il cielo è sereno, ma la temperatura è bassissima, per il che il freddo penetra, come suol dirsi, nelle ossa. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Grido, Clamore, Gemito, Strido, Strillo, Urlo, Ululato, Stridore, Stridìo - Grido è la voce dell'uomo emessa con forza per chiamare, per lamentarsi o per esclamare: grido, se vuolsi, anche quello degli animali, ma la voce d'ognuno di essi ha un nome proprio e particolare. Clamore è grido di molti assieme: i clamori della moltitudine or sono applausi, or imprecazioni e rimproveri, ma più sovente questi che quelli; di chi è la colpa? Gemito, voce dell'uomo che piange e si duole.
« Strido, grido acuto di dolore, o spavento, se misto di più stridi, o se prolungato, stridìo. Il suono che lo stridere dei corpi fa, stridore. Strillo, grido di collera o di dolore, ma anche di altri sentimenti. D'un canto acuto e discordante diciamo altresì strillo e strillare ». Romani.
Stride la porta che gira sui cardini rugginosi. Stride il bambino in fasce per dar segno di qualche suo bisogno o dolore; strilla fatto grandicello, quando per qualche sua voglia non soddisfatta, piange, grida, smania e si dimena. L'urlo è del cane o del lupo; urlo in genere, la voce spaventevole e minacciosa delle fiere nei boschi, nei deserti. Urlo, la voce dell'uomo, più forte del gemito, più bassa e di suon più continuo e lamentevole del grido: urla l'uomo stanco di gridare e per manifestazione di dolore profondo fisico o morale. Ululato, è un seguito d'urli, ma più dimessi e non indicanti così manifestamente rabbia e furore: ululato, dalla sua forma vedesi essere frequentativo e diminutivo di urlo. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Stridore - S. m., e nel plur. Stridori, e f. † Stridora. Voce che si manda fuori stridendo, Strido. Stridor, aureo. Liv. M. Dec. 10. 28. (C) Io mando, diss'elli, dinanzi a me paura, stridore e fuga, uccidimento e sangue. Guid. G. Con lamentevoli stridori manifestano le misere loro boci. Car. En. 12. 991. (M.) La turba V'accorse delle donne, e di tumulto, Di pianti, di stridori e d'ululati La reggia tutta e la cittade empiessi. E 965. (Man.) Al cui stridor (dell'api) l'affumigata grotta Mormora, e tetro odore all'aura esala. [Camp.] Eneid. I. Levasi il grido delli uomini, e le stridora delli campi e delle selve. T. Stridore acuto.
2. Per Freddo eccessivo. T. Soder. Cult. Ort. 217. Se (il pisello) sia a solatio e bene accarezzato, farà i suoi frutti di mezz'inverno, coprendogli a certi stridori. – A quegli stridori. – Certi stridori! = Sagg. nat. esp. 7. (C) Ne' maggiori stridori del nostro inverno si riduce a 17 e a 16 gradi. Fir. Disc. an. 101. Or non ti ricord'egli, marito mio inzuccherato, aver udito dire, che due anni fa noi avemmo qui una mala vernata, e furonci i maggiori stridori che io mi ricordi mai? Varch. Lez. 524. Negli stridori del verno si seccano di molti frutti, perciocchè il caldo per temenza del freddo suo nemico, si ritira e fugge. [Pol.] Rucell. Ap. 514. La fame, Che l'orrido stridor del verno arreca. [F.T-s] Giambull. Lez. Ne' maggiori stridori del verno si va alla caccia de' zibellini.
3. Diciamo del Rumore che fanno alcune cose scagliate, o percosse o sfregate. S. Gio. Grisost. 135. (C) E quantunque, come dice la Scrittura, quivi sia stridore di denti, pianto, ululato… Stor. Eur. 6. 145. Ammonì il fanciullo di non muoversi in modo alcuno, anzi tenere il capo saldissimo e pari, e sopportare pazientemente lo stridore della freccia. Car. En. 8. 646. (M.) Il picchiar dell'incudi e de' martelli, Ch'entro si sente, lo stridor de' ferri, Il fremere… E 5. 207. (Man.) Il mar di schiuma S'aperse intorno; e 'n quattro solchi eguali Fu con molto stridor da rostri aperto, E da remi stracciato. E 6. 831. Quinci di lai, di pianti e di percosse E di stridor di ferri e di catene Cotale un suono udissi, che spavento Enca sentinne. [Ross.] S. Raff. 1. 1. 1. Suono piacevole (nelle corde del violino) senza stridore.
4. [Cont.] Il crepitare delle polveri corrodenti stropicciate, o dello stagno puro piegato o schiacciato. Biring. Pirot. I. 6. Il bolo, ed un'altra terra pur rossa morbida e grassa, che stregnendola col dente non rende alcuno stridor di terra. E I. 5. Piegandolo in qualche parte sottile, o col dente stringendolo (lo stagno), si sente un natural suo stridore, come fa l'acqua dal freddo gelata. |