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Informazioni di base |
La parola stregoneria è formata da undici lettere, cinque vocali e sei consonanti. Divisione in sillabe: stre-go-ne-rì-a. È un pentasillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con stregoneria per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
Il ventre di Napoli di Matilde Serao (1884): Il popolo napoletano, specialmente le donne, crede alla stregoneria. La fattura trova apostoli ferventi: le fattucchiare, o streghe, abbondano. Una moglie vuole che suo marito, che va lontano, le resti fedele? La strega vi dà una cordicella a nodi, bisogna cucirla nella fodera della giacchetta. Si vuole avere l'amore di un uomo? La fattucchiara vi arde una ciocca di capelli, ne fa una polverina, con certi ingredienti: bisogna farla bere nel vino all'uomo indifferente. I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): In quelli della magia e della stregoneria s'era internato di più, trattandosi, dice il nostro anonimo, di scienza molto più in voga e più necessaria, e nella quale i fatti sono di molto maggiore importanza, e più a mano, da poterli verificare. Non c'è bisogno di dire che, in un tale studio, non aveva mai avuta altra mira che d'istruirsi e di conoscere a fondo le pessime arti de' maliardi, per potersene guardare, e difendere. Fontamara di Ignazio Silone (1945): Trentaquattro lire per dodici giornate di fatica. Quel compenso irrisorio era talmente estraneo al nostro lavoro che sembrava una stregoneria. Val la pena, pensavo, val la pena di continuare a zappare la terra per essere beffati in tal modo? Berardo taceva e pensava certamente ad altro, e Scarpone lo guardava come uno che non crede ai propri occhi: lo stupore per il contegno di Berardo non gli dava tempo di indignarsi contro don Circostanza. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stregoneria |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: stregonerie. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: stregoni, strega, stria, sten, steri, stonerà, stoni, stona, storia, stia, sego, segnerà, segni, segna, sega, seni, seria, seri, sera, soneria, sonia, soia, treni, troni, troia, tria, teoria, teneri, tenera, tener, tenia, teri, toner, tonia, toni, tori, torà, regnerà, regni, regna, regia, regi, rene, reni, rena, egei, egea, eone, eoni, gora, onera, nera. |
Parole contenute in "stregoneria" |
ego, eri, ria, tre, neri, oneri, strego, stregone. Contenute all'inverso: ire. |
Incastri |
Si può ottenere da strega e oneri (STREGoneriA). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "stregoneria" si può ottenere dalle seguenti coppie: stregonesco/scoria. |
Lucchetti Alterni |
Usando "stregoneria" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * scoria = stregonesco. |
Sciarade e composizione |
"stregoneria" è formata da: stregone+ria. |
Intarsi e sciarade alterne |
"stregoneria" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: stregoni/era, stonerà/regi. |
Quiz - indovina la soluzione |
Definizioni da Cruciverba: La pratica lo stregone, Opponevano incantesimi a stregonerie, Rito propiziatorio stregonesco dei Brasiliani, I personaggi antagonisti delle streghe, Privo di forze, stremato. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Fattucchiera, Stregoneria, Malia, Fascino, Incanto - Fattucchieria sono quelle vane cerimonie che fanno coloro i quali pretendono di predire il futuro e di vincere l'ordine della natura, per virtù di una forza arcana. - Malía è il produrre, per via di incanti, qualche impedimento, o anche qualche malattia, o strano effetto in qualche persona, in modo che non sia più libera della sua volontà. - Stregoneria sono atti e vane cerimonie che fanno gli stregoni o le streghe, cioè quegli imbroglioni che dánno ad intendere di vincere per essa l'ordine della natura: guarire malattie e simili cose. - Fascino è voce, più che altro, di erudizione, ed è l'effetto di una malía che si suppone presa guardando; e però si usa metaforicamente a significare ciò che opera potentemente sull'animo nostro, sopraffacendolo e tirandolo a sè. - L'Incanto si fa per via di parole. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Malia, Stregoneria, Fattucchieria, Prestigio, Maleficio, Incanto, Fascino, Veneficio, Sortilegio, Magia - La magìa era quella supposta scienza per mezzo della quale facevansi tutte queste azioni credute in parte soprannaturali. Le streghe avevano (così credevasi) patto e commercio coi demonii, ond'è che le loro azioni erano tenute per cattive in principio, e le stregonerie, fatte sempre a danno di qualcheduno, o con qualche fine disonesto e malvagio. Fattucchieria era meno: viene probabilmente da fata, che era contraposto di strega; perciò sente e tiene dell'origine sua. Avevano le fate patto e commercio con ispiriti benigni e benefici; ed anzi le due potenze erano sempre o sovente in guerra; le armi fatate servivano mirabilmente a difesa. Incanto era cosa che sopraffaceva i sensi e alterava il loro modo di corrispondenza coll'anima: ne venivano perciò a questa false idee, storte o esagerate degli oggetti circostanti, per cui credeva travedere o sognare un ordine di cose diverso dal reale: anche adesso la voce incanto si ha per rapimento, trasporto e quasi estasi, per cui si fa astrazione dalle cose presenti, e l'anima è sublimata a cose maggiori delle reali. Dall'incanto al fascino, la conseguenza è diretta e necessaria: persona che trovavasi sotto la forza d'un incanto era certo affascinata, o come affascinata: vi sono degli esseri che esercitano naturalmente una specie d'affascinamento su certi altri, da cui questi non si puonno difendere nè sottrarre: quella del rospo sull'usignuolo, per esempio: una specie di fascino sono certi fenomeni del magnetismo animale. Malìa era una specie d'incanto che legava proprio i sensi e non li lasciava più liberi d'agire se non quando veniva sciolto. Maleficio era stregoneria speciale contro una determinata persona, e l'effetto o conseguenza che ne derivavano; era fatto o tentato sempre a danno. Veneficio era maleficio con avvelenamento o con animo e intenzione di avvelelnare; si credeva col maleficio accrescere diabolicamente l'efficacia del veleno medesimo: gli unti, le polveri che dai supposti untori credevansi essere dati o sparsi nelle celebri pestilenze di Milano e d'altrove erano veneficii. Prestigio è inganno preparato al senso della vista specialmente, o dalla frode o dall'astuzia, o da mezzi somministrati da quell'arte innocente e dilettevole che appunto prestigiazione o prestidigitazione si chiama, e per celia, anche magìa bianca: nel prestigio giova essenzialmente la prestezza, come suona la parola. Sortilegio era incanto o maleficio, determinato forse dalla sorte nel leggere certi versi de' libri magici che primi a caso venivano sott'occhio. Molti di questi vocaboli hanno senso traslato, e così l'incanto della musica, il fascino della bellezza, la malìa di certe occhiate, il prestigio dell'eloquenza, la magìa de' colori, de' tuoni, delle tinte, de' tratti, del verso, e per conseguenza nelle produzioni delle belle arti tutte. [immagine] |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Stregoneria (Estrarre la sorte) - Era d'uso nella prima antichità. Gl'Israeliti, praticarono la estrazione della sorte come in Giosuè lib. VII, ma ciò fu per ordine del Signore, onde in quel caso fu un mezzo sicuro di conoscere la verità o non cuperstizioso. Le sorti più celebri erano a Preneste e ad Anzio, due piccole città d'Italia: a Preneste era la Fortuna, e ad Anzio le Fortune. In Grecia ed in Italia, si estraeva spesso la sorte a qualche rinomatissimo poeta, come Omero, Euripide ec: ciò che si presentava all'apertura del libro si riteneva per decreto del cielo.
Circa duecento anni dopo la morte di Virgilio, si faceva digià abbastanza conto de' suoi versi per crederli profetici, e sostituirli alle estrazioni di sorte di Preneste; imperocchè Alessandro, ancor privato, e nel tempo che l'imperatore Eliogabalo eragli avverso, ricevè per risposta, nel tempio di Preneste, quel passo di Virgilio, il di cui senso si è; « Se puoi superare il destino, sarai Marcello. » [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Stregoneria - S. f. Detto, o Fatto di strega, Lo stregare. [Pol.] Fortig. Ricciard. 1. 78. Esce, e dà l'occhio a un certo suo libretto, Che diegli in Francia una bella signora, Che s'intendeva di stregoneria. [G.M.] Fag. Rim. Vo' pregarvi che tal profezia Voi non dichiate a niun, perchè i furfanti Lo piglierebbon per stregoneria. |
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Parole in ordine alfabetico: streghiate, streghina, streghine, streghino, stregò, strego, stregone « stregoneria » stregonerie, stregonesca, stregonesche, stregoneschi, stregonesco, stregoni, stregua |
Parole di undici lettere: stregassimo, stregheremo, stregherete « stregoneria » stregonerie, stregonesca, stregonesco |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): birboneria, bricconeria, falconeria, cordoneria, cafoneria, buffoneria, sbruffoneria « stregoneria (airenogerts) » semplicioneria, ragioneria, faciloneria, bulloneria, fannulloneria, timoneria, saponeria |
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