Frasi e testi di esempio |
Citazioni da opere letterarie |
Gomorra di Roberto Saviano (2006): Iniziò a pestare con lo stivaletto il petto del ragazzo. Alzava il ginocchio e poi lasciava cadere la gamba con violenza. Il massaggio cardiaco lo faceva con i calci. La ragazza al suo fianco blaterava qualcosa, lasciando le parole ancora attaccate alle labbra: «Lo fai male, lo fai male. Gli stai facendo male...»
La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Guido l'aveva fatta sedere ed essa modestamente guardava la punta del proprio ombrellino o più probabilmente il proprio stivaletto verniciato. Quand'egli le parlò, essa levò rapidamente gli occhi e glieli rivolse sulla faccia così luminosi, che il mio povero principale fu proprio abbattuto. Era vestita modestamente, ma ciò non le giovava perché ogni modestia sul suo corpo s'annullava. Solo gli stivaletti erano di lusso e ricordammo un po' la carta bianchissima che Velasquez metteva sotto ai piedi dei suoi modelli. Anche Velasquez, per staccare Carmen dall'ambiente, l'avrebbe poggiata sul nero di lacca.
L'appuntamento di Ada Negri (1917): La brutalità del temperamento si rivelava nella nuca piena e corta, nel naso largo e sensuale; e il sorriso smagliante, che l'aveva stregata col bagliore d'una collana di diamanti nella vetrina d'un gioielliere, era fulgido, sì, ma fatuo. La carrozza si arrestò in una via solitaria, non asfaltata, lontanissima dal centro della città. Gégé non vi aveva mai posto piede. Ed ecco, il piedino ben calzato nello stivaletto dal tacco sottile affondò, scendendo dal predellino, in una pozzanghera, fin sopra la caviglia. L'ira della pioggia continuava. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stivaletto |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: stivaletti. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: stivato, stive, stivo, stia, stiletto, stile, stilo, stie, stato, sial, silo, sito, svetto, sale, salto, salo, saetto, setto, tilt, tale, tatto, tetto, ivato, iato, ileo, itto, veto, alto, atto. |
Parole contenute in "stivaletto" |
alé, iva, etto, vale, letto, stiva, stivale. Contenute all'inverso: avi, lavi, tela. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "stivaletto" si può ottenere dalle seguenti coppie: stivasti/stiletto, stivate/teletto, stivalini/inietto. |
Usando "stivaletto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lettore = stivare; capostiva * = capoletto. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "stivaletto" si può ottenere dalle seguenti coppie: stivare/lettore. |
Usando "stivaletto" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * teletto = stivate; * stiletto = stivasti; capoletto * = capostiva; * inietto = stivalini. |
Sciarade e composizione |
"stivaletto" è formata da: stiva+letto. |
Sciarade incatenate |
La parola "stivaletto" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: stivale+etto, stivale+letto. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario delle invenzioni, origini e scoperte del 1850 |
Stivaletto - Sorta di calzatura in uso fra gli antichi, che cuopriva il piede e mezza gamba; il calceus, o la parte inferiore, era di cuojo o legno; la caliga, parte superiore, di drappo spesse volte di lusso. Tali erano particolarmente quelli che tenevano i principi, o gli attori nella tragedia. Se ne attribuisce l'invenzione ad Eschilo, il quale dicesi lo introducesse sul teatro per dare un aspetto più maestoso agli attori. Negli antichi autori si vede che era usato molto in addietro in Francia; ma la forma e la roba degli stivaletti di allora differivano dai nostri.
Per il termine francese brodequin, fra le varie opinioni ch'esistono quanto alla sua etimologia, Menage, che non sa a quale decidersi, ne propone una, che potrebbe esser la vera: è quella di Casenerive, che pretende che si desse questo nome da una sorta di cuojo chiamata brodequin nel Capitolo 119 del volume IV di Frossart. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Stivaletto - S. m. Dim. di STIVALE. Morg. 18. 147. (C) Un pajo di stivaletti avea in piè gialli, Ferrati, e cogli spron, com'hanno i polli. E 19. 143. Gli stivaletti di gamba gli trasse, Ed appiattogli per aver piacere. Serd. Stor. 6. 221. Vestono calze fatte con maestrevol artifizio, e stivaletti molto gentili. E 13. 524. I Portoghesi… erano vestiti di panni lani, e di più coperti di stivaletti e di guanti.
[Cont.] D'armatura. Lom. Pitt. Scul. Arch. 642. Le braccia (si armavano) del bracciale, e le gambe de gli stivaletti; con un scudo quattro piedi alto, e la metà largo o poco più, cerchiato di ferro.
2. T. Oggidì Stivale più piccolo, che arriva poco più su del collo del piede. Dianzi non si diceva che di quelli da donna; ma adesso anche d'uomo. D'ordinario sono di materia più fina, coll'elastico, con bottoni o senza. D'uomo, Pietro Pacini: Lucido stivaletto il piè gli serra Grazïoso, attillato. [G.M.] Stivaletti di pelle di guanto, di sagrì. [L.B.] Gli stivali ordinari, ma più corti dello stivale intero, in Fir. Mozzetti.
3. (Vet.) [Valla.] Calzatura o Piccola gamberuola di cuoio, che si mette dintorno al metatarso od al metacarpo dei cavalli, che nel camminare si toccano e si guastano col ferro l'uno o l'altro raggio inferiore delle estremità. |
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