Forma verbale |
Stima è una forma del verbo stimare (terza persona singolare dell'indicativo presente; seconda persona singolare dell'imperativo presente). Vedi anche: Coniugazione di stimare. |
Parole Collegate |
»» Aggettivi per descrivere stima (grande, buona, bassa, positiva, approssimativa, ...) |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani | Wikipedia |
Liste a cui appartiene |
Lista Sentimenti [Saudade, Simpatia « * » Tristezza, Vergogna] |
Informazioni di base |
La parola stima è formata da cinque lettere, due vocali e tre consonanti. Divisione in sillabe: stì-ma. È un bisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
I promessi sposi di Alessandro Manzoni (1840): — Ho inteso: è un impegno, — pensava intanto il provinciale: — Colpa mia; lo sapevo che quel benedetto Cristoforo era un soggetto da farlo girare di pulpito in pulpito, e non lasciarlo fermare mesi in un luogo, specialmente in conventi di campagna. — “Oh!” disse poi: “mi dispiace davvero di sentire che vostra magnificenza abbia in un tal concetto il padre Cristoforo; mentre, per quanto ne so io, è un religioso... esemplare in convento, e tenuto in molta stima anche di fuori.” Il fu Mattia Pascal di Luigi Pirandello (1904): Non mi dispiacque molto dapprima l'ammirazione quasi timorosa che quell'uomo pareva felicissimo di tributarmi, come a un taumaturgo. La vanità umana non ricusa talvolta di farsi piedistallo anche di certa stima che offende e l'incenso acre e pestifero di certi indegni e meschini turiboli. Ero come un generale che avesse vinto un'asprissima e disperata battaglia, ma per caso, senza saper come. Già cominciavo a sentirlo, a rientrare in me, e man mano cresceva il fastidio che mi recava la compagnia di quell'uomo. La coscienza di Zeno di Italo Svevo (1923): Ciò andava benissimo per essere riferito ad Augusta, ma molto di più di quanto io avevo domandato. E bisognava vedere l'aspetto ch'egli assumeva facendo quelle dichiarazioni: invece di un mezzo fallito sembrava un apostolo! S'era adagiato comodamente sul suo bilancio passivo e da lì diventava il mio padrone e signore. Questa volta come tante altre nel corso della nostra vita in comune, il mio slancio d'affetto per lui fu soffocato dalle sue espressioni rivelanti la spropositata stima ch'egli faceva di sé stesso. Egli stonava. Sì: bisogna dire proprio così; quel grande musicista stonava! |
Proverbi |
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Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per stima |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
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Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: stila, stime, stimi, stimo, stipa, stira, stiva, stoma. Cambiando entrambi gli estremi della parola si possono avere: etimi, etimo. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si possono ottenere i vocaboli: sima, stia. Togliendo tutte le lettere in posizione pari si ha: sia. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: stigma, stimai, stimma. |
Parole con "stima" |
Iniziano con "stima": stimai, stimano, stimare, stimata, stimate, stimati, stimato, stimava, stimavi, stimavo, stimammo, stimando, stimante, stimarsi, stimasse, stimassi, stimaste, stimasti, stimabile, stimabili, stimarono, stimatore, stimatori, stimavamo, stimavano, stimavate, stimassero, stimassimo, stimatrice, stimatrici, ... |
Finiscono con "stima": autostima, disistima, sottostima, sovrastima. |
Contengono "stima": ristimare, ristimata, ristimate, ristimati, ristimato, disistimai, estimabile, estimabili, estimativa, estimative, estimativi, estimativo, estimatore, estimatori, inestimata, inestimate, inestimati, inestimato, ristimante, ristimanti, disistimano, disistimare, disistimata, disistimate, disistimati, disistimato, disistimava, disistimavi, disistimavo, estimatoria, ... |
»» Vedi parole che contengono stima per la lista completa |
Parole contenute in "stima" |
Contenute all'inverso: ami. |
Incastri |
Inserito nella parola rita dà RIstimaTA; in riti dà RIstimaTI; in rito dà RIstimaTO; in sovrano dà SOVRAstimaNO; in sovrasti dà SOVRAstimaSTI. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "stima" si può ottenere dalle seguenti coppie: stia/ama, stila/lama, stili/lima, stipate/patema, stiri/rima, stiro/roma. |
Usando "stima" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: cisti * = cima; costi * = coma; disti * = dima; fasti * = fama; fusti * = fuma; gesti * = gema; listi * = lima; misti * = mima; resti * = rema; sesti * = sema; sosti * = soma; testi * = tema; tosti * = toma; esisti * = esima; presti * = prema; * mala = stila; * male = stile; * mali = stili; * malo = stilo; * mapo = stipo; ... |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "stima" si può ottenere dalle seguenti coppie: stila/alma, stira/arma, stiro/orma. |
Usando "stima" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * amiate = state; * ampi = stipi; * amano = stiano; * amate = stiate; * amori = stiori; * ammassi = stimassi; * ammasserò = stimassero. |
Cerniere |
Scartando le parti in comune (prima in capo e poi in coda), "stima" si può ottenere dalle seguenti coppie: cellisti/macelli, laccasti/malacca, latinisti/malatini, lesti/male, lesseresti/malessere, listi/mali, misti/mami, mosti/mamo, nettasti/manetta, onesti/maone, posti/mapo, ranisti/marani, resti/mare, sosti/maso, tassasti/matassa, testi/mate, tematizzasti/matematizza, turasti/matura, turisti/maturi. |
Usando "stima" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * lesti = male; * listi = mali; * misti = mami; * mosti = mamo; * posti = mapo; * resti = mare; * sosti = maso; * testi = mate; male * = lesti; mali * = listi; * onesti = maone; mami * = misti; mamo * = mosti; mapo * = posti; mare * = resti; maso * = sosti; mate * = testi; * ranisti = marani; * turasti = matura; * turisti = maturi; ... |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "stima" si può ottenere dalle seguenti coppie: stigliare/magliare, stigma/magma, stigmatica/magmatica, stigmatiche/magmatiche, stigmatici/magmatici, stigmatico/magmatico, stigmatismi/magmatismi, stigmatismo/magmatismo, stila/mala, stilacci/malacci, stilaccio/malaccio, stilare/malare, stilata/malata, stilate/malate, stilati/malati, stilato/malato, stile/male, stili/mali, stilli/malli, stillo/mallo, stilo/malo... |
Usando "stima" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: coma * = costi; fama * = fasti; fuma * = fusti; gema * = gesti; * stimma = mamma; rema * = resti; sema * = sesti; soma * = sosti; * lama = stila; * roma = stiro; tema * = testi; toma * = tosti; prema * = presti; * mia = stimmi; trama * = trasti; stimassi * = massima; sciama * = sciasti; * anoa = stimano; * area = stimare; * atea = stimate; ... |
Intarsi e sciarade alterne |
Intrecciando le lettere di "stima" (*) con un'altra parola si può ottenere: * eri = stimerai; * oli = stimolai; * etna = settimana; * coiti = sticomitia; * paventassi = spaventatissima. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Credito, Stima, Fiducia - Il Credito riguarda più specialmente le cose di negozii e di interessi. - «E' uomo di molto credito in piazza.» - La Stima riguarda specialmente le qualità morali, la dottrina, la scienza. La Fiducia è comune così alle cose commerciali, come alle morali; e sempre suppone la lealtà e la onestà. - «E' persona degna di fiducia. - Gode la fiducia di tutti.» [immagine] |
Fama, Stima, Nome, Nominanza, Rinomanza, Riputazione - La Fama si forma, si merita presso il pubblico. - La Stima presso le singolari persone, più particolarmente presso le persone di conoscenza: si può diventar famoso eziandio per qualche azione scellerata; stimato si è soltanto per la virtù propria, per l'onestà, per il carattere dignitoso, leale. - La Fama vera passa le mura della città: il Nome pare che stia in quella, anzi talvolta non oltrepassa una certa consorteria e i limiti di un circolo più o meno ristretto. Anche le cose acquistano un nome; e se è di cosa utile o buona, è conosciuto da tutto il mondo: così i pasticci di Strasburgo, i formaggi di Neufchâtel, i prosciutti di Magonza sono e saranno rinomati più e più che non migliaja di poeti: vanità delle vanità! - Nominanza è ordinariamente buon nome presso il popolo. - Rinomanza è la stessa cosa ma in un grado maggiore, e poi sopravvivere all'individuo: si ha una nominanza, si lascia una rinomanza; il vero galantuomo ha, merita e lascia una discreta rinomanza di sè; anche dopo morto è nominato, citato ad esempio. - La Riputazione è stima più sentita e fondata su meriti reali. L'uomo onesto ha e merita stima; l'uomo onesto e d'assai gode di una riputazione pari alla sua abilità. (Zecchini). [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Stima, Ammirazione - La stima, in genere, è prodotta dalle qualità veramente buone della persona che l'inspira; l'ammirazione dalle qualità o anco da difetti quando hanno un certo conio originale per cui destino maraviglia; se è per qualità buone che si risente, l'ammirazione è più; se per futilità o esagerazioni, la stima è preferibile: mi fido all'onest'uomo che stimo; diffido dell'uomo d'ingegno talvolta, che pure sono costretto ad ammirare. Stima avrà dunque buon senso sempre, ammirazione non sempre almeno. [immagine] |
Fama, Stima, Nome, Nominanza, Rinomanza, Riputazione - La fama si forma, si merita presso il pubblico; la stima, presso gl'individui, più particolarmente presso le persone di conoscenza: si può diventar famoso eziandio per qualche azione scellerata; stimato si è soltanto per la virtù propria, per l'onestà, per il carattere dignitoso, leale. La fama vera passa le mura delle città: il nome pare che stia in quella, anzi talvolta non oltrepassa una certa consorteria e i limiti di un circolo più o meno ristretto: anche le cose acquistano un nome; e se è di cosa utile o buona è conosciuto da tutto il mondo: così i pasticci di Strasburgo, i formaggi di Neufchatel, i prosciutti di Magonza sono e saranno rinomati più e più che non migliaia di poeti; vanità delle vanità! nominanza è ordinariamente buon nome presso il popolo; rinomanza è la stessa cosa ma in un grado maggiore, e poi sopravvive all'individuo: si ha una nominanza, si lascia una rinomanza; il vero galantuomo ha, merita e lascia una discreta rinomanza di sé; anco dopo morte è nominato, rinomato, citato ad esempio. La riputazione è stima più sentita e fondata su meriti reali: l'uomo onesto ha e merita stima; l'uomo onesto e capace gode di una riputazione adeguata alla sua capacità. [immagine] |
Opinione, Stima, Conto (coi verbi avere, fare, tenere) - Aver buona o cattiva opinione riflette persona ordinariamente o cosa in quanto però si ha più o meno fiducia nell'autor suo, nel suo moderatore: ho buona opinione di un libro, di una impresa, perché conosco che chi la fa, chi n'è capo è uomo da condurla a buon fine. Avere stima, fare stima riflettono persona sempre, ma specialmente la parte morale dell'uomo; il primo è più assoluto; il secondo, più relativo al merito, alla circostanze secondarie, accessorie: ho stima dell'uomo che conobbi sempre onesto; fo stima di un altro per quanto lo conobbi onesto e galantuomo. Far conto, tenere in conto riflettono e persone e cose, ma specialmente il loro valore rispettivo; anch'essi hanno diverso grado di significazione: si fa conto di ciò che l'esperienza ha dimostrato vero; si tiene in conto finchè la prova lo abbia dimostrato per tale: fo conto dell'amico vero perché al caso posso contare sopra di lui; molti che si tengono in conto d'amici, alla prova falliscono. [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Stima - S. f. L'Azione dello stimare una cosa; ed anche il Prezzo assegnato per istima ad una cosa. Aestimatio, in più sensi, aureo. Dal gr. Τιμή, che vale Prezzo e Onore. Existimatio. [Cont.] Cell. Doc. 562. Dua stimatori, li più sufficienti che sieno nella città, i quali con tutte le diligenze che promette l'arte, hanno vista e misurata la detta casa, e dato di poi la loro fatta stima al supremo magistrato, ben chiusa e suggellata. Sass. F. Lett. 108. Nè è da lasciare indietro, che più facilità arrecherà al negozio il levare a' ministri l'autorità delle stime delle mercanzie, ponendo il dazio alla roba e non alla valuta, come in molti luoghi si costuma Lastri, Oss. fior. I. 90. Si notasse il frutto di ciascun capo d'entrata, e dal frutto si rilevasse la stima; dimodochè per ogni sette fiorini di rendita se ne ponesse cento di stima,… dalla medesima stima si detraesse il valor degli aggravi che sopra vi fossero… ridotta così l'entrata netta, s'imponesse per ogni cento fiorini d'oro soldi dieci simili: che viene ad essere la decima parte del frutto a ragione pel 5 per cento. = Instr. Canc. 39. (M.) Per il che fu determinato che nel Contado di Firenze, a ciascun capo de' beni… si assegnasse, e tassasse certa valutazione o stima della porzione attenente al lavoratore. [Val.] Ordinam. Ornam. Donn. Etrur. 1. 373. La quale ghirlanda… sia di stima di 10 fiorini d'oro al più. [Camp.] Avv. Cicil. II. 17. Istimare fece la detta prieta, e la stima doplicata per dieci tanti donò loro.
T. Fare la stima di una casa, di un podere; Fare le stime; Dare una stima; dell'assegnare il prezzo, segnatam. da persone perite. Io compro il vostro mulino, e lo prendo per le stime (per il prezzo che sarà stimato). Aumento del decimo sopra le stime. 2. La cosa stimata. [G.M.] Onde: Stime vive; Stime morte. – Stime vive; il bestiame addetto al podere, e compreso nel valore di quello: Stime morte; i concimi, le paglie, gli strumenti rustici che al podere servono di corredo. [Mor.] Prendere le stime; Riceverle; di contadino che, tornando sopra un podere, riceve dal contadino che se ne va le stime vive e morte, secondo il valore assegnato dagli stimatori dell'una parte e dell'altra. 3. Stima, Buona opinione. Bocc. Nov. 5. g. 1. (C) Commendolla forte, tanto nel suo desio più accendendosi, quanto da più trovava esser la donna, che la sua passata stima di lei. Red. Lett. 1. 36. (M.) Questo gran letterato è rimaso innamorato di Firenze, e de' Virtuosi che vi ha conosciuti, e di tutti scrive con somma stima. E 81. Gli dica di più, che l'Eccellentissimo sig. Principe Doria intendentissimo delle materie filosofiche, mi ha scritto una lunga lettera tutta piena delle lodi di esso sig. Dott. Giuseppe,…, ed ha per lui una grande stima. E 168. Mi comanda ora questo gran Principe, che io le trasmetta questa sua lettera risponsiva, conforme riverentemente eseguisco, accertandola che altissima è la stima, che egli tiene per le singolari altissime qualità di V. S. Illustriss…. T. Avere buona, cattiva stima d'uno. – La stima che godeva presso al principe. – Gode buona stima; la stima di tutti. – Alta, Profonda stima. – Rispetto più che stima. [Pol.] Vettor. Coltiv. Ul. 2. 20. Persone chiare e di grande stima. [G.M.] Segner. Mann. Marz. 4. Nel tuo cuore convien che alberghi la bassa stima di te, non la bassa stima degli altri. E Giugn. 17. Questa infine è la radice negli uomini d'ogni errore; la soverchia stima di sè. E Ag. 1. Sciocchissima stima ch'egli ha di sè (un asino). E ivi, 25. Questo male ora detto, se ben si guarda, consiste nella poca stima che gli uomini di te mostrano. E Crist. instr. 1. 8. Se mi chiedete ora che stima io tenga fra me del peccato della bestemmia, vi risponderò brevemente… che non ne so trovare il più portentoso (mostruoso). 4. Tenere in istima, Avere in istima, Fare stima, o sim., vagliono Stimare, Avere in pregio. Bocc. Nov. 7. g. 5. (C) Facendo de' suoi costumi e delle sue opere grande stima. Sen. ben. Varch. 7. 18. Debbo tenere più conto e far maggior stima del debito di che sono obbligato alla spezie umana, che di quello di che a un solo tenuto sono. Buon. Rim. 83. Di me non fu chi facesse mai stima. [G.M.] Segner. Mann. Lugl. 20. Quella virtù, di cui sopra tutte si fa stima nei servi, è la fedeltà. E Quares. 29. 4. Se ciò fosse, sarebbe segno che almen teneste la virtù in qualche stima. T. Prov. Tosc. 234. Chi della roba non fa stima o cura, Più della roba la sua vita dura. E 345. Fuoco che arde in cima, non ne fare stima. 5. Fare stima, vale anche Far conto, Immaginarsi, Supporsi. Cecch. Dot. 5. 1. (M.) Se io posso là nulla per voi, fate stima d'avervi un fratello. 6. Fare stima, vale anche Pensare, Aver determinato, stabilito. Cas. Lett. Sor. 245. (Man.) Avrei caro sempre se V. S. fa stima d'andare alla orte. 7. Stima, si piglia anche per Lode. Segner. Mann. Giugn. 24. 1. (M.) Non dànno sempre la stima a chi se la merita…, perchè quando anche diano la stima a chi se la merita, non sanno togliere in ciò la misura giusta: dànno meno lode a chi ne merita più, dànno più lode a chi ne merita meno. 8. [Camp.] Stima ad occhio, per Apprezzamento a giudizio d'occhio. Solin. Epit. E con sola istima ad occhio dànno loro cose in prezzo delle aliene. [G.M.] Anche adesso si dice: Fare una stima a occhio; Stimare a occhio. 9. [Val.] A larga stima, avv. All'ingrosso, Non guardandola pel sottile. Non com. – Pucc. Centil. 84. 37. A larga stima, ricevette danno Il Comun di fiorin dugentomilia. 10. Senza stima, posto avverb., Più di quello che si possa stimare, credere. Non usit. – Bocc. Nov. 8. g. 5. (C) Per la morte del padre di lui, e d'un suo zio, senza stima rimaso ricchissimo (cioè, senza potersi stimare). [Val.] Pucc. Centil. 55. 59. Versificar sopra (Dante) sanza stima Ottimamente sopra ogni Dottore. |
Navigazione |
Parole in ordine alfabetico: stiloioideo, stilometria, stilometrie, stilosa, stilose, stilosi, stiloso « stima » stimabile, stimabili, stimabilità, stimai, stimammo, stimando, stimano |
Parole di cinque lettere: stili, stilò, stilo « stima » stime, stimi, stimo |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): penultima, antipenultima, quintultima, quartultima, sestultima, terzultima, intima « stima (amits) » sovrastima, disistima, sottostima, autostima, settima, legittima, delegittima |
Indice parole che: iniziano con S, con ST, parole che iniziano con STI, finiscono con A |
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