Soggezione

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Informazioni di base

La parola soggezione è formata da dieci lettere, cinque vocali e cinque consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: gg. Divisione in sillabe: sog-ge-zió-ne. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con soggezione per una lista di esempi.

Esempi d'uso

Quella persona mi mette sempre in soggezione solo con la sua presenza.
Ricordo il primo giorno di scuola e il senso di soggezione che mi incuteva la maestra.
Molte donne se sono senza trucco provano soggezione ad essere guardate.

Citazioni da opere letterarie

Arabella di Emilio De Marchi (1888): Uscito dalla casa del Botola col cuore avvelenato e rotto, si trascinò a casa, si rinchiuse un pezzo nell'ammezzato a scrivere, consegnò alcune carte al notaio Baltresca, e mandò due volte la portinaia a domandare a sua nuora se voleva riceverlo. La prima volta l'Augusta fece rispondere che la sua signora dormiva: più tardi, circa verso le quattro, raccolto lo spirito a idee più tranquille, il vecchio prese a salire le scale, faticosamente, forse per la stanchezza, forse per una soggezione nuova che intricavagli, per dir così, la volontà e le gambe.

L'isola di Arturo di Elsa Morante (1957): All'ora di cena, mio padre mi chiamava a gran voce, e io scendevo abbasso. Dopo quell'unica, festosa serata del primo giorno, adesso le nostre cene comuni si svolgevano piuttosto silenziose. La matrigna stava sempre timorosa e in soggezione davanti a mio padre; ma, a differenza del primo giorno, adesso, quasi involontariamente, gli si faceva accosto ogni minuto, e addirittura finiva a metterglisi stretta vicino. Mio padre, a volte, la lasciava stare, senza badarle; e a volte, importunato, la scansava; ma, come ho detto, in quei giorni non si separava mai da lei.

Colombi e sparvieri di Grazia Deledda (1912): — Si sbaglia! Senta, io studio questo sentimento strano che i suoi compaesani nutrono verso di lei. Sa cosa è? È vergogna. Essi hanno soggezione di lei perché sanno che lei è stato calunniato, ed essi.... essi non han saputo difenderlo! Lei è, me lo lasci dire, lo spettro del villaggio; parlando di lei tutti diventano inquieti e pensierosi. Hanno vergogna di presentarsi qui, ma già sentono il peso di questa loro viltà; e verrà un giorno, creda a me, che tutti insorgeranno per difenderla, per vendicarla, a meno che....

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per soggezione

Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione

Definizioni da Cruciverba in cui è presente

Impaurire, mettere in soggezione = intimorire
Soggezione allo straniero = schiavitù
Manca a chi ha soggezione = ardire
Ha soggezione di tutti = timido
Soggezione = giogo
Messe in soggezione = intimorite
Avere soggezione, sospettare = temere

Cambi

Cambiando una lettera sola si può ottenere: soggezioni.

Scarti

Scarti di lettere con resto non consecutivo: soie, sezione, oggi, ozio, gene, eone, zone.

Parole contenute in "soggezione"

zio, ezio, ione, zione. Contenute all'inverso: noi.

Definizioni da Dizionari Storici

Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860

Tener sotto, Assoggettare, Tenere in soggezione - Assoggettare è l'atto del mettere altrui per amore o per forza nella diretta nostra dipendenza; tener sotto è poi il fatto del mantenervelo; ma esprime alquanta maggior durezza nell'imperare, e sudditanza più grave in chi la porta. Tenere in soggezione è più conseguenza di forza morale e timore di mali futuri o peggiori che dai prepotenti si minacciano di continuo ai deboli soggetti: le fortificazioni di Parigi tengono in soggezione l'immensa capitale, ma non l'hanno però assoggettata alla dinastia d'Orléans più di quanto lo fosse prima; in ogni caso però le bocche da fuoco di Montmartre, del Mont Valérien e di Canouville non valgono a tener soggetta la Francia intera. Ad assoggettarsi si riesce talora colle buone maniere, co' benefizii, coll'amor vero, ma allora è dolce l'imperare e dolce l'ubbidire. [immagine]

Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879

Soggezione - SUGGEZIONE, † SUBBIEZIONE, e † SUBIEZIONE. S. f. Lo star soggetto, L'esser sotto l'altrui podestà. Subjectio, aureo in altro senso. Ott. Com. Purg. 2. 30. (C) Imprima conviene esser umile, sottomettersi ad ogni soggezione (la stampa seguendo il Ms. ha subiezione). Pass. 279. Abbracciava i parvoli, e ponevagli in esemplo d'umiltà e di soggezione. M. V. 4. 49. Trovato che i Perugini si potevano diliberare dalla suggezione dello Imperio…, s'uniro insieme co' Sanesi. Fr. Giord. Pred. D. E questo per la suggezione sua. S. Gio. Grisost. Se ci flagellano, sostegnamo e sopportiamo con ogni suggezione, temendo che peggio non ci facciano (qui la stampa pag. 12. legge: Se ci flagellano e ingiuriano, sostegnamo e sopportiamo con ogni subiezione,…). Rim. ant. Franc. degli Albizzi, 102. Che quand'uom si disprezza Sotto degno signore, Allor si fa maggiore, Che si stime in più vil suggezione. Coll. SS. Pad. Di picciol tempo, ch'egli vi stette, diventò sì del bene della subbiezione, come della scienzia di tutte le virtudi insiememente. But. Significa… simulazione, e vantamento, e subbiezione d'uomini. Vit. SS. Pad. 2. 360. (M.) Contento dello stato di viltà e di subiezione, come desiderato aveva sempre. Din. Comp. Dic. Sè ed ogni sua possa e virtude offera sotto la vostra subiezione. Albert. cap. 1. Di quanto amore e di quanta dilezione la mia carità di padre ami la tua subbiezione di figliuolo, appena lo ti potrei dire.

[G.M.] Rispetto a Dio, in quanto l'uomo sí conforma alla sua legge, a' suoi voleri. Segner. Mann. Ag. 7. Allorchè fedelmente (Iddio) a ciascuno renderà il premio della soggezione mostrata al divino volere.

2. Dicesi anche La ritenutezza che il rispetto, o la stima, o qualche altra causa, obbligano d'avere. Plut. Adr. Op. mor. 4. 131. (M.) I maschi senza furor d'amore, senza lascivia, senza prezzo, travaglio e suggezione, compiano… Rucell. V. Tib. 3. 12. 137. Nè parimente esser si dêe nemico d'ogni soggezione oltre il convenevol modo, e della formalità delle cerimonie.

T. Dar soggezione; Ispirare riguardo tra la peritanza e il rispetto, e talvolta un po' di diffidenza: e può provarla anco uno in grado maggiore, perchè in qualche cosa si senta minore. Mi dà tanta soggezione.

T. Mettere e Mettersi in soggezione. [G.M.] Fag. Commed. Questo signore mette affatto in soggezione a replicargli. E: Si è messo in soggezione, da parlare in quel modo sì improprio e affettato.

T. Tenere in soggezione; non del tenere sottoposto, ma dell'ispirare sentimenti di rispetto, in guisa che altri non trasmodi. Lo tengo un po' in soggezione quel figliuolo; altrimenti farebbe le sue scappate.

[G.M.] Altri modi. Provar soggezione, una certa soggezione; Sentire una certa soggezione. Ci ho confidenza con lui; ma tutte le volte che gli parlo, provo, sento una certa soggezione. – Avere, Non aver soggezione. – Non ha soggezione di nessuno. Col Di e l'inf. Scolari che non hanno soggezione di rivoltarsi al maestro. – Non ho nessuna soggezione di dirgli il fatto mio.

[G.M.] In casa nostra non c'è soggezione; s'intende, Non ci sono tanti riguardi.

T. Cosa, Lavoro di soggezione. [G.M.] Anco, Persona di soggezione; che dà soggezione.

3. Fig. per Regola, Sistema. Red. Lett. 124. (M.) Continui però la sua regola di vita, ma con moderazione, perchè non è bene che si metta a una strettissima suggezione.

Navigazione

Parole in ordine alfabetico: soggettivistici, soggettivistico, soggettività, soggettivo, soggetto, soggettone, soggettoni « soggezione » soggezioni, sogghigna, sogghignai, sogghignammo, sogghignando, sogghignano, sogghignante

Parole di dieci lettere: soggettivo, soggettone, soggettoni « soggezione » soggezioni, sogghignai, soggiaccia

Vocabolario inverso (per trovare le rime): infezione, autoinfezione, disinfezione, tossinfezione, confezione, perfezione, imperfezione « soggezione (enoizeggos) » abiezione, abbiezione, obiezione, eiezione, deiezione, biiezione, iniezione

Indice parole che: iniziano con S, con SO, parole che iniziano con SOG, finiscono con E

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