Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Dopo aver scapato il pesce pescato da mio figlio, lo lavai e lo conservai in frigo.
- Non lo frequento in quanto è un ragazzo scapato, non ne combina mai una giusta e mi fa fare brutte figure.
Non ancora verificati:- Angelo è il componente più scapato del nostro gruppo e ne fa di cotte e di crude.
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Citazioni da opere letterarie |
I Viceré di Federico De Roberto (1894): — Bontà divina!... Avete ragione!... Ma zitta, non piangete così.... Cugina mia, fatevi animo.... Solo alla morte non c'è rimedio!... Del resto io non credo che ci sia stato nulla di male!... Chiacchiere della mala gente!... Raimondo è un po' scapato; ma, questo? Non posso credere! La colpa, com'è vero Dio, è di quell'altra... Le piace farsi corteggiare un poco, ma dal conte di Lumera, figuriamoci! Pura vanità, statene certa e sicura! Ma non piangete!... Queste cose, santo Dio, mi fanno male.... Una famiglia così bella, dove avrebbe potuto esserci la pace degli angeli, con due veri angioletti che sembrano scesi dal Paradiso!... Ma vostro marito deve saperlo; vedrete che capirà.... Perché non chiamate vostro padre? Lui ha da aiutarvi... |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per scapato |
Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: scalato, scapata, scapate, scapati, scapito, scavato, scopato. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: scapo, scat, sapa, spato, capto, capo. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: scampato, scappato. |
Parole contenute in "scapato" |
cap. Contenute all'inverso: tap, tapa. |
Incastri |
Inserendo al suo interno occhi si ha SCAPocchiATO. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "scapato" si può ottenere dalle seguenti coppie: scado/dopato, scapi/iato, scapole/oleato, scapoli/oliato. |
Usando "scapato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: pasca * = papato; pesca * = pepato; cresca * = crepato. |
Lucchetti Alterni |
Usando "scapato" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dopato = scado; crepato * = cresca; * oleato = scapole; * oliato = scapoli. |
Intarsi e sciarade alterne |
"scapato" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: sa/capto. |
Intrecciando le lettere di "scapato" (*) con un'altra parola si può ottenere: * pia = scappatoia; * pie = scappatoie. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884 |
Scapato, Scapestrato, Sventato - Scapato suol dirsi di un giovane di poco meturo senno, vago degli spassi, dei giuochi, del chiasso più che dello studio; spensierato e capriccioso. - Lo Scapestrato è più. Esso rasenta il vizioso; i suoi spassi sono spesso biasimevoli; spende sopra le forze, fa debiti a babbo morto, ed ogni biasimevole opera indegna di giovani ben creati. - [Lo Sventato fa e dice le cose all'impazzata, senza considerazione e precipitosamente. G. F.] [immagine] |
Discolo, Scapato, Scapestrato, Dissipato - Discolo è giovane di mal costume o notoriamente scandaloso. - Scapato è quel giovane che non attende di proposito allo studio o all'arte, ma fa le cose all'impazzata, vago solo di spassi e di celie: Scapato non ha nulla di vituperevole; e spesso si dà altrui per appellativo di celia amorevole. - Scapestrato è colui che non comporta disciplina alcuna e vuol vivere secondo il proprio capriccio. - Dissipato è quegli, i cui pensieri si volgono a mille oggetti senza fermarsi in alcuno; e che mai non si dà a far ciò che sarebbe di suo obbligo, o nulla che vaglia. [immagine] |
Libertino, Scapato, Vizioso, Licenzioso - Libertino nell'uso presente è colui che vive secondo ciò che gli detta il capriccio, dandosi a ogni maniera di sollazzi, anche immorali. - Scapato si chiama quel giovane, che, trascurando lo studio e non pensando a farsi uno stato, pensa solo a divertirsi, e a far vita allegra e spensierata. - Vizioso è colui che, per abito, e per corruzione di costumi, si ingolfa nelle disslutezze, nelle crapule, nel giuoco, e simili. - Licenzioso è chi fa licito del libito senza curare vergogna, decenza, onestà. [immagine] |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Dissipato, Discolo, Scapato, Scapestrato - Dissipato è colui che non ha fermezza nè dignità ne' pensieri, che corre dietro ad ogni vanità che gli si presenti sotto forma alquanto attraente: il dissipato è anche dissipatore, se può; dissipa sempre per altro il tempo che Dio concede a tutti, e le facoltà morali, intellettuali e fisiche, le quali sono, a ben considerarle, capitale incalcolabile. Il discolo non fa il bene, come il dissipato, e fa il male per ignoranza (dis, colo, colere, coltivare, insegnare, apprendere) non d'inutili o superficiali cognizioni, ma sì volontaria de' veri principii della saviezza e del nobile fine a cui l'uomo è indirizzato: il giovane discolo (per lo più dei giovani si dice) è il tormento e talora la vergogna de' parenti, il rifiuto e lo scandalo della società, per cui talvolta chi ha il potere in mano deve metterci le mani sopra per ricondurlo, se v'ha mezzo ancora, al dovere. Scapestrato è il discolo che ha rotto ogni freno, che non sente più ritegno nè di pudore nè d'altro. Scapato è meno di discolo; s'accosta più al dissipato per dire che non ha testa ferma, nè giudizio sufficiente onde condursi da sè; scapato in senso di discolo pare che voglia significare chi ha fatto un primo fallo, una prima scappata. Da scapato si fa scapatello, e dicesi quasi per vezzo a ragazzo vispo, risoluto e che comincia fin d'allora a voler fare a suo modo. Badino i parenti a tener ben d'occhio questi vezzosi scapatelli, a correggerne l'umore, a temperarne col ragionamento i capricci, se non vogliono, cresciuti in età, vederli riuscire scapati, discoli, scapestrati. [immagine] |
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