Verbo | |
Rispettare è un verbo della 1ª coniugazione. È un verbo regolare, transitivo. Ha come ausiliare avere. Il participio passato è rispettato. Il gerundio è rispettando. Il participio presente è rispettante. Vedi: coniugazione del verbo rispettare. |
Parole Collegate |
»» Sinonimi e contrari di rispettare (ammirare, stimare, considerare, avere riguardo, ...) |
Associate (la prima parola che viene a mente, su 100 persone) |
onorare (14%), regole (12%), legge (7%), anziani (5%), prossimo (4%), divieto (3%), ordine (2%), rispetto (2%), ambiente (2%), stimare (2%), persone (2%), onore (2%). Vedi anche: Parole associate a rispettare. |
Utili Link |
Significato su Dizionari ed Enciclopedie online |
Hoepli | Sabatini Coletti | Treccani |
Informazioni di base |
La parola rispettare è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. In particolare risulta avere una consonante doppia: tt. Divisione in sillabe: ri-spet-tà-re. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba). |
Frasi e testi di esempio |
»» Vedi anche la pagina frasi con rispettare per una lista di esempi. |
Esempi d'uso |
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Citazioni da opere letterarie |
La solitudine dei numeri primi di Paolo Giordano (2008): Fabio sembrava conoscere con precisione le dinamiche del corteggiamento, sapeva rispettare i tempi e moderare le frasi, come se seguisse un protocollo. Intuiva la sofferenza profonda di Alice, ma ne restava fuori, come sul bordo. Gli eccessi del mondo, di qualunque forma essi fossero, non lo riguardavano davvero, cozzavano contro il suo equilibrio e il suo raziocinio e lui preferiva ignorarli, fingere semplicemente che non esistessero. Se un ostacolo si metteva di traverso a bloccargli il passaggio, lo schivava aggirandolo, senza modificare il proprio passo di una virgola, e se ne dimenticava presto. Non aveva dubbi, quasi mai. Carthago di Franco Forte (2009): «Lo so, padre» annuì Annibale. Amilcare gli mostrò i denti, stringendo ancora gli occhi in quel modo che i suoi nemici avevano imparato a temere, i suoi uomini a rispettare e suo figlio a considerare come il segnale che stava per dirgli qualcosa di molto importante. «Tu non sai niente» sibilò tornando a ergersi sulle gambe enormi. «Fino a quando non avrai imparato a ucciderli, non potrai dire di sapere niente, sui romani.» «Sì, padre» si limitò a rispondere Annibale. Il caso Korolev di Paolo Aresi (2011): – Mi dispiace, ma io devo rispettare gli ordini. – Auster e gli altri soldati erano in piedi nella grande sala a cupola, nella tuta di servizio. Non avevano indossato gli abiti alieni. Nella sala c'erano anche gli otto astronauti NasaEsa e i quattro russi. Auster disse: – Non ho niente contro di voi. Devo solo obbedire agli ordini della Terra. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per rispettare |
Definizioni da Cruciverba di cui è la soluzione |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si può ottenere: rispettate. |
Scarti |
Scarti di lettere con resto non consecutivo: rise, ristare, risa, ripetta, ripette, ripeta, ripete, ripe, ripa, ritta, ritte, rita, retta, rette, rete, rare, ipetre, iper, setta, sette, seta, sete, sere, stare, star, pere, pare. |
Zeppe (e aggiunte) |
Aggiungendo una sola lettera si possono ottenere le parole: riaspettare, rispettarle, rispettarne. |
Parole contenute in "rispettare" |
are, pet, tar, tare, spetta, rispetta, spettare. Contenute all'inverso: era, psi, sir, atte, ratte. |
Incastri |
Si può ottenere da ristare e pet (RISpetTARE). |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "rispettare" si può ottenere dalle seguenti coppie: ria/aspettare, riso/sospettare, rispedirò/dirottare, rispedisce/discettare, rispetta/tatare, rispettai/ire, rispettata/tare. |
Usando "rispettare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * areata = rispettata; * areate = rispettate; * areati = rispettati; * areato = rispettato; * rendo = rispettando; * evi = rispettarvi; * resse = rispettasse; * ressi = rispettassi; * reste = rispettaste; * resti = rispettasti; * ressero = rispettassero. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "rispettare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rissa/aspettare, rispetterà/areare, rispettata/atre, rispettato/otre. |
Usando "rispettare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * erta = rispettata; * erte = rispettate; * erti = rispettati; * erto = rispettato. |
Lucchetti Alterni |
Scartando le parti in comune (in coda oppure in capo), "rispettare" si può ottenere dalle seguenti coppie: rispetta/area, rispettata/areata, rispettate/areate, rispettati/areati, rispettato/areato, rispettai/rei, rispettando/rendo, rispettasse/resse, rispettassero/ressero, rispettassi/ressi, rispettaste/reste, rispettasti/resti, rispettate/rete, rispettati/reti. |
Usando "rispettare" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * dirottare = rispedirò; riso * = sospettare; * tiè = rispettarti; * vie = rispettarvi. |
Sciarade incatenate |
La parola "rispettare" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: rispetta+are, rispetta+tare, rispetta+spettare. |
Intarsi e sciarade alterne |
"rispettare" si può ottenere intrecciando le lettere delle seguenti coppie di parole: ripete/star. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Onorare, Render onore, Far onore, Riverire, Venerare, Rispettare, Adorare - Onorare è atto interno della mente, e fors'anche un po' del cuore; rendere onore, far onore, sono atti esterni, manifestazioni dell'interno sentimento; si rende onore a chi lo merita, a chi va; è un debito o un dovere: si fa onore a chi ci piace di così ricevere, incontrare, accompagnare; è una prova d'amicizia, di benevolenza, di rispetto: render onore è per lo più da minore a maggiore, o fra eguali per atto di cortesia; far onore può anche il maggiore al minore secondo il merito, ed è giustizia ed opportuno incoraggiamento. Riverire è atto di onorificenza verso persona maggiore di noi per qualsiasi titolo, e si presta per lo più nell'incontrarla e nell'accommiatarsi da lei; da qui le riverenze più o meno profonde: però il «distintamente la o vi riverisco» è frase che finisce molte lettere ove non si vogliano o debbano spendere molte parole in complimenti. Il rispetto, quando riflette persone, è sentimento tutto cordiale che non esclude la benevolenza, che anzi da quella proviene se ha da essere sincero; si manifesta cogli atti debiti, non esagerati, non clamorosi: si rispettano i genitori e i maggiori parenti; le persone assennate in genere, e in ispecie se superiori a noi direttamente: quando riflette le cose è atto di giustizia o di prudenza: rispetto alle leggi, ai magistrati; si rispettano le convenienze, le consuetudini e perfino le debolezze, i pregiudizii delle persone, dei paesi, perchè inutile e pericoloso sarebbe il contraddire a quelle. Venerare, asceticamente, la Madonna, i Santi; adorare, Dio solo. Per estensione e qualche volta per esagerazione diconsi venerate, venerabili, venerande, e così adorate, adorabili persone e cose che in effetto sono tutt'altro, ma così vuole il mondo: e si contentasse di parole sempre! [immagine] |
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879 |
Rispettare - V. a. Portar, Dimostrare rispetto, Aver in rispetto. T. In senso sim. aureo Respectare; perchè il riguardare non guatando ma attendendo, denota rispetto. = Bocc. Vis. 12. (C) E ciaschedun parea pronto ed ardito, Non rispettando il piccolo il maggiore. Varch. Stor. 10. 379. In molte particolarità debbono essere riguardate e rispettate le persone della Chiesa. Tac. Dav. Stor. 1. 5. Così amavano i vizii de' principi, come già rispettavano le virtù (il testo lat. ha: verebantur). [Laz.] Segner. Mann. Dec. 6. Il mondo è simile ad una scena, quale è piena di personaggi; belli sì, ma apparenti. Rispettali, ch'è dovere; ma pensa insieme che, discesi dal palco, appariranno tra pochi dì senza larva dinanzi a Dio, nudi, pallidi, palpitanti, a rendere conto di sè, tutti ad una forma.
[T.] Siccome Spectare è più di Aspicere e anco di Respicere, così Rispettare è più di Riguardare e di Avere riguardo. Nel Rispettare può e suol essere un sentimento di riverenza affettuosa; e in ciò differisce dal Riverire, che signif. anch'esso una specie di pudore, ma con meno aperta fiducia, e con meno familiarità. Il Riverire può essere più negli esterni segni; il Rispettare concerne l'attenzione a non offendere e a non dispiacere, ma per riguardo di stima richiesta dalla coscienza del dovere mor. e del soc. T. Rispettare i genitori, meglio che Riverirli. E' doveva rispettarla come sua madre, che da tale gli ha fatto. II. Più in gen. T. Rispettare i vecchi, I deboli, I vinti; in quanto partecipano della comune natura, e ciascuno di loro, per dappoco che appaia, ha pure in sè qualche pregio. T. In questo senso gen., anche ass. Prov. Tosc. 275. Chi non rispetta, non è rispettato. – Rispettare senza avvilirsi. Segner. Pred. introd. Questa nettezza (del ling. accurato, parlando e scrivendo) è ordinata non a lusingar l'uditorio, ma a rispettarlo. III. T. Far rispettare coll'autorità dell'esempio proprio e del potere che si ha, Fare in modo che ad altri sia usato rispetto, o almeno non sia offeso in atti o in parole. T. Così, dicendo Sa farsi rispettare, vale Non lascia ch'altri gli faccia soprusi o dispregi, e li previene o impedisce o respinge, e con buone o anco con cattive maniere. Quindi Mi farò rispettare, suona talvolta minaccia, Di chi, per difendere sè, crede lecito poter offendere, e quasi debito. Con questo randello, mi farò rispettare al bisogno. IV. T. Vale sovente semplicem. il Non offendere. Rispettare una donna, Non le fare forza. Fu gloria a Alessandro e a Scipione rispettare la moglie del vinto nemico. – Donna che dice dell'uomo E' mi rispetta, intende che non usa neanco quelle lusinghiere violenze che fanno spesso più forza della forza stessa. T. Vang., nella parabola del padrone che ai servi invia il proprio figlio: Rispetteranno il figliuolo mio. – Rispettare la vita umana. T. Prov. Tosc. 327. Bisogna rispettare il cane del padrone. (In grazia del padrone. Può essere cortese riguardo, può essere raffinata vigliaccheria). V. Di cose. T. Rispettare le altrui sostanze, Non le rapire, Non le dissipare. T. Rispettare un arnese o altra cosa utile, Usarne con riguardo, Non lo sciupare. T. Rispettare l'antico, o per il suo valore che dura tuttavia, o come memoria, che può essere il preziosissimo de' valori. – Rispettare la parte antica dell'edifizio, Non la buttar giù con disprezzo barbarico, Non la ammodernare con goffaggine più barbarica ancora. T. Rispettare in un libro, in un componimento, quel che dell'autore vi resta proprio, non vi metter le mani a capriccio, anche con sicurezza di rabbellire; come già facevasi di tanti testi. VI. Senso mor. e soc. T. Rispettare gli altrui consigli, Comandi, Voleri, Preghiere, che son talora più sacre degli stessi comandi. T. Rispettare gli altrui diritti, e in essi il dovere proprio. – La giustizia. – Far rispettare la legge. T. Rispettare la religione, e per sè, come creduta da noi rispettabile, e in altri in quanto è da noi conosciuta fede sincera, o importa crederla tale. T. Rispettare religiosamente gl'impegni presi. – Rispettare la propria parola. T. Rispettare la parola, ha eziandio un altro senso, Usarla, e parlando e scrivendo, coll'attenzione e con gli apparecchi necessarii, non strapazzare in essa il buon senso della nazione, l'umano consenso; il Verbo di Dio. La parola così strapazzata è una specie di bestemmia. Bestemmiano, in tale rispetto, anche preti. T. Rispettare i principii che professansi o che dovrebbersi professare, in senso e intell. e soc. e rel. – Rispettare la costituzione della famiglia, Il carattere di Cristiano, L'umana dignità. VII. T. Rispettare se stesso, com'uomo, come obbligato da vincoli domestici e soc., vale per primo Rispettare la propria coscienza, poi Dimostrare con gli atti di tutta la vita il sentimento di tale rispetto. Prov. Tosc. 247. Chi non rispetta sè non rispetta nemmeno gli altri. T. Il Si preposto fa parer gallic. quel che non è. Sentiamo assai spesso: Un uomo, una donna che si rispetta, anche a proposito di mere convenienze esteriori, d'appariscente decoro. Diranno: Un trafficante che si rispetta, sa fino a qual segno egli possa impunemente negoziare le cose non trafficabili. VIII. T. In parecchi de' sensi not. Uomo che non rispetta nulla, Che offende diritti, doveri, principii quando crede poterlo senza risico di pena o di danno. Taluni di costoro che nulla rispettano, sono al sembiante più rispettosi, cerimoniosi, untuosi. |
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Parole in ordine alfabetico: rispettandoli, rispettandolo, rispettandone, rispettano, rispettante, rispettanti, rispettarci « rispettare » rispettarla, rispettarle, rispettarli, rispettarlo, rispettarne, rispettarono, rispettarsi |
Parole di dieci lettere: risperante, risperanti, rispettano « rispettare » rispettata, rispettate, rispettati |
Lista Verbi: rispecchiare, rispedire « rispettare » risplendere, rispogliare |
Vocabolario inverso (per trovare le rime): piroettare, zampettare, zappettare, gruppettare, spettare, aspettare, riaspettare « rispettare (erattepsir) » prospettare, sospettare, quadrettare, affrettare, riaffrettare, resettare, assettare |
Indice parole che: iniziano con R, con RI, parole che iniziano con RIS, finiscono con E |
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