Frasi e testi di esempio |
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Esempi d'uso |
- Viene considerato un reato ripugnante lo sciacallaggio di chi saccheggia le case abbandonate a causa di una calamità.
- Michelangelo, quando parla in quel modo, diventa ripugnante.
- Passando vicino a quella discarica abusiva si viene avvolti da un odore ripugnante.
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Citazioni da opere letterarie |
Nostalgie di Grazia Deledda (1914): Ma poi aveva saputo che la giovine era moglie del mugnaio, un beone geloso, il quale teneva la sposa sempre con sé sul molino; ed aveva immaginato un fosco dramma svolgentesi nell'interno di quell'abitazione che ricordava le palafitte preistoriche, tra il fragore della ruota che girava, girava, raccontando la eterna storia del dolore umano: il vecchio geloso, beone, ripugnante; la giovine donna, ardente come i suoi capelli, intenta a pensieri ribelli e peccaminosi...
Con gli occhi chiusi di Federigo Tozzi (1919): Già era prossima la mezzanotte; e le tavole della trattoria sparecchiate. I cuochi sonnecchiavano appoggiati al ceppo del tagliere. I fornelli si spegnevano: come se anche la brace s'addormentasse. Tutti i lumi abbassati; e la trattoria piena di quell'odore ripugnante di tante vivande insieme.
Il romanzo della fanciulla di Matilde Serao (1921): Tutte si rivolsero a veder passare Isabella Diaz. In verità era così laida col suo viso senza ciglia e senza sopracciglia, di un pallore giallastro e come untuoso, con quella vecchia parrucca rossastra, con quel cuffiotto di merletto di cotone dai nastri verde-pisello, che facea nausea: e con lei Luisetta Deste era così carina nella sua bellezzina piccoletta, Carmela Fiorillo era così simpatica coi suoi occhi andalusi e le sue labbra vivide come il fiore del melagrano, Argia Donnarumma era così forte e piacente nella sua robustezza, che Isabella Diaz parve più brutta, più meschina, più ripugnante in quel contrasto. |
Giochi di Parole |
Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ripugnante |
Definizioni da Cruciverba in cui è presente |
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Cambi |
Cambiando una lettera sola si possono ottenere le seguenti parole: ripugnanti, ripugnaste. |
Scarti |
Rimuovendo una sola lettera si può avere: ripugnate. Altri scarti con resto non consecutivo: ripa, ripe, riunte, rigante, rigate, riga, rinate, ruga, runa, rune, rane, rate, ipate, iute, inane, punte, pane, paté, unne, unte, nane, nate. |
Parole contenute in "ripugnante" |
ante, ripugna. Contenute all'inverso: etna. |
Lucchetti |
Scartando le parti in comune (in coda e poi in capo), "ripugnante" si può ottenere dalle seguenti coppie: ripugnasti/stinte, ripugnata/tante, ripugnati/tinte, ripugnato/tonte, ripugnavi/vinte, ripugnando/dote. |
Lucchetti Riflessi |
Scartando le parti in comune (in coda e il riflesso in capo), "ripugnante" si può ottenere dalle seguenti coppie: rimi/impugnante, rise/espugnante. |
Lucchetti Alterni |
Usando "ripugnante" (*) si possono ottenere i seguenti risultati: * tinte = ripugnati; * tonte = ripugnato; * vinte = ripugnavi; * dote = ripugnando; * stinte = ripugnasti. |
Sciarade incatenate |
La parola "ripugnante" si può ottenere (usando una volta sola la parte uguale) da: ripugna+ante. |
Definizioni da Dizionari Storici |
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860 |
Contraddittorio, Ripugnante, Contrario, Opposto, Avverso, Ostile, Nemico - La contraddizione sta sovente ne' termini; la ripugnanza, nell'intimo senso: termini contraddittorii, idee ripugnanti. Contrario è ciò che non è a seconda, favorevole; i contrarii si bilanciano, distruggendosi a vicenda non essenzialmente, ma negli effetti. Opposto è meno di contrario; l'opposizione è spesso derivante da circostanza di luogo, di stato: ricco è l'opposto di povero; eppure questo vive delle largizioni, dei bisogni di quello; dunque non sono contrarii. La prudenza de' padri s'oppone alla spensieratezza de' figli; in ciò è tutto amore, nè altro sentimento maligno vi s'immischia. Avverso indica opposizione decisa, divergenza assoluta d'inclinazioni e di tendenze; l'avversione è più dipendente dal carattere, dal modo di essere, dall'istinto, direi, che da mal animo determinato. Avvi chi è avverso al giuoco, ai piaceri, alla società; ma i più vi sono inclinati. Ostile è chi danneggia o vuol danneggiare: le ostilità cominciarono fra le armate nemiche, dicesi; onde ostilità è principio di guerra. Nemico è opposto di amico; nemico è chi ci vuol male, e spia l'occasione di farcene; pur talora quanti segreti nemici si danno dell'amico in faccia al mondo, perchè così vogliono le convenienze! Sono queste un luccicante mantello che ricuopre un corpo lurido di piaghe ed infetto. L'avversione è un istinto, l'ostilità un fatto pendente o consumato, l'inimicizia un sentimento o una passione. [immagine] |
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