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Informazioni utili online sulla parola italiana «ripugnanza», il significato, curiosità, sillabazione, frasi di esempio, definizioni storiche, rime, dizionario inverso. Cosa vuol dire.


Ripugnanza

Parole Collegate

»» Sinonimi e contrari di ripugnanza (disgusto, schifo, rigetto, ribrezzo, ...)

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Informazioni di base

La parola ripugnanza è formata da dieci lettere, quattro vocali e sei consonanti. Divisione in sillabe: ri-pu-gnàn-za. È un quadrisillabo piano (accento sulla penultima sillaba).

Frasi e testi di esempio

»» Vedi anche la pagina frasi con ripugnanza per una lista di esempi.
Esempi d'uso
  • Provo una decisa ripugnanza per tutte le azioni violente.
  • Guardare il telegiornale la sera mi provoca una decisa ripugnanza.
  • La figura di quell'individuo mi fa proprio ripugnanza.
Citazioni da opere letterarie
Anima sola di Neera (1895): Eppure, cosa volete, un giorno che la povera ragazza fatta accorta della mia ripugnanza chinò il capo umiliata, le saltai al collo e la baciai e la abbracciai con tutto l'ardore. Ella si rasserenò subito, ma quante volte io dovetti abbracciarla in seguito e nessuno ha mai pensato a compiangermi! I miei dolori erano così, diversi dagli altri, ma erano per ciò meno veri? o piuttosto non si raddoppiavano del loro stesso isolamento?

Daniele Cortis di Antonio Fogazzaro (1906): «No» diss'egli, «adesso niente per causa tua. Adesso mia madre è a Roma con me perché io l'ho voluto liberamente. Tu non c'entri. Vi era forse dell'egoismo nella mia ripugnanza a vivere con lei. Prima mi dicevo: qualunque sacrificio, ma questo no. Ed era male. Gli altri non sono sacrifici, poiché si fanno volentieri. Del resto, io non le ho mica detto che la terrò meco per sempre. Le ho detto di venire per ora. È un esperimento da tentare prima di lasciarla sola, affatto libera di sé. Insomma, mi hai fatto del bene.

Il partigiano Johnny di Beppe Fenoglio (1968): - Tutto qui? Ma avessi visto la stanchezza, la ripugnanza e l'offesa di quel sospiro! Io persi la testa… mi ero alzato male, vidi rosso! Niente in quel momento mi sembrò più facile, più naturale e logico che spararla, dietro il suo banco. Non so che cosa mi abbia accennato, non le feci niente, solo dopo un po' sospirai a mia volta. Ma non so che possa fare la prossima volta che mi sento sospirare quel modo, come se fossi un mendicante armato, che fa paura.

Giochi di Parole

Giochi enigmistici, trasformazioni varie e curiosità. Vedi anche: Anagrammi per ripugnanza
Definizioni da Cruciverba in cui è presente
Scarti
Scarti di lettere con resto non consecutivo: ripa, riga, ruga, runa, rana, panza, unna, ganza, nana.
Parole contenute in "ripugnanza"
ripugna.
Quiz - indovina la soluzione
Definizioni da Cruciverba: Brutte e ripugnanti, Un essere ripugnante, La ripudiò Carlo Magno, Il riquadro vicino al passe, Ripuliti al tavolo da gioco.

Definizioni da Dizionari Storici

Vocabolario dei sinonimi della lingua italiana del 1884
Avversione, Antipatia, Odio, Ripugnanza - Avversione nasce dal giudizio, o ragionevole o no; ed è quella passione per la quale l'animo nostro si sente alienato e avverso a una data cosa o persona. - La Ripugnanza è opera più di natura che del raziocinio, ed è quando l'animo nostro si mostra schifo di una data cosa, o persona, senza cagion nota. - Odio è passione intensa, che ci fa desiderare ogni male ad altrui, ed anche farglielo noi stessi. - Antipatia è un sentimento naturale che ci fa guardar di mal occhio e fuggir la compagnia di alcuno; nasce improvvisa e senza alcuna cagione. Italianamente direbbesi Contraggenio. [immagine]
Dizionario dei sinonimi - Zecchini del 1860
Odio, Avversione, Antipatia, Ripugnanza, Inimicizia. Astio, Malevolenza, Ruggine, Rancore, Cisma - L'antipatia è sentimento naturale per cui sembra che l'animo soffra, patisca alla presenza della persona che in noi lo desta: da questa all'avversione non è che un passo. Ripugnanza, meglio si prova verso le cose, se sucide, se schifose; e verso le azioni, se immorali. La malevolenza è l'opposto della benevolenza, e da questa si passa a quella con minore difficoltà di quanto pare; e forse vi si passa più sovente che dall'indifferenza, la quale è stato neutro o intermedio fra una e l'altra. La malevolenza, che è sempre verso di persona, può starsene in noi e non darsi a vedere al di fuori nè con parole nè con opere, è sentimento tutto interno e del cuore; l'odio invece è più vivo, più intenso, e per conseguenza, quando gli viene il destro, più espansivo in opere o parole: chi vuol male nol farà, chi odia davvero lo fa se può. L'astio è odio vecchio, riposto nel cuore, che coll'acredine sua lo rode, e che aspetta opportunità di sfogarsi. Il rancore è più dolore che odio: si risente ordinariamente per fatto o detto a noi pregiudizievole, e se ognora ci affligge, non sempre ci porta ad odiarne gli autori; l'uomo onesto e virtuoso, incapace di una vendetta qualunque, non può a meno di non sentire rancore pei torti che riceve. Ruggine è odio o malevolenza antica ma superficiale, come dice e significa la parola: avere una ruggine, una leggiera, un'antica ruggine verso qualcheduno.

«Cisma invece di scisma, si sente spesso dalla bocca del popolo fiorentino e in contado, ed ha esempio nel vocabolario. Propriamente, vale divisione, rottura; ma nel traslato l'usano in senso di adiramento, di lieve inimicizia. Essere in cisma con uno, gli è come dire: essere adirato; averci della cisma, gli è affine ad averci dello sdegno. Cisma è meno di ruggine e di rancore. La ruggine, il rancore suppongono la cisma, non viceversa». Meini. [immagine]
Nausea, Schifo, Fastidio, Ribrezzo, Ripugnanza; Schifo, Schifoso, Schifiltoso, Schizzinoso - Cosa sordida, sporca e sudicia fa schifo; la nausea viene o da mal essere interno, o da ripienezza di cibo, e più se troppo succulento e delicato: la nausea muove lo stomaco; cosa che faccia schifo si evita, ciò che muove a nausea si ributta, fastidisce. Fastidio non è pena, è mal essere; più se ciò che fastidisce è in noi o a noi presso: la noia fastidisce, e perciò l'annoiato è fastidito, e fastidioso: è più male morale che male fisico. La ripugnanza sta in che? Lo dirò quando mi si sarà indicato in che consista la simpatia: l'antipatia, ch'è il suo contrario, è il sentimento che produce la ripugnanza: non mi ricordo del nome d'un grand'uomo che avea una ripugnanza invincibile pei gatti, e non poteva stare ove fosse uno di questi animali: la ripugnanza lotta in noi e per noi contro un'opposta violenza non so se fisica o morale: il galantuomo sentirà ognora una salutare ripugnanza contro le birbe e le birbonate. Il ribrezzo è sentimento della stessa specie, ma più forte o almeno più visibile: morale o fisico ch'egli sia, ci scuote i nervi e non si può a meno o col tremito, o col mutar di colore, o con altro congenere fenomeno, di farlo vedere: v'è chi ha ribrezzo di veder salassare, e sviene se v'è costretto da qualche circostanza: nella ripugnanza c'è avversione, nel ribrezzo, timore o paura: questo può vincersi talora colla ragione, quella col farsi forza. Schifo poi si dice di persona che provi schifo o lo dimostri troppo sovente. Schifosa è persona o cosa così sudicia da muovere nausea; schifoso, da schivarsi. Schifiltoso, chi è di difficile contentatura, chi trova a ridire su tutto, nè trova mai cosa abbastanza bella, buona, pulita. Schizzinoso, chi non aggradisce, chi si fa pregare, chi fa smorfie: dire che schifiltose, schizzinose addimostransi più sovente le donne, è dir troppo; non è far la parte di certi uomini in leziosaggini e smancerie vincono ogni più debole femminuccia. Credo inutile l'osservare che schifo, nausea, ripugnanza, ribrezzo fanno molte cose sì morali che fisiche. [immagine]
Dizionario Tommaseo-Bellini del 1865-1879
Ripugnanza - e REPUGNANZA. S. f. Atto e Effetto del ripugnare. Lat. aureo Repugnantia. Alleg. 146. (C) La quale, avvegnachè dagli opposti per ripugnanza non discenda, ella vien tuttavia dagli opposti per ispajamento. Strum. Pacial. Non ostante in queste cose alcuni statuti…, o qualunque altri ostacoli, e repugnanze.

Guicc. Stor. 10. 498. (M.) Procedeva l'uno e l'altro esercito in ordinanza…; l'uno per non si lasciar stringere a far giornata…; l'altro per condurre in necessità di combattere gl'inimici, ma in modo, che in un tempo medesimo non avessero la repugnanza dell'armi, e del sito.

2. Per Contrarietà. Ott. Com. Inf. 7. 113. (C) L'astrologo dee piuttosto rispondere per generali parole, nelle quali è più vero, e meno repugnanza, che per particulari, nelle quali di leggieri si falla.

[Cont.] De' colori. Lom. Pitt. Scul. Arch. 366. Ma bisogna avvertire anco non solamente alla convenienza e ripugnanza de' colori semplici, ma anco a quella de' composti; per ciò che tutti quelli, che si compongono da ciascuno delli due estremi co 'l rosso, parimenti si accompagnano insieme e si discordano.

3. Renitenza. Sagg. nat. esp. 210. (C) Con quella del toccamento, o repugnanza al voto, o altra forza, diversamente interpretata. Bart. Ghiacc. 32. L'acqua non ha repugnanza ad esser divisa.

4. Per Avversione. Red. Lett. 8. 242. (Man.) Mi piacerebbe… che il sig. Dottore tornasse all'uso antico di bere acqua, non essendo dovere ora violentar la natura ad una cosa, alla quale per tanto tempo vi ha avuto una repugnanza così grande.

[T.] Il signif. oggidì più com. è di Quello che il senso o l'animo prova, in contrario a ciò che gli si offre da patire o da fare.

T. Il gusto, lo stomaco hanno ripugnanza a certi cibi; e questa sentono anche le bestie per istinto o per sperimento spiacevole. – Nell'uomo il sentimento della ripugnanza può destarsi anco alla vista d'oggetto che richiami alla memoria impressioni spiacevoli: e questo può, fino a un certo segno, accadere anco in certi animali ne' quali osservasi più memoria delle impressioni patite.

T. Come se andassi al macello, ci andai con ripugnanza, presentendo una trista fine. Nel patire ripugnanza, lo spirito e il senso stesso dimostrasi più passivo che nel sentirla; e in questo secondo può avere assai parte l'immaginazione, il pregiudizio, il mal abito. – Si può quasi sempre, con più o meno sforzo, vincere la ripugnanza.

T. Coll'A, più com. Ripugnanza a parlare, a scrivere. Talvolta però anco col Di. Ripugnanza di fare.

II. Fig. [Cors.] Tass. Dial. 2. 124. Nè l'una nè l'altra all'imperio della ragione obbedisce; al quale, sebben talora con repugnanza e ritrosità, la cupidigia del senso presta nondimeno obbedienza.

III. Non com. il seg. [Cors.] Segret. Fior. Disc. 1. 12. Voglio contro ad essa discorrere quelle ragioni che mi occorrono, e ne allegherò due potentissime, le quali secondo me non hanno repugnanza (non ci si può ripugnare, fare contr'esse).

IV. Non delle relaz. tra il sentimento e le cose, ma delle cose tra sè. T. Può essere tra due cose ripugnanza, non contradizione. La ripugnanza può essere nelle relazioni; la contradizione è nella sostanza: la prima può riguardare la convenienza; la seconda riguarda la verità. [Cors.] Car. Rett. Arist. 2. 23. L'altro luogo è buono a confutare, e viene dalla considerazione delle cose che ripugnano, da qualunque cosa la ripugnanza si cavi. T. Intrinseca ripugnanza d'idee.

T. Grave ripugnanza, e in questo e nel senso del num. I.

V. Trasl. T. Gal. Dial. N. scienz. 2. 488. Non resto capace come dell'aderenza delle due piastre e della repugnanza all'esser separate, effetti che già sono in atto, si possa referir la cagione al vacuo che non è, ma che avrebbe a seguire.
Navigazione
Parole in ordine alfabetico: ripugna, ripugnai, ripugnammo, ripugnando, ripugnano, ripugnante, ripugnanti « ripugnanza » ripugnare, ripugnarono, ripugnasse, ripugnassero, ripugnassi, ripugnassimo, ripugnaste
Parole di dieci lettere: ripugnando, ripugnante, ripugnanti « ripugnanza » ripugnasse, ripugnassi, ripugnaste
Vocabolario inverso (per trovare le rime): retoromanza, protoromanza, transumanza, costumanza, lontananza, lagnanza, pregnanza « ripugnanza (aznangupir) » vicinanza, equivicinanza, contadinanza, cittadinanza, ordinanza, finanza, cuginanza
Indice parole che: iniziano con R, con RI, parole che iniziano con RIP, finiscono con A

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